Non sapevo dove collocare questo mio post. Forse manca nel basket un luogo analogo a quello del calcio in cui scrivere per eventi in generale non classificabili negli argomenti correnti. Nei primi anni 70 non seguivo il basket se non attraverso i giornali e le rare partite in TV commentate da Aldo Giordani.  Le uniche partite che non nolevo perdermi erano le finali del torneo studentesco, che solitamente finivano con lo scontro tra Volta e Nautico, e soprattutto la partita che la Ginnastica Triestina giocava contro la Geas di Sesto San Giovanni, la squadra in cui giocava Mabel Bocchi. Gli sport femminili allora non avevano ancora raggiunto un livello tale da rappresentare un fatto di spettacolo, ma lei era un caso a sè stante. Grazia, armonia e tecnica cestitstica. Lei era veramente bella da vedere. Credo che questo sia successo tre o quattro volte perchè poi la Ginnastica retrocesse. Rimane un ricordo bellissimo di quelle domeniche mattina nella palestra di via Ginnastica con gli spattatori a ridosso del muro e a un passo dal campo a farsi sfiorare dalle giocatrici a dallo spostamento dell'aria al loro passaggio.    

Questa tra l'altro è una idea abbastanza diffusa qui in america sia per football che per basket: i coach hanno un impatto decisamente maggiore al college rispetto che in NBA/NFL, forse per le regole un po' diverse, o forse per il livello più equilibrato dei roster, o magari per altro. Ma tipicamente in NBA un coach buono non vuol dire automaticamente vittoria, ad esempio Spoelstra a Miami in questi ultimi anni, mentre un coach buono ti fa vincere anche il roster peggiore, ad esempio Pitino l'anno scorso con St Johns in Big East (forse sto andando OT, in caso scusatemi e fermatemi pure, ma visto che per ora di basket giocato non ce n'è io sono andato avanti a rispondere 😅 )

Questo era l'altro discorso: in NBA oltre a un livello atletico enormemente diverso ci sono anche differenze macroscopiche (durata della gara, larghezza del campo) o meno (tipo di attacchi e difese) che possono influire su quante e quali palle si rubino, e su quanto spesso si vada a intercettare le linee di passaggio

Con un calcio d'angolo inesistente è bellissimo, dopo il corner tolto sabato per un dallo inventato

Dubito fortemente che il Trapani lo lasci andare,ha segnato già dieci reti ed è l'uomo simbolo dei granata.