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La dedizione dei membri del CCTC è fuori discussione. Ma non sono gli unici che mettono dedizione nella Triestina. Dedizione è quella di Guido nel gestire le sue pagine e tutti gli interventi social, dedizione è quella di Sandro nel mettere a disposizione e amministrare questo forum, dedizione è quella dei ragazzi di Voci da Via Flavia nel preparare e rendere fruibile un podcast di qualità, dedizione è quella di molti che fanno combaciare impegni lavorativi, famigliari e chi più ne ha più ne metta per andare a vedere una partita di calcio, dedizione è quella di chi si fa l'abbonamento pur sapendo che di partire ne vedrà si e no 4 o 5. Nessuno nega che il CCTC sia il pilastro su cui si poggia tutti il resto, ma non si può nascondere il fatto che questa e altre decisioni del passato (il colore dei seggiolini dello stadio presa in gran segreto con Giorgio Rossi mentre altre realtà facevano "fuoco e fiamme" per evitare i seggiolini arlecchino, ad esempio...)sono scelte dirimenti.
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CCTC e Curva Furlan rappresentano i tifosi....... il marchio può essere registrato solamente ad un Ente Giuridico o una persona fisica. Visto che TIFOSI non xe nisuna delle due, e visto che queste due entità, com detta prima, rappresentano i tifosi, ecco qual risolto l'arcano mistero.
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<lo robadisco, non sono entrato nel merito della decisione di ogni singolo, però poi non pavoneggiamo per la trasferta a Tamai............. un peso una misura
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SABATO 14 GIUGNO 2025 - Adesso i tifosi alabardati possono tirare un sospiro di sollievo: la Triestina è ufficialmente iscritta alla prossima serie C. Come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", ieri pomeriggio, attorno alle 16, la società alabardata ha infatti ricevuto comunicazione dalla Covisoc che la domanda presentata la scorsa settimana ha tutti i crismi della regolarità. «La Commissione di vigilanza sulle società di calcio – si legge nella nota – dopo aver esaminato la documentazione prodotta dall'Us Triestina Calcio 1918, ha rilevato che, allo stato degli atti, risultano integrati i criteri infrastrutturali, sportivi-organizzativi, legali, economico-finanziari e non sussistono motivi ostativi all'ottenimento della Licenza Nazionale ai fini della partecipazione al campionato di serie C 2025/2026». Si chiude dunque una settimana di apprensione nell'ambiente alabardato. Un'apprensione comprensibile visto che tutti ricordano l'incertezza e l'ansia di venerdì 6 giugno, quando a poche ore dalla scadenza dei termini per l'iscrizione, tutto era ancora in bilico. Poi con i soldi arrivati in extremis si è proceduto al saldo degli stipendi, delle tasse e dei contributi riguardanti i mesi di marzo e aprile. Per il resto la fideiussione era già stata correttamente allestita, l'accordo con l'agenzia delle imposte per la rateizzazioni del pregresso già firmato, e anche la concessione dello stadio Rocco era stata siglata con il Comune. Tutto all'ultimo momento, ma tutto corretto. Anche se non va dimenticato il non piccolo particolare che, proprio a causa delle inadempienze precedenti, l'Unione inizierà il prossimo campionato con 9 punti di penalizzazione sul groppone. E occhio alle scadenze del primo luglio (stipendi di maggio) e del primo agosto (stipendi di giugno). Ma riguardo alla regolarità dell'iscrizione, va riconosciuto che in questi giorni la società alabardata aveva sempre ostentato sicurezza. Lo stesso accordo raggiunto con Delli Carri in settimana, era già un preciso segnale che le cose stavano filando lisce, perché il direttore sportivo avrà avuto sicuramente delle precise garanzie. Tra l'altro ieri in serata la situazione non era ancora certa, ma pare che la Covisoc abbia accettato tutte le domande d'iscrizione, a parte ovviamente quella della Spal, che già in origine si sapeva incompleta. Pertanto, se le cose stessero così, verrebbe ripescata solo l'Inter U23 e non ci sarebbe niente da fare invece per il Ravenna, che sarebbe entrato in caso di una seconda domanda d'iscrizione non accolta. Ricordiamo invece che la mancata presentazione delle domande di Lucchese e Brescia farà spazio alla riammissione di Pro Patria e Caldiero. A dire la verità il Brescia ha la deroga per presentare domanda fino al 24 giugno, ma sarebbe una domanda inutile e verrebbe certamente respinta perché gli ultimi pagamenti non sono stati effettuati. Nel caso, non si sa per quale motivo, la dovesse presentare, allora non verrebbe riammesso il Caldiero bensì verrebbe ripescato il Ravenna. Intanto in B il Tribunale federale ha respinto il ricorso della Salernitana, pertanto oltre alla salvezza del Fro sinone, è confermato il play-out che la squadra campana giocherà contro la Samp: chi perde andrà in C, anche se nessuna delle due finirebbe nel girone della Triestina. - Nel frattempo, archiviata ormai l'ipotesi di una possibile conferma di Attilio Tesser, inizia in casa alabardata il toto-allenatore. Sempre come scrive Antonello Rodio, l'altra sera l'incontro tra la società e il mister che ha portato l'Unione a un'insperata salvezza è andato male, troppa distanza in termini economici e anche sul progetto sportivo, nonostante la disponibilità di Tesser a ridursi sostanziosamente lo stipendio. Ma questo per la Triestina sarà un anno a pane e salame, ormai è assodato che Delli Carri agirà con un budget limitato, con taglio dei costi e ricerca di risorse dalle vendite. Per cui la Triestina deve dirottare su un'altra tipologia di tecnico, non trascurando il fatto che ci sarà da lavorare soprattutto con i giovani e con un fardello di 9 punti di penalizzazione da recuperare. In queste ore emergono soprattutto due nomi, a dire la verità non nuovi in orbita Unione negli ultimi anni, quelli di Giorgio Gorgone e Massimo Donati. In pole comunque c'è Gorgone, 49 anni il prossimo agosto, ex centrocampista che ha vissuto per 7 anni con la maglia alabardata addosso – dal 2005 al 2011 da giocatore e poi un'altra stagione come allenatore della Berretti – potrebbe essere il profilo ideale. Innanzitutto ci sono già stati contatti con lui nell'ultimo biennio, ma visto che Gorgone era alla guida della Lucchese non se ne è fatto niente. Proprio con il club toscano il tecnico romano ha compiuto un'impresa, riuscendo a salvarsi sul campo ai play-out in una situazione disperata, con 6 punti di penalizzazione e mesi e mesi senza pagamenti, tanto che poi la Lucchese è sparita. Insomma è uno abituato alle situazioni complicate come sarà quella del prossimo anno per l'Unione, inoltre da ex molto amato che è stato tanti anni a Trieste, potrebbe aiutare a ricucire con una tifoseria che dopo tutti i problemi societari ha digerito male anche il divorzio con Tesser. Anche Donati, 44 anni, ha già avuto contatti con la Triestina. Anzi lo scorso anno, prima che la società dirottasse all'improvviso sulla poi infelice esperienza con Santoni, era proprio lui il mister designato per allenare l'Unione. Donati era reduce da un ottimo biennio con il Legnago: primo anno una promozione dalla D alla C e il secondo un sorprendente sesto posto da neopromosso, con record di imbattibilità ed eliminazione al secondo turno dei play-off. Sfumata l'ipotesi triestina, Donati andò in Grecia ad allenare l'Athens Kallithea, neopromosso nella massima serie ellenica, ma dopo 14 partite senza vittorie (8 pari e 6 sconfitte) a dicembre è stato esonerato. Oltre a Gorgone e Donati, anche se in maniera più sfumata, emerge anche un terzo nome, quello di Piero Braglia, 70 anni, altro ex giocatore alabardato (metà anni Ottanta in serie B), che al contrario degli altri due pretendenti vanta una lunga carriera di 35 anni in panchina, quasi tutti fra serie B e C. La scorsa stagione ha allenato in Lega Pro il neopromosso Campobasso, ma a gennaio, dopo quasi tre mesi senza vittorie, è stato esonerato.
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A proposito, chi apre il thread per seguire e discutere di Bryant University? Sono indeciso se proporre Mangiafuoco o Alvin. 🤔
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