Però LoGa sul Piccolo la tocca piano in un articolo che in pratica è un invito alla società a prendere provvedimenti drastici.

VENERDÌ 19 DICEMBRE 2025 - Il sogno del secondo posto nel girone di Champions League si è infranto contro la realtà di una Pallacanestro Trieste che si è scoperta fragile, senz'anima e, paradossalmente, divisa. Lo scrive Lorenzo Gatto oggi su "Il Piccolo": contro Würzburg, mercoledì sul parquet del PalaRubini, la partita della rimonta e del cuore oltre l'ostacolo per sopperire all'assenza di Sissoko, si è trasformata in un'agonia sportiva che lascia in eredità più domande che risposte. Nonostante l'obiettivo dei 15 punti di scarto fosse ambizioso, ci si aspettava una reazione d'orgoglio. Invece Trieste è apparsa ancora una volta incompiuta: una squadra spenta, priva di idee offensive e con una tenuta mentale preoccupante. L'assenza del pivot titolare non può giustificare un atteggiamento così rinunciatario. Il campo ha restituito l'immagine di una squadra che, in questo momento, sembra essere scivolata in un vuoto pneumatico e, quel che è peggio, apparentemente svuotata degli attributi necessari per onorare sfide di questo livello. L'illusione di una partita vera è durata appena il tempo di uno sprazzo nel secondo quarto, un lampo isolato in un deserto di gioco e di spirito. Trieste oggi appare come un'entità indefinita, incapace di reagire alle avversità e lontana parente di quel progetto tecnico che avrebbe dovuto entusiasmare la piazza. Ma se il punteggio sul tabellone fa male, è ciò che è accaduto a bordo campo a preoccupare seriamente per il futuro della stagione. Il punto di rottura si è materializzato nel primo quarto, quando la tensione tra coach Gonzalez e Toscano-Anderson è esplosa in modo plateale. Dopo appena due minuti, scanditi da tre errori consecutivi, Gonzalez ha richiamato l'ex Nba in panchina. La reazione non è stata quella di un professionista consapevole del momento difficile, ma quella di una sfida aperta: un diverbio acceso, culminato in un battibecco che ha lasciato il segno. Uno scontro che rappresenta un segnale inquietante di una leadership che scricchiola e di uno spogliatoio che non appare sereno. Quando la gerarchia tra allenatore e giocatore viene calpestata con tale veemenza davanti al pubblico, le conseguenze non possono essere ignorate. Il rischio concreto è che questo episodio lasci strascichi profondi, minando l'autorità del tecnico e la coesione di un gruppo che già fatica a trovarsi sul parquet. Ora la palla passa alla società. Pensare di derubricare l'accaduto a una banale lite di campo sarebbe un errore imperdonabile perché la sensazione è che si sia rotto qualcosa di più profondo. Ora Trieste si trova a un bivio: continuare a navigare a vista, fingendo che non sia successo nulla, o intervenire con decisione per ricostruire un'identità che oggi appare totalmente smarrita. Senza un segnale forte, il rischio è che la stagione scivoli via tra l'apatia dei risultati e i veleni di una gestione nervosa che la piazza non merita - «Ripartiamo. Insieme»: questo lo slogan deciso dalla Triestina e dalla nuova proprietà per aprire, come aveva promesso alla tifoseria la scorsa settimana, la campagna abbonamenti per il girone di ritorno 2025/26. Una campagna che, proprio in coincidenza con il compleanno numero 107 dell'Unione, scatta già dalle 15 di oggi e sarà attiva fino alle 20.30 del 5 gennaio, quando inizierà il girone di ritorno con Triestina-Alcione al Rocco. Un'iniziativa - scrive Antonello Rodio oggi - che tende a spegnere anche le polemiche per i prezzi delle ultime partite casalinghe. MODALITÀ DI ACQUISTO Per quanto riguarda le modalità di acquisto dell'abbonamento, c'è innanzitutto quella online: per i vecchi abbonati le tessere valide per le dieci partite interne del girone di ritorno, potranno essere sottoscritte attraverso il circuito di vendita Ticketone e caricate direttamente sulla propria Alabarda Card senza alcuna commissione. Ma il sistema online permetterà anche a tutti i nuovi abbonati che non ne sono in possesso, di ottenere la propria Alabarda Card al costo di 10 euro, necessaria per caricare sulla stessa le gare del girone di ritorno. Una volta arrivata nella sede societaria, ogni nuovo abbonato verrà contattato per il ritiro. Per l'acquisto online, visitare il sito www.triestina1918.it. È possibile inoltre acquistare l'abbonamento nelle sedi fisiche del Ticket Point di corso Italia 9, galleria Rossoni, in questo caso con un costo aggiuntivo legato alle commissioni di vendita, e nella Trattoria La Marina, a Muggia. I PREZZI PER 10 GARE Le fasce di prezzo sono Intero alabardato (Curva Furlan 60 euro, Pasinati Centrale e Laterale 130 euro, Tribuna Gold 300 euro, Poltronissime 400 euro), Ridotto over 65, (Furlan 50 euro, Pasinati Centrale e Laterale 100 euro), Ridotto bambino (dai 4 agli 11 anni: Furlan 20 euro, Pasinati Centrale e Laterale 50 euro), Ridotto cortesia* (riservato a portatori di handicap con invalidità certificata dal 76% al 99%, Curva Furlan 20 euro, Pasinati Centrale e Laterale 50 euro). L'ingresso alle partite interne è sempre gratuito per la fascia di età 0-3 anni (titolo di accesso ottenibile ai botteghini dello stadio nel giorno gara) e per i portatori di handicap (con relativo accompagnatore) con invalidità certificata del 100%

Ma esattamente quando ghe saria stada questa spinta? Al timeout? Perché da quel che me ricordo alla terza tripla sbaiada Gonzalez ciama Ramsey per el cambio, mentre l'azion prosegui e dopo gaver recuperando e riperso bala, ciapemo canestro in contropiede. A quel punto viene ciamado timeout e tutti rientra. Toscano se senta in panchina difronte a Gonzalez e dopo pochi secondi se alza in piedi e se sposta verso el tavolo dell' instant replay. La me ricordo che Gonzalez lo indica disendo qualcosa e poi continuando a disegnar sulla lavagnetta. Magari xe successo alla fine?

Dalle immagini del Xmas party, direi che non ci saranno novità...

Grazie Guido