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Un guascone vissuto nell'iperuranio. Come hai detto: un bambino che visto che non vuole giocare con le regole stabilite, allora porta via la palla fregandosene delle macerie che lascia. Ne abbiamo visti tanti e altri ne vedremo, che credono sia solo questione di soldi per una breve stagione. Spiace ovviamente per i tifosi di Trapani. Ma giusto che sta bolla effimera scoppi e se lo porti via dall'orizzonte del basket.
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MERCOLEDÌ 26 NOVEMBRE 2025 - Sfida al vertice e atmosfera elettrica al PalaTacca di Cassano Magnago con il recupero di campionato tra i padroni di casa guidati dal tecnico Matteo Bellotti e la Pallamano Trieste. Come scrive Lorenzo Gatto su "Il PIccolo", match di altissimo livello, quello in programma questa sera dalle 19.30, tra due delle squadre più in forma del campionato, sessanta minuti che possono riscrivere il vertice della classifica. Cassano Magnago, che sta vivendo un vero e proprio tour de force fra impegni di campionato e coppa ma ha dimostrato tutta la sua solidità grazie al successo esterno sul campo dell'Albatro Siracusa, scende in campo con l'obiettivo di riprendersi la vetta solitaria della classifica. Dall'altra parte la formazione di Andrea Carpanese non è da meno e arriva in Lombardia reduce da tre vittorie consecutive e con un successo aggancerebbe proprio Cassano Magnago e Albatro in una coabitazione al primo posto che infiammerebbe la lotta al vertice. «Come arriviamo a questo scontro diretto? Direi abbastanza bene - l'analisi prepartita di Andrea Carpanese. Siamo usciti bene dalla serie Pressano - Albatro - Appiano, sia da un punto di vista fisico che, soprattutto morale. Aver raggiunto la qualificazione alle finals di coppa Italia è certamente un aspetto positivo, a volte diamo per scontati certi risultati ma non dobbiamo mai dimenticarci da dove siamo partiti. Per quanto riguarda i nostri avversari, devo dire che ho grande rispetto per una società che ha saputo strutturarsi ad alto livello ed è da anni al vertice grazie a giocatori cresciuti nel vivaio. Giocano bene, dovessi togliere un uomo a Matteo (Bellotti ndr) direi Savini, Volarevic o il pivot Ostling. Al netto dei singoli, come hanno dimostrato con la vittoria a Siracusa, è una squadra che ha nel collettivo il suo punto di forza». Trieste al completo (l'assenza di Pujol fino a fine stagione è ormai stata metabolizzata da un gruppo che sa saputo voltare pagina), Cassano Magnago senza il triestino Dapiran fermato da un problema al piatto tibiale e un edema osseo che sta facendo fatica a riassorbirsi e con Moretti non al meglio visto il problema alla caviglia che lo ha condizionato nelle ultime settimane. «Sono contento di rivedere Trieste a questi livelli - sottolinea l'ala sinistra triestina - dispiaciuto di non poter essere al fianco dei miei compagni per giocare una gara che, ne sono certo, sarà bellissima. Gli infortuni fanno parte della vita degli sportivi, pazienza, mi guarderò la partita dalla tribuna». In attesa di una sfida che si preannuncia bella e combattuta anche il coach Matteo Bellotti. «Mi aspetto una partita molto difficile - l'analisi del tecnico bolognese - penso che Trieste in questo momento sia una delle squadre più in forma del campionato. Per quanto ci riguarda, quella di questa sera è la settima partita che giochiamo in questo mese di novembre ed è normale che un po' di stanchezza ci possa essere. Un parere su Trieste? Aldilà del valore dei singoli, hanno un linguaggio del corpo da squadra vera. Ciò che colpisce è la solidità e l'affiatamento che si percepisce in campo vedendoli giocare». - L'impresa da compiere per acciuffare la salvezza sta assumendo per la Triestina le vere e proprie sembianze di un miracolo. Come scrive Antonello Rodio, questo non deve far dimenticare che questa squadra, soprattutto rispetto alle previsioni della vigilia, sta già facendo risultati più che dignitosi, anche al netto di tutti i punti persi per strada tra sfortuna, episodi arbitrali e carenze offensive. È bene ricordare che quest'estate l'Unione assemblata alla bell'e meglio a pochi giorni dal via della stagione, senza neppure fare mercato, doveva essere nelle previsioni di molti una sorta di armata Brancaleone destinata a subire scoppole inenarrabili su ogni campo. E invece, nonostante i punti in saccoccia avrebbero potuto essere molti di più, questa Triestina sta già viaggiando a oltre il doppio del ritmo di quella disastrata dello scorso anno, che nei sogni di quella campagna estiva era stata costruita addirittura per puntare in alto. Quella Triestina, quando Tesser ne raccolse i cocci dopo la sedicesima giornata, aveva ottenuto appena 7 punti sul campo (6 in classifica per il punto di penalizzazione). Ebbene l'Unione di quest'anno, partita con premesse ben più catastrofiste, al quindicesimo turno, e quindi con una giornata di anticipo rispetto a un anno fa, ha già ottenuto oltre il doppio dei punti, ben 15. E c'è la fondata possibilità di incamerarne altri venerdì con la Pro Patria, cosa che ampierebbe il solco rispetto al rendimento della scorsa stagione. Tutto questo, però, evidentemente non basta. Anzi è un ritmo decisamente molto lontano da quello che avrebbero dovuto tenere gli alabardati per poter nutrire qualche speranza di acciuffare i play-out. Ma come dice Tesser, non bisogna mollare perché i numeri per poter rientrare ci sono ancora, anche se la media che si dovrebbe tenere appare sempre più impressionante. In effetti, per arrivare ai fatidici 35 punti che in teoria (calcolando sulla media degli ultimi campionati) dovrebbero garantire il penultimo posto e una distanza contenuta entro 8 punti dalla quintultima, la Triestina dovrebbe fare 43 punti nelle 23 gare rimanenti. Questo significa che dovrebbe viaggiare a una media di 1,87 punti a partita. Giusto per capirci, è lo stesso identico ritmo che sta tenendo il Brescia terzo in classifica, pertanto un cammino che in un campionato normale è da podio assoluto. Una media che, proiettata sull'intera stagione, porterebbe a 71 punti totali, una quota che tre anni fa consentì alla Feralpisalò di vincere addirittura il campionato. Insomma un ritmo da prime della classe che attualmente non sembra essere nelle corde della Triestina, anche se potenzialmente la squadra, se opportunamente rinforzata in attacco, potrebbe avere sicuramente un cammino più spedito. Ma fare 43 punti in 23 partite, significa che grosso modo l'Unione dovrebbe ottenere almeno 11 vittorie, mettendo in conto di racimolare poi 10 pareggi e un paio di sconfitte nelle restanti partite. Un discorso molto complicato per una squadra che fa una fatica immane a fare gol, ma che comunque potrà essere eventualmente ripreso solo d opo aver battuto venerdì sera la Pro Patria.
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Ma che commento e'? Il ragazzo aveva possibilita' di diventare un fuoriclasse e si e' perso per cose che ben si conoscono e che certo non posso venire a raccontare su un sito pubblico. Ma lo sanno in moltissimi e mi meraviglio che tu non lo sappia. Sono felice per lui che abbia guadagnato un sacco di soldi che sia ancora in attivita' (al contrario di altri di querl periodo che avevano lo stesso problema) e che abbia una ragazzo molto bella! E' andato in Cina a Shanghai se non sbaglio. Magari in qualche trasferta nel Guangdong o nello Guanxi molto vicini al Nord Vietnam ha ritrovato gli stessi profumi .....Sono i soli posti quelli citati dove nasce questo arbusto oltre ovviamente alla zona Andina Bolivia Colombia Equador Peru'. Mi fa comunque piacere che ne sia uscito bene e sano gia' dopo Milano perche' se e' ancora in grado di giocare vuol dire che se ne e' liberato completamente. Peccato i 2-3 anni basilari prsi, altrimenti sarebbe stato sempre un titolare di Nazionale nel ruolo. Altri come Theo (anche lui pieno di soldi e di gnocca) si sono sputtanati con cose ancora piu' "esilaranti"......Altri come Acerbi all'epoca dell' arrivo al Milan erano perennemente a puttane ed ubriachi. Sara' l'aria di Milano,. Resto meravigliatissimo pero' dalla tua esaltazione di questi lati ludici della vita! credevo fossi un ammiratore di Xi Jinping e di Kim Jong. Comunque sono stato recentemente in Vietnam 15 gg e il paese e' estremamente piacevole, ordinato e con gente govane e felice! Si mangia benissimo, ci sono alberghi eccellenti e tutto e' organizzato anche quando arrivano i Tifoni catastrofici molto comuni nel centro del paese. Una curiosita': per entrare nella piazza del mausoleo di Ho Chi Minh boisogna togliersi le scarpe!!! Fin dalla piazza non solo nel mausoleo!!!. Fatto con piacere e rispetto!
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Carissimo dopocena ho guardato la Champions e riguardato wyatt Earp ed e' andata per le lunghe. Per risponderti senza polemica: non capisco perche' tu voglia ingigantire quello che dico o scrivo. I secondi del 2tiramento capelli" sono 3 e si notano da vari filmati. Non capisco neppure perche' tu citi I Casciavit o Il Casciavati...sono due siti Milan molto diversi: il primo fa analisi tecniche il secondo piu' prettamente sportive. Sono fra i migliori anche se a volte commentati da qualche esagitato (io compreso...). Mi confermi che Acerbi andava ammonito ma dimentichi di dire che era in area......Poi io non parlo di complotti e ripeto quello che ho sentito da varie fonti. Sabatini basta che lo ascolti. Magari e' solo un pirla che una volta aveva seguito ed ora meno. Questi pseudo giornalisti sono sempre schiavi di chi gli fornisce "la marmellata". Ps: a proposito di "giocato": non hai mai ricevuto la foto che ti avevo mandato mesi fa di una formazione Juiniores Nazionali nella quale c'ero anch'io insieme a Madde'e Santin? Alla prima occasione che rivedo Sergio Madde' me ne faccio fare una copia. Ma e' solo un bel ricordo di piu' di sessantanni fa'......cavolo.
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Serata molto divertente, fruttifera per il nostro ranking anche se non incantano né Napoli né Juve. Il Napoli in verità ci mette un'ora a segnare con il Qarabag ma sprecando l'impossibile, compreso un rigore. Alla fine ci pensa McTominay, come accade assai spesso. La Juve sta sotto a lungo col Bodoe, la ribalta, viene raggiunta all'85' e la vince in extremis dopo aver rischiato il 2-3, non benissimo. Ho guardato per un'ora Chelsea-Barca, che prometteva molto ma è stata a senso unico. Chelsea sinceramente impressionante, 3-0 con tre gol annullati, favorito va detto dall'espulsione per doppio giallo di Araujo sull'1-0. Goduria notevole la sconfitta in casa del City: Pep fa il fenomeno e lascia fuori tutti i big, compreso Donnarumma. Fuori anche Haaland, Foden, Bernardo Silva, Gvardiol, Doku..... insomma, fuori letteralmente tutti i top tranne Reijnders, con dieci cambi su undici giocatori rispetto a sabato. Fatto sta che il Leverkusen va sopra 2-0, Pep corre ai ripari quando è tardi e se la prende in quel posto. Figo, spero non arrivino fra le otto.
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