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MARTEDÌ 30 DICEMBRE 2025 - Una sconfitta che ha lasciato il segno, arrivata al termine di un match cheTrieste ha cercato di portare a casa nonostante le difficoltà di quaranta minuti disputati sempre all'inseguimento. Lo scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo": coach Gonzalez cerca di trovare, nonostante il risultato negativo, il lato buono delle cose. «Abbiamo fatto un po' fatica all'inizio - sottolinea il tecnico spagnolo - poi la squadra ha trovato in corsa le contromisure ed è stata capace di giocarsela fino alla fine. Sconfitta dovuta al talento dei nostri avversari, da questa partita dobbiamo imparare per migliorare dai nostri errori». Un aspetto sottolineato anche da Paul Matiasic che fa i complimenti alla Virtus Bologna e ringrazia il pubblico biancorosso. «Sono un regalo per la nostra organizzazione, anche oggi sono stati importanti nei momenti in cui la squadra è stata in difficoltà. Il mio obiettivo è essere sempre competitivo, stasera lo siamo stati al di là della sconfitta e di questo devo ringraziare il coaching staff. Le cose in questo momento non stanno andando come vorremmo ma ho fiducia, credo che con il tempo saremo in grado di portare in campo quello che è il nostro vero talento». Sull'altro fronte della barricata, coach Ivanovic è ovviamente soddisfatto della risposta della sua squadra al passo falso in Eurolega cntro l'Olympiacos. «Sapevamo cosa avremmo trovato qui, un'avversaria forte e con ottime qualità individuali, siamo riusciti a tenere in mano la partita e nel finale, sotto i colpi della loro rimonta, mettere a segno le giocate decisive. Importante l'esperienza di giocatori come Hackett e Vildoza ma anche la freschezza di un Niang che ha disputato una buona partita». - Le pagelle 2025 del quotidiano locale: 9 Paul Matiasic Il presidente americano della Pallacanestro Trieste, dopo aver costruito una squadra di spessore nella scorsa stagione, anche quest'estate ha rinforzato il budget già corposo per migliorare il piazzamento in campionato e per affrontare l'avventura Europea. Il mecenate biancorosso ci mette anche tanta passione e per questo il suo legame con la città e i tifosi è sempre più profondo. Nonostante gli alti e bassi della squadra. 6,5 Pall. Trieste La nel primo semestre dell'anno da neopromossa in A non ha tradito le aspettative. Record di punti nella regular season, uscita ai playoff contro una big come Brescia (e scontando la squalifica del campo per il famoso lancio della bottiglietta) e trovando un posto in Bcl. Negli ultimi mesi, con alla guida il nuovo allenatore Israel Gonzalez, invece Ruzzier e compagni sono mancati di continuità alternando grandi prestazioni ad altre gare pessime. 8 Il PalaRubuni L'impianto di Valmaura non solo è la casa della pallacanestro con il record di oltre 4.500 abbonati ma sta diventando una struttura di riferimento anche a livello nazionale. Quest'estate il PalaRubini ha ospitato l'Italbasket ma anche la finale della Superacoppa Italiana di volley femminile e si accinge ad accogliere quella maschile. Insomma una struttura sempre più apprezzata per ospitare eventi di alto livello. 8 Il PalaBigot e la Dinamo I goriziani aspettavano da anni il ripristino del loro palazzo e l'anno di Gorizia capitale europea della Cultura ha portato in dote anche la riapertura della struttura. Ed è stata una riapertura in grande stile con oltre tremila spettatori presenti a tifare per la Dinamo basket che milita in quarta serie. La società goriziana, grazie a questo ritrovato entusiasmo di una piazza storicamente innamorata del basket, adesso può pensare in grande. 3 La Triestina americana Per le macerie lasciate dalla gestione in capo all'americano Ben Rosenzweig il club meriterrebbe uno zero, anzi un -23 (in realtà -28 in un anno intero) quanti sono i punti di penalità collezionati per varie inadempienze. L'Unione ha perso la reputazione e l'intero settore giovanile. L'unico fatto di rilievo è che in extremis è stato evitato un altro fallimento con un rimpasto nel fondo americano Lbk Capital. I nuovi arrivati hanno buoni propositi e hanno saldato le prime due scadenze federali ma tutti li aspettano alla prova dei fatti. 8 Tesser e i giocatori Non si può cancellare la straordinaria rimonta della Triestina nel girone di ritorno nella prima parte del 2025 e con 5 punti di penalizzazione. Il recupero, suggellato dalla salvezza ai playout con il Caldiero, resterà nella storia. E anche negli ultimi mesi, dopo un'estate burrascosa, i ragazzi di Tesser hanno tenuto botta e meritano un applauso. 9 La Pallamano e Lanza Nel giorno del sue insediamento due anni fa, quando sembrava che una delle realtà più importanti dello sport triestino dovesse sparire, il neo presidente Lanza aveva parlato di un rilancio verso i fasti antichi di un club pluriscudettato. Il suo lavoro, assieme a quello degli storici Oveglia, Carpanese, SIvini e altri ha prima riportato Trieste in serie A Gold e in questa stagione la squadra si è riavvicinata al vertice della massima categoria. Chiarbola è tornato a essere popolato da almeno 500-700 appassionati e il 6 gennaio ospiterà la nazionale. Avanti così. 8 I Circoli velici Trieste ha dimostrato ancora una volta che non è soltanto quello spettacolo straordinario che risponde al nome di Barcolana. Oltre alla manifestazione organizzata dall'Svbg, nell'ottobre scorso edizione d'eccellenza grazie al vento perfetto, il Golfo ha ospitato campionati italiani, europei e mondiali organizzati dall'Adriaco, Stsm, Stv, ma anche dai circoli di Monfalcone (Yc Monfalcone, Svoc, Lega Italiana Grado e Ausonia, Sulla sponda bisiaca ferve inoltre l'attività della RedBull Academy che sta diventando un punto di riferimento per il movimento internazionale. 7 La Pallanuoto Trieste Gli investimenti fatti da Enrico Samer nel corso dell'ultimo decennio hanno costruito una realtà solidissima nel polo natatorio Bruno Bianchi. Decine di ragazzini e ragazzine si stanno avvicinando alla pallanuoto (e ora anche al nuoto) e questa è la vittoria più gratificante dell'impegno profuso dall'imprenditore marittimo triestino. Le prime squadre stanno attraversando, quanto a risultati, un periodo di assestamento e consolidamento. I ragazzi sono stabilmente nella top eight della serie A anche se Recco e Brescia sono inavvicinabili, le Orchette sono tra i primi quattro club italiani. Un vanto è quello per entrambe le formazioni di partecipare alle Coppe Europee. Serve ancora esperienza per conquistare una Coppa ma Trieste ci sta andando vicino. Buoni risultati anche dalle formazioni paralimpiche altro fiore all'occhiello (assieme a Trieste Campus) del sistema costruito e alimentato da Samer 9 Matteo Parenzan Le emozioni e le soddisfazioni olimpiche sono impareggiabili ma quelle sono alle spalle. Dopo l'oro a Parigi, la progressione del pongista paralimpico, nato a Opicina e che si allena spesso nella culla del tennistavolo di Sgonico, non conosce ostacoli. Parenzan nel 2025 ha vinto tornei internazionali di altissimo livello e soprattutto ha conquistato a novembre il suo secondo oro continentale ed è pronto per tentare il bis nella rassegna iridata. 4 La pallavolo La base di tesserati tra ragazze e ragazzi c'è sia a Trieste che nell'Isontino. La passione per il volley non manca e lo dimostrano i sold out quando Trieste ospita manifestazioni di alto livello. Tuttavia da troppi decenni mancano squadre (sparita anche la Virtus femminile che militava fino al maggio scorso in serie B2) in grado di sostenere campionati nazionali. A tenere la bandiera in piedi sono le società della comunità slovena Slovolley e Soca ma quando si potrà rivedere da queste parti un club che militi in una delle serie A? 8 San Luigi Calcio Da decenni la società del rione di San Luigi rappresenta il vertice del calcio dilettantistico. Il sodalizio di Peruzzo ha la sua forza nei due campi di via Felluga e soprattutto nel un settore giovanile che conta centinaia di ragazzi e decine di allenatori. Non è un caso se risultati di eccellenza arrivano pure dalla prima squadra. A maggio i biancoverdi sono stati promossi in serie D (dove avevano messo piede fugacemente ma con merito nel recente passato) e da settembre si stanno battendo come leoni consapevoli che una salvezza è raggiungibile. Sarebbe un traguardo straordinario per una società che, in un campionato di fatto semiprofessionistico, non tradisce la sua natura di dilettante anche sul piano del budget. 7 Ufm Monfalcone Il calcio nella città dei cantieri ha sempre avuto un certo rilievo. Anzi una quindicina di anni fa la squadra era riuscita a imporsi, davanti alla Triestina, nel campionato di Eccellenza e di salire in D. Poi la società è stata rinnovata ripartendo dal basso e quel lavoro si sta concretizzando in una cavalcata nel campionato attuale di Eccellenza. L'augurio e che a maggio il traguardo della serie D possa essere tagliato. È una categoria che, visto l'impianto di via Boito, e i campi d'allenamento una cittadina come Monfalcone può senza dubbio permettersi. 5 Lo stadio Rocco Da tutt'Italia lo stadio triestino è additato come uno dei gioielli dell'impiantistica. In realtà ha superato i 30 anni, e nonostante alcuni restyling, mostra qualche ruga. Ma il problema è che, tolto qualche concerto, l'impianto intitolato all'indimenticato paròn è sempre più una cattedrale nel deserto. Negli ultimi mesi ospita per le partite dell'Unione meno di mille anime, nè al suo interno si organizzano altri tornei calcistici di livello. Ha un costo di manutenzione spropositato sia che sia a carico del Comune che eventualmente di un privato.
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Mi sembra di averlo già ripetuto più volte che il mio malcontento derivi dai modi e non dai risultati espressi sia oggi che fino ad oggi. Nessun problema a ritrovarmi con 6 vinte e 7 perse se ci fossero dei segnali di crescita, un idea di gioco e un identità di squadra. Ci sta ad avere delle difficoltà durante un percorso, ma al momento manca tutto, e non c'è una singola cosa che sappiamo fare bene. Sembra si stia navigando a vista senza avere un progetto sul campo, e questa è la cosa che non mi piace in assoluto. Poi si può vincere o perdere per carità, ma non è il punto focale della stagione per quanto mi riguarda
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Da MangiafuocoMcrae · Inviato
Brooks dopo 2 mesi di stop è chiaro che sia questo. L'avevo già previsto perché succede sempre,chi sta fuori tanto fa una prima buonissima partita e poi fa male(oggi neanche tanto) perché ha bisogno di tempo per tornare in forma,normalissimo. Uthoff oggi il peggiore di gran lunga perché nemmeno ci prova, inspiegabile. Concordo sul filo che lega le nostre prestazioni ormai da tanto,ma oggi ripeto,si poteva fare poco altro e ci siamo andati davvero vicino,azzarderei(ma ne sono convinto) che se entra la tripla di Ramsey,andiamo a +3 e non ci prendono più -
Mah, è chiaro che il risultato, nonostante la sconfitta, è migliore di quanto fosse mediamente l'aspettativa del forum. Che la squadra abbia espresso una buonissima difesa, tolto il primo quarto, è evidente. Ma a me rimane sempre l'impressione che ci sia un male oscuro, un fil rouge che unisce quasi tutte le prestazioni, sia nella vittoria che nella sconfitta. Non capisco ad esempio che cosa vogliamo fare in attacco, su quali certezze ci basiamo. Dal primo giorno Gonzalez ha detto che vogliamo correre, ma oggi abbiamo camminato. Parlando di singoli, Uthoff sembra gli sia entrata acqua nei circuiti elettrici, anche Brooks l'ho visto in difficoltà e di Moretti non si sa niente, magari sarà stato inluenzato, niente di difficile di questi periodi.
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Da MangiafuocoMcrae · Inviato
Oggi è stato tutto inopportuno. Altre volte ci poteva anche stare. Ma è chiaro che se un pubblico mugugna su un ultima azione in quella maniera senza senso,deve cambiare sport e andare a vedere altro,e c'è ne sono tanti,oppure si merita una bella serieC Gold
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