SABATO 10 NOVEMBRE 2018
- Pordenone-Triestina di lunedì sera avrà un grande ex come protagonista: Attilio Tesser, ora sulla panchina dei ramarri. «Emozioni particolari no, anche perché la Triestina l'avevo già affrontata poi da avversario in serie B. Ma sicuramente il piacere di incontrare nuovamente una squadra che per me segna il ricordo di un'esperienza davvero molto importante, ricca di ricordi positivi legati a tanti motivi: è l'esperienza che ha segnato la mia carriera, la prima ad alti livelli. E l'ho fatta in una piazza storica dal grande blasone, dove sono stato benissimo. E sono stati due anni positivi: ci sono state tante gioie, anche brutti momenti poi comunque svoltati in bello come la salvezza il secondo anno. E poi i tanti giovani lanciati». Sulle altre squadre superiori al Pordenone: «Credo che ce ne siano almeno due o tre, poi certo nella singola partita tutto può cambiare, ma ad esempio Feralpi Salò e Ternana son ben attrezzate, in quello che comunque è un girone di grande equilibrio». E sulla Triestina: «Ha una rosa completa, larga e omogenea. Con giocatori che hanno già esperienza della categoria, perfino quelli più giovani. Una squadra competitiva, che gioca, tiene bene il campo, sa puntare in verticale, gioca sulla velocità ed è pericolosa nelle ripartenze. E ha dei valori tecnici importanti».
- Anche l'Alma impegnata di lunedì, in questo caso in casa della VL. Parla Francesco Candussi, ora a Verona: «Due squadre e due città che mi sono rimaste nel cuore- sottolinea Francesco-. A Trieste ho iniziato la mia carriera e ho l'orgoglio di poter dire che, seppure in minima parte, ho contribuito alla crescita di una squadra e una società che al termine di un lungo percorso ha raggiunto la serie A. Erano anni difficili, nei quali non avevamo neppure lo sponsor sulle maglie. L'arrivo di Alma ha cambiato le cose e con la solidità economica c'è stata anche la possibilità di programmare. A Pesaro ho vissuto una sola stagione ma è stato un anno importante nel quale ho conosciuto persone con cui ho mantenuto rapporti". Sempre su Trieste: "Seguo il campionato dell'Alma e credo che la squadra di quest'anno sia coerente con la filosofia di un allenatore che ha sempre avuto nei suoi gruppi delle scommesse. Hanno puntato su giocatori come Mosley e Strautins che provengono dalla serie A2 è arrivato un rookie come Walker al quale bisogna dare il tempo di integrarsi per capire fino in fondo il tipo di pallacanestro che si gioca in Europa. Trieste può aver perso qualche punto all'inizio della stagione ma credo sia sulla strada giusta. Farà un buon campionato, bisogna solo avere pazienza".