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I suntini sandrini di sabato 9 novembre 2019


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SABATO 9 NOVEMBRE 2019

- In viaggio per Appiano, dove alle 19 affronterà i padroni di casa della Sparer, l'Alabarda va a caccia di due punti fondamentali per la sua classifica. Scontro diretto in ottica salvezza: situazione impensabile alla vigilia per una società che proprio nell'anno del cinquantenario si trova ad affrontare la stagione più difficile della sua storia. La sconfitta di sabato scorso contro Merano e il contestuale successo degli altoatesini a Cologne hanno relegato la formazione di Carpanese all'ultimo posto della classifica. Serve un immediato riscatto, servono come l'ossigeno i due punti per tornare a respirare e affrontare con un pizzico di tranquillità in più un finale di girone d'andata che proporrà a Trieste un calendario in salita. Rispetto agli ultimi impegni, l'Alabarda ritrova il suo straniero. Dusan Fidel, infatti, ha ormai del tutto recuperato dallo strappo al polpaccio rimediato in campionato contro Cologne ed è pronto a rientrare. Il suo apporto sarà fondamentale al cospetto di un'avversaria che dopo una partenza difficile ha deciso di cambiare straniero. Agli ordini del tecnico Otto Forer è arrivato il russo Aleksandr Semikov, terzino fisicamente possente che ha esordito con sette reti trascinando la sua squadra al successo. Ma è tutta la squadra a rappresentare un ostacolo duro per una Trieste che, lo ricordava nei giorni scorsi il capitano Marco Visintin, sul campo di Appiano ha sempre fatto fatica a imporsi. In settimana squadra motivata dallo stato maggiore capitanata dal presidente Lo Duca. La socierà ha chiesto ai giocatori impegno e determinazione per uscire da una crisi che non sembra avere soluzioni. L'ottava giornata di campionato, intanto, vede le dirette avversarie dell'Alabarda impegnate in scontri diretti sulla carta proibitivi. Cologne gioca sul campo della capolista Siena, Gaeta ospita il Conversano, Fasano viaggia alla volta di un Bolzano che deve tornare a fare risultato dopo un inizio di stagione a luci e ombre, Fondi gioca al palAvis contro il Pressano.

- Domani al Rocco, per uno dei derby tradizionalmente più sentiti, non solo arriva il Vicenza, ma anche il tecnico sicuramente più prestigioso dell'intera serie C, ovvero Mimmo Di Carlo, da questa stagione sulla panchina dei biancorossi, dove ha avuto una lunga militanza da calciatore e che è stato intervistato da Antonello Rodio. Di Carlo, dopo tanti anni di panchine di serie A e qualcuno in B, desta sensazione il suo ritorno in una serie C affrontata solo a inizio carriera: come mai questa scelta? «La mia scelta è stata dettata dal fatto che qui c'è una proprietà di spessore, con persone serie e con un preciso progetto di crescita da fare anno dopo anno. Il fatto poi che questa realtà si chiami Vicenza, per me era troppo stimolante e mi ha evocato tantissime emozioni».Quindi nessun peso a scendere di categoria? «Assolutamente no, è vero che ho fatto tanti anni in categorie superiori, ma il Vicenza è la mia serie A e mi sono buttato a capofitto in questa avventura. Inoltro ho ritrovato Magalini come diesse che ho avuto negli anni di Mantova. Insomma ci sono tante cose che mi hanno portato a questa decisione, soprattutto l'idea di costruire una squadra per primeggiare e crescere sempre di più». L'obiettivo è la promozione immediata? «Quest'anno credo che siamo in un gruppetto di 4-5 squadre molto simili come valori, penso al Padova, alla Triestina, al Suditirol, senza dimenticare Piacenza, Reggiana e Carpi, ognuno con le sue strade e i suoi progetti. Credo che tra queste ci si giocherà il campionato, anche se non è emersa ancora una squadra più forte delle altre».Com'è andata questa settimana con i due derby col Padova? «In campionato era più giusto il pareggio, anzi nel primo tempo abbiamo fatto più noi, poi sappiamo com'è il calcio ed è arrivato il loro gol nel finale, difficile da recuperare sul campo pesante. Poi in Coppa Italia c'è stata una reazione molto positiva, ho fatto giocare quelli che ritengo gli altri titolari e si sono fatti valere, a dimostrazione che il gruppo ha tanta voglia di essere protagonista». Ha citato ancora la Triestina fra le favorite nonostante sia molto indietro in classifica: come mai? «Ma basta vedere l'organico e cosa hanno fatto lo scorso anno, anche se ogni stagione si riparte da zero. Ma ripeto, basta guardare la rosa, lo stadio, la tifoseria, la storia, le tante motivazioni. Resta una squadra con la quale per fare risultato, soprattutto al Rocco, devi giocare al 100 per cento. Se dai il 90 per cento non esci con un successo».Si è fatto un'idea su cosa non ha funzionato finora nella Triestina? «Credo che quando si incappa inizialmente in qualche risultato negativo, poi non si accende la scintilla. Quell'avvio non ha creato l'alchimia giusta e non ha portato entusiasmo. Ma il valore della squadra è alto, mancano un po' di punti, è un dato di fatto, ma ha tutto il tempo per recuperare. Anche se spero inizi a farlo dalla partita dopo quella contro di noi».Che partita si attende domani?«Di grande spessore e intensità. La Triestina sarà arrabbiata dopo la sconfitta di Salò e ci metterà qualcosa in più per vincere, ma troverà un Vicenza che se la giocherà allo stesso modo e ribatterà colpo su colpo: noi stiamo bene, c'è entusiasmo e voglia di crescere ancora, e la sconfitta con il Padova ci deve dare una spinta ulteriore».

- Lo scontro ad alta quota tra Arturs Strautins e Akil Mitchell non ha creato danni. Un colpo fortuito, una contusione alla testa che ha procurato due piccole ferite all'orecchio, una giornata di stop che non impedirà al centro biancorosso di essere regolarmente in campo domani per la sfida contro l'HappyCasa Brindisi. Con Mitchell precauzionalmente a riposo, dunque, Trieste ha continuato ieri la preparazione in vista del match che riporterà i biancorossi all'Allianz Dome a tre settimane dal match giocato e vinto contro la Germani Brescia. GLI AVVERSARI: Reduce dal successo casalingo contro Venezia e da quello in coppa contro il Besiktas, Brindisi arriva a Trieste per allungare la striscia positiva. Largo il successo europeo contro i turchi, un 84-72 che, con 16 punti segnati, ha visto protagonista Campogrande.Negli scontri diretti in campionato Vitucci in vantaggio 2-0 nel confronti di Dalmasson. SPONSOR: Nuova partnership per la Pallacanestro Trieste: si tratta di Tiare Shopping, che dalla partita casalinga con Brindisi inaugurerà una serie di eventi durante i match all'Allianz Dome. Sui profili social (Facebook e Instagram) della società verrà pubblicato un quiz per i più appassionati. I sei vincitori del quiz potranno concorrere nella gara che caratterizzerà lo show di metà tempo, che metterà in palio un montepremi di 150 Euro. BIGLIETTI: Prevendita aperta ancora in mattinata dalle 9 alle 12: solamente per questa settimana verrà richiesto pagamento esclusivamente in contanti e non sarà possibile utilizzare il POS. Domani le casse di Via Flavia 3 apriranno dalle ore 15.30, due ore prima della palla a due. 

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