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I suntini sandrini di lunedì 14 settembre 2020


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LUNEDÌ 14 SETTEMBRE 2020

- Tutto in quaranta minuti (salvo supplementari) nel girone C di Supercoppa. Le sfide tra Venezia e Trento e quella in programma all'Allianz Dome tra Trieste e la De' Longhi Treviso, si gioca in contemporanea alle 20, decideranno il nome della formazione qualificata alle final four in programma a Bologna dal 18 al 20 settembre. Favorita d'obbligo resta la Reyer: la formazione di De Raffaele è senza dubbio la più qualificata del lotto e può sfruttare il fattore campo per centrare un successo che le regalerebbe il pass per l'atto conclusivo della manifestazione. Voglia di riscatto in casa Allianz con coach Eugenio Dalmasson che fa il punto della situazione dopo la deludente prestazione offerta venerdì sera alla BLM Arena di Trento. «Non siamo sicuramente contenti della prestazione offerta contro la Dolomiti Energia. Al di là di evidenti giustificazioni, rimane una gara non all'altezza rispetto a quelle fatte in precedenza. Affrontare due trasferte così dure in tre giorni, in un girone equilibrato come si sta dimostrando il nostro, ci fa capire che la sconfitta poteva starci, quello che doveva essere differente sono atteggiamento e prestazione. Certo è che può capitare, all'interno di una gara dove il team ha ridotto notevolmente le rotazioni». E a proposito della formazione che scenderà in campo questa sera contro Treviso, detto che continuerà a mancare un Cavaliero che rientrerà solamente in campionato, gli occhi dei tifosi sono puntati su Grazulis e Henry, i grandi assenti dell'ultima partita. «Stanno continuando il loro percorso di terapie e lavoro di recupero in palestra. Sono costantemente monitorati e cerchiamo di agevolarne il rientro al più presto, ma è chiaro che in questo periodo della stagione non vale la pena forzare: valutiamo di ora in ora, ma il nostro obiettivo è quello di arrivare nelle migliori condizioni al 27 di settembre, quando comincerà la stagione». Indipendemente da chi sarà in campo, l'Allianz contro Treviso va a caccia di una prestazione in grado di cancellare i passi falsi di Venezia e Trento. «È una partita molto dura - conclude coach Dalmasson - veniamo da due gare difficili e anche contro Treviso non sarà assolutamente semplice, perchè vengono a Trieste con la possibilità di conquistare la Final Four. I giochi sono aperti per tutti e questa è una bellissima cosa, è un segnale che tutte le squadre hanno interpretato al meglio questa manifestazione. Il nostro obiettivo sarà riscattare la partita di Trento in primis, ma chiaramente vogliamo provare a vincere, anche perchè in casa abbiamo sempre fatto partite di un certo livello. Daremo tutto, ma ricordiamoci anche che siamo in un periodo che normalmente sarebbe di precampionato e questa Supercoppa bellissima ed utilissima ha anche anticipato in maniera notevole giudizi e situazioni». Tagliandi per il match in programma questa sera alle 20 (arbitri Lanzarini, Baldini, Brindisi) in vendita ancora questa mattina nella biglietteria antistante l'ingresso principale del Dome in via Flavia con orario fissato dalle 9 alle 13.

- Una prima settimana di lavoro al Grezar, poi due molto intense a Ravascletto, un po' di riposo e quindi tre giorni di allenamenti a Trieste: nel mezzo, due amichevoli con Lazio e Koper, e altre due in programma in questa settimana. Il tutto quando mancano due settimane al via del campionato. Come scrive Antonello Rodio oggi su "Il Piccolo", per la Triestina è il momento di fare il punto della situazione assieme al tecnico alabardato Carmine Gautieri. Mister Gautieri, a che punto della preparazione è la squadra? «Siamo al 70 per cento, sia dal punto di vista fisico, che da quello tecnico-tattico. La squadra sta lavorando bene, però è necessario delineare bene la rosa e puntare sui 22 che ci saranno, perché al momento siamo un po' troppi».In effetti le operazioni in uscita da fare sono ancora tante: che ne pensa?«Spero che per chi non rientra più nel progetto, si trovi una soluzione quanto prima: non è bello neanche per loro, sono giocatori che devono puntare a giocare e al proprio futuro, altrimenti rischiano di restare un anno fermi».Che sensazioni ha ricavato dal gruppo in questo primo periodo di lavoro? I nuovi si stanno inserendo bene? «Le sensazioni sono positive. Questo è un gruppo nel quale chi arriva si integra subito. La base importante già ce l'avevamo, per cui per un nuovo arrivato è facile inserirsi. Ma sia chiaro che sotto questo aspetto dobbiamo comunque lavorare ancora». Il vostro mercato finora è stato ricco di arrivi: come lo giudica? «Sì, è stato finora un buon mercato, direi che si sta formando una squadra da campionato importante, di vertice, e di questo ne siamo tutti consapevoli. Siamo certamente migliorati, abbiamo messo a posto parecchi tasselli che mancavano, ma c'è ancora da completare qualcosa». Cosa in particolare? «Ma io parlo sempre nell'ottica di avere due giocatori a disposizione per ogni ruolo, quello è l'obiettivo. Al momento ad esempio, con Reda Boultam fermo, siamo con un centrocampista in meno, ma c'è sempre Procaccio che possiamo adattare in quella posizione. Vedremo, e poi Milanese sul mercato è capace sempre di tirare fuori delle sorprese». A quanto pare il modulo di base resta il 4-3-3: ma si sta lavorando anche su altro? «Certo, il modulo base resta il 4-3-3, ma stiamo lavorando anche su altri sistemi di gioco. In questi giorni, ad esempio, anche con il 4-1-3-2 o il 4-4-2. Resto dell'idea che bisogna saper fare vari moduli, giocare con vari sistemi ed essere bravi anche a cambiare in partita».Per quanto riguarda le rivali, quali ritiene saranno le più pericolose?«Tutte si stanno rinforzando, c'è innanzitutto il Padova, ma vedo che anche Vis Pesaro e Sambenedettese hanno fatto tanti colpi. Ma è troppo presto per parlarne, per il semplice fatto che non ci sono ancora i gironi. Vediamo in base a con chi saremo nel raggruppamento, bisogna aspettare per capire chi può partite in vantaggio».E se ci fosse anche il Perugia fra le avversarie? «Il Perugia sarebbe ovviamente tra i favoriti, sia per la forza della squadra appena retrocessa dalla B che per il fatto che avrebbe il vantaggio del paracadute». Come gestirà le due amichevoli in due giorni di questa settimana? «Voglio alternare tutti i giocatori per farli giocare e per mettere a tutti benzina nelle gambe, che ce n'è bisogno. Quindi penso di ruotare quei 22-23 giocatori che ho a disposizione». Come avete preso il fatto di dover andare a Potenza per la Coppa Italia, a soli quattro giorni dal via del campionato? «Purtroppo a volte in Italia si riesce a complicarsi la vita un po' più del necessario, ma così è e faremo anche questo viaggio. E sia chiaro che lo faremo con la volontà di passare il turno e andare avanti».

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