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Italia-Serbia 31-34 (qualificazioni Europei 2010, sabato 20/06 @PalaTrieste)


SandroWeb

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Nuova importante partita della Nazionale di Pallamano a Trieste: in campo gli azzurri se la vedranno con la Serbia (da "Il Piccolo" odierno)

Pallamano: Italia-Serbia per l’Europeo 2010 a Trieste

Per il ciclo di sfide convocato in azzurro anche Tin Tokic

Eliminato il pari ci saranno i rigori, introdotto il bonus per la classifica della regular season

TRIESTE La nazionale italiana torna a Trieste per la sfida di qualificazione all’Europeo 2010 che sabato 20 giugno vedrà gli azzurri impegnati contro la Serbia. Dopo il match disputato qualche mese fa a Chiarbola contro la Russia, dunque, nuovo importante appuntamento con la pallamano di alto livello che si terrà questa volta nella prestigiosa cornice del palaTrieste. «Per la città - il giudizio del direttore tecnico azzurro Giuseppe Lo Duca - il fatto che la Federazione abbia scelto nuovamente Trieste per una gara così importante è certamente un motivo d’orgoglio. Nella decisione ha pesato l’ottima accoglienza che i tifosi hanno riservato agli azzurri contro la Russia ma certamente anche la consapevolezza che, vista la presenza in città di un’importante comunità serba, ci sarà la possibilità di avere a margine della sfida un’importante cornice di pubblico. Abbiamo scelto il PalaTrieste proprio consapevoli del fatto che saranno tanti i tifosi delle due squadra presenti alla partita».

Tra i convocati per le quattro sfide in programma l’11 giugno contro la Bosnia, il 13 giugno contro le Isole Far Oer, il 17 giugno contro la Svizzera e, appunto, il 20 giugno contro la Serbia, il selezionatore Javier Equsoain Avanza ha convocato anche il triestino Tin Tokic che avrà dunque, ancora una volta, l’opportunità di giocare con la maglia azzurra davanti al suo pubblico.

Questa la lista completa dei convocati: Arcuri, A. Bisori, Campana, Costanzo, Dallago, Di Maggio, Ebner, Fovio, Giannoccaro, Innerebner, Lanzarone, Maione, Opalic, D. Radovcic, Rubino, Sampaolo, Sirsi, Skatar, Tarafino, Tokic, Tumbarello e Volpi.

La classifica prima delle sfide finali: Russia 10, Serbia 9, Svizzera e Bosnia 7, Italia 3, Far Oer 0.

NOVITA’ - Passando al campionato, sono tante le novità in cantiere in vista della prossima stagione. La più importante è l’eliminazione del pareggio tra i risultati possibili. In caso di parità al termine dei 60 minuti regolamentari dovrà necessariamente esserci un vincitore che verrà sancito grazie ai tiri di rigore. Due punti alla squadra capace di imporsi, uno agli sconfitti.

Il campionato, nella sua fase classica, durerà dal 6 ottobre al 6 marzo quindi partiranno le poule scudetto e quella retrocessione nella quale ci sarà l’introduzione di un bonus (da 1 a 4 punti) a seconda della posizione ottenuta nella stagione regolare che dureranno dal 20 marzo al 3 aprile. Il 10 aprile cominceranno le semifinali play-out e play-off, il 1° maggio comincerà la finale scudetto che si giocherà su cinque partite e si concluderà con l’eventuale gara-cinque il 15 maggio.

La Coppa Italia verrà modificata con una prima fase che si disputerà al meglio delle tre gare (29 novembre, 6 e 9 dicembre). Le vincenti prenderanno parte alle final four previste tra il 13 e il 14 aprile.

Per ciò che concerne la Supercoppa Italiana e l’Handball Trophy si disputeranno rispettivamente il 20 settembre e dal 21 al 24 settembre a Lignano Sabbiadoro in virtù dell’ottimo rapporto di collaborazione nato tra la località friulana e la Federazione.

Lorenzo Gatto

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Ottima notizia Sandro :)

Però scusa la domanda...l'ingresso è gratuito?

E a Trieste non ho capito se viene giocata solo la partita contro la Serbia o anche le altre...

A questa mi rispondo da solo...le altre 3 sono fuori casa :)

Modificato da Bonovox767
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  • 2 settimane dopo...

Da Il Piccolo odierno

GLI AZZURRI CON TOKIC GIÀ GIOVEDÌ IN CITTÀ

Sabato si gioca Italia-Serbia in via Flavia

TRIESTE Successo azzurro per la nazionale italiana che a Torshavn ha regolato 28-22 le Isole Far Oer bissando il 30-23 casalingo che aveva ottenuto lo scorso 30 novembre a Favara.

Radovcic e l’ex triestino Skatar i migliori realizzatori di una squadra spinta alla vittoria anche dalle due reti del giovane pupillo della Pallamano Trieste Tin Tokic.

Settimana intensa per la formazione allenata dallo spagnolo Javier Equisoain Azanza che mercoledì alle 19.30 sarà a Sursee, in Svizzera, per far visita alla nazionale elvetica

Poi da giovedì la nazionale azzurra di pallamano sarà a Trieste in vista dell’impegno che sabato 20 giugno, alle 18.30, la vedrà in campo sul parquet del PalaTrieste contro la nazionale serba.

Questi i convocati dal selezionatore “Zupo”: Arcuri (S.C. Horta), Bisori (Bologna United), Dallago (Mezzocorona), Di Maggio (Conversano), Ebner (Ancona), Fovio (Italgest Casarano), Innerebner (Bolzano), Lanzarone (Alcamo), Opalic (Italgest Casarano), Radovcic (Conversano), Rubino e Sirsi (Junior Fasano), Skatar (Lubbeck), Tarafino (Bologna United), Tokic (Pallamano Trieste), Volpi (Al.Pi. Prato). (l.g.)

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Volevo segnalarvi che tra il primo e secondo tempo della partita Italia - Serbia verranno premiati i "muletti" della pallamano trieste Under 16 recenti vincitori del titolo italiano. Sarebbe bello che ci fosse molta gente ad applaudirli. per loro e' un' eta' "critica" (l'adolescenza) e per il bene della pallamano triestina vanno incitati proprio per evitare che qualcuno di loro abbia la tentazione di mollare.

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Intervista a Tin Tokic su "Il Piccolo" di quest'oggi:

Pallamano, Tokic: contro i serbi sogno una vittoria di prestigio

TRIESTE «Giocare contro la Serbia a Trieste per me è davvero un grande stimolo. Affrontiamo una delle potenze della pallamano mondiale, speriamo di avere dalla nostra la spinta di un grande pubblico e di riuscire a regalare ai nostri tifosi un bel risultato».

Tin Tokic fotografa così la vigilia della sfida che domani sera alle 18.30, nell’inedita cornice del PalaTrieste, vedrà la nazionale italiana opposta a quella serba. Dopo l’impegno di marzo contro la Russia, un’altra «mission impossible» per l’Italia del tecnico spagnolo Equisoain Azanza che in ogni caso, seguendo la filosofia del suo nuovo guru, non vuole sentirsi battuta in partenza. «La partita di domani - continua Tokic - rappresenta l’ultimo impegno di un ciclo di gare che abbiamo sfruttato per preparare nel modo migliore i giochi del Mediterraneo che cominceranno la prossima settimana. Abbiamo lavorato molto sulla parte fisica e questo, almeno personalmente, ha influito sulla gara di mercoledì in Svizzera quando, dopo un buon primo tempo, siamo calati alla distanza (28-20 il risultato a favore degli elvetici ndr). Contro la Serbia daremo il massimo nel tentativo di contrastare un’avversaria che sarà tra le protagoniste dei prossimi europei in programma nel 2010».

La nazionale italiana è arrivata nel pomeriggio di ieri a Trieste e si è allenata dalle 18.30 al PalaTrieste per assaggiare il campo di gioco. Solamente oggi, invece, arriverà la Serbia che domani andrà a caccia di un successo fondamentale per centrare l’accesso ai prossimi Europei in un girone che al vertice resta estremamente equilibrato. Russia, Serbia e Bosnia si contendono i due posti utili per laqualificazione: in quest’ottica quella di domani sarà partita vera con gli ospiti determinati a fare risultato pieno e portare a casa i tre punti.

Classifica del girone: Russia 14, Serbia 13, Bosnia 11, Svizzera 9, Italia 5, Isole Faroe 0.

Lorenzo Gatto

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Da "Il Piccolo" odierno, ultime news prima di Italia-Serbia (Lorenzo Gatto indica l'ora di inizio alle 18.45, Giorgio Oveglia mi aveva comunicato alle 18.30 ma è una differenza comunque minima :D)

ALLE 18.45 A INGRESSO GRATUITO LA GARA VALIDA PER LE ELIMINATORIE DEGLI EUROPEI 2010

L’Italia sfida il colosso serbo al PalaTrieste

La Nazionale di Tokic e Tarafino vuole una vittoria che sarebbe la perla del girone di qualificazione

di LORENZO GATTO

TRIESTE Si chiude a Trieste il cammino della nazionale italiana di pallamano nel girone di qualificazione ai prossimi campionati europei in programma nel 2010 in Austria.

Contro la Serbia, al PalaTrieste alle ore 18.45 con ingresso gratuito, gli azzurri giocano una partita ininfluente ai fini del passaggio del turno ma estremamente significativa per la crescita di un movimento che vuole accorciare le distanze dai grandi colossi della pallamano mondiale.

Italia-Serbia a Trieste «rischia» di richiamare al palazzo un’imponente cornice di pubblico e questo grazie al massiccio sostegno che i tifosi della numerosa comunità serba che vive in città si apprestano a dare.

Per questo, alla conferenza stampa di presentazione dell’evento organizzata dalla federazione italiana gioco handball era presente, oltre alle autorità istituzionali di regione e provincia, anche Vladimir Nikolic, il console serbo a Trieste, che ha apprezzato il clima estremamente amichevole respirato nel corso dell’incontro dimostrandosi a sua volta estremamente spiritoso e cordiale.

«Mi fa molto piacere che questa sfida si giochi a Trieste - ha ricordato il console Nikolic - sia per il rapporto speciale che il popolo serbo ha con questa città sia perché, consentitemi la battuta, questa sera la nostra nazionale giocherà in casa. Mi fa piacere che il discorso qualificazione si sia chiuso prima di questa sfida: questo consentirà alle due squadre di esprimersi senza pensare alla posta in palio cosa che dovrebbe favorire lo spettacolo sul campo».

Un aspetto sottolineato anche dall’assessore regionale allo sport De Anna che ha parlato di «un grande evento nella città della pallamano per eccellenza» e dal direttore tecnico della nazionale Giuseppe Lo Duca. «Per chi ama questo sport - ha ricordato il ”prof” della pallamano nazionale - Italia-Serbia rappresenta uno spettacolo da non perdere. Andiamo incontro a quello che potrebbe essere un record di presenze per quanto riguarda una partita dell’ Italia, spero che i tifosi triestini rispondono al fascino e al richiamo della Nazionale».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche le dichiarazioni del capitano azzurro Alessandro Tarafino pronto a indossare la fascia per guidare i compagni all’assalto del colosso serbo. «Conosciamo il valore dei nostri avversari - ha ricordato l’ex centrale biancorosso che ha lasciato un ottimo ricordo a Trieste - e siamo dunque consapevoli delle difficoltà che incontreremo ma è chiaro che quando scendi in campo lo fai sempre per dare il massimo e cercare di vincere. In queste ultime settimane, però, abbiamo lavorato molto sulla preparazione fisica per essere al top in vista dell’inizio dei giochi del Mediterraneo che cominceranno la prossima settimana a Pescara. Non saremo al massimo – ha aggiunto ancora Alessandro Tarafino – c’è da mettere in preventivo un piccolo calo nella seconda parte di partita così come è successo mercoledì scorso nella partita che abbiamo giocato in trasferta contro la Svizzera»

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cosa che me scazza che i zoghi a quel'ora...se iera stasera me la guardavo proprio volentieri :doh:

cmq domanda: xè la locandina dell'evento quella?me auguro che i ghe ne gabi fate altre perchè: no xè scritto l'orario dela partida, e neanche dove che la se svolgi :wacko:

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Per la cronaca, la Serbia ha battuto l'Italia per 34-31. Una gara maestosa a dir poco, con i nostri che hanno fatto paura agli ospiti in più di un'occasione. Buona la presenza di pubblico, con nutrita rappresentanza serba (praticamente tutta una tribuna era occupata dai tifosi avversari) :)

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Per la cronaca, la Serbia ha battuto l'Italia per 34-31. Una gara maestosa a dir poco, con i nostri che hanno fatto paura agli ospiti in più di un'occasione. Buona la presenza di pubblico, con nutrita rappresentanza serba (praticamente tutta una tribuna era occupata dai tifosi avversari) :)

ITALIA 31

SERBIA 34

ITALIA: Fovio, Sirsi, Innerebner 6, Volpi, Costanzo 3, Di Maggio 2, Radovcic 7, Tarafino 2, Giannoccaro 1, Sirsi, Bisori 2, Tokic 3, Opalic 2, Campana 1, Tumbarello 2. All. Equisoain Azanza.

SERBIA: Marjanac, Pocuca, Sesum 6, Vujin 2, Stojanovic 6, Prodanovic, Djordjic, Vilovski 2, Holpert 2, Indjic 1, Nenadic 6, Mitrovic 4, Rnic, Tubic 5. All. Cvetkovic.

ARBITRI: Kouz e Zhoba (Ucraina)

DELEGATO EHF: Vujnovic (Croazia)

NOTE: Primo tempo 14-16. Esclusioni temporanee: Italia 12’ (Innerebner 2’, Bisori 2’, Tokic 4’, Campana 4’) Serbia 14’ (Vilovski 4’, Holpert 4’, Nenadic 2’, Tubic 4’). Rigori: Italia 5/7, Serbia 4/7. Spettatori 1800.

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Un grande Siris in porta ha fatto la differenza, salvando la partita più di una volta.

Siamo purtroppo piuttosto carenti in fase di attacco, poco movimento, poca fantasia e poco utilizzo delle ali (quante palle è riuscito a vedere Costanzo?)

Una dose di individualismo poi hanno fatto sprecare diverse palle gol.

Da Tokic mi aspettavo sinceramente di più.

Abbiamo comunque perso con onore, e con un po' di maggiore movimento il risultato finale ci poteva vedere vincitori.

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Da "Il Piccolo" odierno, la cronaca della gara di ieri:

AL PALATRIESTE 31-34 DAVANTI A 1.800 SPETTATORI

L’Italia sfiora l’impresa con la Serbia

Sirsi eccezionale, azzurri da applausi. Ma gli ospiti avevano qualcosa in più

TRIESTE Non è bastata una grande Italia a fermare la Serbia nell’ultima giornata del girone di qualificazione ai campionati Europei del 2010. Sul parquet del PalaTrieste, davanti a una cornice di pubblico record (oltre 1800 gli spettatori presenti, con ampia e rumorosa rappresentanza serba) la nazionale di Zupo Equisoain ha sfiorato l’impresa tenendo testa a un’avversaria che, stimolata dal tifo caldo del suo pubblico, ha giocato per vincere nonostante si fosse già assicurata la qualificazione.

Un’Italia superba nell’atteggiamento che non si è mai arresa alle difficoltà proposte dalla partita, restando a lungo aggrappata all’avversaria e dimostrando di avere cuore, anima e cervello. Sessanta minuti di ottima pallamano nei quali gli azzurri hanno confermato di aver assimilato i concetti del loro allenatore: in attacco la palla si è mossa bene coinvolgendo terzini, ali e il pivot Innerebner che ha disputato un buon match, nonostante qualche errore di troppo.

Italia rivedibile in difesa, dove in qualche momento sarebbe servita forse un po’ più di cattiveria, trascinata da un Paolo Sirsi che ieri, davvero, ha incantato tutti chiudendo la sfida con 18 parate e tenendo la sua squadra in corsa per la vittoria praticamente sino alla sirena finale.

Test ampiamente superato, dunque, in vista dell’imminente inizio dei giochi del Mediterraneo che cominceranno la prossima settimana a Pescara e nei quali gli azzurri partono con ambizioni di medaglia.

L’Italia parte con Sirsi tra i pali, Tarafino centrale, Tokic e Opalic terzini con Di Maggio e Campana in ala e Innerebner in pivot.

Buono l’approccio al match con l’Italia che guida nei primi minuti e all’8’ si trova avanti sul 5-3. Cvetkovic registra la 6-0, gli azzurri faticano a trovare spazi e a superare il muro serbo e subiscono il parziale di 4-0 che porta gli ospiti avanti sul 7-5.

L’Italia non riesce a colmare il gap, ma resta in partita grazie alle parate di super Sirsi e a una manovra offensiva fluida che trova buone soluzioni di tiro. La Serbia rimane comunque avanti e chiude la prima frazione in vantaggio sul 16-14.

Nel secondo tempo subito due palle per il pareggio sciupate dagli azzurri che non riescono a cogliere l’attimo per rovesciare il trend della partita. La Serbia sembra scappare attorno al decimo, ma il carattere degli azzurri è impagabile e consente ai tifosi di esaltarsi prima con il pareggio di Tarafino (24-24 al 17’), poi con la rete del vantaggio di Radovcic siglato al 20’ (27-26).

Gli ospiti riprendono in mano il filo del gioco, tornano avanti (27-30 al 27’) e non basta nel finale l’apporto di un positivo Tumbarello per recuperare lo svantaggio. Si chiude sul 31-34, ma il pubblico alla sirena finale riserva applausi a scena aperta a tutti i protagonisti della sfida.

Lorenzo Gatto

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Da "Il Piccolo" odierno:

DOPO LA SCONFITTA DI MISURA CONTRO LA SERBIA PLAUSO DELLA FEDERAZIONE

Pallamano, a Trieste azzurri in crescita

TRIESTE Segnali di crescita dalla nazionale italiana di pallamano alla vigilia dei Giochi del Mediterraneo in programma a Pescara dal 26 giugno al 5 luglio. Contro la Serbia, sul parquet di un PalaTrieste che ha fatto registrare una cornice di pubblico da record (oltre 1.800 gli spettatori presenti), l’Italia ha disputato una prova convincente dimostrando di essere pronta per un appuntamento al quale si presenta con la volontà di strappare una medaglia. Il lavoro impostato dal nuovo corso voluto dal direttore tecnico azzurro Giuseppe Lo Duca, dunque, sta cominciando a pagare se è vero che contro un’avversaria già qualificata agli Europei ma arrivata a Trieste per vincere, la Nazionale ha mostrato carattere e personalità cancellando il ricordo della pesante sconfitta subita a Belgrado nella partita d’andata.

«Siamo soddisfatti - il commento del tecnico spagnolo Equisoain Avanza - anche se rimane un pizzico di rammarico per non essere riusciti a conquistare un risultato positivo che sembrava alla nostra portata». È palpabile, comunque, la sensazione di una squadra in crescita che nonostante qualche assenza importante (mancavano l’ex triestino Skatar e il pivot Arcuri ancora alla ricerca di una buona condizione fisica) è riuscita a tenere testa a una delle formazioni più in vista nel panorama mondiale. «Non avevamo chance di qualificazione - continua “Zupo” - per cui il lavoro svolto in questo raduno era proiettato in vista degli imminenti Giochi del Mediterraneo. Nonostante questo i ragazzi hanno risposto bene e questo ci fa ben sperare per i prossimi impegni». Italia proiettata sulla kermesse che partirà nei prossimi giorni a Pescara nei quali, complice anche il fatto di giocare in casa, si presenta con ambizioni di medaglia. Turchia, Tunisia, Bosnia e Grecia le avversarie di un’Italia che spera di riuscire a centrare la qualificazione spinta anche dal tifo del suo pubblico. «Il girone non è dei più agevoli - sottolinea Lo Duca - ciò nonostante credo che questa Nazionale abbia le potenzialità per andare a caccia di un buon risultato. Dipenderà da noi, certo ma anche dal livello di competitività delle nazionali che troveremo sul nostro cammino».

«Tornando alla sfida di sabato contro la Serbia - conclude ”il prof.” - devo dire che sia dal punto di vista tecnico sia da quello organizzativo tutto si è svolto alla perfezione. C’è stata una grande risposta di pubblico, i tifosi si sono comportati in maniera impeccabile. In questo senso devo ringraziare i responsabili della comunità serba che hanno collaborato con noi affinché tutto filasse per il verso giusto. Abbiamo incassato i complimenti dalla Federazione, ancora una volta Trieste ha risposto in maniera adeguata al richiamo della Nazionale».

Lorenzo Gatto

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Una bella partita ma a mente lucida: un' Italia che finalmente ha mostrato un portiere (Sirsi) degno di questo nome ma una squadra completamente senza la parte "destra". mancava si Skatar ma non avevamo nessun altro terzino dx. A tratti ha giocato in questo ruolo Opalic che anche quando giocava a TS lo faceva solo in difesa e mai in attacco. Non sa penetrare e sa tirare solo da fermo in salto. Peccato perche' con un terezino dx valido si poteva sfruttare anche di piu' le ali e forse .... anche vincere. Comunque bravi a tutti perche' si e' visto che ci hanno messo il cuore

Mancava anche il grande Visintin, peccato sarebbe stata un' arma in piu'

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