SandroWeb Inviato 30 Novembre 2009 Segnala Inviato 30 Novembre 2009 Da "Il Piccolo" Domani alle 20 la Tim Cup In porta giocherà DurandiFerita alla caviglia per Agazzi Dei fermato da uno stiramento Problemi anche per Siligardi TRIESTE Un mesto viaggio di ritorno verso Trieste, poi ieri mattina gli alabardati erano già di nuovo ad allenarsi. Anche perché ritornare subito a lavorare sul campo, è forse la ricetta migliore per gettarsi alle spalle la trasferta di Modena. E poi gli alabardati devono preparare al meglio un altro impegno imminente, ovvero la partita di domani sera al «Rocco» (inizio ore 20) contro il Sassuolo, valevole per il quarto turno della Tim Cup. Non si tratta solo di passare un altro turno di Coppa Italia, ma battendo gli emiliani si guadagnerebbe anche un’importante vetrina nazionale, andando a giocarsi gli ottavi di finale a Roma contro i giallorossi di Ranieri. Il problema è che l’Unione all’appuntamento ci arriva con tanti acciacchi e l’emergenza portiere: Agazzi infatti a Modena si è procurato una ferita lacerocontusa al piede, ha stretto i denti finchè ha potuto e nel finale è uscito. Quasi certamente non sarà rischiato domani sera, e tutti gli sforzi saranno fatti per recuperarlo in vista del match di campionato di sabato al Rocco contro il Crotone. Il problema è che l’infortunio di Agazzi si aggiunge a quello di Dei, che la scorsa settimana in allenamento si è procurato uno stiramento che lo ha messo ko per un paio di settimane. E così domani sera in porta ci sarà quasi sicuramente Riccardo Durandi, che il prossimo 6 gennaio compirà appena 20 anni e che sabato a Modena ha giocato i suoi primi minuti in serie B. Il portierino alabardato è un friulano di Manzano, ma dopo essere cresciuto nell’Udinese ha giocato nella Primavera dell’Ascoli, da dove la società alabardata lo ha prelevato la scorsa estate. In questa stagione, oltre ad allenarsi regolarmente agli ordini di De Toffol con la prima squadra, si è fatto valere con la Primavera alabardata. Ma agli altri infortuni (mancheranno ancora Tabbiani e Volpe, che si spera di recuperare per sabato, oltre a Princivalli) si aggiunge anche un problemino a un piede per Siligardi: da verificare quindi anche le sue condizioni. Per i biglietti di Triestina-Sassuolo, il Centro di coordinamento oggi sarà aperto con orario 9-12 e 15.30-19, e domani fino a circa metà pomeriggio. Proprio per la gara di Tim Cup la società alabardata ripropone l’iniziativa “Un’emozione da vivere in due”: acquistando in prevendita un biglietto intero e uno ridotto (donne/ragazzi 14-18) nel medesimo settore, sarà prevista una speciale tariffa scontata. Antonello Rodio e IL PRESIDENTE DELLA TRIESTINA ANALIZZA LA SCONFITTA DI MODENA E IL CAMPIONATO DI BFantinel: decisivi i prossimi match al Rocco «Proviamo a vincere anche col Sassuolo in Coppa. Il mercato? Non ne abbiamo parlato». L’Eurocos entra con il 10% di CIRO ESPOSITO TRIESTE Dopo sette risultati utili consecutivi conditi da ben quattro vittorie casalinghe, la sconfitta di sabato a Modena a tutti i titoli per essere considerata un incidente di percorso. «Lo stadio Braglia proprio non ci porta bene. Abbiamo perso un mese e mezzo fa con il Sassuolo e sabato c’è stato il bis. Meno male che le trasferte a Modena sono finite» scherza Fantinel. Il presidente della Triestina non ha perso il buon umore. Fantinel, cosa non ha funzionato nella squadra? «L’analisi della prestazione l’ha già fatta il mister. Ritengo che i troppi infortuni dei centrocampisti abbiano minato un assetto che il tecnico aveva trovato. Nelle due partite in casa siamo riusciti a mascherare le difficoltà, a Modena invece sono emerse. Dico tuttavia che l’occasione con Testini per riacciuffare il match c’è stata. Se il portiere non ci avesse messo una pezza probabilmente ora saremmo a commentare un’altra partita». Fino alla pausa natalizia ci sono due partite casalinghe e una trasferta a Reggio. La Triestina potrebbe cominciare il nuovo anno in ottima posizione. «Questa sarà una volata molto importante per il prosieguo del torneo. Dobbiamo sfruttare al massimo i turni casalinghi» Anche perché il campionato di serie B non ha ancora definito le sue gerarchie. «Quello di quest’anno è un campionato livellato con una quota play-off più bassa e una quota salvezza più alta rispetto agli ultimi tornei. Il nostro prossimo avversario sarà il Crotone che è andato a vincere a Torino. In questa settimana dobbiamo ricaricare le batterie e il tecnico avrà a disposizione più soluzioni tra le quali scegliere. La continuità di risultati sarà un elemento decisivo». Tra qualche settimana arriva il tromentone del mercato di gennaio. Ne avete già parlato con il tecnico? «No, non abbiamo affrontato la questione. E poi le prossime partite prima della pausa ci possono fornire indicazioni importanti anche in questo senso». La società vuole una vittoria anche nel match di domani con il Sassuolo? «Assolutamente sì. Visto che in Coppa Italia siamo arrivati così avanti perché non provarci e andare a sfidare la Roma all’Olimpico. Il mister sa che la priorità è il campionato e quindi utilizzerà un po’ di turn-over. Ma anche gli avversari devono centellinare energie e uomini». Giovedì scorso c’è stata l’assemblea per l’approvazione del bilancio. Tutto secondo le previsioni? «Quest’anno siamo riusciti a limitare i danni. Abbiamo chiuso l’esercizio con una perdita di poco superiore ai 100 mila euro. Quindi un sostanziale pareggio grazie alle plus-valenze ricavate dalle cessioni. Dovremo fare altrettanto anche per il 2009-2010 nel quale subiremo un altro taglio sensibile dei proventi federali. Poi dalla stagione successiva l’emergenza dovrebbe finire con il riassetto della Lega». È stato ratificato l’ingresso dell’Eurocos? «L’assemblea ha nominato i due fratelli Visentin come nuovi consiglieri del cda che si aggiungono alle conferme degli altri. L’Eurocos (impresa di costruzioni con sede a Monfalcone) ha rilevato il 10% delle quote controllate dalla famiglia Fantinel che così scende al 58% dell’intero pacchetto della società. Ora abbiamo altri tre soggetti (Bruno Carnelutti e Visentin) che ci affiancano nel nostro progetto e forse ne arriverà un altro. È un passaggio importante per il futuro della Triestina». A quando il nuovo nome e simbolo della serie B? «Ci siamo dati appuntamento per il 10 dicembre. In quell’occasione l’agenzia incaricata ci presenterà le bozze di alcune proposte. Poi decideremo». Cita
SandroWeb Inviato 1 Dicembre 2009 Autore Segnala Inviato 1 Dicembre 2009 Da "Il Piccolo" odierno: Triestina-Sassuolo, in palio c’è l’OlimpicoSomma: «Ci tengo a giocare a Roma». Turnover limitato a Godeas, Nef e Sabato Questa sera al Rocco alle 20 partita secca di Coppa Italia La squadra vincente se la vedrà con i giallorossi. Emiliani senza i titolari D’Ambrosio e Crovetto faranno i terzini esterni, Della Rocca la punta, rientra Gorgone di ANTONELLO RODIO TRIESTE Stasera la Triestina avrà l’occasione per gettarsi subito alle spalle il ko di Modena: al Rocco contro il Sassuolo (inizio ore 20, arbitra Baracani di Firenze) non ci saranno in palio punti importanti per il campionato, ma superare il quarto turno di Tim Cup e guadagnarsi gli ottavi di finale da giocarsi contro la Roma all’Olimpico, rappresenta comunque un obiettivo di rilievo. In casa alabardata, dunque, nessuno snobba l’impegno. Tantomeno Somma che fra l’altro ha una motivazione tutta personale per passare il turno: «Nella mia carriera di calciatore e allenatore, non sono mai stato all’Olimpico di Roma. O meglio, da giocatore ci sono stato due volte, ma sempre in panchina. E non è la stessa cosa che giocarci oppure guidare una squadra. Insomma, io ci tengo molto». Lo dimostra anche la formazione che scenderà in campo stasera, visto che il turnover sarà molto limitato (e tra l’altro in questo momento non abbondano le alternative). In porta il giovane terzo portiere Durandi (Agazzi e Dei sono infortunati, ma per entrambi ci sono speranze di recupero per sabato contro il Crotone), ma davanti a lui ci sarà la consueta coppia centrale Cottafava-Scurto. A riposo invece i terzini Nef e Sabato (che ieri ha avuto un leggero malessere): giocheranno D’Ambrosio a destra e Crovetto a sinistra. Davanti alla difesa la coppia Gorgone-Pani, mentre il trio Sedivec-Testini-Stankovic è confermato alle spalle dell’unica punta, che stavolta sarà Della Rocca. Ai soliti assenti Princivalli, Volpe e Tabbiani (questi ultimi due ormai guariti, ma devono crescere di condizione), si aggiunge anche Siligardi: l’esterno dovrà essere operato al muscolo estensore dell’alluce, si attende solo l’ok dell’Inter. Dovrebbe rientrare a gennaio. Stasera la Triestina parte favorita non solo per il fattore campo (si gioca in partita secca, in caso di parità supplementari e rigori), ma anche perché dall’altra parte troverà il Sassuolo 2: gli emiliani infatti sono nel mezzo di un tour de force (giocano anche martedì prossimo a Reggio Calabria per il recupero di campionato). Dell’undici che ha giocato sabato ad Ancona, saranno in campo solo Rossini, Gorzegno e Noselli. Convocati anche cinque baby della Primavera, di cui uno (Falcinelli) giocherà dal primo minuto. PROBABILI FORMAZIONI: Triestina (4-2-3-1): Durandi, D’Ambrosio, Cottafava, Scurto, Crovetto, Gorgone, Pani, Stankovic, Testini, Sedivec, Della Rocca. Sassuolo (4-3-3): Pomini, Consolini, Piccioni, Rossini, Bianco, Fusani, Romano, Gorzegno, Titone, Falcinelli, Noselli. e Durandi: «Una grande occasione»«È la prima esperienza con la prima squadra, devo imparare molto» «Agazzi e Dei sono due esempi, per ora penso alla Primavera» Il terzo portiere è nato a Manzano TRIESTE E’ successo tutto in pochi giorni: prima l’infortunio a David Dei, poi quello ad Agazzi, ed ecco che stasera a difendere la porta della Triestina sarà Riccardo Durandi, terzo portiere alabardato classe 1990. Stasera contro il Sassuolo il giovane portiere friulano (è nato a Manzano) sarà in campo dal primo minuto. «Sono emozionato - racconta Durandi - anche perché si è svolto tutto così velocemente che anche la prima apparizione in B a Modena è stata inaspettata. Sono contento di avere contro il Sassuolo questa occasione, spero di sfruttarla al meglio e di mettermi in mostra. Sarà un’opportunità per mettere in pratica il lavoro che da inizio anno sto facendo, sono fiducioso». Durandi è arrivato alla Triestina quest’estate dalla Primavera dell’Ascoli, ma curiosamente aveva già vestito la maglia alabardata da ragazzino: «Sono transitato nella Triestina quando ero nella categoria Giovanissimi. Per il resto ho girato parecchie squadre friulane, poi il salto nell’Udinese dove ho giocato nelle formazioni Allievi e Berretti. Poi nella Manzanese in Eccellenza e infine l’anno scorso nella Primavera dell’Ascoli». E a proposito di formazioni Primavera, Durandi quest’anno sta facendo bene in quella alabardata: «Sì, è un bel gruppo e ovviamente devo fare bene lì prima di tutto, per poi essere pronto quando mi arrivano occasioni come questa contro il Sassuolo». Del resto, quando si hanno due compagni di valore come Agazzi e Dei, diventa anche più facile migliorare: «E’ la prima volta che mi alleno con una prima squadra – dice Durandi - ma con il mister De Toffol mi trovo bene e poi ho davanti due come Agazzi e Dei da cui posso imparare tantissimo. Sotto il profilo del lavoro sono due stakanovisti: sono felice di poter avere vicino due persone così a cui poter chiedere aiuto e che mi danno sempre utili consigli. Le mie caratteristiche? Diciamo che cerco di sfruttare i miei 192 centimetri di altezza e quindi farmi valere nelle uscite». (a.r.) Cita
Giots Inviato 1 Dicembre 2009 Segnala Inviato 1 Dicembre 2009 savè se i la mostra in tv da qualche parte?che purtroppo no rivo andar che go febbre Cita
SandroWeb Inviato 1 Dicembre 2009 Autore Segnala Inviato 1 Dicembre 2009 FATTA! 1-0 dopo una partida schifosa tutti a Romaaaaa! Cita
SandroWeb Inviato 2 Dicembre 2009 Autore Segnala Inviato 2 Dicembre 2009 Rassegna stampa dopo Triestina-Sassuolo: LA TRIESTINA SI IMPONE DI MISURA E PASSA AGLI OTTAVI DI COPPA ITALIAL’Unione vince, sfiderà la Roma all’Olimpico Battuto il Sassuolo con una rete di Stankovic. Della Rocca e Sedivec mancano il raddoppio di BRUNO LUBIS TRIESTE L’aria era umida, lo spettacolo respingente. Poco da divertirsi, dunque nel quarto turno di Coppa Italia allo stadio Rocco nel match tra Triestina e Sassuolo. L’unica cosa buona è il risultato che vede la Triestina vittoriosa 1-0 per merito di un’iniziativa di Marko Stankovic, il più presente sulla scena, tra gli avanti alabardati. E con il viaggio a Roma per il turno successivo, nella capitale presumibilmente finirà il viaggio dell’Alabarda nella manifestazione. Ma intanto a Roma si va. Allora, la Triestina ha subìto le iniziative dei ragazzotti del Sassuolo, gente di vent’anni che ha dato il cambio ai titolari impegnati fin troppo in campionato (devono giocare anche il recupero martedì prossimo) e desiderosi di allenarsi in pace invece che faticare e prendere qualche colpo come capita usualmente anche nelle amichevoli. Si diceva che di spettacolo se n’è visto punto o poco. L’inizio è stato di marca emiliana perchè le seconde linee del Sassuolo volevano mettersi in mostra: gente giovane, piena di fiato e di voglia. Durandi è stato chiamato in causa, niente di eccezionale sia chiaro, ma è stato tenuto sotto pressione. Titone ha fatto il bello e il brutto contro D’Ambrosio ma poi non ha trovato la porta in fase di tiro. Meglio per la Triestina. Come risposta la Triestina si è affidata ai rilanci pletorici di Cottafava, costretto a giocare palloni lunghi per la testa di Della Rocca. Solo che a Della Rocca il pallone non è mai arrivato. Bellani ha creato l’occasione più pericolosa per Durandi costretto a tuffarsi. Ma dal quarto d’ora le operazioni sono passate in mano alabardata, magari non con ritmi forsennati ma con un titic e titoc che ha addormentato un po’ il Sassuolo. Sassuolo che anche al 18’ è andato vicino al gol con Falcinelli, bravo a controllare in area di petto ma poi pasticcione tanto da farsi anticipare da Scurto. La Triestina ha mostrato i denti al 35’ con uno slancio di Stankovic a sinistra che ha pescato dì’esterno Della Rocca. La punta ha ciccato il pallone e l’occasione è sfumata. Il treno del gioco ha visto sempre il Sassuolo provare a pungere e Dudandi si è dovuto tuffare con bravura appena iniziata la ripresa per neutralizzare la botta di Titone. Ma al minuto numero 8 Stankovic ha rotto l’equilibrio con una finta e un destro deviato da Polenghi, il portiere Pomini non ce l’ha fatta a parare. Grazie al gol la partita è filata via con meno ansie tanto che asddirittura Crovetto ha trovato l’animo di cercare una traiettoria arcuata da lontano, il pallone filava verso l’incrocio dei pali e il portiere emiliano si è alzato a smanacciarlo in calcio d’angolo. Al 12’ per due volte Della Rocca si è trovato sul destro il pallone rimbalzante, un invito per lanciare una sassata imprendibile. E invece il primo tiro è stato ribattuto e la successiva è finita sul palo. un altro gol avrebbe fatto comodo ma non è arrivato. E Della Rocca si è mangiato le mani. Ma non era serata, evidentemente. Nemmeno Sedivec ha saputo sfruttare a dovere l’occasione che gli si è presentata in contropiede, su invito di Testini. Forse era troppo semplice e l’ha presa alla leggera. Ma il Sassuolo non è stato a guardare e ha cercato di minacciare la porta alabardata col nuovo entrato Riccio, già noto per aver messo alla frusta la Triestina in campionato. Tutto è bene quel che finisce bene - parafrasando Shakespeare. Meglio sarebbe stato soffrire un po’ di meno, magari avendo lo stimolo di battere le mani. Non abbiamo avuto il dono di farlo. SAMP KO A «Marassi» passa il Livorno che si impone per 2-1 sulla squadra di Del Neri. Dopo un primo tempo povero di emozioni Samp in vantaggio al 1' con un gran tiro di Mannini che mette il pallone alle spalle di Benussi. Al 29' il pareggio del Livorno con un pallonetto di Danilevicius. E a chiudere i conti al 41' è sempre Danilevicius. e IL PROTAGONISTAL’austriaco: «Un gol che ci regala un sogno» «Finalmente è arrivata la prima realizzazione Sento la fiducia del mister» TRIESTE Si vince anche così, con un colpo da biliardo. Se la Triestina vola a Roma agli ottavi di finale è merito di Marko Stankovic. Il suo tiro meritava miglior fortuna, meritava di entrare in porta direttamente, ma in fondo ha poco importanza. Stankovic segna il suo primo gol alabardato, un gol pesante che regala alla società la vetrina dell'Olimpico. «Mi è venuto il mal di testa a furia di rispondere a domande come questa. Ora finalmente è arrivato, ho segnato, tuttavia la cosa più importante è che questo gol ci permette di andare a Roma, all'Olimpico, un piccolo sogno». Il suo gol è stato determinante per stendere un Sassuolo che comunque vi ha tenuto sulla corda sino alla fine. «Certo però non bisogna dimenticare che quando ci sono tanti giovani, tanti calciatori con la voglia di mettersi in mostra, si finisce per correre di più. Se il Sassuolo si fosse presentato a ranghi completi sarebbe stata un'altra partita. Questa è stata una gara difficile, ma secondo me abbiamo fatto bene, giocando con intelligenza, aspettando e meritando la vittoria». La continuità le sta dando tranquillità nelle giocate. «Come avevo detto mi servivano alcune gare per trovare il giusto rendimento, e per farvi vedere il vero Stankovic. La fiducia di Somma mi rende contento e voglio continuare così». Giuliano Riccio e Somma: «Ci hanno creato grattacapi»«Mi è piaciuta la tranquillità della gestione della palla e il fraseggio stretto» «Anche noi eravamo in emergenza e abbiamo cambiato» L’analisi dell’allenatore TRIESTE Mario Somma lo aveva chiaramente detto alla vigilia: voleva fortemente andare all’Olimpico di Roma a giocarsela con i giallorossi, ed è stato accontentato. Il passaggio del turno contro il Sassuolo regala infatti agli alabardati una passerella importante, e al tecnico laziale una sfida tutta particolare. «Io sono di Latina e per me giocare all’Olimpico sarà davero un’opportunità gratificante - afferma Somma - ma sarà una vetrina di rilievo anche per la società e i ragazzi». Quanto alla partita col Sassuolo, Somma chiarisce subito che il primo tempo non è stato al piccolo trotto, ma è stato bravo il Sassuolo a rendere difficile la vita agli alabardati: «Loro erano messi bene in campo, con grande equilibrio. Ed è merito loro se ci hanno creato dei grattacapi. Non ci hanno concesso spazi ed è per questo che magari da fuori sembrava un ritmo lento, in realtà è stato intenso perché bisognava lavorare per aggirarli. Nella ripresa è andata meglio, c’erano più spazi e si è anche allentata la presisone sul nostro portatore di palla». E se il Sassuolo era zeppo di riserve e di giovani, Somma spiega che l’Unione non stava tanto meglio: «Anche noi eravamo in emergenza, soprattutto nella zona dei trequartisti non c’erano cambi. Infatti quando ho dovuto far rifiatare Testini abbiamo cambiato sistema di gioco: questo ci ha concesso dei vantaggi difensivi ma ci ha tolto degli equilibri che abbiamo pagato nelle ripartenze». Il tecnico alabardato svela anche la cosa che lo ha convinto di più: «Mi è piaciuta la tranquillità nel possesso palla e nel fraseggio stretto, una strada nuova per questo gruppo come filosofia, ma alla quale dovremo sempre più ricorrere, visto che gli avversari via via si chiuderanno sempre di più quando ci incontreranno». Infine un plauso particolare per due singoli: «Sono molto contento del gol di Stankovic: fra i nostri trequartisti avevano già segnato Testini, Volpe e Sedivec. Lui cercava il gol da tempo e questo gli darà fiducia e una motivazione maggiore. Quanto a Durandi, ha dimostrato grande serenità ed è stato bello l’applauso che tutta la squadra gli ha riservato al rientro negli spogliatoi. Un applauso che ha condiviso con l’allenatore De Toffol». Antonello Rodio e infine Durandi: «È stato tutto facile grazie all’aiuto dei compagni»TRIESTE La vittoria e la qualificazione hanno baciato alla fine anche l'esordio di Riccardo Durandi. Il giovane portiere, classe '90, dopo la manciata di minuti in campionato a Modena ha potuto incrociare i guantoni con i professionisti in Coppa. Ben protetto dal muro difensivo di Scurto e Cottafava ha corso pochi rischi, disimpegnandosi con abilità su un velenoso tiro di Gorzegno ad inizio ripresa. Come è andato il suo esordio? Sono soddisfatto perchè abbiamo vinto senza subire gol. Questo mi rende contento. Non ha effettuato molti interventi a parte quella parata in avvio di ripresa. È vero, ho sbrogliato l'ordinaria amministrazione grazie alla buona guardia che hanno fatto i miei compagni. Ho lavorato molto soprattutto sui palloni alti e molti rinvii. I compagni più esperti che cosa le hanno detto? Mi hanno incoraggiato molto, scherzando prima della gara e alla vigilia. Alla fine i complimenti sono arrivati copiosi. Ho sentito molto la loro vicinanza, mi hanno aiutato molto. Ora devo solo continuare ad allenarmi per poter migliorare ancora. (g.r) Cita
Puntina Inviato 2 Dicembre 2009 Segnala Inviato 2 Dicembre 2009 In parte Triestina-Sassuolo 1-0 Il Sassuolo abbandona il sogno Coppa Italia. I neroverdi perdono 1-0 al Nereo Rocco contro la Triestina, decisiva la rete al 54esimo da parte di Stankovic con devizione di Polenghi. Sono i friulani dunque a guadagnarsi gli ottavi di finale all'Olimpico contro la Roma. Un match equilibrato in cui i padroni di casa hanno tentato di vincere già nel primo tempo (Testini il più pericoloso) e dopo essere passati in vantaggio si si sono resi ancora pericolosi arrivando vicini 2-0. Alla formazione di Poli nel finale mancano le forze per cercare il pareggio. Eurosport caro giornalista è una grave ignoranza non sapere la storia. Trieste è una città fondata dai romani con il nome di Tergeste, nei secoli è stata sempre una città marinara orgogliosa e indipendente che non voleva sottostare al dominio incontrastato di Venezia nell'Adriatico. La sua popolazione è sempre stata un miscuglio di razze data la sua natura, ma non ha niente a vedere col Friuli, regione interna che ha avuto altra storia, rispettabilissima e abitata da gente lavoratrice che s'è ingobbita sulla sua terra per renderla produttiva come oggi è. Il Friuli, con capoluogo Udine, prima della guerra mondiale, faceva parte del Veneto, mentre la Venezia Giulia , con capoluogo Trieste e di cui faceva parte l'Istria, era terra sotto l'Austria. Ora un po' di cultura da parte di una persona, che si ritiene giornalista, ci vorrebbe, perchè noi siamo stanchi di esser chiamati friulani, ma questo nn vuole essere dispregiativo per quella popolazione che merita anche lei rispetto, ma che comunque non vorrebbe esser chiamata giuliana. Da gaspero9, il mer 2 dic 7:57 Cita
Frangia Ostile Sez. Perugino Inviato 2 Dicembre 2009 Segnala Inviato 2 Dicembre 2009 Non ho visto una gran partita. Anzi incomincio ad essere davvero preoccupato per questa difesa. Lasciando stare il fatto che non giocassero 3 titolari su 5 ma anche ieri molto volte i due centrali (titolari) lasciano varchi immensi. Meritavamo di vincere segnado più gol ma anche ieri abbiamo regalato diverse possibilità ad una squadra che sembrava in trasferta premio. da notare che Stankovic ha segnato nel momento in cui Testini era a sinistra e lui al centro. ciao Cita
tifosa Inviato 2 Dicembre 2009 Segnala Inviato 2 Dicembre 2009 Non ho visto una gran partita. Anzi incomincio ad essere davvero preoccupato per questa difesa. Lasciando stare il fatto che non giocassero 3 titolari su 5 ma anche ieri molto volte i due centrali (titolari) lasciano varchi immensi. Meritavamo di vincere segnado più gol ma anche ieri abbiamo regalato diverse possibilità ad una squadra che sembrava in trasferta premio. da notare che Stankovic ha segnato nel momento in cui Testini era a sinistra e lui al centro. ciao come che dovesi esser sempre insomma, xe queste le loro posizioni e xe cussì che i rendi e forsi vederemo qualche gol de più visto che Testini se magna el mangnabile. Cita
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