La rassegna stampa sandrina di sabato 26 agosto 2017

[SandroWeb]

LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI SABATO 26 AGOSTO 2017

Da Il Piccolo di Trieste

Alma, primo test a Codroipo sull'asse Fernandez-Cittadini
Scontato successo per i ragazzi di Dalmassons (57-79) ma buone indicazioni
dalla regia in grado di coinvolgere con efficacia il lungo. Bowers ancora indietro

di Raffaele Baldini

Primo scrimmage dell'Alma Pallacanestro Trieste in quel di Codroipo contro la squadra locale, dopo una settimana di intenso lavoro in quel di Forni di Sopra. Pleonastico evidenziare come, per sproporzione strutturale delle due contendenti e per momento della stagione, sia assolutamente superfluo soffermarsi sul mero risultato numerico del campo. Per la cronaca il match si chiude con la larga vittoria Alma per 57-79, con miglior marcatore nelle fila giuliane Alessandro Cittadini (14 punti), sempre in assenza di Javonte Green, pronto ad unirsi al gruppo da lunedì e Matteo Da Ros ai box per infortunio.Doveroso anche premettere che i carichi atletici su giocatori di pallacanestro hanno una parabola metabolica differente: gli "esterni", in quanto di stazza minore, più rapidamente in grado di entrare in forma, i "lunghi", con una fisiologica messa a punto ritardata. Interessante soluzioni di matrice bresciana ad inizio partita, con quarto di campo lasciato a disposizione della coppia Fernandez-Cittadini, ulteriore elemento che conferma la volontà di coinvolgere maggiormente il lungo biancorosso.

Sembra evidente che la regia non sarà un "cooperativa", bensì solidamente nelle mani di Fernandez e Cavaliero. La regia del "lobito" ha una caratteristica che riporta ai tempi di Ivo Maric: ricevere l'apertura e lanciare subito un uomo in contropiede con passaggio lungo. Tradotto...punti facili. Calcolando la consueta attitudine americana di agosto e il linguaggio del corpo, Laurence Bowers ha tantissima strada da percorrere per avvicinarsi alla difesa richiesta dal coach; in attacco la questione non deve neanche porsi, il ragazzone ha tanta pallacanestro nelle mani. Prevedibile ampio minutaggio per Giga Janelidze, il suo ruolo con Da Ros fuori non può prescindere da una produttività sulle due metà campo; coach Dalmasson lo incalza di continuo, praticantato obbligato in vista del campionato. In un gioco di "sistema" come quello dell'allenatore veneto, le letture hanno un ruolo decisivo; Juan Fernandez è tutto quanto di logico si possa esprimere su un campo da basket, senza guardare i punti a referto. Della serie che ogni anni nulla è scontato, l'identità difensiva palesa tutte le caratteristiche che hanno reso le squadre di Dalmasson delle macchine infernali; gambe basse, volontà di anticipo sugli esterni e aggressività sui pick and roll avversari. Da questi presupposti nascono situazioni di transizioni offensive spesso passando la metà campo con un passaggio lungo. In ultima battuta l'analisi sull'approccio di Federico Loschi: meno tiratore dall'arco è deciso ad attaccare in uno contro uno l'avversario, probabile diktat dello staff tecnico per ampliare il raggio d'azione. Da segnalare nelle fila dei padroni di casa le ottime prove dei triestini Emanuele Urbani e Jacopo Demarchi.

Bluenergy Codroipo - Alma Pallacanestro Trieste 57-79 (14-22; 26-51; 41-70) Alma: Coronica 6, Fernandez 13, Milic 2, Babich, Baldasso 3, Rabusin, Antonio, Janelidze 9, Giustolisi, Prandin 9, Cavaliero 8, Bowers 9 , Loschi 6, Cittadini 14.

--

Arma: l'Unione ha entusiasmo

 

di Antonello Rodio

 

Per tutti Rachid Arma è già non solo il bomber, ma anche il vero punto di riferimento più avanzato per tutta la manovra alabardata, abile a tener palla, giocare di sponda e smistare. E a fare assist decisivi, come quello per il gol di Aquaro contro il Mestre. Quando poi c'è da metterla dentro, come nel caso del rigore in Coppa Italia contro i veneti, l'attaccante marocchino si è fatto trovare pronto e ha trasformato dal dischetto. Perché va bene giocare per la squadra, ma segnare per un bomber è sempre una bella cosa.

 

Arma, quanto era importante la prestazione contro il Mestre per presentarsi bene ai tifosi?«Tantissimo, per noi era molto importante fare subito bella figura al Rocco e vincere la prima partita in casa, e mi ha fatto molto piacere vedere che il pubblico si è entusiasmato. Il mister ci ha chiesto una prova di sacrificio, una grande prestazione di squadra: penso che noi abbiamo risposto alla grande. Dovevamo farci trovare pronti e lo abbiamo fatto, ma lo dovremo fare sempre». Ma cosa può essere cambiato rispetto a tre giorni prima a Bolzano? «Diciamo che eravamo sicuramente un po' più sciolti, poi anche giocare in casa ci ha avvantaggiato ed è logico che l'avversario finisce per concedere qualcosa in più. Di certo il nostro obiettivo era quello di vincere, abbiamo alzato il ritmo ma soprattutto rispetto alla precedente partita la differenza è che stavolta abbiamo sfruttato le occasioni avute».

 

Finora accanto a lei sono ruotati vari attaccanti: come si trova? «Siamo tutti attaccanti con diverse caratteristiche: io mi trovo bene con tutti, con França ci troviamo senza quasi neanche guardarci, Petrella ha altre caratteristiche e sfrutta più la velocità e la rapidità nello stretto: proprio in questo modo contro il Mestre ha fatto un gran gol girandosi in un fazzoletto e lui è in grado di fare queste giocate». Primo penalty della stagione e gol: è lei il rigorista ufficiale?«No, ci sono anche França e Bracaletti, poi vedremo domenica per domenica cosa faremo. Io comunque i rigori in passato li ho sempre tirati, quindi per me non è un problema tirarli, ma come ho detto vedremo di volta in volta». Sarebbe soddisfatto di ripetere una stagione come quella dello scorso anno con 17 reti?«Il mio obiettivo è di fare tanti gol che portino soprattutto tanti punti alla mia squadra. Sono qui per un obiettivo comune che è quello della Triestina, non guardo mai ai gol personali. Poi è normale che a un attaccante i gol aiutino a stare sereno, ma il mio compito è lavorare per la squadra».

 

E a proposito di squadra, cosa si aspetta da questa Triestina? «Nella Triestina vedo una squadra giovane partita con tanto entusiasmo, che sicuramente potrà fare bene. Poi è normale che noi punteremo innanzitutto alla salvezza, perché non bisogna dimenticare che l'anno scorso la squadra era in D. Bisognerà sfruttare l'entusiasmo per arrivare il prima possibile ai 40 punti e poi si vedrà. Una volta salvi, poi si può provare a buttarsi dentro i play-off. Quest'anno ci sono molte squadre con grande esperienza, noi proveremo a dare loro fastidio».

 

--

La Festa dell'Orgoglio continua
e oggi alabardati contro la Berretti

Oggi ultimo giorno della Festa dell'orgoglio alabardato. Ieri la giornata è stata caratterizzata dalla festosa passerella di tutte le squadre del settore giovanile della Triestina e dalla presentazione della formazione femminile, oltre che ovviamente dal concerto dei Magazzino Commerciale. Ma oggi c'è un'altra lunga giornata che partirà addirittura dal mattino: alle ore 10 infatti scatta l'iniziativa "Pitturiamoci il muro della Curva Furlan", un momento di simpatica e creativa aggregazione attorno al nucleo più caldo del tifo alabardato. Alle 13 pranzo e fritto misto all'insegna della triestinità, quindi alle 15 il torneo ormai tradizionale di calcio balilla.

Anche oggi comunque i partecipanti alla festa potranno seguire da vicino la prima squadra alabardata: alle ore 17, proprio sul prato del Rocco, si svolgerà infatti un'amichevole in famiglia fra la squadra di Sannino e la formazione Berretti allenata da Angelo Orlando. Un'altra occasione dunque per conoscere da vicino e in azione tutti i nuovi acquisti dell'Unione. Dopo la partita e fino a tarda sera ancora tanta musica con prima edizione del "Rock Fest Alabardato". Durante tutta la festa saranno ovviamente in funzione chioschi enogastronomici e griglia, poi alle 22 ci sarà anche la lotteria.L'ingresso è libero con entrate da Piazzale Atleti Azzurri d'Italia e da Via Valmaura. (a.r.)

--

Principe, primo successo stagionale a Isola

di Lorenzo Gatto

Primo successo stagionale per la Principe impegnata a Isola nella seconda amichevole del suo precampionato. Reduce dalla sconfitta rimediata a Parenzo, la formazione di Giorgio Oveglia ha beneficiato del rientro in squadra di Massimiliano Di Nardo per registrare la sua difesa. Primo tempo in salita, caratterizzato da una prestazione scialba e chiuso sotto di tre reti sull'11-14, seconda parte di gara certamente migliore nella quale la solidità difensiva ha propiziato il parziale favorevole risultato poi decisivo. La Principe è rimasta sotto nel punteggio fino al 16-14 poi il parziale di 6-0 costruito a metà della ripresa ha finito per essere decisivo. Passi avanti nel contesto di una preparazione dura, mirata a portare capitan Visintin e compagni al top della condizione in vista dell'esordio in campionato. «Non c'è dubbio che il rientro di Di Nardo si sia fatto sentire- il giudizio del tecnico Oveglia- d'altra parte lui per la nostra difesa è un punto di riferimento imprescindibile. Bene dietro, soprattutto nel corso di un secondo tempo nel quale anche grazie alle parate di Postogna e Modrusan siamo riusciti a chiudere ai nostri avversari lo specchio della porta, in attacco le garanzie vengono ancora una volta dalla coppia Udovicic- Crespo Diego (8 reti a testa) che anche a Isola hanno confermato di avere tanti gol nelle mani».

Isola-Principe Trieste 24 -27Principe: Postogna, Modrusan, Visintin 4, Crespo Diego 8, Udovicic 8, Di Nardo 2, Sandrin 2, Carpanese 1, Dovgan 2, Hrovatin, Allia, Muran. All. Oveglia. Nella serata di ieri terzo impegno del precampionato a Umago poi nel prossimo fine settimana spazio al tradizionale Memorial Combatti che vedrà Trieste impegnata venerdi alle 19.30 contro il Kozina e sabato alle 18 contro Isola. Lorenzo Gatto