SandroWeb Posted April 18, 2018 Report Posted April 18, 2018 LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI MERCOLEDI' 18 APRILE 2018 Da Il Piccolo di Trieste L'intervista "Poz": «Bologna e Trieste da A» di Roberto Degrassi Formentera, per ora, può attendere. L'avversario della principale avversaria dell'Alma per il primato (nell'immediato) e per la promozione (nei play-off) per ricaricare le pile ha fatto un blitz a Trieste. Pensando alla sua Fortitudo e sentendo parlare in giro solo del derby tra Alma e Udine. Gianmarco Pozzecco da tre domeniche guida Bologna al posto di Matteo Boniciolli. Tre incontri, altrettante vittorie.«Ma non sarei onesto se mi attribuissi più meriti di quelli che ho. La prima settimana, ad esempio, ho fatto l'...uditore. Mi hanno presentato il giovedì, due allenamenti e già era campionato. Ho lasciato fare a Comuzzo. Non è stato difficile: lui e Matteo hanno fatto un gran lavoro». Da domenica scorsa Alma e Fortitudo sono di nuovo insieme al vertice del girone Est. Ma Trieste è prima grazie alla differenza canestri ".Ed Eugenio ha fatto bene a ribadire il primato dopo la sconfitta nel derby. Non sta a me fare l'avvocato difensore però..."Però? "L'Alma ha perso dopo due supplementari. Contro Udine, che ha un potenziale notevole e sarà una mina vagante nei play-off. Un calo durante la stagione è fisiologico e in questa fase inconsciamente si pensa già alle prossime sfide. Inoltre a Trieste manca un giocatore che a me piace". Fernandez? "Ha talento e anche un po' di sfiga: in A1 poteva avere la sua chance a Sassari ma era chiuso dagli Usa e probabilmente troppo giovane". A proposito di giovani, a tamponare la mancanza del Lobito ecco Mussini."Ragazzo interessante e completamente diverso. Non è facile gestire un'assenza". Alma e Fortitudo sono in corsa per il primo posto. Un piazzamento che regala il fattore campo nella serie finale dei play-off. Con una controindicazione: trovarsi nello stesso tabellone Treviso. "Ho sentito anch'io le considerazioni "Meglio primo" "No, meglio secondo". Certo, avere Treviso tra i piedi non piace a nessuno ma ricordo che due anni fa se Bologna avesse giocato la bella al PalaDozza in A ci sarebbe andata lei, non Brescia". Quindi? "Quindi noi andiamo a Mantova con la voglia di vincere e l'Alma farà lo stesso contro Montegranaro. Nessuno fa calcoli e ho ben presente un esempio. Ero alle Olimpiadi..." Atene 2004. "Girone eliminatorio. Noi contro l'Argentina. Siamo certi che chi vince nel turno successivo pescherà gli Stati Uniti. Nessuna delle due gioca a perdere ma la prospettiva degli Usa fa paura. Ultima azione, noi avanti, Delfino sbaglia un rigore da sotto. Vinciamo. Lo pungo: «Carlos, dai che hai sbagliato apposta per evitare gli States». In realtà, aveva sbagliato davvero. Aspettiamo di conoscere la rivale dall'altro girone, rassegnati agli Usa. Invece l'incrocio dei risultati ci dà Portorico, lo battiamo e si va in semifinale. Ecco quanto contano i calcoli nel basket..." Certo che la formula dell'A2 è davvero crudele. "Diciamo pure assurda. Una sola promozione per 32 squadre. In un torneo con piazze come Bologna, Trieste e Treviso. Ritengo giusto salvaguardare il diritto sportivo ma forse bisognerebbe andare in direzione Eurolega o allargare la A a 18 squadre. A Trieste per il derby c'erano 7mila persone. A Bologna ho visto due sold out. Non può non esserci posto nel basket d'elite per posti così". Bisognerebbe forzare la mano alla consuetudine. "Siamo tutti affezionati alle tradizioni. A me, se devo pensare a un Palasport di Trieste, viene in mente istintivamente Chiarbola. Vecchio, storto, ma ci sono cresciuto e mi dava emozioni. Però razionalmente devo riconoscere che il PalaRubini è 3-4 volte più bello". Giusto limitare a tre le favorite per la promozione? "Noi, l'Alma e Treviso siamo i più sotto pressione dal pronostico ma non escludo una sorpresa dall'Ovest. Pensiamo a Tortona in Coppa". A tre settimane dall'insediamento, quanto sente "sua" la Fortitudo? "Ho ereditato un lavoro eccellente. Questi giorni mi sono serviti per chiarirmi le idee, sto inserendo due o tre giochi, senza stravolgere. Lavoriamo per i play-off, per essere più aggressivi in difesa". Prima di Bologna, aveva ricevuto altre offerte, declinandole. Scelta da rifare? "Vivo anche di emozioni, vado dove mi porta il cuore. L'avevo detto: vorrei allenare dove ho giocato. Varese, Capo d'Orlando, ora Bologna Fortitudo. Oddio, ci sarebbe anche Kimki, in Russia..." -- Alma, Fernandez è rientrato nel gruppo Il Lobito si allena ma non è scontato il suo impiego contro Montegranaro di Lorenzo Gatto Occhi puntati su Juan Fernandez nella settimana che potrebbe riportarlo in campo dopo la lunga sosta ai box. Pit stop lungo, servito a intervenire sulle problematiche di un giocatore che, grazie al lavoro specifico sostenuto nelle ultime settimane con il professor Paoli, sembra aver ritrovato la strada del campo. Ieri il Lobito ha ripreso a lavorare assieme ai compagni di squadra. Allenamento con la palla, corsa, contatti: il tutto per valutare la risposta alle sollecitazioni sotto sforzo. Continuerà nel corso di questa settimana sempre facendo grande attenzione alle indicazioni che gli arriveranno dal fisico. L'obiettivo del giocatore è tornare a disposizione per essere aggregato ai dodici nella trasferta di Montegranaro, l'obiettivo della società è farlo rientrare in squadra ma senza rischiare nulla in ottica play-off. Detto di Fernandez, la squadra è ripartita al completo cercando di metabolizzare la sconfitta nel derby di domenica scorsa. Battuta d'arresto che se da un lato ha deluso una tifoseria che aspettava la rivincita dopo la sconfitta di fine dicembre, dall'altro ha complicato i piani di una squadra che ha sciupato la grande occasione di chiudere al primo posto la regular season rendendo una sorta di formalità la prossima sfida nelle Marche. Primo posto, adesso, diventato una corsa a tre con Trieste, Fortitudo e Casale Monferrato in lizza. Tre trasferte, tutte potenzialmente insidiose. Trieste a Montegranaro, Fortitudo sul parquet del palaBam contro Mantova in un derby molto sentito per la tifoseria virgiliana, Casale Monferrato impegnata a Scafati in un match che metterà in palio il primo posto a Ovest e in cui, dopo il 95-74 dell'andata, la formazione di Ramondino difende 21 punti di vantaggio.E a proposito della trasferta di domenica prossima, dopo la sbornia di pubblico e tifo vissuta nel derby, la formazione di Dalmasson avrà il sostegno dei suoi supporters anche a Porto San Giorgio. Ultimo impegno di stagione regolare. Poi, con l'ultimo week-end di aprile, via ai play-off. -- Dykes si merita il quintetto ideale di Raffaele Baldini TOP TEAM: GSA Udine. Arrivata a Trieste in un momento difficile, con un americano da inserire e con 7000 tifosi contro. Domina tatticamente la sfida e palesa una personalità insospettabile. Dykes il leader, ma anche i chirurghi Raspino e Bushati e il nuovo arrivato Caupain. FLOP TEAM: ALMA Trieste. Perde due derby stagionali di inestimabile importanza, soprattutto in virtù di un primo posto in classifica che farebbe molto comodo. LA CURIOSITÀ: La Viola Reggio Calabria, ormai retrocessa dopo i 34 punti di penalizzazione inferti dal Consiglio Federale, dimostra un orgoglio infinito andando ad espugnare Agrigento 86-88. LA STATISTICA: Era dall'ottobre 2016 (prima partita della regular season contro Treviso) che l'Alma non vedeva violato il proprio campo. Dopo 28 lunghe partite interne, in un derby, cade questo incantesimo opera della GSA Udine. QUINTETTO DELLA SETTIMANA.Lorenzo Penna (Imola): Il giovane scuola virtussina conduce con una regia offensiva Imola ad un successo per credere ancora nei play-off: 15 punti, 5/7 al tiro, 4 rimbalzi e 5 assist per 24 di valutazione.Kybdall Dykes (Udine): Chi se non il treccioluto esterno friulano nel quintetto ideale. Silente e ben marcato nel primo tempo, scatena la verve quando conta, segnando punti pesanti: alla fine 27 a referto, con 6 falli subiti ed un pericolo costante. Vincente.Michele Antonutti (Treviso): Debordante condizione di forma dell'ala. Nella vittoria corsara a Roseto incamera 29 punti in 32 minuti, 7/8 da tre punti, 6 rimbalzi e 37 di valutazione. L'arma in più della De' Longhi.Mike Hall (Ferrara): Annoiata presenza nel quintetto migliore della settimana, sempre decisivo nelle vittorie di Ferrara. Ai 16 punti abbina 16 rimbalzi, 7 assist e 31 di valutazione. L'oro nero della Bondi.Lorenzo Cucci (Mantova): Finalmente una scossa da un interessante lungo italiano. Nella vittoriosa trasferta a Orzinuovi il lungo, partendo dalla panchina, segna 16 punti prendendo 7 carambole in 28' di parquet. -- Volata lunga tre turni Unione, battere il Fano per ipotecare la top 7 Giochi completamente aperti in prospettiva play-off: dal rischio di restare fuori al traguardo del quarto posto di Antonello Rodio A tre giornate dalla fine, tutto è ancora possibile. La Triestina, se non fa estrema attenzione, potrebbe anche uscire dalla zona play-off, ma allo stesso tempo è addirittura ancora in corsa per la quarta posizione. Più realisticamente, c'è soprattutto un obiettivo che la società si pone in questo momento, raggiungibilissimo vista la situazione, ed è quello di scalare almeno una posizione. Arrivare settimi, infatti (come del resto quinti o sesti, cambierebbe solamente l'avversario), permetterebbe di giocare il primo turno di play-off al Rocco e con due risultati su tre a disposizione. Certo, quinto o quarto posto lo permetterebbero sicuramente anche per il secondo turno, ma un passo alla volta. Ebbene l'obiettivo, come detto, è quasi a portata di mano, perché è vero che attualmente la posizione agognata dista 4 punti, ma è anche vero che ben tre delle quattro squadre a cui la Triestina dà la caccia, hanno giocato una partita in più e pertanto riposeranno in uno dei tre turni finali. Altro aspetto da non sottovalutare, il Mestre rischia 1 o 2 punti di penalizzazione per un ritardo nel versamento delle ritenute Irpef relative a gennaio-febbraio 2018. E proprio Mestre e Feralpi sono le due squadre sulle quali l'Unione deve cercare di puntare per scalare qualche posizione.È ovvio, prima di passare a cosa devono fare gli alabardati, che ai fini della griglia sarà importante lo scontro diretto Sudtirol-Feralpi di domenica prossima, con l'Unione che dovrà fare il tifo per gli altoatesini (del resto gli unici ad avere lo stesso numero di partite della Triestina e pertanto destinati a rimanere davanti). Se la Triestina infatti batterà il Fano e la Feralpi non vincerà a Bolzano, la squadra di Princivalli andrà poi a Salò alla penultima giornata a giocarsi il sorpasso, conscia però di avere poi un'altra cartuccia a disposizione nell'ultimo turno con la Sambendettese, mentre la Feralpi nella giornata finale riposerà. La missione della Triestina, dunque, è quella in primis di battere a tutti i costi il Fano, che però ha appena sconfitto il Mestre ed è affamato di punti salvezza. L'Unione avrà anche bisogno di un grande sostegno da parte della tifoseria, perché un successo con il Fano vorrebbe dire essere a un passo non solo dall'obiettivo play-off, ma anche da una posizione in griglia sicuramente allettante. Certo, poi nella rete della pesca alabardata potrebbe finire lo stesso Mestre, che al di là delle possibili penalizzazioni domenica riposa e poi chiude con due incontri non certo semplici contro Santarcangelo e Sudtirol, mentre gli stessi altoatesini e anche il Bassano sono oggettivamente più difficili da raggiungere, a meno che la squadra di Princivalli piazzi tre successi e 9 punti. Ma, come si diceva, occhio anche alle spalle perché il margine per restare nella top ten non è enorme: potrebbero essere necessari comunque 5-6 punti per essere certi dei play-off. Ecco perchè Triestina-Fano di domenica acquisisce un'importanza davvero vitale in chiave post-season -- Trieste, pieno di fiducia Brazzatti: «La vittoria ci restituisce il sorriso» Dopo oltre due mesi gli alabardati sono tornati al successo Sabato trasferta a Savona. Vico e Mezzarobba non al top di Riccardo Tosques La Pallanuoto Trieste è tornata ad assaporare il gusto della vittoria dopo oltre due mesi. L'ultimo successo degli alabardati nel campionato di serie A1 era infatti datato 10 febbraio con il fanalino di coda Acquachiara (10-4). Poi cinque sconfitte di fila, pesanti in particolare quella casalinga con il Posillipo e nella trasferta di Firenze. Mercoledì scorso il cambio di allenatore, con la squadra affidata al "traghettatore" Andrea Brazzatti. E sabato alla "Bruno Bianchi" è arrivata la limpida vittoria sul Bogliasco, per certi versi più netta rispetto a quello che può far pensare il risultato finale (8-7 per i padroni di casa). «Un successo che cambia poco in chiave classifica - analizza proprio l'allenatore e ds della Pallanuoto Trieste Andrea Brazzatti - ma che è fondamentale per il morale. Avevamo bisogno di ritornare a vincere, la squadra aveva bisogno di ritrovare il sorriso, e anche il nostro pubblico non vedeva l'ora di esultare assieme a noi. Bene così. La prestazione è stata buona, i ragazzi hanno lottato con grande grinta su tutti i palloni. Complimenti a loro».La strada comunque è ancora lunga: «Assolutamente sì, abbiamo ancora sei settimane di lavoro davanti a noi prima dei play-out, dobbiamo sfruttare al meglio ogni singolo allenamento». Intanto non arrivano notizie particolarmente buone dall'infermeria. Nemanja Vico ha un fastidioso problema ad un orecchio, mentre Michele Mezzarobba sta facendo i conti con qualche linea di febbre. La loro presenza sabato 21 aprile a Savona non dovrebbe comunque essere in dubbio. Ritrovato un pizzico di fiducia, ora la Pallanuoto Trieste dovrà preparare la durissima trasferta in Liguria. Il Savona dell'ex Grummy Guimaraes è tra le squadre più in forma del momento, sabato è stata sì battuta dall'An Brescia (10-2 per i vice-campioni d'Italia) ma ha comunque conservato il quarto posto in classifica. La squadra di Alberto Angelini quindi ha già un piede (e mezzo) in final-six e mai come quest'anno la qualificazione alle coppe europee sembra così vicina. Intanto, in zona salvezza l'ottavo turno del girone di ritorno ha di nuovo scombinato le carte. Il successo alabardato sul Bogliasco e la vittoria del Posillipo sul Torino 81 (7-6 in favore degli incerottati partenopei) ha dilatato a 7 punti il distacco tra quartultimo e quintultimo posto della classifica. Ad oggi quindi sarebbe un play-out a tre tra Torino 81, Pallanuoto Trieste e Bogliasco con gironcino "all'italiana". Attenzione anche ad una Lazio in difficoltà, sabato battuta da un Catania virtualmente già salvo, che adesso ha 1 solo punto in più rispetto al Posillipo. Classifica alla mano, resta sostanzialmente un solo verdetto da decidere nelle prossime cinque giornate della regular-season: ovvero se i play-out si giocheranno a tre o quattro squadre, ed eventualmente chi a Siracusa farà compagnia a Torino, Trieste e Bogliasco. -- Orchette, un pareggio che rimane indigesto L'allenatrice Colautti: «Abbiamo commesso l'unico errore da evitare, sottovalutare l'impegno» Un pareggio inaspettato giunto al termine di prestazione da analizzare a fondo. Il pareggio tra Pallanuoto Trieste e Locatelli (7-7 nella terza giornata di ritorno del campionato di serie A2 femminile-girone Nord) cambia poco la situazione di classifica delle orchette.La squadra alabardata è scivolata appena più indietro, al quarto posto, due punti sotto il terzo posto che significherebbe play-off. Ma non è alla posizioni in graduatoria che pensa lo staff tecnico alabardato, bensì a come il gruppo ha affrontato un avversario che alla vigilia era considerato più che abbordabile. «Mi sono arrabbiata molto a fine partita - spiega l'allenatrice della Pallanuoto Trieste Ilaria Colautti - non tanto per il pareggio, può capitare di perdere qualche punto, ma soprattutto per come abbiamo giocato. Le ragazze non hanno praticamente mai rispettato le indicazioni tattiche. Abbiamo commesso probabilmente l'unico errore che non dovevamo fare, ovvero quello di sottovalutare questo impegno».In effetti al cospetto di una squadra volenterosa ma non certo irresistibile come il Locatelli, la Pallanuoto Trieste non è mai stata in grado di cambiare ritmo. Per due volte le orchette si sono ritrovate avanti di 2 gol, poi però nel finale si sono fatte rimontare. Adesso bisogna riordinare le idee e preparare bene la trasferta di Padova. La gara è stata posticipata a mercoledì 25 aprile, si giocherà nella piscina del Centro Sportivo Plebiscito alle 13.30. Le patavine sono avversario alla portata della Pallanuoto Trieste, domenica scorsa sono state sconfitte in trasferta dal Rapallo fanalino di coda (11-7, prima vittoria in campionato per le liguri), ma in casa si trasformano e di sicuro vorranno fare bella figura nel derby del Triveneto. Servirà la miglior versione della Pallanuoto Trieste per conquistare il bottino pieno. Intanto rallenta la capolista Como, sconfitta in casa nello scontro al vertice dal Css Verona (5-7). Le scaligere così si portano a soli due punti dalla vetta. Risale anche la Rari Nantes Bologna, che ha espugnato senza affanni la difficile piscina di Quartu Sant'Elena (8-16 per la compagine emiliana). Nelle zone basse primo successo - come detto - per il Rapallo ultimo della classe che adesso è a-4 dalla zona play-out.La classifica: Como 27, Verona 25, Bologna 24, Pn Trieste 22, Promogest 19, 2001 Padova 16, Firenze 14, Locatelli e Varese Olona 9, Rapallo 5. (r.t.) -- Restyling del "Ferrini" Due proposte in campo Triestina e Chiarbola Ponziana si fanno avanti con il Comune. A breve la trattativa La soddisfazione di Rossi: «Abbiamo perso tempo ma ora la decisione sarà rapida» di Massimo Greco E al calar della scadenza furono in due a farsi vivi. A marzo il Comune aveva lanciato un avviso "esplorativo" per capire quali e quanti fossero i "candidati" a impostare un project financing che avesse l'obiettivo di rimettere in sesto la disastrata situazione del campo "Giorgio Ferrini", domiciliato a Ponziana e dedicato al calciatore triestino del Torino e della Nazionale.Risposte attese per lunedì 16 aprile: così, al momento culminante del finale travolgente, ieri l'altro a manifestare interesse per ridare dignità e funzionalità all'impianto sportivo sono state la Triestina di Mauro Milanese e l'associazione sportiva Chiarbola Ponziana. I termini delle proposte collaborative non sono pubblici: fonti del Municipio precisano che il plico della Triestina non è stato ancora aperto e che Chiarbola Ponziana ha fatto sapere di avere i requisiti per organizzare attività sportive. Soddisfatto Giorgio Rossi, assessore allo Sport, che aveva condiviso sul "Ferrini" l'idea di un partenariato pubblico-privato, insieme ai manager comunali Fabio Lorenzut e Enrico Conte. «Adesso possiamo cominciare la trattativa - ha commentato Rossi - e speriamo di chiuderla con una certa velocità».Questa "consultazione preliminare di mercato" - come la definisce il Codice degli appalti varato nel 2016 - non impegnava i proponenti ma intendeva censire le disponibilità a redimere il "Ferrini" da una pluriennale incuria. Insomma, si trattava di un avviso, non di un bando con la relativa cogenza. Le due fiches, atterrate sul tappeto verde municipale, andranno ora verificate in concreto, sulla base di quanto l'avviso aveva richiesto. Perchè è opportuno ricordare che la stima sui lavori da farsi, eseguita dai tecnici dell'amministrazione, presentava un conto complessivo pari a 945 mila euro.Già a marzo sia Mauro Milanese che il presidente di Chiarbola Ponziana Roberto Nordici avevano, in modo differente, espresso l'interesse al recupero del "Ferrini". In particolare l'amministratore unico degli alabardati, alla luce delle 19 squadre afferenti alla società biancorossa, valutava favorevolmente l'opportunità di utilizzare un impianto rinnovato. Ma altrettanto francamente avvertiva che, prima di tirare fuori una milionata, ci avrebbe pensato bene bene. Dal canto suo Nordici aveva auspicato il coinvolgimento della Federazione calcio. Il Comune, già impegnato con importanti interventi al Rocco e al Grezar, non se l'è sentita di caricarsi per intero la struttura ponzianina. L'avviso pubblico, datato 2 marzo, descriveva il contesto dell'intervento: si parla di un'area complessiva di 10.700 metri quadrati, dove 600 mila euro occorrono al campo, 150 mila euro alla palazzina spogliatoi, 100 mila euro alle tribune, 75 mila euro alla struttura che ospita bar e servizi. Oltre alla consistente parte finanziaria, il Comune chiede al potenziale partner di non concentrarsi solo suul calcio, ma di prendere in considerazione anche il rugby e il football. Non solo: il progetto di gestione deve prevedere attività per i giovani, iniziative per superare il disagio giovanile, programmi a favore degli anziani e della disabilità. Non è finita: il Comune richiede che vi sia una riserva oraria esplicitamente dedicata alle associazioni sportive dilettantistiche del rione. In quest'ultima chiave si può leggere la volontà di coinvolgimento della Chiarbola Ponziana.Rossi è esplicito: «Sul Ferrini si è perso molto tempo e dobbiamo recuperare». L'8 luglio prossimo venturo il campo compirà 22 anni, essendo stato inaugurato nel 1996. Tutto bene fino alla stagione 2014-15, quando il Ponziana finisce la benzina e non riesce neanche a saldare i debiti con il Comune. A fatica il Municipio si fa ridare le chiavi dell'impianto, ma serba un ricordo choccante della vicenda. Ecco perchè adesso esige solidità e affidabilità da chi ristruttura e gestisce. Quote
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