SandroWeb Inviato 26 Marzo 2019 Segnala Inviato 26 Marzo 2019 MARTEDI' 26 MARZO 2019 - 13 gol sin qui segnati. E il desiderio di non fermarsi certo adesso, che arriva la parte più importante della stagione. Pablo Granoche ha parlato dopo la sua bella prova contro la Samb: «Fare una doppietta su azione mi mancava da tanto e mi fa molto piacere - afferma il bomber - ma soprattutto mi fa piacere perché il primo gol è arrivato in un momento difficile e grazie a quell'episodio la partita poi si è aperta. E poi perché in questo modo abbiamo potuto avvicinarci ancora al Pordenone: si perché il primo posto noi lo sogniamo ancora, la matematica ci dice di spingere, quindi vedremo». In effetti il gol del Diablo ha sbloccato la situazione e ha messo la strada in discesa contro la Samb, ma il bomber assicura che non è stato facile e si rammarica per la precedente occasione buttata al vento: «Abbiamo fatto quattro reti nella ripresa, ma nel primo tempo è stata una gara molto equilibrata. Ma quando riesci a rompere l'equilibrio con un gol, dopo la partita si apre. Purtroppo poco prima mi ero mangiato la rete dell'uno a zero e mi dispiace, meno male che subito dopo mi è capitata un'altra occasione di testa. Siamo riusciti a far diventare facile una partita che non lo era». La sensazione è che in coppia con Costantino, anche Granoche si muova meglio e abbia tratto beneficio dall'avere a fianco una punta così importante. El Diablo conferma: «Avendo un'altra punta di ruolo, le attenzioni dei difensori ora si dividono un po' a metà e non sono tutte incentrate su di me, e in questo modo anche per me diventa più facile. Cerchiamo di svariare molto, di giocare uno per l'altro, di andare uno in profondità e uno incontro, insomma di cercare l'intesa migliore e per ora funziona bene. L'importante, al di là della nostra intesa in attacco, è quella di aiutare la squadra e permettere al mister di giocare con due punte, quindi serve aiutare in fase difensiva e ci impegniamo per questo». Il bello è che nonostante questo schieramento a due punte, la Triestina nelle ultime due partite ha concesso davvero pochissimo dietro. «Stiamo cercando di restare compatti - spiega Granoche - a volte non è facile in un 4-4-2 con esterni offensivi trovare la compattezza, ma in effetti stiamo rischiando poco: a Vicenza non abbiamo concesso quasi niente, alla Samb una palla nella ripresa. Questo è un aspetto molto positivo e speriamo di continuare così. Fra l'altro ora abbiamo molte scelte sul fronte offensivo e questa settimana recuperiamo anche Mensah che sarà importantissimo». - Cinque vittorie nelle ultime otto partite lontano da Valmaura: l'Alma ha trovato la propria identità anche in trasferta. Come scrive Roberto Degrassi sul quotidiano locale odierno, Dal 23 dicembre quando ruppe il digiuno espugnando Reggio Emilia, ha sbancato il Taliercio, Pistoia, Brescia e Cantù. Ha perso a Sassari (segnando 96 punti), a piazzale Azzarita e a Trento con più di qualche rimpianto. In sintesi, a ranghi completi la formazione di Eugenio Dalmasson si fa rispettare anche fuori da Valmaura riuscendo a imporre la propria personalità tecnica.La vittoria su Cantù è stata esemplare. Ha stravinto il confronto pur con un bilancio in quasi parità a rimbalzo (41 carambole i biancorossi, appena una di meno i brianzoli). Ha tirato con intelligenza, indirizzando il gioco su un Dragic ispiratissimo nel primo quarto colpendo con il 62% da due, ha allungato nel secondo parziale con le bombe del Lobito e quando poi le mani si sono raffreddate nelle triple ha mandato definitivamente al tappeto Cantù con micidiali contropiede. L'andamento della gara ha permesso di preservare i giocatori anche se rispetto a Trento le scelte del coach sulle rotazioni sono state più marcate, con Peric e Dragic da subito in quintetto e Fernandez primo cambio. Confermato, come accade già da diverse settimane, Knox centro di partenza: Justin al tiro permette più soluzioni in avvio, tenendo l'atletismo di Mosley di rincorsa. Un'Alma, in sostanza, che sa anche adeguarsi costantemente, dimostrando con i fatti che i problemi emersi a Trento sono stati sviscerati.La corsa per un posto nei play-off è e sarà sempre di più durissima. Nessuno fa sconti. L'Alma avrà 4 gare in casa. Un filotto potrebbe bastare per essere tra le prime otto ma per riuscirci bisogna piegare squadre come Cremona - uno di quei team come Varese, con caratteristiche che mettono in difficoltà Trieste - e Venezia. Se il merito facesse classifica, è fuori di dubbio che Trieste meriti di giocare la post season. Tra le pretendenti si è dimostrata una delle più regolari. - La vittoria di Desio? «È il frutto del lavoro che svolgiamo nel corso della settimana. Abbiamo preparato bene la partita contro Cantù e i risultati si sono visti».Gianluca Mauro, reduce dalla trasferta in Brianza, evidenzia i meriti della sua squadra festeggiando un successo che rilancia le ambizioni dell'Alma. Non era facile imporsi al PalaDesio contro un'avversaria reduce da sette successi consecutivi e, in assoluto, la più in forma nel girone di ritorno. Trieste ha giocato con personalità e sicurezza portando a casa due punti che la rilanciano in classifica.«Nelle ultime settimane - continua Mauro - ci siamo prudentemente limitati a parlare di salvezza, ma adesso, raggiunto anche matematicamente l'obiettivo, possiamo riprogrammare il finale di stagione per vedere se riusciamo a salire un ulteriore gradino. In questo senso la vittoria di domenica scorsa è fondamentale perchè ci rimette in corsa con le società che assieme a noi stanno lottando per i play-off».Percorso tortuoso, quello che deve affrontare l'Alma, alle prese con un finale di stagione che proporrà i match casalinghi contro Cremona, Reggio Emilia, Venezia e Sassari e le sfide in trasferta ad Avellino, Brindisi e Milano. «Abbiamo un calendario non facile- concorda l'amministratore delegato biancorosso- che ci proporrà cinque partite su sette contro avversarie che ci precedono in classifica. Dobbiamo provarci con la stessa determinazione che abbiamo messo nel match di domenica contro Cantù».Un occhio al presente, con la sfida di domenica all'Allianz Dome contro Cremona, l'altro al futuro con la società tornata dal viaggio a Ginevra dove Gianluca Mauro e Marco De Benedetto hanno incontrato i vertici della Fiba. «Ci hanno invitato - conclude Gianluca Mauro - per conoscere una realtà in forte espansione come Trieste. In questo momento non c'è nulla di più anche perchè l'eventuale ingresso dell'Alma nelle coppe non può prescindere dai risultati ottenuti sul campo». Cita
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