SandroWeb Posted August 4, 2019 Report Posted August 4, 2019 DOMENICA 4 AGOSTO 2019 - Primo impegno ufficiale oggi per la Triestina: alle 20 c'è la Cavese per il primo turno di Coppa Italia. Oggi i botteghini dello stadio apriranno alle ore 17 in Tribuna Pasinati per poter fare gli abbonamenti, poi dalle ore 18 in Curva Furlan e Tribuna Pasinati per i biglietti della partita (in mattinata aperto anche il Centro di coordinamento dalle 9 alle 12). Ma tornando alla partita, conta molto anche l'aspetto sportivo: passare il turno (si gioca in gara unica, in caso di parità supplementari e poi rigori) significa guadagnare un'altra sfida tosta e andare giocare domenica prossima a Perugia, formazione di serie B. Con la Cavese non sarà comunque una passeggiata: la formazione campana la scorsa stagione ha sfiorato i play-off arrivando undicesima, ma sul mercato è stata molto attiva, ha cambiato timone e ora in panchina c'è Francesco Moriero. Ma gli occhi dei tifosi alabardati oggi saranno ovviamente tutti per l'Unione e le sue novità. Solo supposizioni per quando riguarda la formazione, con la certezza che non ci sarà Frascatore, che ha un problema muscolare. Davanti a Offredi, al centro la coppia Lambrughi-Malomo, con a destra Formiconi e a sinistra, vista l'assenza di Frascatore, probabilmente Scrugli, che potrebbe quindi dimostrare la sua duttilità. In mezzo al campo probabile il debutto di Giorico a dettare le danze, con a fianco Maracchi o Steffè, mentre sugli esterni, in attesa di Gatto o chi per lui, Pavanel si affiderà a Mensah e Procaccio, oppure a Beccaro. In attacco dovrebbe partite la collaudata coppia Granoche-Costantino, con possibile spazio in corso d'opera per le due novità Gomez e Ferretti. - Come scrive oggi Lorenzo Gatto, cambia il ruolo, da giocatore a tecnico nello staff degli allenatori, non l'importanza che Alessandro Cittadini avrà nella pallacanestro Trieste della prossima stagione. Terminata la splendida carriera e ottenuto a Bormio il patentino di allenatore, "Citta" sarà a disposizione della società per allenamenti individuali, un plus-valore per la crescita dei giocatori sotto l'egida di una competenza di livello. «Sono molto felice di far parte dello staff della prima squadra- sottolinea Alessandro per me è un nuovo ruolo e mi immergo con motivazione in quest'avventura che parte quest'anno ed auspico sia l'inizio di un'avventura con la quale darò tutto il mio aiuto, in base all'esperienza maturata». Novità in casa pallacanestro Trieste anche per quanto riguarda la successione di Matteo Praticò, assistente storico di coach Eugenio Dalmasson, uscito dal sodalizio giuliano per provare un'avventura nuova altrove. Sarà Alberto Mazzetti l'allenatore che affiancherà Marco Legovich chiudendo lo staff tecnico della Pallacanestro Trieste versione 2019/20. Trentaseienne, per ben 7 anni a servizio dei Legnano Knights (ingresso nel 2012, prima della promozione in serie A2), con una breve parentesi anche da primo allenatore dal 26 ottobre 2018, subentrando all'esonerato Giancarlo Sacco. Il suo percorso professionale è stato consumato esclusivamente in Lombardia; allievo di Eugenio Crotti e Mattia Ferrari, dedito alla crescita di giovanissimi cestisti ma anche, attraverso un attento lavoro di video-analisi, utile supporto tecnico per portare Legnano ai massimi livelli della propria storia (playoff A2 ndr.), prima di vendere i diritti ad inizio estate a Napoli, ripartendo dalla serie C Gold. Nella lettera di addio ai "guerrieri" legnanesi alcune frasi che sostanziano la filosofia dell'allenatore: «Tante persone mi hanno sempre chiesto se non avevo paura di perdere, se non avevo paura di retrocedere. Avevo paura di non far esprimere la squadra al meglio, di non far vedere che eravamo uniti, di non far vedere quale fosse la carta d'identità che io avevo in mente per la squadra e ho cercato di cucire addosso alla squadra». Ci sono anche le prime parole da neo-biancorosso: «Questo incarico è un ulteriore passo in avanti, arrivato con il lavoro svolto durante tutti questi anni. Sono molto contento di arrivare in un posto dove è chiaro e radicato il senso di appartenenza alla squadra, un qualcosa che ho percepito quando abbiamo giocato qui con Legnano. Sono pronto a mettermi a disposizione di tutti, dall'allenatore ai giocatori, fino ad arrivare a chi richiederà il mio supporto». La soddisfazione di coach Eugenio Dalmasson è tutta nelle parole a trattative chiuse: «Rinforziamo il nostro coaching staff con due integrazioni che certamente potranno darci una grande mano, in quella che sarà una stagione difficile. Conosciamo bene gli ostacoli che possono porsi di fronte ad un team durante il campionato, ma ci affideremo al nostro credo che da sempre predichiamo, ovvero quello del lavoro duro e della forza del gruppo: per fare questo, abbiamo aggiunto due figure che, oltre ad essere tecnicamente valide, sono anche delle persone di un certo spessore, cosa che da sempre caratterizza la nostra società». Quote
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