SandroWeb Posted August 11, 2019 Report Posted August 11, 2019 DOMENICA 11 AGOSTO 2019 - «Il tratto distintivo dei nostri americani è la volontà comune di vivere l'esperienza triestina come un'occasione di rilancio personale. Grandi motivazioni e stimoli particolari, un atteggiamento che in una piazza come la nostra può fare la differenza». Come scrive oggi Lorenzo Gatto sul Piccolo, il team manager Marco De Benedetto accoglie con fiducia e convinzione l'arrivo dei nuovi stranieri. Ieri sono sbarcati Elmore, Mitchell e Cooke, oggi toccherà a Justice, domani dovrebbero essere tutti ad allenarsi con il resto della squadra. Si tratta di giocatori alla prima esperienza nel nostro Paese, una filosofia nella costruzione della squadra diametralmente opposta rispetto a quella della passata stagione. Se lo scorso anno, da neopromossa, Trieste aveva puntato all'usato sicuro scegliendo giocatori abituati al nostro campionato, quest'anno ha deciso diversamente.«Non è un segreto che il budget di quest'anno sia inferiore a quello della passata stagione - continua De Benedetto - e questo ha inevitabilmente condizionato le scelte sul mercato. Abbiamo preferito puntare su un altra tipologia di giocatori: da un certo punto di vista sei meno garantito, dall'altra la scommessa è certamente più stimolante e può pagare dividendi importanti». La scelta forse più intrigante è quella di Jon Elmore, play-maker di talento che un esperto in materia come Gianmarco Pozzecco ha indicato nel ristretto novero delle sorprese. Un'investitura pesante che non può che farvi piacere. «La cosa di Elmore che ci è piaciuta di più è il suo dna vincente. Viene da esperienze in cui ha sempre recitato il ruolo del leader, al liceo come al college, e ha l'abitudine a prendersi responsabilità importanti. In più ha accettato la nostra proposta con grande entusiasmo e questo è un valore aggiunto da non sottovalutare».Sottocanestro si è ragionato come nella passata stagione. Se Mosley e Knox rappresentavano una coppia di centri complementari, l'impressione è che lo stesso si possa dire per Mitchell e Cooke. «Sono due giocatori perfetti per il tipo di gioco di Dalmasson. Veloci, abili a sfruttare la transizione, in grado di garantire grande continuità e consistenza difensiva nell'arco dei quaranta minuti». Se lo scorso anno la lentezza di piedi di Knox creava difficoltà a livello difensivo per cui era difficile vedere i due centri assieme quest'anno le cose potrebbero andare diversamente. «Sicuramente possono coesistere - sottolinea De Benedetto - hanno le caratteristiche per giocare assieme e partono entrambi con l'idea di poter essere punti di riferimento importanti per questa squadra».In attesa dell'ultimo tassello, un ala piccola in grado di completare il roster che abbia "esperienza e impatto fisico", Trieste ha scelto Kodi Justice. Ci si aspettava una guardia con caratteristiche forse più difensive, è arrivato un altro tiratore. «Partiamo da un presupposto, nel mercato si va sempre in tante direzione. Justice è senza dubbio un tiratore ma non è uno specialista. È abituato a essere il giocatore di raccordo sempre dentro alla manovra. Un moto perpetuo che ha la capacità di restare sempre dentro la partita». Nel contesto di americani di questo tipo il ruolo degli italiani assumerà una valenza particolare. «Hanno la grande occasione per confermare l'ottima stagione dello scorso anno - conclude De Benedetto - Riuscire a mantenersi a quei livelli anche in questa stagione con un tipo di squadra molto diversa sarebbe per loro un grande motivo di orgoglio». - Complimenti ad Andrea Pecile, che prende il posto di Alessandro Nocera e diventa il nuovo responsabile tecnico del settore giovanile biancorosso pronto a mettere la sua grande esperienza a disposizione dei giovani della sua città.Un compito quanto mai impegnativo che lo vedrà coordinare il lavoro di tutto il vivaio in collaborazione con lo staff che lo affiancherà per operare sul campo e fuori.Fuori Nocera e Finetti, assistente che ha sfruttato l'ottimo lavoro svolto a Trieste per conquistarsi un posto in Legadue da assistent coach a Biella (dove ritroverà come giocatore il suo allievo Lodovico Deangeli), dentro quin Pecile e Alessandro Cittadini, l'ex centro che la società ha fortemente voluto trattenere in biancorosso.Il primo gruppo a cominciare sarà quello degli Under 18, che partirà domani e sarà allenato dallo stesso Pecile, con gli assistenti Alessandro Cittadini e Nicholas Bazzarini, oltre al preparatore atletico Andrea Coronica (il capitano della prima squadra aveva già curato la preparazione degli U18 nella passata stagione) ed i dirigenti Franco Bradaschia e Fabio Venturini.Lo stesso gruppo parteciperà al campionato di serie D con lo stesso staff nel quale Cittadini rivestirà il ruolo di capo allenatore e Pecile quello di assistente.«Dopo due anni nei quali ho occupato il ruolo di direttore tecnico del settore giovanile - racconta Pecile - e dopo aver conseguito il patentino di allenatore nazionale a Bormio assieme ad Alessandro Cittadini, mi sento pronto a tornare in campo per prendere in mano da capo allenatore la nostra Under 18, dividendomi anche il compito dell'organizzazione tecnica del settore giovanile con Davide Pensabene, anch'egli titolare di una grandissima esperienza sotto questo punto di vista. L'obiettivo è quello di proseguire l'ottimo lavoro fatto dalle giovanili di Pallacanestro Trieste e Basketrieste, promuovendo poi una sana attività del minibasket, ampliando e rinforzando le collaborazioni con le società triestine e anche quelle della regione con cui in questi anni abbiamo intrapreso dei rapporti fattivi».Continua il Pec: «Sono entusiasta di questa nuova prospettiva che mi è stata offerta e sono contento di avere al mio fianco una persona come Alessandro Cittadini, credo sia un arricchimento per entrambi. C'è tantissimo lavoro da fare, ma sono sicuro che lo affronteremo con la necessaria voglia e il giusto entusiasmo. A breve ci saranno novità per quanto riguarda la programmazione ed il calendario di tutte le nostre attività, per cui possiamo dire che siamo pronti per la stagione 2019/2020».Il gruppo degli under 18 comincia oggi la preparazione atletica con Coronica al mattino mentre la sera si lavorerà sui fondamentali nella palestra di via Locchi. - Stasera (inizio ore 20.30, arbitra Camplone di Pescara) Triestina a Perugia per il secondo turno di Coppa Italia. Stavolta Mauro Milanese non solo è sulla sponda triestina, ma è addirittura l'artefice (assieme ovviamente a Mario Biasin) della rinascita dell'Unione, che in questi 14 anni ha fatto un percorso opposto a quello del Perugia. La squadra umbra dopo quel 2005 sprofondò tra fallimenti e dilettanti, per poi risalire e negli ultimi 7 anni diventare salda protagonista della serie B. La Triestina, a lungo fra i cadetti prima della caduta in C del 2011 e poi nei dilettanti per fallimento, ha trascorso anni bui, ma adesso ha quasi acciuffato i grifoni umbri. È stata a un passo dalla serie B, in questa stagione è decisa a riprovarci ma intanto sfida il Perugia in Coppa Italia.Un appuntamento prezioso per Pavanel in vista del campionato che scatta fra due settimane. Una partita tosta in casa di una delle migliori protagoniste della serie B, che in estate si è pure rinforzata e punta alla promozione in A, è il test migliore per mettere alla prova gli alabardati e misurare forza e condizione.La scorsa settimana il tecnico aveva detto che ci sarebbe stato spazio per chi non aveva giocato contro la Cavese, ma in mezzo c'è stata l'amichevole con il Pomezia che è servita per dare minutaggio proprio a chi non era sceso in campo, per cui vista la difficoltà della sfida odierna c'è da supporre che il mister non rinuncerà così facilmente a quelli che si può presumere sia una formazione molto vicina a quella titolare.Certo, qualche rinuncia forzata sarà costretto a farla: non ci sarà ancora Frascatore, che sta smaltendo un problema muscolare, come non ci sarà Maracchi, reduce dalla botta alla caviglia della scorsa settimana, ed è assente anche Beccaro per affaticamento muscolare, ma in gran parte Pavanel potrebbe riproporre la formazione che ha battuto la Cavese. Inoltre avrà la possibilità di utilizzare anche qualche novità, ovvero l'appena arrivato Leonardo Gatto e anche Paulinho fresco di transfer, anche se il brasiliano è ancora indietro di condizione.Da tener presente che in Coppa Italia vige la regola delle sole tre sostituzioni e questo limita le mosse rispetto al campionato. C'è da presumere comunque che davanti a Offredi vedremo la coppia centrale Lambrighi-Malomo, con ancora Scrugli a destra e Formiconi a sinistra. In mezzo al campo dovrebbe essere Steffè ad affiancare Giorico, mentre sugli esterni se la giocano Procaccio, Mensah e lo stesso Gatto. In avanti dovrebbe partire ancora la coppia Granoche-Costantino, con probabile entrata in corso d'opera per Ferretti. Si gioca in gara unica, in caso di parità si va ai supplementari e poi eventualmente ai rigori. E chi passa il turno, domenica prossima incontrerà il Brescia, neopromosso in serie A. Quote
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