SandroWeb Posted October 15, 2019 Report Posted October 15, 2019 MARTEDI' 15 OTTOBRE 2019 - Alla fine la scelta è stata fatta in casa Triestina: oggi Carmine Gautieri comincerà ad allenare la sua nuova squadra. Come scrive oggi Ciro Esposito sul Piccolo, bisognerà dargli tempo, non solo perché così succede a ogni cambio di panchina, ma soprattutto perché la situazione in casa alabardata è quantomeno anomala. In queste tre settimane di riflessione Milanese è stato a stretto contatto con la squadra e con Princivalli (che farà il vice del nuovo tecnico). Il numero uno alabardato prima ha avvertito le incomprensioni tra Pavanel e i giocatori, poi ha visto una reazione del gruppo e infine, nelle ultime due giornate, ha visto riaffiorare vecchi vizi. Tanto da andar giù duro con i giocatori nel dopo partita di domenica a Reggio Emilia. Una durezza , fino alla minaccia di cambiare mezza squadra, che poche volte capita nel mondo del calcio professionistico. Vedremo se le parole e le ventilate sanzioni faranno effetto ma il compito primario di Gautieri sarà quello di rivitalizzare un gruppo che ha improvvisamente perso quell'identità che l'aveva contraddistinto fino alla famigerata finale play-off persa contro il Pisa. Le cause sono molteplici e neppure tanto chiare. Il nuovo tecnico dovrà resettare gli animi dei giocatori almeno al pari degli accorgimenti tecnico-tattici. Il rendimento individuale di alcuni uomini che costituivano l'ossatura della scorsa stagione è sotto gli occhi di tutti. La partenza di un leader come Coletti, alcune incertezze di Offredi, le magagne di Frascatore e di Lambrughi, la forma che stenta ad arrivare di Maracchi, la scarsa presenza di Steffè, l'imprecisione per eccesso di generosità di Granoche in attacco sono alcuni aspetti da non sottovalutare. Ma la costante di queste contraddittorie prime nove gare con cinque sconfitte è la mancanza di continuità tra un match e l'altro e anche nello svolgimento dei 95' di gioco.La società parla di mancanza di cattiveria agonistica e in fondo anche di umiltà nell'affrontare una serie C nella quale spesso conta più la corsa e la forza che la tecnica. L'impressione è che chi va in campo non snobbi la partita (cioè non giochi con il cuore) ma che anzi sia animato da una carica non gestita in modo razionale. A tratti la Triestina ha un ardore esagerato (negli occhi l'avvio della ripresa al Mapei stadium con l'espulsione di Frascatore) che si alterna con fasi di deconcentrazione. La scommessa del nuovo tecnico è quella di riuscire a trasmettere, a una squadra che su questo aspetto parte da zero, il giusto mix tra aggressività e equilibrio. Nel calcio poi le vittorie e i gol realizzati aiutano non poco la crescita del collettivo. Tutti i tecnici indicano come un traguardo la consapevolezza del gruppo nei propri mezzi. Questa Triestina ha invece perso un'identità raggiunta. Il compito è più facile o più arduo? Difficile rispondere, quel che è certo è che Gautieri deve lavorare con serenità, intensità e metodo. Non sarà facile raddrizzare la stagione ma ci sono ancora i margini per farlo (non per la leadership). Ma solo se tutti ci crederanno. - Nel post-vittoria di Sassari, in un campionato che è ancora ai primi passi proprio il rendimento difensivo esterno della Pallacanestro Trieste offre un riscontro interessante: ne parla Roberto Degrassi oggi, con la squadra di Eugenio Dalmasson è l'unica ad aver disputato tre partite fuori casa in seguito all'inversione del campo dell'incontro con l'Olimpia Milano. E mica tre trasferte da niente: oltre alla grande favorita allo scudetto - già caduta due volte in casa, intanto - i biancorossi sono andati a trovare i campioni d'Italia in carica dell'Umana Venezia e i vicetricolori del Banco di Sardegna.Come dire che, Virtus Bologna a parte, ha già visitato a domicilio il peggio che possa capitare a una squadra "normale" della serie A. In questo trittico terribile Trieste ha subito di media 75 punti, un dato che ne fa la sesta difesa esterna del campionato. Non è brillante per contro la statistica dei punti fatti, appena 70, ma si trattava appunto di confronti sulla carta impossibili.In sostanza, in questo avvio di stagione, l'unica volta in cui Trieste ha clamorosamente toppato in difesa è successo proprio davanti al proprio pubblico quando ha concesso 92 punti all'Openjobmetis Varese che di media ne segna invece 17 in meno...Nasce anche da questo la prudenza di Eugenio Dalmasson in vista del ritorno al palas di Valmaura sabato sera per affrontare una Germani Brescia in grande spolvero. L'exploit in Sardegna va accantonato in fretta per evitare di incorrere in peccato di presunzione che rischierebbero di provocare conseguenze pesanti. Un ritorno in palestra, quello biancorosso, senza esaltazioni ma con la necessità di migliorare e perfezionare l'inserimento degli elementi in maggiore difficoltà. In queste settimane il rendimento di Elmore e Justice si è stabilizzato sotto la sufficienza e la performance di Kodi al Taliercio è stata offuscata dalle tre deludenti prestazioni successive Quote
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