SandroWeb Posted October 20, 2019 Report Posted October 20, 2019 DOMENICA 20 OTTOBRE 2019 - Applausi, lacrime e la gioia di una vittoria in volata. Anche Eugenio Dalmasson in sala stampa parla di tutto ciò che è stata Trieste-Brescia, a partire dall'omaggio dell'Allianz Dome per la piccola Sveva. «Un'emozione grandissima. Quei cartelli sollevati a migliaia, un silenzio rispettoso, si sentiva solo il rumore della palla».Per Trieste è la seconda vittoria di fila, che permette di affrontare il prossimo turno di riposo (imposto dal caso Avellino) con animo leggero. Poi, arriverà la trasferta a Pistoia. Ma intanto vanno archiviati due punti d'oro come annota Dalmasson. «Si tratta di un successo importante anche perchè ci dà indicazioni su quale direzione e come migliorare». E tra gli elementi che possono progredire il coach inserisce anche il Mvp della gara, DeQuan Jones. «Ormai è diventato un giocatore di riferimento per la nostra formazione ma sono convinto che abbia ancora margini di crescita sul piano fisico». Dalmasson spende un giudizio anche su Cooke. «Ha disputato una partita importante considerando le difficoltà che ha dovuto affrontare vista la situazione falli di Mitchell contro lunghi solidi come quelli di Brescia».Dall'altra parte Enzino Esposito esordisce facendo i complimenti a Trieste. «Alla fine ha giocato meglio di noi restando sempre avanti. Noi abbiamo mostrato buoni momenti ma in qualche frangente dopo essere riusciti a recuperare abbiamo buttato nel cesso le occasioni successive».Esposito fa capire che nelle gambe dei suoi incidono anche le fatiche di Coppa. «L'età media è abbastanza alta e giochiamo ogni tre giorni. Prima di Trieste abbiamo affrontato Lubiana e adesso a metà settimana ci aspetta un altro confronto. ma per carità è anche vero che l'Eurocup l'abbiamo voluta disputare noi, è una vetrina di prestigio e la rosa è competitiva». - Sulla carta, debutto più difficile per il nuovo tecnico alabardato Carmine Gautieri non poteva esserci. Lo spiega Antonello Rodio sul Piccolo di oggi: l'esordio del mister napoletano sulla panchina dell'Unione coincide infatti con la sfida che oggi la Triestina porterà alla capolista Padova (inizio ore 15, arbitra Marchetti di Ostia Lido), che al momento vanta ben 12 punti di vantaggio sugli alabardati. Ma forse l'alto grado di difficoltà del match può anche essere un bene, perché la tradizionale scossa portata da ogni cambio in panchina, si abbinerà ai forti stimoli portati da una sfida affascinante come quella con i veneti. Un derby che resta infatti sentitissimo, nonostante la posizione non felice in classifica dell'Unione: lo dimostra il fatto che oltre ai 4mila abbonati sono stati già venduti un migliaio di biglietti ai tifosi triestini e circa altri 800 agli ospiti. Il Padova arriva al Rocco voglioso di rivincita dopo la prima sconfitta in campionato di domenica scorsa ad opera del Ravenna, giunta dopo una cavalcata di 7 successi e un pareggio. Nelle file della capolista, che giocherà con il consueto 3-5-2 e avrà in panchina Ametrano perché Sullo è squalificato, mancherà solamente Rondanini mentre fra i convocati si rivede Gabionetta dopo tre mesi di infortunio. Tra gli alabardati non ci sarà invece Paulinho, nemmeno convocato nonostante si sia allenato negli ultimi due giorni perché reduce da una settimana travagliata per un risentimento muscolare. Convocati ma in condizioni precarie anche Beccaro e Cernuto, mentre non ci sarà Frascatore, squalificato. Per il suo esordio sulla panchina della Triestina, Gautieri manterrà ancora il 4-4-2, anche perché le alternative in mezzo al campo sono poche causa acciacchi. Davanti a Offredi, la coppia centrale difensiva sarà composta da Lambrughi e Malomo, con Scrugli a destra e Formiconi a sinistra. In mezzo al campo Giorico dovrebbe essere affiancato da Maracchi, leggermente favorito su Steffè, mentre per quanto riguarda gli esterni la sensazione è che possano venire impiegati Procaccio e Gatto, con Mensah pronto a spaccare la partita dalla panchina. In avanti, dovrebbe essere il ristabilito Costantino ad affiancare Granoche. Al di là dei moduli e dei primi dettami tecnico-tattici di Gautieri, sarà importante verificare se la squadra avrà recepito il richiamo fatto da Milanese la scorsa settimana e dai tifosi negli ultimi giorni per un atteggiamento diverso: servono più grinta, agonismo e intensità, è necessario correre di più e correre meglio. Oggi la Triestina ha un'occasione prestigiosa per ripartire: chissà che la sfida con il Padova non rappresenti l'inizio della riscossa della stagione alabardata Quote
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