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SABATO 28 DICEMBRE 2019

- Poche ore di sonno e un doppio allenamento: Roberto Degrassi del Piccolo fa il punto della situazione in casa Allianz. Per dimenticare l'indecente resa alla Dolomiti Energia e preparare la gara interna di domenica con la Fortitudo Bologna perchè, maledizione, il calendario del basket non fa sconti sotto le festività di fine anno. I giocatori sono saliti sul pullman per rientrare a Trieste verso mezzanotte dopo essersi sorbiti un duro discorso da parte del presidente Mario Ghiacci e ieri alle 4 del mattino sino arrivati in città. Alle 10.30 seduta di pesi e alle 17 allenamento, tanto per gradire. «Non è tutto oro quello che luccica. Bisogna veramente il gioco», ha postato Dequan Jones. Volesse il cielo che tutto questo serva. E che una dimostrazione di vero amore per il gioco arrivi concretamente domenica davanti ai 5mila dell'Allianz Dome perchè di passione da parte della squadra a Trento se n'è vista poca.Si è vista piuttosto una realtà che sembra cristallizzata da un paio di mesi, con l'eccezione del successo contro una Treviso priva di due stranieri. Sul parquet una squadra totalmente priva di nerbo e lucidità. Come da due mesi a questa parte. Scelte in campo totalmente scellerate. Come da due mesi a questa parte. Che pensare quando a 30" dalla fine, sul -27, Justice cerca un passaggio dietro la schiena? Senza logica e decenza. Nel dopopartita l'allenatore rimarca la delusione per la risposta da parte della squadra e per risorgere confida nella presa di coscienza dei giocatori. Come da due mesi a questa parte.In sintesi, da due mesi l'Allianz è una squadra che si trascina tra errori, equivoci, evidenti problemi di dialogo interno. E la classifica è lì, a raccontare tutto questo. Trieste penultima, a quattro punti da Pistoia mentre Trento prende il volo grazie al devastante +27 da far valere in caso di eventuale arrivo a pari punti. In questo momento i biancorossi esprimono il peggior gioco della serie A. Tre punti in un quarto e 53 alla fine della partita sono un'offesa a una città che mastica basket. Sperando che questo sia il fondo, per risalire ce n'è da lavorare. Dopo il ko interno con Cantù, Ghiacci aveva invitato tutti, giocatori, tecnici, tifosi, giornalisti, a stare uniti e remare nella stessa direzione. Assodata la passione dei tifosi e garantendo per quanto ci riguarda, l'impressione è che dove c'è meno unità sia in realtà proprio tra squadra e staff tecnico. Intanto arriva Washington. Si continua a cercare un play con sondaggi di alto profilo. Più in basso di così, si può solo risalire. 

- Vincono invece i più piccoli: come scrive Lorenzo Gatto esordio infatti con il botto per l'Allianz impegnata a Bologna nelle finali della Next Generation Cup. Inserita nel girone B insieme a Varese, Cantù e Roma, la formazione guidata da Andrea Pecile ha vinto le due partite in programma nella giornata inaugurale ed è a un passo dalla qualificazione alla fase successiva.Esordio vincente per la Pallacanestro Trieste che soffre per un tempo per poi avere ragione di Cantù. Inizio equilibrato con Trieste che trova punti grazie a Pieri e Schina e Cantù che risponde con Lanzi e Quarta per il 7-7 del 5'. Due triple consecutive di Arienti scavano il primo break, Trieste prova a tenere botta con Arnaldo, ma i liberi di Gatti e i due canestri di Ziviani e Bresolin fanno scivolare i biancorossi a meno 8, 11-19, alla fine del primo quarto. Massimo vantaggio Cantù sul 27-18 poi la mini rimonta che manda le squadre negli spogliatoi sul 31-27 brianzolo. Sale di colpi il quintetto triestino nella ripresa e compiuta la rimonta tocca fino a cinque lunghezze di vantaggio prima della tripla di Gatti che chiude il terzo quarto sul 41-39. Ultimo quarto combattuto, Schina, Longo e Venier fanno volare Trieste sul più dieci quando mancano tre minuti alla fine. Cantù non ne ha più, Finatti e Schina continuano a segnare per tenere i biancorossi a distanza di sicurezza, chiudendo sul 63-51. Trieste: Serra, Cattaruzza 7, Schina 14, Fantoma, Venier 6, Arnaldo 12, Nisic, Longo 8, Antonio 5, Finatti 4, Pieri 5, Sheqiri 2. All. Pecile.Seconda sfida di un venerdì decisamente intenso quella che ha opposto i biancorossi alla Virtus Roma. Gara combattuta che ha visto i capitolini, battuti da Varese nella gara della mattina, giocarsi le residue chance di qualificazione. Avversaria motivata a vendere cara la pelle e brava a non lasciare spazi a un'Allianz come sempre trascinata da Matteo Schina. Trieste avanti nel primo quarto, dieci minuti giocati con autorità e chiusi in vantaggio 17-12, ritorno romano nel secondo parziale con la Virtus che rimonta e trova il sorpasso che le consente di rientrare negli spogliatoi avanti 34-33. L'Allianz rimette la testa avanti alla fine del terzo quarto (60-58) ma è costretta alla parità e a giocarsi tutto al supplementare. Dominio biancorosso in un over time chiuso 92-82 che tiene la formazione di Pecile a punteggio pieno

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