SandroWeb Posted November 21, 2020 Report Share Posted November 21, 2020 SABATO 21 NOVEMBRE 2020 - Non vede l'ora di tornare a giocare e segnare, come aveva subito fatto appena arrivato in alabardato. Come scrive Antonello Rodio oggi su "Il Piccolo", Gianluca Litteri dovrà però attendere di essere negativo al virus, cosa che spera di appurare già oggi, nell'esito del tampone effettuato ieri. Il suo stop, purtroppo, dura da quasi 20 giorni, perché dopo la positività riscontrata a inizio novembre, anche il tampone di questo inizio settimana non gli aveva permesso di riprendere l'attività. Ma il bomber della Triestina scalpita. Litteri, innanzitutto come sta? «Direi bene. Ho avuto solo un po' di febbre e tosse nei primi giorni, quando qui in famiglia l'abbiamo preso un po' tutti, poi sono stato bene. Ora si tratta solo di avere pazienza, spero di riprendere presto». Una volta tornato in attività, quanto ci vorrà per ritornare in condizione? «Purtroppo non mi alleno da 18 giorni, a casa si riesce a fare davvero poco e il fisico ne risente. Servirà almeno un paio di settimane di allenamenti per tornare in una buona condizione. Di certo ho tanta voglia di tornare ad allenarmi e a segnare». Come l'ha presa la notizia della positività al virus? «Il fattore più difficile è soprattutto quello mentale: è un po' oppressiva come cosa, visto che non si può uscire e nemmeno prendere una boccata d'aria una volta che si sta meglio. E poi da calciatore c'è stato il pensiero di stare fermo così tanto. Peccato, perché stavo andando veramente bene». Infatti aveva segnato subito 4 gol in tre partite: ma se l'aspettava un impatto così importante? «Avevo una grande voglia di riscatto dopo due anni di problemi fisici che mi hanno condizionato, per questo ho lavorato tantissimo quest'estate per farmi trovare pronto nel miglior modo possibile per questo inizio di stagione, dovunque fossi andato a giocare. Sono venuto a Trieste per riscattarmi ed è quello che è successo prima dello stop per Covid: è la dimostrazione che il lavoro paga». Era in uno di quei momenti magici in cui un attaccante fa sempre gol...«Ma quei momenti a mio parere non arrivano per caso, ma perché c'è un lavoro dietro. Avendo lavorato senza avere problemi fisici, ho potuto dimostrare le mie qualità». Conta anche il fatto di essersi trovato bene con la squadra? «Assolutamente sì, conoscevo già un po' di ragazzi, lo stesso mister, e anche Coletti. Poi sapevo della solidità della società e il progetto impotante per il quale sono venuto qui. Sappiamo che questa non è una categoria che si addice alla Triestina, faremo di tutto per riportarla più su». Da fuori che Triestina ha visto in queste due partite? «Al di là della prima mezz'ora di Salò, la squadra ha risposto abbastanza bene, anche con l'Imolese aveva fatto un'ottima partita. La strada è giusta, dobbiamo solo evitare quei piccoli black-out che possono costare cari». Cosa manca per trovare continuità? «In due partite, una volta in vantaggio, abbiamo concesso di rientrare ai nostri avversari e questo non deve succedere a una squadra che punta a vincere il campionato: qui dobbiamo migliorare. Ovvio che le tante assenze contano, ma è un discorso che vale per tutti, bisogna lavorare per evitare gli errori». Lei è tra quelli che vorrebbero uno stop della serie C a dicembre? «Per me stoppare il campionato a dicembre sarebbe un'ottima cosa: si potrebbero regolare i contagi, rimettere in sesto le rose e disputare i recuperi. Le squadre con tanti contagi fanno una fatica assurda, non si hanno cambi ed è tutto falsato». - Tornano ad accendersi le luci dell'Allianz Dome a una settimana dalla sospensione degli allenamenti. I tamponi di controllo eseguiti nel pomeriggio di giovedì sul gruppo squadra e sullo staff hanno confermato che non ci sono nuovi positivi al Covid-19.La società ha quindi autorizzato tutti i giocatori risultati negativi al tampone a riprendere da ieri gli allenamenti in forma individuale, sedute alle quali partecipano anche tre atleti del settore giovanile.Migliorano, intanto, le condizioni dei dieci componenti del gruppo squadra risultati contagiati nei giorni scorsi. Monitorati quotidianamente, proseguono la quarantena in attesa dei tempi necessari per eseguire i test di controllo. Peraltro il campionato la prossima settimana si fermerà a causa degli impegni della Nazionale e si tornerà in campo il 6 dicembre, a Roma.Ufficializzato il rinvio dell'anticipo in programma all'Allianz Dome contro la De' Longhi, la nona giornata del girone d'andata registra un solo altro rinvio quello che al palaRadi di Cremona avrebbe dovuto mettere di fronte Vanoli e Banco di Sardegna.Giornata che ruota attorno al derby che domani alle 18, sul parquet della Unipol Arena, metterà di fronte Lavoropiù- Segafredo. Sfida che va oltre la semplice supremazia cittadina, per la Fortitudo in palio punti pesanti per abbandonare lo scomodo ruolo di fanalino del campionato. L'altro big match di giornata, quello che opporrà Milano e Venezia, perde gran parte del suo significato viste le condizioni rimaneggiate con cui la Reyer scenderà in campo. «Non possiamo fare altro che attenerci al regolamento- le parole di Federico Casarin- scenderemo in campo con cinque giocatori oltre a Possamai, Casarin e altri due giovanissimi del 2002 che per altro non si allenano con noi» Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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