I suntini sandrini di martedì 8 dicembre 2020

[SandroWeb]

MARTEDÌ 8 DICEMBRE 2020

- Restano spente le luci dell'Allianz Dome: posticipato ufficialmente, infatti, il recupero del match della settima giornata programmato per domani sera, alle 20, contro la Unahotels Reggio Emilia. Si allunga inesorabilmente la lunga lista dei rinvii per l'Allianz costretta a rimandare ancora il suo ritorno in campo a più di sei settimane dall'ultima gara di campionato giocata e persa contro l'HappyCasa Brindisi. Decisione arrivata nel pomeriggio di ieri con un comunicato della Legabasket a firma Umberto Gandini. «Il presidente della Lba- si legge nel provvedimento- preso atto di quanto comunicato dalla società Allianz Pallacanestro Trieste, secondo cui non è variata la situazione legata agli atleti professionisti, ora negativi al Covid19, che non avevano ottenuto l'idoneità sportiva agonistica (così come prevista dall'aggiornamento del protocollo del 5 novembre quale presupposto per la ripresa dell'attività), preso atto che nella giornata di sabato 5 dicembre si è riscontrato un nuovo caso di positività di un atleta, atteso che la società non dispone del numero minimo di atleti idonei allo svolgimento della gara dispone il rinvio del match tra Allianz e Unahotels Reggio Emilia in programma mercoledì 9 dicembre". In casa pallacanestro Trieste, dunque, si continua a vivere alla giornata: l'obiettivo adesso si sposta sulla prossima gara in calendario prevista per domenica 13 dicembre, sempre all'Allianz Dome, contro la Segafredo Bologna. Una eventuale ripresa è legata al superamento dei test cardio-polmonari indispensabili per tornare ad allenarsi e giocare. I giocatori restano sotto stretto controllo e nei prossimi giorni si sottoporranno a nuovi esami che consentiranno ai medici della pallacanestro Trieste di verificare la situazione e valutare le possibilità di ripresa dell'attività agonistica. Nel frattempo, in mattinata, si attende l'esito dei tamponi eseguiti nella giornata di lunedì. Da valutare il nuovo caso di positività che era emerso alla fine della scorsa settimana. Se sarà possibile, da oggi, riprenderanno gli allenamenti almeno con quei giocatori che possono regolarmente lavorare sul parquet. Intanto, come scrive E' in scadenza in questi giorni il contratto bimensile firmato da Marcos Delia. Il centro argentino, arrivato per tamponare l'emergenza sotto canestro dopo l'infortunio che aveva fermato Udanoh, dovrà essere valutato nell'ottica di una conferma fino al termine della stagione. Ed è in dirittura d'arrivo anche la questione Virtus. Scade oggi il termine ultimo per il saldo della terza rata Fip, se nella capitale non si provvederà al pagamento della somma prevista la società verrà ufficialmente estromessa dal campionato. Il nodo resta il passaggio di proprietà sul quale lo storico presidente Toti sta lavorando dall'inizio della stagione.

- «Mi dispiace per i ragazzi perché non meritavamo di perdere. Adesso non dobbiamo guardare la classifica». Così Bepi Pillon ha sintetizzato da tecnico navigato la sconfitta casalinga con la Sambenedettese. Cinque giorni di lavoro sono pochissimi per costruire qualcosa e anche quel poco lavoro fatto non si poteva certo vedere in una gara nella quale le condizioni del terreno erano pessime a causa del diluvio. Eppure una sconfitta all'indomani di un cambio di panchina non è un buon viatico. E soprattutto non succede quasi mai. Non è tanto una questione di risultato ma di morale e di fiducia di un gruppo che non è rimasto insensibile al repentino cambio nella conduzione tecnica e in quella atletica. Il terreno pesante non ha aiutato una squadra con tanti giocatori convalescenti. Così come è stato difficile affrontare un avversario che, dopo la gestione Montero, appena adesso con Zironelli sta trovando equilibrio e continuità. Nonostante la squadra marchigiana avesse giocato mercoledì ad Arezzo (con viaggi inclusi) al Rocco non ha avuto momenti di calo.Insomma le condizioni che Pillon doveva affrontare non erano delle migliori. Del resto quando ha firmato il contratto sapeva bene a cosa andava incontro. Quel che pesa, al di là del tempo di cui ha bisogno il nuovo allenatore, è che in una rosa ovviamente tutta da scoprire dal tecnico trevigiano molti dei migliori giocatori sono fuori o ancora reduci dalla convalescenza post-Covid. Sarà ripetitivo ma quel che valeva nell'ultimo mese per Gautieri vale anche per il nuovo arrivato. Domenica oltre ai lungodegenti Procaccio e Paulinho, in panchina c'erano Litteri, Granoche e Sarno nessuno per diversi motivi in condizione. E poi c'è l'assenza di Gomez che per incisività ma soprattutto per il lavoro svolto sul fronte d'attacco è insostituibile.In una situazione ambientale così Pillon ha fatto ricorso a Maracchi solo per una breve frazione ed è probabile che il triestino avrebbe potuto dare sostanza al centrocampo. Non a caso i giocatori meno in difficoltà sono stati quelli di "gamba" quali Mensah, Rizzo e Calvano. Archiviata tuttavia la settimana movimentata in casa Unione è il momento di guardare avanti. Seguendo il consiglio del tecnico meglio non analizzare la classifica ma le avversarie da affrontare una per volta sono le più attrezzate del girone. E la Triestina deve giocare partendo da una condizione complessiva (assenze, acciacchi e morale) tutt'altro che ottimale. I saggi insegnano che i campionati si vincono in primavera ma si perdono a dicembre.E la Triestina sotto questo aspetto ha provato sulla sua pelle, quantomeno nelle ultime due stagioni, quanto pesi alla fine un calo invernale. Questa volta si riparte da zero e tocca a Pillon trovare risorse e soluzioni almeno per limitare i danni. Poi rientreranno gli infortunati, magari Milanese si darà da fare sul mercato, qualche vittoria darà morale e fiducia. Il passaggio da affrontare fino a Natale è molto stretto per una società che ha investito molti denari e ha ambizioni. Poi probabilmente si dovrà pensare alla lotteria dei play-off e alla stagione futura. Il tecnico ha un contratto lungo, segno che la coppia Milanese-Biasin crede nel progetto serie B. Per la Triestina non può che essere un bene. Ma prima ci si deve rialzare.