SandroWeb Posted December 15, 2020 Report Share Posted December 15, 2020 MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2020 - Aveva chiesto personalità nella settimana di preparazione al derby triveneto, la risposta sul campo dei suoi ragazzi all'Euganeo è stata ottima. Corti, propositivi, attenti a limitare al minimo le sbavature. Un punto che conforta, per una classifica che langue sul piano numerico ma decisamente meno sul piano emotivo rispetto a domenica.È di questo avviso anche Bepi Pillon a gara conclusa. «Un pareggio che lascia amarezza perchè la prestazione dei ragazzi è stata ottima, potevamo passare in vantaggio e le occasioni le abbiamo avute, loro ne hanno avuta una parata bene da Offredi. Noi dobbiamo migliorare perchè quando ti capitano le occasioni bisogna buttarla dentro. Ma sono arrabbiato per l'episodio del rigore. L'arbitro lo aveva dato, e non può dopo tre minuti cambiare perché il guardialinee tira su la bandierina. Qualcosa non quadra, io non ho mai visto una cosa del genere. Sulla prestazione la strada è quella giusta, bisogna lavorare e i ragazzi mi stanno seguendo, non bisogna mollare nulla».Il ricorso al 4-3-1-2 ha evidenziato buoni equilibri, messo in luce un ottimo Boultam e certificato un prezioso recupero del Diablo Granoche. «Pablo aveva solo bisogno di riprendere minutaggio, dopo aver avuto il Covid, si vede anche come Litteri non riesce a recuperare. Riprendendo ad allenarsi con continuità Pablo torna a dire la sua».La Triestina ha cercato spesso le imbeccate in verticale. Un punto sul quale ha insistito in queste prime due settimane di allenamenti? «Dobbiamo attaccare la profondità perchè come caratteristica di squadra possiamo farlo, e dobbiamo essere bravi a sfruttare la velocità nelle nostre ripartenze. Ma anche nel possesso palla nella prima parte abbiamo giocato la palla da sinistra a destra, l'aspetto che mi è piaciuto di più è che siamo venuti qui e ce la siamo giocata».Nonostante la panchina corta e senza piangersi addosso, la tenuta fisica è apparsa buona per tutta la gara. «La risposta fisica è stata buona, stiamo crescendo anche da questo punto di vista, ci vuole tempo. Dobbiamo diventare squadra fino al 95°, siamo calati gli ultimi 10 ma è normale, avevamo dato tanto».La difesa non ha concesso reti ad un attacco sin qui da 29 reti. Un segnale positivo. «La difesa ha fatto bene, ma è tutto un insieme la difesa parte dall'attacco, è importante l'atteggiamento di tutti in fase di non possesso». - Da un mese e mezzo senza partite a giri ripetuti sopra una giostra impazzita. Lo scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo": l'Allianz, tornata sul parquet domenica scorsa contro la Virtus Segafredo Bologna dopo 49 giorni, domani sera sarà nuovamente in campo. Alle 20 a Desio si gioca il recupero della gara rinviata contro la San Bernardo Cantù di Cesare Pancotto a causa delle positività tra i giocatori brianzoli. Rispetto a quel giorno Cantù ha avuto settimane per poter ritrovare il tono fisico mentre l'Allianz ha appena iniziato il suo percorso verso la normalità.Il confronto con le Vu nere ha dato risposte parziali. Impressioni sintetizzate anche nell'analisi del presidente Mario Ghiacci. «Come era prevedibile abbiamo scontato la lunga assenza dalle partite e gli effetti debilitanti del Covid sui ragazzi. Mi è piaciuto comunque l'approccio della squarda che non si è mai rassegnata e ha lottato. La condizione verrà anche se purtroppo giocare ogni tre giorni non ci consentirà di allenarci come vorremmo».I numeri raccontano che l'Allianz contrariamente alle attese è cresciuta alla distanza, aggiundicandosi il terzo quarto e impattando quello conclusivo, nonostante i volti dei biancorossi nel finale denunciassero tutta la fatica. Per correre ai ripari lo staff tecnico ha fatto ricorso anche a briciole di difesa a zona. A dispetto di una condizione atletica minata dai sei chili persi in nemmeno due settimane, il buon Marcos Delia è stato il secondo realizzatore con 13 punti, ha mostrato un ottimo feeling con Doyle e dimostrato di poter rendersi utile alla causa biancorossa. La sua era la prova più di tutte sotto osservazione perchè era in scadenza l'ingaggio di due mesi. In questo tempo, con l'Allianz costretta ai box, il centro argentino non ha avuto occasioni per farsi notare e proprio ieri è stato annunciato il prolungamento del contratto per un altro mese.«Mi sento di ringraziare personalmente Marcos - ha dichiarato Ghiacci - e i suoi due agenti Massimo Raseni e Giorgio Montano, per la disponibilità e la flessibilità dimostrate in questa operazione. Questo mese in cui giocheremo ogni tre giorni sarà evidentemente necessario l'apporto di tutti e sono sicuro che Marcos potrà dimostrare ancora molto sul parquet».In questo momento, del resto, Delia sembra quello in grado di dare più garanzie tra i lunghi biancorossi. DeVonte Upson è stato risparmiato dal contagio e ha potuto allenarsi più degli altri compagni di reparto ma finora non ha esaltato. L'interrogativo è Ike Udanoh. In ritardo di condizione in avvio di stagione, è stato tra i primi a risultare positivo al Covid nell'Allianz. Rispetto a qualche compagno nelle stesse condizioni - ad esempio Henry, terribilmente fuori bersaglio ma pieno di voglia di aggredire la partita - il lungo ha prodotto una prestazione di poca sostanza. Due liberi, un rimbalzo in 14 minuti di utilizzo. Lo smagrito Delia è stato impiegato il doppio. La stagione del più atteso tra i nuovi acquisti biancorossi finora ha visto più ombre che luci. Ma adesso l'Allianz ha bisogno di contare sul miglior Udanoh perchè le partite saranno serrate e la classifica va incoraggiata. Chissà mai che l'aria di Cantù e dintorni (Desio) non gli ricordi i tempi di quando è stato - nemmeno troppe stagioni fa - un lungo dominante della nostra serie A... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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