SandroWeb Posted December 22, 2020 Report Share Posted December 22, 2020 MARTEDÌ 22 DICEMBRE 2020 È stato, assieme a Davide Alviti, il braccio armato dell'Allianz nel successo contro la Dolomiti Energia Trento. Match solido, quello giocato da Marcos Delia, capace di dare sostanza all'attacco biancorosso con una prestazione da incorniciare. Nei ventisei minuti nei quali è rimasto in campo ha segnato 19 punti (8/9 dal campo, 3/4 ai liberi) con 6 rimbalzi, due stoppate, un assist e un 31 di valutazione che fotografa la qualità della partita giocata. «E' stata una vittoria molto importante per noi- sottolinea il centro argentino- ne avevamo veramente bisogno sia per muovere la classifica che per ritrovare fiducia in noi stessi e nelle cose che facciamo. Penso che contro Trento abbiamo dimostrato che siamo in grado di giocare un'ottima pallacanestro, difendendo duro quando serve e facendo girare la palla in attacco per andare alla ricerca di buoni tiri. Abbiamo capito che possiamo esprimere questo tipo di basket, l'obiettivo adesso è ripeterci». Prova da sottolineare quella di Delia, giocatore che a Trieste si sta facendo apprezzare oltre che per le qualità tecniche anche per le sue doti caratteriali. «Un sentimento che è ricambiato- racconta Massimo Raseni, il procuratore triestino del giocatore-. Venerdì scorso sono tornato qualche giorno a casa, l'ho incontrato e si è espresso in termini lusinghieri nei confronti della società e della città. E' rimasto piacevolmente colpito dall'organizzazione che ha trovato qui, si trova molto bene a Trieste. Gli hanno raccontato di quanto il pubblico sia legato alla società e di come sia sempre rimasto vicino alla squadra. In questo senso il suo unico rammarico è non poter vivere il calore del palazzetto. Il basket per i giocatori resta un lavoro ma certo, farlo coinvolgendo i tifosi e ricevendo la loro energia rende tutto più coinvolgente e stimolante». Per Delia, che ha un contratto fino alla metà di gennaio, le prossime sfide saranno decisive per ritagliarsi un ruolo sempre più importante nella squadra e garantirsi la conferma fino al termine della stagione. Sei partite, le ultime da calendario contro Pesaro, Varese e Fortitudo Bologna oltre ai recuperi contro Venezia, Treviso e Reggio Emilia porteranno l'Allianz alla fine del girone d'andata. A quel punto si tireranno le somme. «Marcos aveva ricevuto un'offerta per terminare la stagione all'estero- conclude Raseni- ma ha preferito fermarsi a Trieste. Perchè è convinto delle qualità della squadra e in segno di riconoscenza nei confronti della società che ha creduto in lui dandogli una chance di riproporsi nel campionato italiano» - Dopo le belle prove contro Padova e Perugia, domani la Triestina si misura al cospetto della capolista Sudtirol, per completare il terribile trittico che chiude il 2020. E proprio le prestazioni con le altre due big, soprattutto la bella vittoria di sabato sul Perugia, hanno ovviamente portato entusiasmo nella squadra. Anche mister Pillon misura un aumentato grado di fiducia all'interno del gruppo, ma avverte che l'atteggiamento dovrà essere quello visto nelle ultime due uscite: «Chiaramente quando si vincono partite come quella con il Perugia e vieni da due buonissime prestazioni, l'autostima del gruppo sale. Ma l'importante è andare sempre in campo con l'atteggiamento giusto, con l'aggressività e la determinazione che in questa categoria sono necessarie per far bene». Si va in casa della capolista, e il fatto che il Sudtirol sia lassù in vetta, non sorprende il tecnico alabardato: «Non sono affatto sorpreso che la squadra altoatesina sia in testa, perché sono anni che lavorano bene: si tratta di una società solida che ha saputo costruire nel tempo e ora si stanno vedendo i frutti. Pian piano hanno sempre migliorato la squadra, hanno un organico importante per la categoria, con giocatori che ti mettono in difficoltà sul piano della corsa, del ritmo e dell'organizzazione di gioco». Detto questo, Bepi Pillon assicura che la Triestina va a Bolzano a giocarsela come ha fatto del resto con le altre grandi, e spiega anche quale potrebbe essere la ricetta per cercare di contrastare una squadra solida come il Sudtirol: «Noi andiamo lì e ce la giochiamo come abbiamo fatto contro Padova e Perugia - conferma il tecnico alabardato - sappiamo delle difficoltà che incontreremo ma ce la giochiamo. Come li si affronta? Cercando di essere corti, compatti, aggressivi, vincendo i duelli sulle seconde palle e cercando di essere molto bravi ad attaccare la profondità». È molto probabile che anche domani Pillon punti sul modulo che ha fatto così bene nelle ultime uscite, soprattutto con un trequartista come Boultam che lavorando bene anche in fase di copertura sul play avversario, ha dato maggior equilibrio alla squadra. Un assetto adesso atteso a un altro esame significativo: «Sono curioso di vedere come andrà col Sudtirol - dice il mister - è una verifica molto importante perché sai che giochi contro una squadra di livello. Vediamo se dopo due prestazioni buone riusciamo a dare continuità. In fondo a questa squadra è mancata soprattutto la continuità di risultati e noi dobbiamo cercarla». Dopo Bolzano, si potrà resettare tutto, recuperare forze e giocatori e riprendere a gennaio con le ultime due giornate del girone di andata. Ma Pillon, in questo momento, di classifica o primi bilanci non vuol nemmeno sentir parlare. Tutta la sua concentrazione va esclusivamente alla prossima partita: «Non penso a queste cose, penso a lavorare giorno dopo giorno per migliorare la squadra e giocare partita dopo partita, non ho altri pensieri che questi. Non guardo la classifica, io cerco di migliorare la squadra e di presentarmi alle partite cercando di ottenere sempre il massimo». Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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