SandroWeb Posted December 30, 2020 Report Share Posted December 30, 2020 MERCOLEDÌ 30 DICEMBRE 2020 - Il tempo degli alibi è finito, questa sera alle 20, arbitri Mazzoni, Nicolini e Dori, l'Allianz va in campo contro la De' Longhi Treviso con un unico obiettivo possibile, vincere. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo": per dare una scossa all'interno dello spogliatoio, cancellare le difficoltà di un inizio di stagione disputato al di sotto delle aspettative della vigilia e prepararsi al meglio alle prossime sfide di domenica contro Varese e mercoledì prossimo contro Reggio Emilia. Tre partite in una settimana, un trittico in grado di dare un volto più chiaro alla classifica alla vigilia dell'ultimo turno del girone di andata che Trieste giocherà domenica 10 gennaio a Bologna contro la Fortitudo. Sei punti in palio, tre occasioni per dare uno scossone alla classifica riportando la formazione di Dalmasson in linea di galleggiamento. Con due giornate da disputare prima del giro di boa, la situazione oggi resta ancora estremamente fluida. Ma bisogna voltare pagina, cambiare passo e cominciare a focalizzare l'obiettivo allontanando dalla testa cattivi pensieri e mettendo da parte le comode giustificazioni. Un concetto ripreso dal tecnico Dalmasson nelle dichiarazioni del pre partita. «Siamo alla vigilia di un trittico di sfide importanti per la classifica e per trovare continuità di rendimento- sottolinea il tecnico mestrino-. Quello che pensiamo come staff è sicuramente di affrontare una gara alla volta: voglio vedere nei miei ragazzi la rabbia agonistica che deriva da due sconfitte, dalla voglia di mettersi alle spalle tutti gli alibi per voler lottare. Cattiveria che serve soprattutto ora in un momento in cui non possiamo giocare la nostra miglior pallacanestro. Raggiungere il risultato superando tutte le attenuanti che potremmo legittimamente avere». L'analisi delle sconfitte di Venezia e Pesaro come punto di partenza per preparare la sfida di stasera. Nel corso della quale, come successo nel match casalingo contro Trento, la squadra dovrà trovare continuità di rendimento nell'arco dei quaranta minuti eliminando pericolosi blackout che rischiano di causare parziali negativi. «Abbiamo dimostrato di poter fare buoni pezzi di partita, ma ci manca la lucidità nel finale per arrivare al risultato- sottolinea Dalmasson- a Pesaro come anche a Venezia ci sono mancati gli ultimi minuti di gioco- sottolinea Dalmasson-. Una mancanza di lucidità dettata dall'impossibilità di allenarci in settimana. Le percentuali della partita con Pesaro raccontano di una gara in cui abbiamo costruito ottimi tiri, facendo girare bene la palla. D'altronde, parlando di cifre, non possiamo non dire che una delle chiavi della gara sono stati i rimbalzi concessi soprattutto sotto ai nostri tabelloni. Ci è mancata forza, attenzione e esplosività che ci hanno portati, prima di domenica, ad essere una delle migliori squadre della Lega in questa statistica» - Sono passati oltre quattro anni da quando il tandem Milanese-Biasin si è preso sulle spalle l'Unione fallita per la terza volta in un ventennio. E da almeno tre anni la Triestina vuole ridare vita all'area del Ferrini a Chiarbola in stato di abbandono dal 2014. Ebbene, dopo una lunga trafila burocratica con annessi disagi Covid nel mezzo, quasi ci siamo. Lo scrive Ciro Esposito oggi sulle colonne del quotidiano locale: lunedì il Comune di Trieste ha "aggiudicato provvisoriamente" alla Triestina 1918 il bando per la realizzazione del Nuovo Centro Sportivo nell'area di Ponziana. L'ok sostanziale all'offerta dell'Unione è vincolato soltanto a un ulteriore passaggio per l'assegnazione definitiva che deve avvenire entro 35 giorni dalla pubblicazione all'albo pretorio. Si può dire ragionevolmente che a marzo potrà essere posta la prima pietra di quella che diventerà la casa della Triestina e rivitalizzerà con strutture e servizi a disposizione dei cittadini un rione tra i più popolari e popolati della città. Anche perché il Centro Sportivo (intitolato a Mario Biasin) è stato progettato per avere anche una ricaduta sociale (non solo sportiva) sull'intera comunità.Una volta aperto il cantiere le tempistiche prevedono la realizzazione del primo lotto, cioè il restyling del Ferrini spogliatoi compresi, per il mese di settembre 2021. La previsione è che la nuova struttura sia completata per settembre-ottobre del 2022 (18 mesi di lavori). Questo lungo lasso di tempo di attesa è stato utilizzato per pensare a una struttura di livello internazionale. Dalla prima ipotesi, che prevedeva il rifacimento solo di campo e spogliatoi, si è passati al progetto con due campi e una palazzina servizi e a quello definitivo di livello ancor più ambizioso. La fase di studio ha analizzato anche alcuni modelli europei (quello triestino si ispira al Centro del Bayern Monaco) e ha individuato soluzioni all'avanguardia e green in modo tale che, dopo i 25 anni di concessione alla Triestina, la struttura resti fruibile per la città. E soprattutto il gruppo di professionisti cui si è rivolto Milanese hanno messo a punto il project financing da 11,2 milioni di euro. Si tratta di un investimento quasi il triplo rispetto al primo piano che prevedeva 4,6 milioni. Si tratta di un partenariato pubblico privato con il Comune che partecipa con 1,2 milioni mentre il resto dell'ammontare sarà garantito da un pool di banche con capofila l'Istituto di Credito sportivo del Coni, presso il quale è già avviato l'iter per la valutazione dell'opera . L'intervento progettato dallo studio Metroarea degli architetti di Pretoro e Palladini, sarà realizzato dall'impresa Artedil e gestito poi dalla Triestina Calcio. «Questo risultato sia a livello di tempi che di contenuti - sottolinea il Facility Director della Triestina, Diego Lopez - in un periodo storico che vede tutti i soggetti coinvolti alle prese con le restrizioni pandemiche, è da considerarsi un primato. Non saremmo riusciti in questo obiettivo senza l'efficienza amministrativa del Comune di Trieste e dal quotidiano dialogo con gli advisor legali e finanziari». L'impianto sportivo, oltre all'uso da parte della Triestina Calcio 1918, darà accesso alla città di Trieste ad oltre 4000 ore di uso pubblico a canone concordato.«Il 2021 sarà un anno importante per la città di Trieste e per la Triestina dichiara Mauro Milanese - . Siamo abituati a batterci contro qualsiasi avversario dando sempre il massimo. Non ci resta che invitare la cittadinanza ed in particolare i tifosi della Triestina alla posa della prima pietra, per inaugurare una nuova stagione di successi». Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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