SandroWeb Posted February 19, 2021 Report Share Posted February 19, 2021 VENERDÌ 19 FEBBRAIO 2021 - Il calcio è fatto anche di emozioni. E come scrive Ciro Esposito oggi su "Il Piccolo", quelle vissute nei 15' finali di mercoledì dai pochi ammessi al Rocco e dai tanti a distanza sono state intensissime. Perché la Triestina ha avuto il coraggio di inseguire e la capacità di sorpassare una Vis Pesaro che sembrava irraggiungibile. L'Unione ha raggiunto l'obiettivo anche grazie agli episodi che tuttavia sono stati costruiti dalla prontezza e dalla qualità dei suoi stoccatori e in particolare dal jolly pescato da Giorico. Passata la sbornia emotiva che vale tanto quello che resta sono i tre punti, alcune nuove certezze e anche qualche ombra. Non a caso Pillon continua a tenere un low profile. «Affrontiamo partita dopo partita per vincerne il più possibile. Poi vedremo dove arriviamo» ha sottolineato il tecnico a fine gara. Intanto sono tre successi consecutivi, quattro nel girone di ritorno e sei sotto la gestione dell'allenatore veneto. Un bottino che ha ridato fiato alla classifica, entusiasmo all'ambiente ma che non offre assicurazioni sulla continuità di prestazioni tanto cercata in tutta la stagione. Nessuno infatti può dimenticare la fatica a tenere il vantaggio nel finale con il Cesena, così come le difficoltà del primo tempo a Ravenna e lo stesso vale per la partita con la Vis Pesaro. La soluzione poi di inserire Ligi (peraltro utile sul gol) nel recupero dimostra che forse nemmeno Pillon era poi così certo di poter tenere a bada La Vis nel concitato finale.Dall'arrivo dei terzini cursori Lopez e Lepore infatti l'Unione sviluppa maggiormente il gioco offensivo per linee orizzontali e una serie di meccanismi, specie in copertura, sono tutt'altro che affinati. Insomma la continuità di azione nel corso della gara va a strappi. Su questo aspetto Pillon deve ancora lavorare parecchio anche con l'obiettivo play-off. La differenza in queste partite è stata fatta dalla qualità dei giocatori. E questo dimostra il buon lavoro fatto dalla società nelle due fasi di mercato. Con Lopez, Lepore e i ritrovati Procaccio, Gomez e Litteri, che si sono aggiunti progressivamente a un impianto già buono, la squadra ha alzato l'asticella. La possibilità poi di inserire due guastatori brevilinei come Petrella e Sarno offre ulteriori opportunità di mettere in difficoltà soprattutto le squadre ordinate e aitanti ma ruvide che occupano la metà inferiore della classifica. Ed erano stati in passato proprio avversari così a dare i maggiori grattacapi alla Triestina (vedi Fano e Matelica). Il collettivo poi è indubbiamente cresciuto sul piano caratteriale e della tenuta fisica ed è una base fondamentale sulla quale costruire. Senza contare che Litteri è ancora al 60% e Paulinho si sta solo allenando e mancano Petrella e Maracchi, c'è motivo per credere in un ulteriore crescita. Per restare però con i piedi per terra nelle prime sei del ritorno la Triestina ha un buon passo (13 punti) ma quasi in linea con quello dell'andata (12). Prima di tirare un primo bilancio meglio aspettare la difficile gara di domenica a Verona e poi il doppio turno casalingo con Arezzo e Gubbio - Tre partite serali consecutive. Questo è il menu che attende l'Allianz Pallacanestro Trieste nelle prossime settimane. Si comincia dal primo impegno dopo la sosta per le partite della Nazionale nella "bolla" di Perm. La squadra di Eugenio Dalmasson anticiperà infatti a sabato 27 febbraio la trasferta al PalaPentassuglia di Brindisi. Palla a due alle 20.30 per quella che sarà una rivincita del confronto vinto dai pugliesi nei quarti delle Final Eight di Coppa Italia. Si giocherà di sera anche nel turno successivo, domenica 7 marzo: l'Allianz sarà sul parquet di casa per affrontare alle 20.45 l'Acqua San Bernardo Cantù. Il trittico di incontri serali si concluderà il 13 marzo quando alle 19 a Casalecchio di Reno i triestini se la vedranno con l'Unahotels Reggio Emilia che ha appena rinnovato il roster.ITALSPURGHI Un altro sponsor riconferma il proprio appoggio all'Allianz Pallacanestro Trieste. Ieri infatti Italspurghi Ecologia ha rinnovato il proprio impegno come Gold Sponsor. «Un periodo complesso come quello che stiamo vivendo, sia dal punto di vista sportivo che economico - ha dichiarato il presidente di Allianz Pallacanestro Trieste Mario Ghiacci - rende necessario il poter contare su realtà imprenditoriali solide e affidabili, come è sempre stato Gianfranco Cergol con Italspughi Ecologia. Senza il nostro pubblico all'Allianz Dome e senza la possibilità di affittare i nostri spazi, il suo supporto, come quello di tutti i nostri partner, è essenziale per mantenere alto il livello e continuare a rappresentare l'intera città di Trieste nel massimo campionato». Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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