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I suntini sandrini di domenica 23 maggio 2021


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DOMENICA 23 MAGGIO 2021

- La festa salvezza, nello spogliatoio, arriva dieci minuti buoni dopo la fine della sfida contro Bolzano. Sul campo, al termine di un match condotto sempre all'inseguimento, era arrivata una sconfitta di misura contro un'avversaria brava a onorare l'impegno fino alla fine. Dopo la sirena tutti davanti agli schermi per vedere il finale di Fasano-Cingoli, match decisivo per i destini biancorossi. Finale equilibrato anche in Puglia dove l'errore finale dei marchigiani condanna Cingoli alla sconfitta e regala alla formazione di Sasa Ilic la matematica certezza della permanenza nella categoria. C'è la strepitosa serata del portiere brasiliano Hermones nella difficile partenza di Trieste. Senza Popovic e con Milovic infortunato e presto costretto alla panchina, la formazione di Ilic è partita malissimo scivolando sotto 2-8 e restando a galla grazie alla precisione dai sette metri di Bratkovic. Trieste risale con i gol della sua ala e la solidità di Di Nardo e rientra fino al meno due, 10-12, prima dell'uno-due di Skatar che manda le squadre negli spogliatoi sul 10-14. Nella ripresa Trieste ci prova con coraggio, ricuce lo strappo e si gioca tutto in un finale reso caotico dall'ennesimo arbitraggio insufficiente visto a Chiarbola questa volta a opera della coppia Dionisi-Maccarone. Nervosismo in campo, Bolzano sul 28-27 ha palla in mano ma gestisce male il possesso e centra la traversa con Skatar. Pochi secondi sul cronometro, Di Nardo recupera e apre per Bratkovic che vede Hrovatin. Il giovane centrale, marcato, non trova uno spiraglio verso la porta e perde preziosi secondi forzando l'ultimo tiro. Il muro altoatesino devia la conclusione e sancisce il successo della formazione di Sporcic.

- Ricostruire una squadra dopo un campionato deludente, non è un'impresa semplice. Prima di pensare a nuovi arrivi, bisogna ovviamente fare i conti con i contratti in essere. Qual è la situazione della Triestina sotto questo aspetto? Ci sono 9 giocatori in scadenza, ma ben 13, anzi 16 contando il rientro dei prestiti, quelli il cui contratto scade a giugno 2022, mentre con altri quattro alabardati i rapporti sono ancora più a lungo termine. IN SCADENZA. Nove i giocatori che, dopo la partita con la Virtus Verona, hanno già chiuso la loro esperienza con l'Unione. Ovviamente questo non vuol dire automaticamente un addio: ma se alla Triestina interessa mantenere qualcuno, questo sarà oggetto di trattativa e di un nuovo contratto. Il 30 giugno scadono comunque i contratti di Valentini, Brivio, Tartaglia, Filippini, Lambrughi, Granoche, Mensah, Palmucci e Lepore. Se Mensah si è già accasato a Pordenone, sarà interessante vedere come la società alabardata si muoverà per Tartaglia e Lepore, che non hanno fatto male, e per due nomi di peso come capitan Lambrughi e lo stesso Granoche, che ha detto di voler ancora valutare un eventuale ritiro. GIUGNO 2022. Ci sono poi ben 13 giocatori il cui contratto scadrà fra un anno, ovvero a giugno 2022: si tratta di Offredi, Ioime, Rapisarda, Struna, Ligi, Rizzo, Calvano, Maracchi, Petrella, Sarno, Litteri, Gomez e Lopez. Qui la situazione è più complessa: alcuni hanno convinto come Gomez, Litteri, Lopez, Petrella, Calvano ma anche lo stesso Offredi, altri invece no. Ma c'è un contratto in essere e le soluzioni per far partire un giocatore non sono molte: trovare qualche squadra interessata, oppure ragionare su qualche scambio o un prestito, o magari una rescissione prima di arrivare alla sempre antipatica messa fuori rosa. Oppure contare sulla voglia di riscatto di un giocatore, discorso che si può fare da Rapisarda a Ligi, da Rizzo a Sarno, fino a Maracchi. Bisognerà poi fare una valutazione sulle condizioni di Ioime e su uno Struna rimasto oggetto misterioso. FIDUCIA. Ci sono poi quattro giocatori a lunga scadenza, sui quali la Triestina ha riposto maggior fiducia in sede di contratto o con alcuni prolungamenti recenti. Il rapporto con Capela e Giorico, sicuramente fra i più positivi in questa stagione, finirà a giugno 2023. Ancora più in avanti nel tempo, giugno 2024, la scadenza dei contratti di Paulinho e Procaccio, due elementi di valore e qualità, il cui dubbio caso mai è legato alle condizioni fisiche: il brasiliano ha già ripreso dopo la lesione al crociato ma andrà visto quando giocherà con continuità, mentre Procaccio dovrà mettere finalmente alle spalle il problema al piede. PRESTITI. Ci sono infine quattro giocatori che rientrano dai prestiti. Tre di loro hanno il contratto con l'Unione fino a giugno 2022: si tratta di Di Massimo, di rientro dal Catanzaro, di Natalucci, che era alla Cavese, e di Gatto, in prestito alla Pro Vercelli. Attenzione però, la squadra piemontese ha l'obbligo di riscatto di Gatto in caso di promozione in B. Resta poi il classe 2001 Giannò che era in prestito al Grosseto ma è in addestramento tecnico: se la Triestina vuole potrà contrattualizzarlo, altrimenti sarà libero

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