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I suntini sandrini di sabato 17 luglio 2021


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SABATO 17 LUGLIO 2021

- Rientra alla base, dopo un paio di campionati di serie A2 giocati in prestito tra Biella e Udine, per rispondere alla chiamata della sua Trieste. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo"; Lodovico Deangeli ha trovato l'accordo con l'Allianz e sarà a disposizione di Franco Ciani nella prossima stagione. Decisiva in questo senso la situazione di Campogrande e il problema al tendine d'Achille che ha costretto l'esterno romano a fermarsi dopo l'operazione di pulizia effettuata a Reggio Emilia dal professor Rocchi. «Avevo praticamente firmato in serie A2 a Cento - racconta Deangeli - quando è arrivata la chiamata dell'Allianz. È stato Paolo Giuliani, il mio procuratore, ad avvisarmi: "Trieste cerca un ala piccola per gestire l'assenza di Campogrande, hanno pensato a te". Ci ho messo un secondo per decidere, credo che per uno come me, nato e cresciuto in questa società, potermi misurare con la serie A a casa mia sia l'aspirazione più grande». È cresciuto, Deangeli, non tanto e non solo da un punto di vista fisico. Ha sfruttato le due stagioni in prestito, soprattutto l'ultima alla corte di Matteo Boniciolli, per lavorare e continuare nella trasformazione da ala forte a ala piccola. «Il primo anno a Biella, complice l'infortunio, è stato certamente il più duro, la scorsa stagione a Udine è andata meglio - continua Lodovico - Ho trovato in Boniciolli un maestro che mi ha insegnato molto e mi ha dato fiducia. Sono partito 32 volte su 45 in quintetto, nel finale di stagione l'arrivo di Mian mi ha tolto spazio ma va bene cosi. Credo di aver completato, difensivamente, il passaggio da ala forte a ala piccola. Posso marcare dal "2" al "4" , contro Napoli nella finale play-off ho anche difeso su Mayo, il play ex Varese. In attacco, a 21 anni, a meno che non ti chiami Luka Doncic credo sia inevitabile avere ancora molto da imparare. Diciamo comunque che torno a Trieste molto più "3" di quando me ne sono andato». Due mesi, poco più, per mettersi in mostra in maglia Allianz, guadagnarsi la fiducia di coach Ciani e giocarsi fino in fondo le sue carte. Deangeli dividerà assieme a Mian il ruolo di ala piccola, lavorerà nel corso di tutto il precampionato giocando amichevoli, le sfide di supercoppa contro Trento e Tortona per arrivare ai primi turni di campionato. Poi, con il rientro di Campogrande, valuterà il da farsi. «Non ci voglio pensare adesso - conclude Deangeli - il mio obiettivo è dare il massimo per guadagnarmi minuti in campo. Di certo voglio sfruttare l'occasione, c'è sempre tempo per fare un passo indietro. Lo scorso anno Palumbo ha cominciato alla Fortitudo per poi concludere la stagione in A2 con la maglia di Scafati».

- La piscina "Bruno Bianchi" di Trieste torna al centro della pallanuoto giovanile italiana. Oggi prenderà il via il girone di semifinale nazionale Under 18 femminile, mentre l'attesa è già tanta in vista di quello che accadrà - sempre nella vasca del Centro Federale di Campi Elisi - tra mercoledì 21 e giovedì 22, quando quattro squadre si giocheranno lo scudetto Under 20 femminile. In tutte e due occasioni ci sarà la Pallanuoto Trieste. Facciamo un passo indietro, ovvero a quanto accaduto ad inizio settimana a Brescia, dove le orchette Under 20 hanno conquistato la qualificazione alla final-four scudetto. Tutto facile per Lucrezia Cergol e compagne, che si sono sbarazzate nell'ordine di Vela Ancona (13-3), Como Nuoto (26-11) e Rn Imperia (21-9). In fase realizzativa scatenate Giorgia Klatowski e Dafne Bettini (22 reti complessive equamente distribuite). Grande la soddisfazione dell'allenatrice Ilaria Colautti: «Abbiamo giocato di squadra, lo stato di forma è in costante crescita, un buon viatico in vista delle prossime importanti partite. Sono contenta anche per il contributo offerto dalle più piccole. Ora testa alle finali». Da mercoledì infatti si giocherà per il titolo tricolore. Un sogno che coltiva anche l'Under 18 femminile, che domani sarà di scena alla "Bruno Bianchi" per il girone di semifinale nazionale. In verità si inizia questa sera con il confronto tra Como Nuoto e Locatelli (inizio alle 19.45), poi domani doppio impegno per Trieste, che affronterà Como Nuoto (14) e Locatelli (18.30). Solo una delle tre squadre si qualificherà alla final-four. Le ragazze triestine stanno bene dal punto di vista fisico, fari puntati sulle "veterane" Klatowski e Bettini, supportate da Grace Marussi, Francesca Lonza ed Elisa Sblattero, tutte in pianta stabile nella squadra di A1 femminile. La compagine guidata da Andrea Piccoli si è allenata con buona continuità in questo periodo, non sarà comunque facile mettersi dietro lombarde e liguri. Il Como può contare su molte atlete abituate a giocare nella categoria superiore e anche in prima squadra (che tra l'altro ha appena conquistato la promozione in A1), il Locatelli è quasi interamente composto da atlete che giocano in A2. Servirà quindi la miglior versione delle orchette, soprattutto in fase difensiva, per conquistare la qualificazione.

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