SandroWeb Posted March 8, 2022 Report Posted March 8, 2022 MARTEDÌ 8 MARZO 2022 - Non tornerà, almeno per ora, Juan Fernandez. Ma il messaggio d'amore che l'Allianz Dome gli ha mostrato l'altro pomeriggio - con quello striscione "Qualsiasi sia la tua strada Trieste resterà la tua casa!" che ha avvolto la Curva Nord - lo ha colpito, emozionandolo. Come scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo", il Lobito, dal giorno in cui ha comunicato alla Pallacanestro Trieste la decisione di staccare dal basket per motivi personali, ha scelto il riserbo ma di fronte all'affetto di migliaia di tifosi che ha fatto sognare negli ultimi anni, ha affidato ai social i suoi sentimenti.Scrive Fernandez: «Dopo il tempo necessario per liberare la mia testa e chiarire alcune idee, con il supporto della mia famiglia ho deciso di non giocare più questa stagione e di allontanarmi indefinitamente dal basket professionistico. Dopo una serie di eventi personali e professionali e un ultimo periodo per me molto difficile, ho raggiunto un punto di rottura nella mia carriera e nella mia vita che richiede un cambiamento, mettendo la mia salute mentale e il benessere della mia famiglia sopra tutte le altre cose».Prosegue il Lobito: «Scrivo questo post perche ieri ho ricevuto tanti messaggi e foto di questo striscione, e ho sentito la necessità di ringraziarvi con questa pubblicazione. Trieste, se questa è la fine della mia carriera, non potevo scegliere posto migliore per chiuderla. Una parte del mio cuore rimarrà per sempre in questa città e non dimenticherò mai l'amore che avete mostrato per me e per la mia famiglia in questi anni, ma soprattutto questi ultimi mesi. Grazie a tutti, di cuore». Con il simbolo del cuore.Nessun dubbio, del resto, sul fatto che anche la risposta di Fernandez nasca dal cuore. Si è legato a Trieste, ha acquistato casa, ha sempre manifestato un amore che la città ha ricambiato. Manca Juan, per tutti i suoi modi di essere. Umanamente, moltissimo. Ma anche tecnicamente. Dal giorno in cui ha annunciato che non avrebbe indossato più la maglietta numero 4, l'Allianz si è impoverita. Manca la sua leadership. La garra, quella grinta tutta argentina, di gente orgogliosa che non si lascia spaventare da nessun ostacolo. Manca la benedetta incoscienza di chi per risalire la corrente di un incontro si carica le responsabilità e traccia la via ai compagni.Manca la scossa di salutare energia di chi, entrando dalla panchina con l'amico Daniele Cavaliero, avverte pubblico e avversari che nessuna battaglia è persa e adesso si fa sul serio. Ci ha provato, capitan Cavaliero, a suonare la carica l'altro pomeriggio per abbozzare una rimonta. Colpendo da tre sul parquet e scuotendo i compagni durante un time-out. Ma si è girato e si è trovato troppo solo.Di Juan Fernandez, alla squadra che è rimasta orfana, manca il cuore. - Gli episodi nel calcio vanno e vengono, restano invece i punti, le vittorie o le sconfitte ma anche il modo di una squadra di interpretare una gara. Come scrive oggi Ciro Esposito, la Triestina al Rocco ha perso contro il Renate un altro scontro diretto che la allontana dalla zona più nobile della classifica. Lo ha fatto giocando in quello stesso modo che le ha consentito di vincere con merito otto gare in trasferta ma anche di perderne ben quattro in casa e di fare bottino pieno solo in cinque occasioni davanti a quel che resta del suo pubblico. Ha ragione Bucchi quando a fine gara sottolinea come abbia visto la stessa Triestina delle ultime settimane. «Non sono d'accordo a parlare di una Triestina diversa - ha detto Bucchi a caldo - piuttosto gli episodi sono quelli che cambiano il volto delle partite. Un rigore a favore o contro significa sbloccare una partita oppure doverla rimontare, un'espulsione significa giocare in inferiorità numerica».La caratteristica di questa Unione è che, nel bene e nel male, non riesce a fare quel salto che la porterebbe fuori dal gruppone della mediocrità. La squadra non molla e ha dimostrato anche di essere capace di reagire ai momenti difficili (quello tra gennaio e febbraio). E di questo va dato atto al gruppo e al lavoro di Bucchi e lo sanno anche i tifosi. Se la Triestina riuscirà a mantenere la guida di quel gruppone l'obiettivo minimo indicato dalla società sarà raggiunto. Però quella di domenica non era l'occasione giusta per fare qualcosa di più? Le condizioni psicologiche dopo quattro successi di fila, il ritorno di un pizzico di entusiasmo nell'ambiente, il rientro di alcuni giocatori fondamentali erano ingredienti che potevano creare il mix adatto a un sussulto. Eppure il sussulto non c'è stato. Nessuno può essere in disaccordo sul fatto che l'episodio dubbio del rigore abbia condizionato la gara. Il fatto poi di essere rimasti con un uomo in meno è ascrivibile a una scelta scellerata di Crimi o di chi, visto l'andazzo degli ultimi tempi, non l'ha sostituito prima. Quella con il Renate era una partita da regular season ma con la modalità di un play-off. Quando le partite bisogna vincerle. Bucchi è rimasto fedele all'assetto delle ultime gare che gli ha garantito punti ed equilibrio ma anche scarsa capacità di costruire un numero sufficiente di palle-gol specie avendo a disposizione attaccanti in questa stagione tutt'altro che cinici sotto porta. Così nel primo tempo, prima del famigerato rigore, la Triestina ha tenuto bene per 25' il campo ma senza affondare o aggredire un Renate schierato senza svolazzi ma con un Maistrello sempre in agguato davanti. L'interpretazione della gara dipende dall'approccio, dallo schieramento e dagli uomini a disposizione e da quelli utilizzati. Le scelte sono comunque tutte in capo al tecnico che conosce meglio di tutti forza e debolezza della sua squadra e di quella avversaria. Fatto sta che il gioco, l'aggressività e l'intensità del ritmo hanno fatto difetto, come peraltro ha sottolineato a fine gara anche un giocatore esperto come Walter Lopez. La sconfitta con il Renate ci può stare. L'incapacità di provare a cambiare marcia a pochi mesi dai play-off rappresenta invece un'incognita sulle prestazioni future. Quote
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.