SandroWeb Posted March 12, 2023 Report Share Posted March 12, 2023 DOMENICA 12 MARZO 2023 - Guai a fidarsi dei numeri di Brescia ma bisogna provarci. Lo scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo": la Pallacanestro Trieste oggi (palla a due alle 17.30) al PalaLeonessa sfida una Germani che da sette partite non vince più in campionato. Però è anche la squadra che ha vinto la Coppa Italia e ha in Della Valle e Petrucelli due nei 5 migliori cecchini della serie A. Il problema piuttosto sarà capire in che condizioni si presenterà il numero uno della classifica cannonieri, Frank Bartley. Informazioni sul suo conto ridotte al minimo per prudenza e pretattica (sbagliando, perchè chi ha a cuore i biancorossi ha diritto di sapere), l'esterno Usa non ha partecipato ad allenamenti di gruppo per non forzare la caviglia dolorante. Secondo noi alla fine ci sarà ma senza minutaggi esasperati e correre rischi di conseguenze peggiori in vista dei prossimi impegni, in particolare la sfida-salvezza con Reggio Emilia di sabato prossimo.Nell'analisi prepartita l'assistent coach Massimo Maffezzoli anticipa che Trieste si aspetta «una Brescia ferita e arrabbiata che vorrà mettere una grande fisicità soprattutto nella mertà campo difensiva per imporre le proprie qualità». Maffezzoli racconta che il successo su Treviso ha portato entusiasmo e certezze «che purtroppo hanno trovato poca conferma nel lavoro settimanale reso difficile dagli acciacchi. Questo ci ha un po' rallentato ma grazie all'impiego dei ragazzi del settore giovanile siamo riusciti comunque a completare il lavoro andando a toccare i punti tecnici e tattici che volevamo».Sarà una partita che chiamerà Trieste a una importante prova difensiva («Contro giocatori di quel livello si difende di squadra e non di iniziativa individuale») anche per impedire a Brescia di svettare nei rimbalzi offensivi, voce statistica nella quale è leader.In giornata è previsto l'arrivo di Jalen Hudson, la nuova ala piccola biancorossa. Sbarcherà all'aeroporto di Venezia e verrà portato a Trieste. Il tempo di smaltire il jet-lag e domani si sottoporrà alle visite mediche. Nell'anticipo di ieri sera Varese ha battuto Pesaro per 110-99 - Per la Triestina inizia una settimana fondamentale nella corsa alla salvezza. Come scrive Antonello Rodio sul quotidiano locale odierno, oggi al Rocco arriva la Pro Patria (inizio ore 14.30, arbitra Mucera di Palermo), mercoledì gli alabardati faranno visita al Renate e domenica prossima ospiteranno nel derby il Vicenza. E se pensiamo che a questo trittico seguirà la trasferta di Lecco e infine il rush finale con tre scontri diretti nelle ultime quattro partite, si potrà capire perché questi sette giorni sono cruciali per l'Unione e la sua deficitaria classifica. E visto che la trasferta in casa col Renate e il derby con il Vicenza hanno un tasso di difficoltà piuttosto elevato, ecco che per arrivarci nel migliore dei modi la Triestina deve iniziare con il passo giusto dalla sfida odierna, che sulla carta sembra quella più abbordabile per portare a casa i tre punti. Perché più abbordabile, almeno in apparenza? È una questione di valore dell'avversario, ma soprattutto della sua tranquillità (la Pro Patria è settima, in piena zona play-off ma senza ambizioni particolari) e del suo stato di forma, visto che i bustocchi sono reduci da tre sconfitte consecutive. Ma prima di questi tre ko e di un pareggio a Trento, la squadra di Jorge Vargas aveva fatto un filotto di tre successi compreso quello sul Vicenza. Insomma la classica squadra che, come tante in questo campionato, ha vissuto di alti e bassi, di momenti di gloria e altri di sconforto. La Triestina spera di coglierla nel momento peggiore, ma la squadra di Gentilini deve soprattutto pensare a se stessa e a dimostrare di aver imparato la lezione di Mantova. Questa Unione non può permettersi cali di tensione o approcci morbidi alle gare, nemmeno per un tempo: un peccato ancora più grave quando la classifica non permette più di sbagliare. Insomma servono concentrazione, grinta e fame fin dal fischio d'inizio per portare a casa i punti necessari a tenere dietro il Piacenza e ad avvicinare le altre rivali. Oggi Gentilini dovrà fare a meno degli squalificati Mbakogu e Ciofani, ma ritrova un Felici fondamentale per dare verve a un attacco che ha il grande problema del gol, e un Tessiore che può essere un preziosissimo innesto a partita in corso. A meno di sorprese sempre possibili, soprattutto per mischiare le carte o magari sfruttare i tanti centrocampisti a disposizione, Gentilini dovrebbe riproporre il suo consueto 4-2-3-1. In difesa sembra tutto scritto, con la coppia Masi-Piacentini in mezzo, Germano a destra e Rocchetti a sinistra. In mezzo al campo per giocare accanto a Celeghin c'è grande incertezza, perché in realtà se la giocano in tre: Lollo, Crimi e Gori.Senza dimenticare un Pezzella con la sua qualità che è entrato bene nel finale di Mantova. Sulle corsie ci saranno Felici a sinistra e un Paganini che potrà tornare a destra, sulla sua fascia preferita. In avanti Tavernelli dovrebbe giocare in appoggio ad Adorante, che da parte sua sarà chiamato a sostituire Mbakogu, anche se Minesso potrebbe essere una carta interessante da giocare su tutto il fronte di attacco. In panchina poi ci sarà anche Iacovoni, appena rientrato dalla trasferta in Sardegna con la Primavera. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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