SandroWeb Posted December 15, 2024 Report Posted December 15, 2024 DOMENICA 15 DICEMBRE 2024 - Attilio Tesser dalle parti del Piola è stimatissimo. Come scrive oggi Ciro Esposito su "Il Piccolo", un minuto di standing ovation al suo ingresso non sono cose che si vedono tutti i giorni. «Qui ho vissuto quasi quattro anni splendidi conditi da due promozioni fino in A. Sentire oggi gli applausi è stato emozionante, da brividi. Significa che sul piano anche umano ho lasciato qualcosa». Non sarà la serie A ma la sua Triestina (quasi cenerentola) ha fatto un'impresa. «Dovete riconoscere che abbiamo meritato sul piano del gioco» si rivolge Attilio agli amici giornalisti locali. Annuiscono ma non troppo convinti. Perdere nel recupero brucia. Vincere esalta. Tesser non si esalta. Ha l'esperienza e l'umiltà per comprendere che la strada è ancora lunga. «Abbiamo giocato un buona partita. Ho visto lo spirito giusto da parte di tutti e soprattutto la consapevolezza che se non molli puoi vincere anche all'ultimo secondo». Dopo un primo tempo giocato bene e con equilibrio è venuta fuori una ripresa aperta ma che forse la Triestina ha lasciato anche riaprire al Novara. «Nella prima frazione abbiamo avuto l'atteggiamento giusto e costruito anche davanti ma siamo stati poco incisivi - dice il tecnico di Montebelluna -. Nella ripresa abbiamo avuto il merito di ripartire bene trovando il penalty e la loro espulsione. alla fine è andata come l'anno scorso, quando l'avevamo vinta nel finale meritandola però meno sul campo. Poi sì, magari non abbiamo gestito al meglio il vantaggio, esamineremo questo aspetto. Ma il Novara anche in dieci è un avversario tosto e noi non dimentichiamoci mai da dove siamo partiti». La Triestina ha giocato una partita gagliarda sia sul piano tecnico che caratteriale. Qual è il segnale più importante che arriva dal Piola? «A differenza dei match con Padova e Vicenza questa era una partita sporca come sono la gran parte delle gare di C. E credendoci fino in fondo ne siamo venuti a capo. Un elogio a tutti i ragazzi e ancora un volta anche a quelli che sono subentrati che si sono messi a disposizione e sono stati decisivi». Il merito va anche a chi e cioè al mister ancora una volta ha azzeccato le mosse giuste. I singoli contano, il collettivo di più. Specie per chi deve tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Sette punti in tre gare con una squadra che ne aveva fatto altrettanti in 16 sono un altro record. Ma quel che conta è la prossima gara. Ad Arzignano sarà un'altra battaglia. - Ruota attorno alla presenza di Colbey Ross, in dubbio complici i problemi muscolari, la vigilia della Pallacanestro Trieste in campo questa sera sul parquet della Segafredo Arena. Lo scrive Lorenzo Gatto: contro la Virtus Bologna, diretta Dazn dalle 19, arbitri Rossi, Valleriani e Capotorto, la formazione di Jamion Christian va a caccia di un successo in grado di interrompere la striscia di quattro sconfitte consecutive, cominciata a Trento sul parquet della capolista Dolomiti Energia. Si lavora per provare a riportare il playmaker biancorosso in campo: la leadership e i punti di Ross sarebbero fondamentali per cercare di sorprendere un'avversaria che, con il cambio di allenatore e l'arrivo sulla panchina di Dusko Ivanovic, si è decisamente ritrovata. Nel segno della prudenza, con davanti gli ultimi impegni di questo 2024 che proporranno i match casalinghi contro Vanoli Cremona e Reyer Venezia, in programma rispettivamente sabato 21 e domenica 29 dicembre, la Pallacanestro Trieste valuterà con grande attenzione l'opportunità di schierare il suo playmaker. Ross negli ultimi giorni si è allenato e ha lavorato assieme ai compagni, potenzialmente dunque sarebbe in grado di scendere in campo, ma si deciderà proprio alla vigilia della palla a due, anche in base alle sensazioni del giocatore. Una possibilità potrebbe essere quella di schierarlo a referto, portarlo in panchina ed eventualmente valutare se rischiarlo anche in base all'andamento del match. «Affrontiamo un'avversaria forte e di grande nome – l'analisi pre-partita di coach Jamion Christian –. C'è grande attesa per questo match, per la sfida di affrontarli in trasferta e l'opportunità di farlo al meglio. Dalla partita giocata domenica scorsa contro Brescia ci portiamo dietro tante cose che abbiamo fatto molto bene, altre da migliorare: penso ai rimbalzi difensivi e a una migliore gestione dei possessi offensivi. Stiamo vivendo un momento difficile ma, indipendentemente dal valore della squadra, è una situazione che fa parte dei normali alti e bassi di una stagione. Sappiamo cosa dobbiamo fare per venirne fuori e cercheremo di farlo: il nostro potenziale è altissimo dobbiamo solo continuare a imparare». In casa Virtus, nuovo coach e nuova vita per la società felsinea, che dall'arrivo di Dusko Ivanovic ha svoltato cogliendo due successi esterni, in campionato al Mediolanum Forum contro l'Armani Milano e in Eurolega alla Fernando Buesa Arena di Vitoria contro il Baskonia. «Contro Trieste ci aspetta una gara tosta, vogliamo mantenere il nostro slancio e disputare una buona partita davanti ai nostri tifosi – sottolinea il play virtussino Matt Morgan –. Vogliamo vincere, ma vogliamo continuare anche a migliorare e a costruire. I nostri principi sono continuare a giocare insieme ed essere una squadra. Vogliamo ottenere la terza vittoria di fila e per fare ciò dovremo essere concentrati dall'inizio e per tutti i quaranta minuti». Undicesima giornata che si apre con il lunch match al PalaSerradimigni tra Banco di Sardegna Sassari e Unahotels Reggio Emilia. Big match a Trapani tra gli Shark di Repesa e l'imbattuta capolista Trento. Quote
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