iguanadan Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Era già Sua la storia. Ora siede sul trono dell’Eternità. Giacinto Facchetti ci ha lasciato troppo velocemente per non confondere, in questi attimi, il dolore e la rabbia, il senso d’ingiustizia e la preghiera. Ci ha lasciato dopo aver giocato, con determinazione e stile, l’ultima partita. Spinto nel campo del dolore da un destino nascosto, improvviso, bastardo. L’atleta, nella testa e non solo nel fisico, nella morale e nei riti di una vita quotidiana all’insegna della lealtà e dello sport, ha lasciato il posto all’uomo di 64 anni sorpreso, colpito, ferito, ma non vinto. Ha stretto i denti, ha combattuto sorretto dall’affetto dei suoi cari, di Massimo Moratti, di tutta l’Inter e di tutti gli interisti, mai abbandonato dal campionato infinito di amici che aveva, che ha, che lascia attoniti, storditi, in Italia e nel mondo. Oggi ci ha lasciati il diciannovesimo presidente della storia dell’Inter, il campione nerazzurro e azzurro indimenticato e indimenticabile, il dirigente italiano stimatissimo in Fifa e Uefa, il marito, il padre, il nonno, l’amico. Oggi ci ha lasciato Giacinto Facchetti, una persona per bene. F.C. Internazionale È successo tutto in un maledettissimo giorno uguale a tanti altri. Un giorno senza segnali, senza avvertimenti, un giorno col cielo al suo posto, e non c’era modo di capire che un attimo dopo, si sarebbe capovolto. Quanto ci mettono a dirti che il tempo ti si è ristretto e non hai più garanzie? Pochissimo. Per Giacinto Facchetti, quel giorno era stato fino a quel momento normale. Poi è seguito il silenzio. Lo chiedeva lui, anzi lo chiedeva quella famiglia così incredibilmente bella e unita che aveva intorno, con lui faceva un tutt’uno, erano qualcosa di raro, i Facchetti, tutti avremmo voluto una piccola parte in una famiglia così. Adesso, anche a loro, resta questo. Le immagini di un ragazzo diventato uomo correndo dietro a un pallone, e rimane una grande lezione di vita, perché era un uomo pacato capace di grandi slanci, corretto fino all’inverosimile, per cui nemico acerrimo di tutte le slealtà, fortissimo, integro, figlio della provincia ma abituato a sedersi a qualsiasi tavola. Era un uomo da re e da operai. Era un amico leggendario. Era un eroe da romanzo, Arpino lo sapeva bene. Un romanzo di vita, di classe, di essenzialità. La prima cosa che faceva dopo le partite, era chiamare casa, i suoi figli, e Massimo Moratti. Troppe volte, quando qualcuno scompare, di lui si cercano le solo cose buone.Il fatto è che di Giacinto Facchetti puoi dire solo quelle, che di cose cattive non ne trovi. Le malattie sono bastarde. Colpiscono a caso, non interessa se uno è stato buono, cattivo, perfido. Se lascia molto amore o poco. Giacinto lascia senz’altro molto amore, e quindi un infinito dolore, dietro di sé. Ma forse è sempre così. Una cosa è la conseguenza dell’altra. Vengono in mente tante cose. Quando raccontava di suo nonno che aveva l’Unità in tasca, e quando invece parlava del suo oratorio, dove giocava da piccolo. L’attenzione affettuosa, mai abbandonata, con cui si riferiva a Helenio Herrera. I diari del Mago li aveva tenuti lui. L’amicizia profonda, nata che erano due ragazzi, che lo ha legato a Massimo Moratti. Fino all’ultimo, uno c’è stato per l’altro, e l’altro c’era. Credendo in un miracolo, perchè tutti ci abiamo creduto. Se c’era un uomo che se lo meritava, quello era Giacinto Facchetti. Ed era talmente forte, talmente integro, che a volte il miracolo sembrava arrivare. La rabbia che lo prendeva quando capiva che ci stavano fregando, e lo facevano da tanto, troppo tempo. La fretta con cui si alzava da tavola, negli alberghi, se c’era una partita in televisione. La chiarezza con cui inquadrava caratterialmente un giocatore. Il suo odio per il fumo, su questo era intransigente. La gentilezza con cui parlava. La lettera che scrisse alla sorella di George Best, lo scorso anno, in ricordo di un campione diversissimo da lui, ma che aveva sempre stimato. E la dignità con cui passò oltre la scomparsa della propria sorella, cancro, anche lei, e invece la felicità del suo primo giorno da nonno. La fermezza che aveva. I suoi occhi, così chiari. L’amicizia che dava e che ci si trovava a dargli. Lunghe ore a parlare, a valutare, a raccontarsi. Storie di calcio e di vita, giorni buoni e cattivi, una tale infinità di giorni insieme da pensare che non sarebbero finiti mai. E poi, mai così. Fino a quel giorno in cui ci ha chiesto silenzio e tutti abbiamo obbedito, stando ad aspettare un miracolo. Quando le cose finiscono, ti chiedi dove vada a finire tutto questo, se in cielo, in un’altra dimensione o in niente. Certo, ti resta nel cuore. Ma in questo momento, per tanti di noi è un cuore spezzato. È andato a pezzi in un giorno maledettamente uguale a tanti altri. Senza segnali, senza avvertimenti, col cielo che se ne stava come sempre al suo posto. Si è capovolto all’improvviso. Di Susanna Wermelinger Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Stefano79 Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Me dispiasi..... Grande persona come se ne trova poche nel calcio moderno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Noooo...che grave perdita Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
assist Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 In questi casi non xe maia o fede che tegni. Condoglianze alla famiglia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cazzaballe Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Oggi ci ha lasciato Giacinto Facchetti, una persona per bene. Persone così meritano solo un lungo applauso.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurice Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Mi aggiungo all'applauso di Cazzaballe Una gran persona Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
mula alabardata Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 nooo.. no posso creder! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cazzaballe Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 nooo.. no posso creder! Anche a mi me ga colpì molto sta roba.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurizio72Ts Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Onore ad un grande Campione di altri tempi. Addio Capitano Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Xe brutto che tutti i più grandi se ne ga de andar troppo, troppo presto... Onore a Giacinto perchè persone come lui, nell'attuale mondo del calcio, no ghe ne xe sai... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
giuli Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Addio a un GRANDE... una persona come poche... da esempio per tutti... Si sentirà la tua mancanza Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LegendDennyKiller Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Era una xsona unica,pulita cm nexun'altra limpida da ogni sospetto ha dato tanto all'inter,al calcio addio presidente!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giots Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 questa nn me l'aspettavo.... onore a giacinto facchetti!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
AquilaBiancoRossa Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Quando ho letto la notizia quasi neanche ci credevo.. Addio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gufo805 Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Me associo a tutti voi nell'onorar Facchetti grande campione indimenticabile!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
tifone Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Me dispiasi ,nemmeno savevo che iera malado Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rolf Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Conoscevo le sue condizioni. Speravo riuscisse a tenere duro a sufficienza per vedere la sua squadra vincere uno scudetto vero. Quello che piu' spaventa e' che non e' da escludere che sia un'altra vittima postuma dell'abitudine al doping di quegli anni. Un grande comunque, grazie per tutto quello che hai dato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
settoreemme Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Me dispiasi tantissimo. No xe parole de circostanza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giada Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Da interista e da sportiva no posso che esser che profondamente addolorada dalla scomparsa de un grande come lui. Ciao, Presidente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
saretta Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 cos che me dspiasi .... iera un gran uomo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
MONTAG Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Un grande uomo si vede anche dalla dignità che dimostra nella malattia. Facchetti era un Esempio unico in un mondo di facce di gomma pronti solo ad andare in tv a lamentarsi d'anime rubate ed altre facezie. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gigits Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Se ne va un simbolo del nostro calcio... una persona di sani valori di quelle che danno qualcosa in più, danno un esempio da seguire e uno stile di vita... una notizia che in qualche modo inaspettato che non vi nascondo che mi ha colpito parecchio.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
AFABIO Posted September 4, 2006 Report Share Posted September 4, 2006 Un vero signore. Fabio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Matt Posted September 5, 2006 Report Share Posted September 5, 2006 Ho sentito ieri la notizia, mi dispiace per il calcio italiano. Molto belle le parole che ha detto Mosca al tg5... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
diego Posted September 5, 2006 Report Share Posted September 5, 2006 Me ricordo dei Facchetti quando el formava un trio inarrivabile con Burgnich e Sarti in porta.Un altro grande omo , prima che giogador, che ne lasa. Ciao Facchetti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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