Domani 12/05/2007 e' il "Family Day"

[Ghost]

Solita strumentalizzazione. La famiglia è un valore che non dovrebbe essere proprietà di un determinato schieramento politico, o religione.

[arska]

Ed eco el nostro eroe! Salvator dela famiglia, ecc, ecc

http://www.marcotravaglio.it/img/mastella.jpg

Modificato 14 Maggio 2007 da arlon

[diego]

Caro Stefano , te me domandi cosa centra quel che go scritto.con la Manifestazion per la famiglia , La FAMIGLIA xe quel e anche altro. La famiglia se difendi dandoghe sicurezze e lavor ai Capifamiglia. Famiglia xe assicurarghe un lavor fisso e la possibilità de studiar an TUTTI i giovani. La famiglia no se ferma a mari,moglie e fioi. I tempi xe cambiadi ,che piasi o meno ,e xe cambiade tante realtà nella/sulla vita de coppia. Allora perchè bisogna negar o no voler veder tutto questo. Xe vero quel che scrivi Ghost, la famiglia no doveria aver color politico e sopratutto no doveria esser strumentalizzade. da nissun. De seguito el mio personale racconto sulla Manifestazion .Questo no!!!Questo no no vol esser pluralismo!!!

Me li go immaginadi, sotto el soleon , che i affluisi lenti e pacifici, provenienti da tutta Italia. In tanti de lori brillerà nel sguardo quella ingenua convinzione de essere dalla parte del giusto, dalla parte della natura, de Dio, della patria e, naturalmente, della famiglia. I xe corsi in massa e zelanti, fedeli ripetitori dell'ortodossia e della tradizion, con in testa le parole ricordade a memoria in tanti anni de fedele religiosità. I me fa tenerezza e anche un po' invidia; i ga la pase interiore e la certezza in quel che i fa, perchè i credi che vegni dall'Alto...ma inveze i xe la per volere de un porporato. Ma no xe solo le anime bone, così ingenue che no riconosci la discriminazion nella loro intolleranza eterodiretta, ghe xe anche ipocriti: i politicanti da strapazzo, solo per servir una gerarchia che li aiuterà nelle manovre de potere...i sarà la nonostante la vita libertina e spregiudicata, la doppia morale e i doppi matrimoni. E infine xe anche i crudeli, i razzisti veri, quei che la ga a morte a morte con i gay e con i conviventi, e li voleria veder brusar tra le fiamme dell'inferno. I sarà là tutti insieme : semplici fedeli, veri ipocriti e fondamentalisti duri e puri. Xe el family day, anche se a veder chi che lo lo muovi poderia essere ribattezzato Ipocrity day.

[dido76]

no so se gavè sentido ma...l'on.Fini e la sua consorte ga deciso de proceder verso el divorzio...chissà se el ga cambia pensier sul Family Day...

[Ghost]

no so se gavè sentido ma...l'on.Fini e la sua consorte ga deciso de proceder verso el divorzio...chissà se el ga cambia pensier sul Family Day...

Bhe nel caso di Fini lui la buona volontà c'è l'ha messa e probabilmente e stato abbastanza coerente con le sue idee. Si sta separando perché la moglie gli ha messo le corna con Storace e l'ha saputo dai giornali grazie alle intercettazioni...

Questa e più sfiga che incoerenza.

In compenso abbiamo Berlusconi divorziato e ri-sposato, ed il convivente con figli Casini che come esempi di incoerenza tra dire e fare calzano meglio.

Vedo se trovo un bel articolo che avevo letto a riguardo, in cui c'era un ampia lista di oppositori e favorevoli ai e le loro corrispettive situazioni famigliari...

Tra i favorevoli ai DICO sono in maggioranza spostati regolarmente. Tra i difensori della famiglia la maggioranza e separata o convivente...

O_o sti politici...

[dido76]

Bhe nel caso di Fini lui la buona volontà c'è l'ha messa e probabilmente e stato abbastanza coerente con le sue idee. Si sta separando perché la moglie gli ha messo le corna con Storace e l'ha saputo dai giornali grazie alle intercettazioni...

Questa e più sfiga che incoerenza.

In compenso abbiamo Berlusconi divorziato e ri-sposato, ed il convivente con figli Casini che come esempi di incoerenza tra dire e fare calzano meglio.

Vedo se trovo un bel articolo che avevo letto a riguardo, in cui c'era un ampia lista di oppositori e favorevoli ai e le loro corrispettive situazioni famigliari...

Tra i favorevoli ai DICO sono in maggioranza spostati regolarmente. Tra i difensori della famiglia la maggioranza e separata o convivente...

O_o sti politici...

xè chiaro che per rivar a decisioni del genere le scelte xè ponderade e motivade ben.però come te disi nel finale del tuo messaggio: O_o sti politici...

[Ikeya]

son certo che i politici mira più a spaccar l'elettorato in due perchè ghe convien...

i vol cazzar quei de destra a destra e quei de sinistra a sinistra...

e sto clima alla fine ghe convien, perchè i pol far quel che i vol senza che nissun ghe disi niente

[arska]

complimenti ikeya, maturo e postmoderno

El problema una volta fato sto discorso xe sempre quel.. come farse sentir/rapresentar, dunque?

[arska]

da beppegrillo de ogi ..me fa ciapar nervi.

Pubblico una lettera sui partiti italiani. Chi l’ha scritta non si è mai interessato alla BNL o al Corriere della Sera. Non è mai stato prescritto. Ha parlato di questione morale senza attaccare i giudici. Non si è iscritto alla P2.

Da quanto tempo questo Paese è una palude? E dov’è l’uscita di sicurezza?

"I partiti non fanno più politica. I partiti hanno degenerato e questa è l'origine dei malanni d'Italia. I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello, e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l'iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un "boss" e dei "sotto-boss". La carta geopolitica dei partiti è fatta di nomi e di luoghi.

I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai TV, alcuni grandi giornali. Per esempio, oggi c'è il pericolo che il maggior quotidiano italiano, il Corriere della Sera, cada in mano di questo o quel partito o di una sua corrente... Insomma, tutto è già lottizzato e spartito o si vorrebbe lottizzare e spartire. E il risultato è drammatico. Tutte le "operazioni" che le diverse istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell'interesse del partito o della corrente o del clan cui si deve la carica. Un credito bancario viene concesso se è utile a questo fine, se procura vantaggi e rapporti di clientela; un'autorizzazione amministrativa viene data, un appalto viene aggiudicato, una cattedra viene assegnata, un'attrezzatura di laboratorio viene finanziata, se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito che procura quei vantaggi, anche quando si tratta soltanto di riconoscimenti dovuti.

Molti italiani, secondo me, si accorgono benissimo del mercimonio che si fa dello Stato, delle sopraffazioni, dei favoritismi, delle discriminazioni. Ma gran parte di loro è sotto ricatto. Hanno ricevuto vantaggi (magari dovuti, ma ottenuti solo attraverso i canali dei partiti e delle loro correnti) o sperano.

I partiti debbono, come dice la nostra Costituzione, concorrere alla formazione della volontà politica della Nazione; e ciò possono farlo non occupando pezzi sempre più larghi di Stato, sempre più numerosi centri di potere in ogni campo, ma interpretando le grandi correnti di opinione, organizzando le aspirazioni del popolo, controllando democraticamente l’operato delle istituzioni.

La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell'amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell'Italia d'oggi, fa tutt'uno con l'occupazione dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt'uno con la guerra per bande, fa tutt'uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semplicemente abbandonati e superati. Se si continua in questo modo, in Italia la democrazia rischia di restringersi, non di allargarsi e svilupparsi; rischia di soffocare in una palude.

Il consumismo individuale esasperato produce non solo dissipazione di ricchezza e storture produttive, ma anche insoddisfazione, smarrimento, infelicità.

Quando si chiedono sacrifici al Paese e si comincia con il chiederli ai lavoratori, mentre si ha alle spalle una questione come la P2, è assai difficile ricevere ascolto ed essere credibili. Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi. Se questi elementi non ci sono, l'operazione non può riuscire." E.B. 1981

[Ghost]

Stiam andando un po OT... ma se volete riguardo c'è in libreria un libro di cui parano bene "La casta" di Stella G. Antonio Rizzo Sergio

[Ikeya]

complimenti ikeya, maturo e postmoderno

El problema una volta fato sto discorso xe sempre quel.. come farse sentir/rapresentar, dunque?

ghe voleria politici più giovani, e una politica più dinamica...

per esempio qualsiasi senator/deputato doveria poder star in parlamento solo per 2 legislature, e dopo ciao ciao e a casa... così da gaver un ricambio continuo de politici e non sempre le stesse facce che missia sempre la stessa m*rda da 30 anni a sta parte...

el popolo, invece, poderia farghe capir in qualsiasi modo a sti co*oni che nissun li vol più... ma semo stupidi perchè la maggior parte de noi se lassa inzinganar in campagna elettorale...

bastassi che el 70-80% dei italiani lassassi le schede bianche, e dopo te vedi che forsi i se rendi conto che nissun li vol più... ma comunque resta el fatto che le elezioni dei ultimi anni non me xè parse proprio regolarissime...