Starlite Posted October 26, 2008 Report Share Posted October 26, 2008 CorSera uno degli animali-simbolo dell'epopea del westLupi grigi, Bush: «Riaprire la caccia». Gli animalisti: «Rischio estinzione» L'amministrazione spalleggia cacciatori e allevatori: «Si sono moltiplicati e sono un pericolo, bisogna fermarli» WASHINGTON – E’ braccio di ferro sui leggendari lupi grigi delle Montagne rocciose tra l’amministrazione Bush e gli animalisti e gli ambientalisti americani. Secondo il «Fish and Wildlife Service», i lupi grigi, di cui nel ’95 erano rimasti pochissimi esemplari, si sono moltiplicati, non sono più una specie in via di estinzione, e si può dare loro la caccia. Secondo i suoi critici, invece, i lupi grigi, che furono tra i protagonisti dell’epopea del West, rischiano ancora di scomparire e vanno protetti. Il braccio di ferro incominciò un anno fa e fu sospeso a luglio, quando gli animalisti ottennero dal Tribunale federale di Washington un’ingiunzione contro il «Fish and Wildlife Service» che non riaprisse la caccia. Ma è ripreso questo weekend, con l’annuncio dell’amministrazione Bush che presenterà ricorso, appoggiata dagli allevatori di bestiame ovini in particolare, oltre che dai cacciatori. In America, i lupi grigi sono quasi animali mitologici. Nel parco di Yellowstone, tra il Wyoming e il Montana, dove se ne trovano circa 350, ogni anno decine di migliaia di persone li studiano e ne seguono gli spostamenti con potenti cannocchiali. Il parco è dominato da due branchi, il branco di Druid Peak e il branco di Slough Creek, spesso in guerra tra di loro. Nelle Montagne rocciose del nord, i lupi grigi sono poco più di 1.500, un numero che diminuisce lievemente d’inverno a causa della mancanza del gelo e della mancanza di cibo. Ma stando al «Fish and Wildlife Service», è un tetto che non deve essere superato perché per nutrirsi i lupi grigi attaccano il bestiame d’allevamento, i cervi, gli alci, e altra selvaggina, arrecando danni economici agli allevatori e alterando l’equilibrio naturale. «In media i lupi grigi crescono del 24 per cento all’anno», dichiarano i portavoce. «L’unico modo di fermarli è la caccia». Ed Bang, un leader ambientalista e animalista, lo contesta. Nel ‘95, ricorda, i lupi grigi erano quasi estinti. E dalle statistiche, aggiunge, oggi un quarto di loro muore entro il primo anno: «Su 100 che superano i sei mesi di età, ne sopravvivono appena 74 – 75 in media, perché alcuni vengono uccisi dai cacciatori di frodo o, se attaccano gli ovini e i bovini, dagli allevatori di bestiame, o anche dalle malattie e dalla fame». Doug Smith, un altro animalista, spiega che spesso i lupi grigi contraggono le malattie dai cani, e ritiene che ci sia una selezione naturale. «Il pubblico è dalla nostra parte - conclude -, se si aprisse la caccia la boicotterebbe. Preservare i lupi grigi è un dovere, come lo è preservare i mustang i cavalli selvaggi delle praterie. Fanno parte della nostra storia». Sono d’accordo in maggioranza i Rangers o guardie forestali di Yellowstone. Ma l’Associazione della caccia e l’Associazione degli allevatori di bestiame sono pronte a dare battaglia. Bruce Malcolm, che ha una azienda agricola a Paradise valley, vicino al parco, ammonisce che «i lupi grigi sono dei predatori, non degli animaletti domestici, come si racconta erroneamente ai bambini». A suo giudizio «metterli su un piedestallo, come i mustang o i bisonti, è pericoloso». Malcom rileva che un’alta percentuale di mustang viene rinchiusa in apposite tenute e che è permessa la caccia ai bisonti, sia pure limitata. Ennio Caretto 26 ottobre 2008 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
molly Posted October 27, 2008 Report Share Posted October 27, 2008 idem come con l'orso.. inveze de coparli non se pol spostarli in qualche riserva naturale me chiedo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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