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Piacenza-Triestina: prima, durante e dopo


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Dal Piccolo di oggi:

Rientra Allegretti ma l’Unione non cambia

Della Rocca unica punta e centrocampo più folto per proteggere meglio la difesa

Allo stadio Garilli di Piacenza la Triestina cerca punti pesanti

La squadra di Pioli è rattoppata per i tanti giocatori infortunati

Testini che parte dietro Della Rocca ha più occasioni di trovare soluzioni offensive pericolose

di BRUNO LUBIS

TRIESTE Cia aveva dato una piccola scossa al gioco della Triestina contro il Treviso. Bene, aspetterà il momento opportuno per darne eventualmente un’altra al gioco alabardato a Piacenza. Cambia solo che Piangerelli lascia il posto al rientrante Allegretti (anche perchè è ammalato) e il resto della squadra si presenta a Piacenza immutato. Logicamente la Triestina vuole tornare a casa con punti in classifica e l’assetto collaudato della squadra, con Testini che agisce da centrocampista pronto all’inserimento in avanti, dà l’idea di una squadra certamente prudente e con la strategia di non concedere nulla agli avversari e magari colpirli all’improvviso per aggiudicarsi l’intera posta.

L’allenatore Maran bada al sodo, come si usa da noi, e si è accorto che aspettando qualche episodio favorevole si possono incamerare punti senza fare troppa fatica. Calcio spettacolo andrebbe bene, se si avessero a disposizione i fuoriclasse, ma innanzitutto fanno bene i punti perchè accontentano i dirigenti e molto anche i tifosi, i quali ogni anno che passa vedono sempre meno giocate degne di nota ma fanno la conta del posto in graduatoria.

Con una difesa come qquella alabardata, basta un po’ di protezione e nessuno passa. In porta c’è poi un portiere che non ha ancora esperienza ma mostra di avere mezzi fisici e una testa giusta per il ruolo. Magari di gol se ne sono presi fin troppi, ma la colpa è delle circostanze, degli avversari, degli arbitri o del destino cinico e baro. In ogni caso provare a fare un po’ di gioco in più non sarebbe male, cominciando a dimostrarlo negli incontri in casa. Tanto per dare una scossa all’entusiasmo dei tifosi che vorrebbero festeggiare con calore l’anniversario della fondazione della Triestina. Col Livorno l’occasione potrebbe essere quella giusta, ma prima bisogna assolvere il compito a Piacenza. Possibilmente a pieni voti.

e

Maran parte con un assetto prudente

Cia, Ardemagni o Figoli potrebbero mescolare le carte a gioco iniziato

Eliakwu e Cossentino neanche convocati aspettano il mercato

Dalla panchina qualche novità

TRIESTE Maran lo aveva quasi preannunciato già nel dopopartita di lunedì sera con il Treviso: «Non cambio tanto per cambiare». Suonava già quasi come una conferma, anche per la trasferta di Piacenza, dell’undici che era appena sceso in campo contro i veneti. Indicazioni particolari il tecnico non le ha date, nè durante gli allenamenti, né a parole.

Ma la sensazione è che non verrà toccato praticamente nulla, a parte lo scontato innesto di Allegretti, che contro il Treviso era squalificato. Maran, del resto, aveva ribadito che la formazione lo aveva pienamente soddisfatto anche nello 0-0 di lunedì scorso.

Aveva parlato apertamente di dimostrazione di maturità, a proposito dell’equilibrio tenuto in campo. Difficile, a questo punto, che cambi le carte in tavola. E poi alla squadra che aveva giocato contro la compagine di Gotti, era mancata proprio un po’ di luce e di inventiva in mezzo al campo: ora con il ritorno del capitano potrebbe essere finalmente innescata la miccia, visto che nelle ultime due uscite l’Alabarda è rimasta a secco di gol. A fare posto al capitano rispetto all’ultima uscita sarà naturalmente Piangerelli, che fra l’altro non è stato nemmeno convocato per la trasferta emiliana causa una lieve indisposizione.

Come si diceva, zero indicazioni invece dal lavoro sul campo, compreso quello di ieri mattina a Opicina, sotto la pioggia, svolto prima di prendere la strada per Piacenza. Oggi al Garilli, comunque, davanti ad Agazzi dovrebbero scendere in campo Minelli e Cottafava in mezzo alla difesa con Rullo e Milani a guardia delle fasce; a centrocampo spazio alla coppia centrale Allegretti-Princivalli con Tabbiani a sinistra e Antonelli a destra, mentre Testini giocherà ancora una volta alle spalle di Della Rocca.

Sorprese dell’ultimo minuto da parte di Maran? Non sono da escludere, qualche volta le ha tirate fuori, ma appare difficile che stavolta ce ne siano, anche se ovviamente un paio di giocatori ci sperano fino alla vigilia: Cacciatore, a esempio, vorrebbe ovviamente riprendere il suo posto a destra della difesa, come del resto Gorgone quello in mezzo al campo. Diciotto comunque i convocati che ieri pomeriggio sono saliti sul pullman per Piacenza: mancavano Granoche, Piangerelli, Lima, Cossentino ed Eliakwu, e almeno per questi ultimi due probabilmente si avvicina, con gennaio, anche il momento della partenza da Trieste.

La panchina alabardata comunque sarà decisamente ben assortita: insieme a Dei ci saranno Petras, Cacciatore, Gorgone, Cia, Ardemagni e Figoli. Maran ha tutte le carte a disposizione per scombinare il gioco a partita in corso: Gorgone per un eventuale puntello a centrocampo, Cia per dare maggior verve sulle fasce, Ardemagni o Figoli se ci sarà bisogno di avere più soluzioni in attacco. Oggi al Garilli (inizio ore 16) arbitrerà Baracani di Firenze, alla sua prima esperienza con l’Alabarda.

Antonello Rodio

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Guest brunotto

1° tempo

Piacenza 0 Mulonazzi 1 :D

25' rigore del Princi..... :p

Buon primo tempo dei nostri

al tiro una decina di volte e molto pericolosamente

la difesa a tre del Piacenza fa acqua mentre solo Moscardelli

sempre pericoloso e molto mobile impegna severamente Agazzi...

ma è l' Unionea fare la partita molto veloci le ripartenze delle ns ali

con frequenti tiri a lontano molto insidiosi

Rigore netto su Testini.....

realizza Princivalli ma il tiro non è angolato

e per poco non viene parato da Cassano ma per fortuna è molto forte ed il portiere sfiora la palla!!!

E' andata di lusso!!!

Ma la TSna non si accontenta e sfiora il raddoppio con Della Rocca che solo spara sul portiere

in disperata uscita!!!

Errore grave e speriamo che non abbia conseguenze sul risultato finale!

Ancora paratona di Cassano su fucilata di Antonelli!

Poi altro fallo su Testini e mezzo rigore per noi!!??

Proprio alla fine del 1° tempo punizione pericolosissima di Guzman da buona posizione.....

palla sulla traversa con Agazzi battuto e poi Bianchi solissimo a mangiarsi il pareggio!!!

Buon primo tempo dell'Unione e vantaggio comunque meritato!!!

A dopo.....!!??

Edited by brunotto
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Guest brunotto

70 ' raddoppio........ una rete........ ESTRAORDINARIA ....... :p:D:lol:

su punizione di Capitan ALLEGRO....a son già SEI le sue reti!!!

STUPENDA!!! :DDDD

Piacenza 0 MULONAZZI 2 !!! :D

Edited by brunotto
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Buona vittoria contro un modesto Piacenza...contento per Princi al suo secondo gol stagonale su rigor...spetemo un suo gol su azion a sto punto...

Stupendo gol del Capitano.

Deso soto con quei maledeti de livornesi!!!E vedemo de festeggiar in 90 anni nel miglior modo possibile!!!

FORZA UNIONE!!!!

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Guest brunotto

:peeeeep::peeeeep::peeeeep::aleunione::forzamuli::unione2::peeeeep::peeeeep::peeeeep:

VITTORIA

Piacenza 0 MULONAZZI 2

Meritatissima vittoria dell'Unione su un campo che ormai porta fortuna ai nostri!!! :D

Successo limpido con una gran difesa ed un ottimo centrocampo..... Princi e Allegro superbi...

Bravi pure Agazzi nelle tre parate tre !!!

Avversari abbastanza deludenti con molti ex in campo e fuori per infortunio.........

Moscardelli sempre combattivo.......... ed in attesa di rientro

Graffiedi....

Rivedendo con calma la punizione del 0 a 2 Cassano che pure ha ben parato è parecchio fuori porta.....

e sono caramelline per i bimbi segnare per il nostro Capitano Coraggioso!!!

Comunque pallonetto a smorzarsi in fondo al sacco ed esultanza dei Muoni sotto la

curva dove i nostri tifosi erano numerosissimi!!! :D

Grandi pure loro!!! :bandieraalabarda::fiuclap::bye:

Che dire siamo ritornati in altissimo, non si può parlare più di sorpresa, se come sembra

il Fanti ci fa un paio di bei regalini per Natale possiamo veramente sognare ad occhi aperti!!!

Ottima partita, ben disposti in campo, attentissimi dietro e pungenti in avanti....

praticamente PERFETTI!!!

Grande viatico a sabato per la PARTITA delle PERTITE..........

con i cari..... amici del Livorno per un sogno ....in uno stadio finalmente

ribollente di tifo e tifosi!!!

90 anni !!! Auguroni Rossoalabardati!!! :bandieraalabarda:

:bandieraalabarda::aaaaaatttillla::bandieraalabarda:

Edited by brunotto
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Guest brunotto

Chiedo scusa piccolo dubbio mi pare che siano 6 le reti di Allegretti....

di cui 5 su punizione ed una su azione con Avellino

ma televideo riporta 5...!!??

forse mi sbaglio!!!

Chiedo delucidazioni!!!

:DDDD:rolleyes::p

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squadra vincente...forse meglio in trasferta...

due centrocampisti in goal...

Dal Piccolo di oggi:
Rientra Allegretti ma l’Unione non cambia

Della Rocca unica punta e centrocampo più folto per proteggere meglio la difesa

Allo stadio Garilli di Piacenza la Triestina cerca punti pesanti

La squadra di Pioli è rattoppata per i tanti giocatori infortunati

Testini che parte dietro Della Rocca ha più occasioni di trovare soluzioni offensive pericolose

di BRUNO LUBIS

TRIESTE Cia aveva dato una piccola scossa al gioco della Triestina contro il Treviso. Bene, aspetterà il momento opportuno per darne eventualmente un’altra al gioco alabardato a Piacenza. Cambia solo che Piangerelli lascia il posto al rientrante Allegretti (anche perchè è ammalato) e il resto della squadra si presenta a Piacenza immutato. Logicamente la Triestina vuole tornare a casa con punti in classifica e l’assetto collaudato della squadra, con Testini che agisce da centrocampista pronto all’inserimento in avanti, dà l’idea di una squadra certamente prudente e con la strategia di non concedere nulla agli avversari e magari colpirli all’improvviso per aggiudicarsi l’intera posta.

L’allenatore Maran bada al sodo, come si usa da noi, e si è accorto che aspettando qualche episodio favorevole si possono incamerare punti senza fare troppa fatica. Calcio spettacolo andrebbe bene, se si avessero a disposizione i fuoriclasse, ma innanzitutto fanno bene i punti perchè accontentano i dirigenti e molto anche i tifosi, i quali ogni anno che passa vedono sempre meno giocate degne di nota ma fanno la conta del posto in graduatoria.

Con una difesa come qquella alabardata, basta un po’ di protezione e nessuno passa. In porta c’è poi un portiere che non ha ancora esperienza ma mostra di avere mezzi fisici e una testa giusta per il ruolo. Magari di gol se ne sono presi fin troppi, ma la colpa è delle circostanze, degli avversari, degli arbitri o del destino cinico e baro. In ogni caso provare a fare un po’ di gioco in più non sarebbe male, cominciando a dimostrarlo negli incontri in casa. Tanto per dare una scossa all’entusiasmo dei tifosi che vorrebbero festeggiare con calore l’anniversario della fondazione della Triestina. Col Livorno l’occasione potrebbe essere quella giusta, ma prima bisogna assolvere il compito a Piacenza. Possibilmente a pieni voti.

e

Maran parte con un assetto prudente

Cia, Ardemagni o Figoli potrebbero mescolare le carte a gioco iniziato

Eliakwu e Cossentino neanche convocati aspettano il mercato

Dalla panchina qualche novità

TRIESTE Maran lo aveva quasi preannunciato già nel dopopartita di lunedì sera con il Treviso: «Non cambio tanto per cambiare». Suonava già quasi come una conferma, anche per la trasferta di Piacenza, dell’undici che era appena sceso in campo contro i veneti. Indicazioni particolari il tecnico non le ha date, nè durante gli allenamenti, né a parole.

Ma la sensazione è che non verrà toccato praticamente nulla, a parte lo scontato innesto di Allegretti, che contro il Treviso era squalificato. Maran, del resto, aveva ribadito che la formazione lo aveva pienamente soddisfatto anche nello 0-0 di lunedì scorso.

Aveva parlato apertamente di dimostrazione di maturità, a proposito dell’equilibrio tenuto in campo. Difficile, a questo punto, che cambi le carte in tavola. E poi alla squadra che aveva giocato contro la compagine di Gotti, era mancata proprio un po’ di luce e di inventiva in mezzo al campo: ora con il ritorno del capitano potrebbe essere finalmente innescata la miccia, visto che nelle ultime due uscite l’Alabarda è rimasta a secco di gol. A fare posto al capitano rispetto all’ultima uscita sarà naturalmente Piangerelli, che fra l’altro non è stato nemmeno convocato per la trasferta emiliana causa una lieve indisposizione.

Come si diceva, zero indicazioni invece dal lavoro sul campo, compreso quello di ieri mattina a Opicina, sotto la pioggia, svolto prima di prendere la strada per Piacenza. Oggi al Garilli, comunque, davanti ad Agazzi dovrebbero scendere in campo Minelli e Cottafava in mezzo alla difesa con Rullo e Milani a guardia delle fasce; a centrocampo spazio alla coppia centrale Allegretti-Princivalli con Tabbiani a sinistra e Antonelli a destra, mentre Testini giocherà ancora una volta alle spalle di Della Rocca.

Sorprese dell’ultimo minuto da parte di Maran? Non sono da escludere, qualche volta le ha tirate fuori, ma appare difficile che stavolta ce ne siano, anche se ovviamente un paio di giocatori ci sperano fino alla vigilia: Cacciatore, a esempio, vorrebbe ovviamente riprendere il suo posto a destra della difesa, come del resto Gorgone quello in mezzo al campo. Diciotto comunque i convocati che ieri pomeriggio sono saliti sul pullman per Piacenza: mancavano Granoche, Piangerelli, Lima, Cossentino ed Eliakwu, e almeno per questi ultimi due probabilmente si avvicina, con gennaio, anche il momento della partenza da Trieste.

La panchina alabardata comunque sarà decisamente ben assortita: insieme a Dei ci saranno Petras, Cacciatore, Gorgone, Cia, Ardemagni e Figoli. Maran ha tutte le carte a disposizione per scombinare il gioco a partita in corso: Gorgone per un eventuale puntello a centrocampo, Cia per dare maggior verve sulle fasce, Ardemagni o Figoli se ci sarà bisogno di avere più soluzioni in attacco. Oggi al Garilli (inizio ore 16) arbitrerà Baracani di Firenze, alla sua prima esperienza con l’Alabarda.

Antonello Rodio

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Guest brunotto
Chiedo scusa piccolo dubbio mi pare che siano 6 le reti di Allegretti....

di cui 5 su punizione ed una su azione con Avellino

ma televideo riporta 5...!!??

forse mi sbaglio!!!

Chiedo delucidazioni!!!

:DDDD:rolleyes::p

Ricontrollato sono 5 le reti di Allegretti !!!

Grandi Mulonazzi!!!

WWW.TRIESTINA.COM.e siamo ritornati in alltissimo!!!

:D:bandieraalabarda::D

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Dal Piccolo di oggi:

La Triestina si sazia a Piacenza

Princivalli apre le marcature su calcio di rigore e Allegretti le chiude su punizione

dall’inviato

MAURIZIO CATTARUZZA

PIACENZA Una Triestina operaia, in tuta blu, va a sfamarsi alla mensa del Garilli dopo aver mangiato in bianco con il Treviso. Antipasto, primo, secondo, dolce e caffè. A Piacenza può permettersi tutto e i biancorossi devono adeguarsi a fare umilmente i camerieri. Magari con i guanti bianchi. Il conto finale è giusto, lo 0-2 non è esagerato. La banda Maran è stata superiore in tutto e in tutte le zone del campo. L’Alabarda ha sempre avuto il controllo della partita e ha costruito di più.

Dopo il rigore «apristomaco» di Princivalli, l’Unione avrebbe potuto consumare l’intero pasto nei primi 45’ quando il portiere Cassano ha evitato il tracollo con tre interventi decisivi. Nella ripresa, quando la Triestina cominciava lentamente a calare, il redivivo Allegretti ha messo il suo sigillo all’incontro con una punizione da circo Togni.

L’Unione, insomma, si è rivelata un perfetto animale da serie B: concreta, ordinata tatticamente e aggressiva al punto giusto. Ha avuto il sufficiente cinismo per infilare il coltello nelle piaghe di una squadra largamente incompleta e in stato confusionale. Micidiale il contropiede portato avanti da Testini e Antonelli, anche se poi i gol sono arrivati su calci piazzati. Tutti, chi più chi meno, hanno fatto la loro parte. E’ emerso il collettivo, il gruppo che sa restare compatto come fanno i girini nelle prime tappe di assaggio.

Un Piacenza costruito da Pioli per giocare con il 4-3-3, stenta a ritrovarsi col 3-5-2 di emergenza. Moscardelli e Guzman sono bravi a svariare sul fronte offensivo ma prima o dopo finiscono nella morsa dell’essenziale Cottafava o di Minelli. Rullo con l’aiuto di Tabbiani ferma le avanzate di Aspas, mentre Milani regala qualche metro al duo Nainggolan e Anaclerio che scendono sul binario di sinistra. A trainare la Triestina è però un Princivalli formato gigante, abile nel fare la diga, nel battagliare a centrocampo e anche a far ripartire l’azione mettendo in azione gli svelti Testini e Antonelli. Della Rocca lì davanti si conferma un prezioso punto di riferimento ma deve essere più freddo sotto porta.

L’Unione dà il buongiorno al Piacenza dopo quasi 5’, quando Testini scappa a sinistra, punta dritto verso la porta ma Cassano non dorme: esce a valanga e ribatte in angolo con il corpo. La Triestina c’è, subito dopo Antonelli manca l’appuntamento di testa. E la musica non è finita, al 13’ Antonelli vede Cassano leggermente fuori posizione e prova il suo terribile destro da 30 metri costringendo il portiere di casa a un grande recupero.

Gli emiliani faticano un po’, non riescono a impossessarsi della partita tuttavia Anaclerio, ben posizionato sul secondo palo, manca di testa la schiacciata dell’1-0 a un metro dalla porta e Agazzi poi rimedia. Da un corner di Allegretti, fiorisce il rigore che regala il vantaggio all’Alabarda: nella mischia furiosa che s’accende in area sul traversone, Zammuto commette l’ingenuità di spingere Testini sotto gli occhi dell’arbitro: rigore quasi netto. Chi lo calcia? Il solito coraggioso Princivalli. Botta rasoterra e via, anche se Cassano a momenti ci arrivava. La reazione del Piacenza è modesta, la Triestina sembra un blocco di granito. L’unica iniziativa pericolosa è un velenoso sinistro col giro di Moscardelli che sfiora l’incrocio.

L’Unione, invece, ha l’opportunità di uccidere la partita al 34’ quando l’indiavolato Princivalli conquista palla quasi sulla trequarti e pesca libero in area Della Rocca. Da quella posizione, in teoria, dovrebbe far gol ma un mostruoso Cassano gli chiude lo specchio e salva ancora. E’ il portiere a tenere in piedi la squadra emiliana che sembra in bambola. Nainggolan deve usare le brutte maniere con Testini lanciato verso la porta ma Baracani non se la sente di fischiare il secondo rigore.

Anche al 38’ Cassano deve metterci una pezza su un tiro-cross di Antonelli. Gol sbagliato, gol segnato? Per poco non accade. La beffa sta per arrivare al 45’ su una punizione da posizione centrale di Guzman: forse Agazzi con la punta delle dita sfiora la palla che si stammpa sulla traversa. A porta vuota Bianchi spedisce fuori di testa in tuffo. Ma sarebbe stato un premio eccessivo.

L’undici di Maran non perde lo smalto nell’intervallo. Rapido scambio Antonelli-Testini che taglia fuori la difesa ma il numero 21 vuole tirare da un angolo morto anzichè mettere la palla al centro. Si fa vivo anche il Piacenza: su corner stacca bene Zammuto e Agazzi si distende in tuffo. L’ingresso di Stamilla a destra dà un po’ di vivacità ai padroni di casa e al 10’ l’ultimo entrato recapita in mezzo un ghiotto pallone per Moscardelli ma il colpo di testa non è mai stato il suo forte. Agazzi graziato. Graziato dall’arbitro anche Zammuto: fa finta di non vedere un macroscopico fallo per non espellerlo. Ora il Piacenza spinge di più, emerge un po’ di stanchezza e la gara si è riequilibrata. Ma l’Alabarda non ha voglia di soffrire fino al 90’ e accorcia il match al 28’ quando da una trentina di metri Allegretti tira fuori il miglior numero del suo repertorio, una punizione che scavalca la barriera e finisce dritta in porta lasciando di sasso Cassano. Questa vittoria sì che è un bel regalo di San Nicolò.

e

Maran: «Abbiamo reso tutto facile»

«Dovevamo essere quadrati per non farci mettere sotto da una squadra insidiosa»

PIACENZA La terza vittoria esterna stagionale soddisfa Maran che nella sala stampa dello stadio Garilli si coccola uno degli uomini del momento, Testini, al punto da arrivare a definirsi il suo fratello maggiore. La definizione, insolita ma efficace, rende bene l'idea del rapporto che l'allenatore è riuscito a stabilire con gli uomini cardine della squadra e l'atmosfera che si respira in vista della gara con il Livorno, gara che a questo punto vale doppio.

Sulla partita Maran non ha dubbi: «Rispetto a quella di Rimini interpretate in modo diverso. A Piacenza bisogna essere più quadrati perchè altrimenti avremmo potuto subire gli avversari, una squadra che ha dimostrato di non meritare la classifica che ha, una squadra che mette in difficoltà chi incontra. Dovevamo mettere in campo attenzione e sacrificio, da parte di tutti, a partire dagli attaccanti. Questo è accaduto e di conseguenza tutto è diventato più facile».

La gara tutto sommato è filato via liscia sin dall'inizio e lo stesso Maran lo riconosce: «Prima del gol avevamo avuto almeno due occasioni nette con Testini e Della Rocca. Con il rigore quindi non siamo andati in vantaggio per caso, ma è stato il sigillo che ha capitalizzato quando stava accadendo in precedenza. Probabilmente in quella occasione, se non fosse stato trattenuto, Testini avrebbe potuto anche segnare, per cui credo che il primo gol sia stato un premio meritato».

La classica legge non scritta del calcio, gol sbagliato gol subito, è scattata inesorabile per gli ospiti, colpevoli di aver sprecato la palla del pari con Guzman e Bianchi: «Diciamo che noi abbiamo avuto più occasioni rispetto al Piacenza. Riuscire a raddoppiare dopo che siamo andati a vantaggio e aver subito la loro reazione è significativo, è un bel segnale».

E in effetti la squadra emiliana era tornata in campo, dopo l'intervallo, in netto anticipo rispetto alla Triestina e alla terna arbitrale, segno che desiderava riguadagnare la partita.

«Oggi volevamo a tutti i costi ottenere un risultato positivo. Ad inizio ripresa, nonostante fossimo in vantaggio, siamo partiti subito forte perchè eravamo consapevoli della nostra forza».

Il gol di Allegretti e la sua prestazione, non hanno sorpreso Maran che allarga il discorso.

«Importante il ritorno del nostro capitano ma anche la prestazione del collettivo. Questa di Piacenza è stata una delle gare migliori giocate da quando alleno la Triestina. Il gol di Allegretti è stata la giusta ciliegina su una torta rappresentanta dalla prestazione generale che segnala come stia lavorando su un gruppo di ragazzi che ha voglia di ottenere risultati importanti».

Giuliano Riccio

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