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Inviato

Dal Piccolo di sabato 7 febbraio:

Benevelli dà la scossa all’Acegas: Legnano è una tappa cruciale

La giovane ala: «Vincere in trasferta può regalarci la spinta decisiva verso i play-off»

TRIESTE «Legnano è una tappa importante del nostro campionato. Stiamo rincorrendo l’obiettivo dei play-off, vincere in trasferta ci darebbe la spinta per fare un passo avanti forse fondamentale in questo senso». Andrea Benevelli riassume così il senso della sfida che domani alle 18, sul parquet di Legnano, vedrà l’Acegas impegnata contro la Marcora Castellanza.

Il centro pesarese, uno dei perni di quella che Matteo Boniciolli ha disegnato come la squadra del futuro, guarda con ottimismo a una trasferta nella quale Trieste dovrà confermare i progressi evidenziati nelle ultime settimane. «Siamo in crescita - conferma Benevelli - e anche se non abbiamo trovato continuità nei risultati perdendo nel finale le trasferte di Trento e Como c’è da dire che la squadra ha superato il momento più difficile e ha ricominciato a giocare come sa. In questo senso la partita di domani rappresenta un esame interessante per valutare se davvero siamo sulla strada giusta». Una strada che nelle speranze della squadra dovrà consentire a Trieste di disputare i play-off. «È il nostro obiettivo, il traguardo che dall’inizio della stagione ci siamo prefissati di raggiungere e sono convinto che non sbaglieremo. Vedo un gruppo che gioca per questo, c’è grande compattezza e unità d’intenti. Direi che visto il calendario possiamo essere ottimisti. Abbiamo più partite in casa che in trasferta per questo penso che tutto dipenda da noi».

L’avversaria di turno, però, non appare delle più malleabili considerando che nell’ultima giornata è riuscita a passare in trasferta a Trento addirittura sul parquet della capolista Bitumcalor. «Un risultato - continua Andrea - che conferma quello che abbiamo sempre detto e cioè che questo è un campionato estremamente equilibrato nel quale non esistono risultati scontati. Loro sono in forma, giocano per restare agganciati al treno play-off e devono vincere per rimanere in corsa. Può essere uno svantaggio a livello psicologico? Non so, non credo. Penso che quando scendi in campo non ti fai condizionare da queste cose e ti concentri solo sulla partita».

Un’ultima battuta di Benevelli sulle parole di Boniciolli e sulla sua investitura per il futuro. «È chiaro che mi fa piacere - conclude - e d’altra parte ho scelto Trieste proprio sperando di far parte di un progetto a lungo termine. Per farlo, però devo migliorare: fidarmi meno del mio tiro da fuori ed essere più incisivo nell’uno contro uno e nel gioco vicino a canestro».

Lorenzo Gatto

Inviato

Dal Piccolo di domenica 8 febbraio:

Pigato: «Acegas, è il momento di evitare regali in trasferta»

I biancorossi a Legnano contro il non irresistibile Castellanza

Assente Lenardon, Gennari lamenta un’infiammazione alla schiena. Coach Bernardi influenzato

TRIESTE Sbloccarsi in trasferta per dare una decisa accelerata alla rincorsa play-off.

L’Acegas viaggia alla volta di Legnano con la voglia di tornare protagonista lontano dalle mura del palaTrieste e sfatare un tabù esterno che dura dai tempi del lontano successo conquistato a Valenza. Squadra determinata a far bene, dunque, che nel corso della settimana ha lavorato con la consueta intensità proprio per farsi trovare pronta a un appuntamento che potrebbe dare una svolta alla sua stagione.

«Ne siamo consapevoli - è il commento di un Adriano Pigato apparso carico - e vogliamo riuscire a trovare quella continuità di risultati che in questo momento ancora ci manca. Vincere in casa e perdere in trasferta ci impedisce di migliorare la nostra classifica costringendoci a restare ai margini della zona play-off. Per questo la sfida di oggi è un’occasione importante. Affrontiamo una squadra in salute, reduce dall’inattesa vittoria conquistata domenica scorsa in casa della capolista. Speriamo che i due punti ottenuti a Trento abbiano appagato una formazione che considero forte e che già all’andata ci aveva fatto soffrire».

Acegas consapevole delle difficoltà che troverà sul parquet di Legnano contro una Marcora che ha in dubbio l’esterno Fabrizio Manzo, infortunatosi venerdì sera nel corso dell’ultimo allenamento della sua squadra. L’Acegas invece, detto dell’assenza del lungodegente Lenardon, ha avuto qualche problema con Gennari che soffre per un infiammazione alla schiena che non dovrebbe comunque impedirgli di essere in campo. Spanghero e Zurch hanno giocato ieri sera la gara di C2 con la Servolana e raggiungeranno la squadra nella tarda mattinata di oggi così come il coach Bernardi reduce da una settimana trascorsa a letto causa influenza. Da segnalare l’esordio in prima squadra del ’93 Coronica, prima convocazione per lui nel giro della prima squadra.

A Legnano, come già sottolineato da Pigato, l’Acegas troverà un avversaria caricata a molla dopo la brillante prestazione offerta domenica scorsa a Trento. Il successo strappato in casa della capolista Bitumcalor apre spiragli inattesi per una squadra che il tecnico Passera vuole comunque tenere con i piedi per terra. «Credo che il nostro obiettivo non cambi grazie a una vittoria, per quanto prestigiosa possa essere stata – è il commento del tecnico lombardo - A Trento è girato tutto bene nel senso che noi abbiamo giocato una di quelle partite che ti capitano una volta nel corso della stagione e loro, reduci dalla netta vittoria di Corno di Rosazzo, ci hanno forse sottovalutato un po’. Siamo consapevoli che la partita contro Trieste ci metterà davanti a grandi difficoltà. La logica vuole l’Acegas favorita, noi abbiamo la tranquillità di sapere che non è questa la sfida che dobbiamo vincere a ogni costo. Daremo tutto, cercando di sfruttare le nostre armi e sperando che sia sufficiente per contrastare quella che ancora oggi considero la formazione più forte di questo campionato».

Lorenzo Gatto

Inviato (modificato)

Tutto il mondo sapeva della chiusura del passante e gia' in mattinata c'erano code bibliche...ecco il viaggio della Pallacanestro Trieste per arrivare a Legnano è durato la bellezza di 12 ore... :down: ma la gente legge i giornali...Speremo che almeno i gabbi dormido ben :D

Modificato da 80 revival
Inviato

Vinta, vinta, vinta!

Ma mi giuro che, sul +3 per noi e bala in man, come gavemo perso bala e lori ga fatto 2+1, stavo per lanciar la sedia fora dalla finestra :incazzado:

Poi 2/2 de Spanghero ai liberi, lori ga segnado el pareggio a 4 secondi dalla fine e poi i arbitri ne ga fis'ciado fallo a favor a tempo scadudo. 2/2 de Cigliani e tutti a casa.

Ciapemo sti due punti e andemo avanti, che Moncalieri ga vinto per benin contro Trento (e Moncalieri se la ritrovemo domenica a Trieste)

Inviato (modificato)
P.S. iera dal 25 de ottobre (vittoria a Valenza) che no vinzevimo in trasferta. Forse forse che le robe comincia a cambiar....

bravi ragazzi, complimenti

Modificato da Rolf
Inviato (modificato)

Bene,bene!!!! :clapclap: Ottimi 2 punti....Spanghero...complimenti! :clap: Anche a Cigliani che è rimasto di ghiaccio :chezima: per i 2 liberi finali! :forzamuli::aaaaaatttillla: ........ volevo iniziare una dieta con domani...ma ho già iniziato oggi! MI si è stretto lo stomaco...e non solo... proprio sul finale! Capisco che erano alla canna del gas.... ma non si possono perdere palle in quella maniera! Comunque bene dai!

Modificato da whitesnake
Inviato

Nella vittoria de stasera se ritrovemo diverse certezze:

- che Benevelli xe el miglior zogador che gavemo

- che Bocchini sta tornando a esser el zogador che conossemo (attenzion però ai falli)

- che Cigliani ga cominciado a zogar a basket za da qualche partida, e de questo son estremamente contento

- che Spanghero devi restar nei 10 non appena torna Lenardon

- che Gennari comincia a esser utile per questa squadra

e quindi allegriaaaaa (cit.) :D

Inviato
Nella vittoria de stasera se ritrovemo diverse certezze:

- che Benevelli xe el miglior zogador che gavemo

- che Bocchini sta tornando a esser el zogador che conossemo (attenzion però ai falli)

- che Cigliani ga cominciado a zogar a basket za da qualche partida, e de questo son estremamente contento

- che Spanghero devi restar nei 10 non appena torna Lenardon

- che Gennari comincia a esser utile per questa squadra

e quindi allegriaaaaa (cit.) :D

-e che per una volta i grigi forsi ne ga da una man :rolleyes:

a parte questo la vittoria e' importantissima.

ora vitale e' battere moncalieri e nel lungo periodo vincere le restanti in casa,5 su 8..condite da qualche altro colpaccio..forse un quarto -quinto posto non e' cosi utopistico

Inviato
che fora!!! ma cosa vol dir fallo a tempo scaduto??????

cioè fallo a partida finita o furlan se la ga inventada?

ciau

Che in pratica Cigliani ga subido fallo proprio mentre xe sonada la sirena de fine partida :D

Inviato
che fora!!! ma cosa vol dir fallo a tempo scaduto??????

cioè fallo a partida finita o furlan se la ga inventada?

ciau

Che in pratica Cigliani ga subido fallo proprio mentre xe sonada la sirena de fine partida :D

ne iera successa anche noi una roba simile nel primo anno de b in casa non me ricordo contro de chi..un fallo fisciado sul classico tiro della disperazion..su tale Sperduto,me par..

Inviato
-e che per una volta i grigi forsi ne ga da una man :rolleyes:

a parte questo la vittoria e' importantissima.

ora vitale e' battere moncalieri e nel lungo periodo vincere le restanti in casa,5 su 8..condite da qualche altro colpaccio..forse un quarto -quinto posto non e' cosi utopistico

L'importante è vincere...il bel gioco verrà di conseguenza dai :rolleyes: .Vittoria importantissima perchè cmq ci consente di mettere un margine di 6 punti contro un avversaria che altrimenti poteva essere pericolosa...Abbiamo il 2 a 0 contro Valenza e anche contro Legnano più quel contro Riva.Intanto allontaniamo la bassa classifica :p Al momento siamo ancora fuori dai play-off ma può succedere ancora di tutto.Ogni domenica ci sono risultati a sorpresa.Pensate a Trento che ha perso due partite contro squadre sicuramente più deboli,o alla stessa Monfalcone che vince brillantemente le ultime due partite e poi perde di brutto in casa con Monza ultima in classifica,o a Como squadra che a me sembrava molto scarsa che è addirittura seconda in classifica con Trento :down: .Voglio ragionare nell'ottica di una partita alla volta e allora pensiamo a Moncalieri.All'andata perdemmo per la prima volta,e da lì cominciarono i problemi.Ora l'occasione di rifarsi...Bisogna vincere ancor meglio se con più di 6 punti...Xe ora de ragionar anche in ottica scontri diretti...

Inviato
-e che per una volta i grigi forsi ne ga da una man :rolleyes:

a parte questo la vittoria e' importantissima.

ora vitale e' battere moncalieri e nel lungo periodo vincere le restanti in casa,5 su 8..condite da qualche altro colpaccio..forse un quarto -quinto posto non e' cosi utopistico

L'importante è vincere...il bel gioco verrà di conseguenza dai :rolleyes: .Vittoria importantissima perchè cmq ci consente di mettere un margine di 6 punti contro un avversaria che altrimenti poteva essere pericolosa...Abbiamo il 2 a 0 contro Valenza e anche contro Legnano più quel contro Riva.Intanto allontaniamo la bassa classifica :p Al momento siamo ancora fuori dai play-off ma può succedere ancora di tutto.Ogni domenica ci sono risultati a sorpresa.Pensate a Trento che ha perso due partite contro squadre sicuramente più deboli,o alla stessa Monfalcone che vince brillantemente le ultime due partite e poi perde di brutto in casa con Monza ultima in classifica,o a Como squadra che a me sembrava molto scarsa che è addirittura seconda in classifica con Trento :down: .Voglio ragionare nell'ottica di una partita alla volta e allora pensiamo a Moncalieri.All'andata perdemmo per la prima volta,e da lì cominciarono i problemi.Ora l'occasione di rifarsi...Bisogna vincere ancor meglio se con più di 6 punti...Xe ora de ragionar anche in ottica scontri diretti...

pensavo erronaemente,che Trento fosse una spanna superiore a tutti.probabilmente e' la migliore.ma questo e' un girone equilibratissimo. aldila' della classifica.giusto per cadere nel paradosso,anche una squadra destinata ai play out,ai play off potrebbe eliminare chiunque.

Inviato

Dal Piccolo di lunedì 9 febbraio:

TRIESTE TORNA A VINCERE IN TRASFERTA DOPO TRE MESI E MEZZO

Acegas, i ”liberi” della riscossa

Cigliani gelido dalla lunetta dà la vittoria ai suoi a tempo ormai scaduto

MARCORA CASTELLANZA 71

ACEGAS TRIESTE 73

(21-25, 41-46, 53-57)

CASTELLANZA: Lombardi 5, Matalone 9, Gentile 16, Gasparello 13, Giadini 6, Cagner, Priuli 6, Proverbio ne, Benzoni 9, Bazzani 7. All. Passera.

ACEGAS: Marisi 4, Cigliani 10, Pigato 4, Bocchini 17, Benevelli 19, Gennari 7, Di Gioia, Zurch ne, Coronica ne, Spanghero 12. All. Bernardi.

ARBITRI: Nicosia e Molonia.

NOTE: tiri liberi Castellanza 18/21, Acegas 20/21; tiri da 3 Castellanza 5/21, Acegas 7/21; tiri da 2 Castellanza 19/36, Acegas 16/34. Usciti per 5 falli: Bazzani e Bocchini.

dall’inviato

MATTEO CONTESSA

LEGNANO Cominciamo dalla fine: Castellanza ha appena pareggiato con l’entrata di Gasparello quando mancano appena 4” alla fine e il supplementare sembra inesorabile. L’unico che invece vuole vincere subito è Cigliani, che si fa consegnare la palla sulla rimessa e parte come un missile verso il canestro avversario. Poco oltre la metà campo affronta Matalone in un corpo a corpo inevitabile: l’arbitro Nicosia vede un fallo del difensore di casa, proprio mentre la sirena sta suonando.

Cigliani può andare in lunetta e non ci sarà più tempo per giocare, dopo. In campo e sugli spalti si scatena la bagarre, sul parquet piove di tutto e la partita resta sospesa per qualche minuto. Poi Andrea va in lunetta, realizza i suoi due tiri e l’Acegas va in paradiso, mentre dagli spalti qualcuno tracima in campo tentando la caccia all’arbitro.

Incredibile: dopo aver diretto tutta una partita sottilmente contro i triestini, è proprio il direttore di gara siciliano a rilanciarli col suo fischio verso le zone nobili della classifica. Così la troupe biancorossa torna al successo esterno, 71-73, dopo tre mesi e mezzo (l’ultima a Valenza Po il 24 ottobre 2008). Un successo importante, ma troppo sofferto. Perché l’Acegas ha avuto almeno un paio di occasioni per chiudere prima il discorso, ma come al solito le è mancato il carattere del killer e ha rimesso in gioco gli avversari.

L’Acegas comincia girando palla sul perimetro, affidandosi poi al tiro dall’esterno; dall’altra parte Castellanza è velocissima nei ribaltamenti di fronte, trovando ancora aperta la difesa e col lungo sempre libero a ricevere l’assist nell’area avversaria. E, inoltre, è quasi infallibile nelle sospensioni dalla media distanza. Sono capitan Bocchini, che è in serata giusta anche nelle triple, e il solito Benevelli, dalla sua mattonella, a trascinare i biancorossi. Tutto questo fa sostanziale equilibrio nel punteggio (13-14 dopo 5’30”) e così si va avanti sino alla fine.

È nel finale che l’Acegas prova a mettere un po’ di distanza tra sè e gli avversari e chiude sul 21-25 con i due protagonisti che hanno 10 punti a testa. La seconda frazione è nel segno di Spanghero, che infila 5 punti in 2’ e manda i suoi avanti di 6 (26-32), ma è una fuga frustrata dagli arbitri: i signori Nicosia e Molonia fischiano a senso unico, caricando di falli gli ospiti e non permettendo loro neppure di avvicinarsi al canestro avversario. Così Castellanza impiega poco più di 120” per mettere a segno il 7-0 e le permette di prendere il comando delle operazioni. Si va a strappi, con mini break da una parte e dall’altra. L’equilibrio lo rompe Spanghero con la bomba a fil di sirena che manda le squadre negli spogliatoi sul 41-46.

A inizio di ripresa gli uomini di Bernardi tentano di imprimere la svolta alla partita: trovano subito un’altra tripla con Bocchini e, serrando la difesa a uomo, chiudono ermeticamente l’area, costringendo i padroni di casa a tentare l’avventura lontano dal canestro. In questo modo Castellanza resta a digiuno per 3’19”, mentre l’Acegas, sfruttando il libero di Benevelli e la tripla di Cigliani, arriva fino al +10 (43-53 al 4’). Sembra il momento decisivo, e invece no. Perché quando dovrebbe affondare il colpo mortale, la squadra si perde: comincia a gettare palloni: cinque uno dopo l’altro, commette falli a nastro (ma gli arbitri continuano a dare un contributo sostanzioso) e permette ai padroni di casa di rientrare.

Castellanza arriva fino al 53-55, poi è ancora Spanghero sulla sirena a portare l’Acegas all’ultimo parziale sul 53-57. Ormai si gioca col coltello fra i denti, nessuna delle due squadre è in grado di prendere l’inerzia della partita. Castellanza non ha più lucidità, ma l’Acegas continua con la sua manovra asfittica, priva di velocità, fatta di tanti passaggi lontani dal canestro e senza mai uno che si prenda la briga di affrontare e superare l’uomo per avvicinare il bersaglio. Basta così che il bravo Gentile, che la difesa triestina soffre parecchio, realizzi una tripla perché Castellanza torni avanti (60-59) quando mancano 6’49” al termine.

È Benevelli a dare la scossa. Segna prima da sotto e poi anche dalla distanza, restituendo a Trieste un piccolo margine da custodire (60-65 a 4’ dalla fine). Il cronometro si avvicina inesorabilmente verso l’arrivo, Bocchini si guadagna dalla lunetta i tiri franchi che potrebbero chiudere la contesa e invece gli ultimi 30” rimettono tutto in equilibrio. Fino al finale thrilling.

e

Bocchini: «Due punti meritati»

Per il capitano, i pochi errori hanno provocato solo brividi

Per coach Bernardi una super partita

LEGNANO Euforia negli spogliatoi per un successo tanto rocambolesco quanto importante. L’Acegas sfata il tabù trasferta, torna a vincere lontano dal PalaTrieste e guadagna un successo fondamentale nella rincorsa ai play-off.

Doveva essere un turno favorevole, ma la vittoria casalinga che Moncalieri ha strappato a una Bitumcalor Trento in evidente crisi lascia immutata la situazione di classifica. Sarà lo scontro diretto in programma domenica prossima al PalaTrieste a dare indicazioni più chiare e a fare un po’ di luce su una lotta play-off che si fa di giornata in giornata sempre più incandescente.

Spossato ma felice, coach Bernardi esce dallo spogliatoio qualche minuto dopo la partita e racconta le emozioni di un finale di gara che ha lasciato il segno in tutti i protagonisti. «Abbiamo fatto una super partita - il commento del coach romagnolo - e credo di poter dire che, indipendentemente dal rocambolesco finale, abbiamo meritato i 2 punti. Abbiamo prodotto una pallacanestro migliore man mano che passavano i quaranta minuti poi, è vero, abbiamo rischiato di buttare via il match, ma abbiamo reagito bene ed è giusto così. Con tutta la sfortuna che abbiamo avuto negli ultimi mesi era ora che la ruota della buonasorte girasse un po’».

«Ci portiamo a casa due punti preziosi - ha proseguito l’allenatore - importanti perché danno continuità alla vittoria di domenica scorsa contro Valenza e ci consentono di prepararci con la necessaria serenità per quello che sarà una sorta di spareggio contro Moncalieri. Peccato per la loro vittoria di Moncalieri contro Trento, non me l’aspettavo e non ci voleva. Alla fine però cambia poco: dobbiamo guardare solo a noi stessi e pensare a vincere la prossima gara contando sull’appoggio del nostro meraviglioso pubblico».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il capitano biancorosso Bocchini. «Credo che abbiamo giocato un’ottima partita - racconta Dennis - conducendo a lungo nel punteggio. Nel finale qualche errore di troppo stava per costarci caro poi gli arbitri sono stati clementi con noi e ci hanno fischiato quel fallo che ha permesso a Cigliani di segnare i liberi decisivi. Abbiamo rischiato ma, ripeto, credo ci siamo meritati la vittoria perché siamo stati avanti nel corso di tutta la partita».

Grande sofferenza sugli spalti anche per Lenardon, il playmaker toscano che ha assistito alla gara dalla tribuna. «E’ stato un finale particolare - racconta Simone - e dobbiamo ringraziare un grande Cigliani che ha avuto la freddezza di insaccare quei liberi che ci hanno regalato la partita. Sono contento - prosegue- perché ci portiamo via due punti preziosi che ci danno una spinta importante per la rincorsa ai play-off».

Sul suo futuro e sulla possibilità di rientrare in campo, Lenardon appare fiducioso. «Sabato prossimo - conclude - ho la visita dall’ortopedico per fare il punto della situazione. Io sto meglio, spero mi diano il via libera per riprendere gli allenamenti. In tribuna, credetemi, si soffre troppo». (l.g.)

e infine

LE PAGELLE

Benevelli non delude martella senza pietà

Spanghero matura Gennari va a rimbalzo

Marisi-Pigato bocciati

CASTELLANZA I giudizi sui giocatori biancorossi.

MARISI. Dopo il colpo di vita di domenica scorsa, riprende il solito tran-tran. Niente velocità, niente cambi di ritmo, poca iniziativa, zero precisione e 4 palle perse: per il play maker titolare numeri che parlano da soli. 5

CIGLIANI. Si dà molto da fare, anche se non sempre i risultati sono apprezzabili. Segna due triple, è perfetto dalla lunetta però stavolta incide poco sotto i tabelloni e va a perdere qualche pallone di troppo. Ma alla fine non vuole arrendersi alla lotteria dell’over-time e va a cercarsi caparbiamente da solo i punti del successo. 6,5

PIGATO. Solo 11’ per lui e non lasciano il segno. Una partita invisibile: 4 punti e un rimbalzo. Non si capisce ancora se Bernardi lo utilizzi col contagocce perché lo ritiene giù di corda oppure perché abbia perso la fiducia nelle sue capacità di primattore. 5

BOCCHINI. È uno dei protagonisti, fa quello che richiede la sua fascia di capitano: avvia la squadra con punti preziosi, fa il punto di riferimento per tutti i compagni e nel finale si prende la responsabilità di andare a cercare i tiri e i falli degli avversari. 7,5

BENEVELLI. Ormai è una garanzia: si mette sul suo quadratino e da lì martella senza pietà. Senza contare che anche sotto le plance la sua presenza è una garanzia di palloni catturati. 7,5

GENNARI. Prende carambole, questo è positivo, mentre anche i suoi 208 cm a volte non sono sufficienti quando a contendergli la palla sono avversari di buona presenza atletica. E questo si nota in attacco. 7

DIGIOIA. 25’ senza lasciare traccia nel referto. Farà anche giocare bene la squadra, ma il compitino da sufficienza non può bastare. 5

ZURCH. Non giudicabile.

CORONICA. Non giudicabile.

SPANGHERO. Un altro bel passo avanti nel processo di maturazione e nella gestione del gioco di squadra. Piace perché non ha paura di prendersi responsabilità che compagni più navigati di lui rifuggono. Commette qualche ingenuità ma almeno ci prova. 7

BERNARDI. Cambia le carte in tavola ogni volta che vede i suoi in affanno, cercando di sparegliare il gioco e impedire a Castellanza di prendersi l’inerzia della partita. Punta molto sull’intensità difensiva ma è in attacco che deve dare qualche alternativa in più alla squadra: non si può continuare con il penetra e scarica e con la circolazione della palla sempre e solo sulla linea del 6,25. 6,5 (ma.co.)

Inviato

La squadra gira pur non facendo nulla di trascendentale. Come gia' scritto Trento e' alla portata di moltissime squadre. Adesso l'importante e' arrivare ai play off e dopo tutto e' possibile. Questa settimana e' stata la Triestina a non essere all'altezza della situazione. :offtopic:

Inviato

Dal Piccolo di martedì 10 febbraio:

IL TECNICO BIANCOROSSO ANALIZZA LA SQUADRA

Bernardi: Acegas, troppi sprechi

Sull’apporto ridotto di Di Gioia, Marisi e Pigato: «I bilanci a fine stagione»

di MATTEO CONTESSA

TRIESTE È bastato riprendere a camminare con un passo decente e per l’Acegas l’ascensore della classifica ha iniziato a risalire svelto. La vittoria di Castellanza, la terza nelle ultime 4 partite, ha accorciato notevolmente le distanze dai gradini superiori. Adesso ad appena 4 punti c’è il quarto posto. Con 5 partite da giocare in casa delle 8 che restano nella regular season, la squadra di Bernardi è nella condizione di arrivare molto in alto. Se lo farà o meno, molto dipenderà da se stessa. Non è una frase fatta. La questione è che i biancorossi hanno evidenziato qualche difetto cronico che non permette loro di sfruttare appieno tutte le potenzialità di cui sono dotati. Una sorta di tara genetica con la quale si dovrà convivere fino alla fine della stagione. E che il coach, pur essendo restio a parlarne per non minacciare l’integrità del gruppo, finisce per far comprendere indirettamente con le sue risposte evasive. «A fine stagione faremo i bilanci complessivi dell’annata e vedremo cosa c’è da cambiare».

Un primo difetto del Dna si era capito da tempo: l’Acegas non sa uccidere le partite, prepara il patibolo per gli avversari, ma quando si tratta di utilizzarlo le trema il cuore e si fa sfuggire il condannato. Fuor di metafora, prende vantaggi anche interessanti e mette in crisi gli avversari, ma quando dovrebbe chiudere i conti comincia a sbagliare, si ferma e si fa riprendere.

«Non è una cosa di adesso - ammette Bernarrdi -, la capacità di chiudere le gare in anticipo ci è sempre mancata, ormai è una nostra caratteristica e non la possiamo cambiare. Noi siamo questi, con i nostri pregi e difetti. ma lo stesso proveremo a migliorarci col lavoro da qui alla fine della stagione».

Altra evidenza ormai cronica è l’apporto complessivamente ridotto di alcuni uomini chiave. Tre nomi su tutti: Marisi, Pigato e Di Gioia. Il playmaker romagnolo è un buon ricambio, ma non ha i numeri per condurre stabilmente una squadra che ha ambizioni alte: segna poco e non è dotato di estro e imprevedibilità. Di Gioia fa giocare la squadra, ma non ha continuità sotto i tabelloni e anche lui segna col contagocce. Pigato, poi, è un rebus. Lui sì, che ha enormi potenzialità. Ma c’è sempre qualcosa che lo blocca. E dopo Pasini l’anno scorso, anche Bernardi sembra averlo messo in disparte, nonostante l’organico in questo momento risicato. Segnassero 8 punti a partita ciascuno questi tre giocatori garantirebbero all’Acegas almeno una quindicina di punti in più a domenica. Il che vuol dire che partite come quella di Castellanza verrebbero vinte a mani basse, invece che col brivido. E che molte delle sconfitte subìte avrebbero potuto in realtà essere vittorie. Non è vero, Bernardi? «Dei singoli non parlo, per me conta la squadra. E a me la prestazione di squadra a Castellanza è piaciuta molto. Semmai il difetto più grande che abbiamo - ammette il tecnico - è che perdiamo troppi palloni rispetto a quelli che recuperiamo».

e

Cigliani: «La decisione dell’arbitro mi ha sorpreso

Ma noi già da prima avevamo meritato di vincere»

TRIESTE Andrea Cigliani si gode il riposo del guerriero. Il killer del Marcora, l’uomo che con due tiri liberi a tempo scaduto ha spento le velleità lombarde regalando il successo alla sua Trieste e scatenando il putiferio nel palasport di Castellanza, dove un’ora dopo la fine del match le urla di tifosi, dirigenti e giocatori locali rimbombavano ancora, ritorna a mente fredda sul rocambolesco finale di partita che ha consentito all’Acegas di tornare a far punti lontano dal PalaTrieste sfatando così un tabù trasferta che durava da più di un girone.

Segnare il canestro decisivo è di per sé motivo di soddisfazione, farlo al termine di una gara come quella giocata e vinta dalla formazione di Massimo Bernardi lo è ancora di più, considerando l’importanza della posta in palio.

«È successo tutto in un attimo - racconta Andrea Cigliani - dopo la parità segnata da Gasparello a quattro secondi dalla fine ho chiamato palla cercando di buttarmi a tutta velocità verso il canestro. L’obiettivo era tirare, certamente non cercare un fallo. Devo dire che il contatto c’è stato, ma che la sorpresa per la decisione arbitrale è stata tanta. Sono andato in lunetta a tempo scaduto, in un clima decisamente poco tranquillo. Sono riuscito a mantenere la freddezza necessaria aiutato dalla consapevolezza che sarebbe stato sufficiente buttar dentro un libero su due. Li ho segnati entrambi, meglio così».

Aldilà dell’episodio che ha deciso la partita, Cigliani considera meritata la vittoria della sua Acegas. «Comprendo la rabbia dei nostri avversari, ma devo anche dire che nell’arco dei quaranta minuti la vittoria ce la siamo guadagnata sul campo. Anche domenica scorsa abbiamo commesso qualche errore di troppo permettendo ai nostri avversari di rientrare in partita. Questa volta, fortunatamente, siamo riusciti a gestire i momenti difficili e a reagire nel finale portandola a casa.

È una vittoria importante – aggiunge l’esterno triestino – da tempo dicevamo che era arrivato il momento di vincere anche lontano da casa, finalmente ci siamo riusciti. Adesso abbiamo ancora otto partite da giocare, di cui cinque da disputare in casa. Credo che ci sia la possibilità di migliorare ancora la nostra classifica».

Lorenzo Gatto

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