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A dir la verità Brown ha fatto 3/5 da 3
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Bravo ma lento.
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Sicuramente sarà stata diversa essendoci il doppio impegno
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Da Shatterd Backboard · Inviato
Analisi Post-Partita: La Vittoria dal Sapore Agrodolce di Trieste a Napoli 1.0 Introduzione: Una Vittoria per Respirare, tra Sollievo e Preoccupazione La Pallacanestro Trieste espugna la ALCOTT Arena, per 84-79, ma l'umore tra i tifosi è tutt'altro che euforico. Più che la gioia per i due punti in classifica, prevale un palpabile senso di sollievo misto a una profonda preoccupazione per la prestazione della squadra. Il crollo verticale nel terzo quarto, dove un vantaggio di 12 punti è stato completamente dilapidato, ha lasciato un sapore amaro, alimentando la frustrazione per problemi strutturali ancora evidenti. La percezione comune è che la vittoria sia maturata più per la debolezza e i limiti di un avversario pasticcione che per meriti propri. Una vittoria che serve a muovere la classifica e, si spera, a sbloccare psicologicamente il gruppo, ma che lascia aperti interrogativi inquietanti. Questa analisi si propone di approfondire, attraverso i dati e le opinioni dei tifosi, le performance individuali e collettive che hanno caratterizzato una serata di luci e, soprattutto, di molte ombre. 2.0 Analisi della Prestazione di Squadra: Due Facce della Stessa Medaglia Per comprendere la natura contraddittoria della partita di Trieste, è essenziale analizzare la prestazione collettiva. I dati di squadra, infatti, rivelano una performance di alti e bassi, un'altalena di momenti di grande efficacia e passaggi a vuoto preoccupanti che hanno quasi compromesso il risultato. La vittoria è arrivata, ma il modo in cui è maturata lascia aperti numerosi interrogativi sull'identità e sulla tenuta del gruppo. Luci (Aspetti Positivi) Ombre (Aspetti Negativi) Precisione glaciale ai tiri liberi: 25/28, per un eccellente 89.3%. Crollo verticale nel terzo quarto: Un parziale di 9-23 che ha vanificato un vantaggio di +12. Capacità di vincere soffrendo: Portare a casa i due punti nonostante una serata difficile. Gestione del pallone: 18 palle perse totali, sintomo di una manovra ancora farraginosa. Contributo decisivo dei singoli: Nei momenti chiave, il talento ha fatto la differenza. Difficoltà a rimbalzo: 13 rimbalzi offensivi concessi a Napoli, un dato allarmante. L'interpretazione di questi dati è chiara: la squadra ha dimostrato di possedere un talento individuale di altissimo livello, capace di risolvere la partita con giocate estemporanee nei momenti decisivi. D'altra parte, sono emerse una preoccupante fragilità mentale, palesata dal blackout del terzo quarto, e una mancanza di organizzazione difensiva, soprattutto nel controllo dei rimbalzi, che ha permesso a Napoli di restare in partita. Questa dicotomia tra potenziale e rendimento attuale rende indispensabile un'analisi più approfondita delle performance dei singoli protagonisti. 3.0 Le Pagelle: Valutazione dei Giocatori e del Coach Le seguenti pagelle combinano l'analisi oggettiva delle statistiche con il "sentiment" dei tifosi, espresso attraverso il sondaggio post-partita e i commenti del forum. Questo approccio offre una visione a 360 gradi di ogni protagonista, unendo i numeri del campo alle percezioni della tifoseria. 3.1 Juan Toscano-Anderson Giudizio del Sondaggio: 1,043 Cuoricini Sintesi della Prestazione: Una serata disastrosa, definita "inguardabile" e "irritante". La sua prestazione è stata caratterizzata da scelte di tiro inspiegabili, palle perse e un linguaggio del corpo estremamente negativo che ha preoccupato i tifosi. Il Commento Più Rappresentativo: ...ma dagli USA ci hanno mandato il fratello scarso di Toscano Anderson? Valutazione Tecnica: I numeri confermano il giudizio impietoso dei tifosi. Ha chiuso con soli 3 punti, tirando 1/11 dal campo (0/6 da due, 1/5 da tre) e commettendo 3 palle perse. La sua Valutazione di -10 è la peggiore della squadra. La "Valutazione" (o Efficiency) è un indice che somma i contributi positivi (punti, rimbalzi, assist, etc.) e sottrae quelli negativi (tiri sbagliati, palle perse, etc.). Un valore di -10 significa che, al netto dei suoi pochi contributi positivi, il suo impatto negativo—fatto di tiri sbagliati e palle perse—ha sottratto alla squadra l'equivalente di 10 punti su un numero limitato di possessi, una zavorra statistica enorme per un singolo giocatore. 3.2 Colbey Ross Giudizio del Sondaggio: 3,792 Cuoricini Sintesi della Prestazione: Partita a due facce. A tratti confusionario, definito "completamente imbriago nel terzo quarto", si è trasformato nel finale, diventando l'eroe della serata. Ha preso in mano la squadra con freddezza e personalità, segnando i canestri decisivi. Il Commento Più Rappresentativo: Il tanto criticato Ross ci ha salvato il di dietro... Valutazione Tecnica: Il suo tabellino recita 15 punti, 5 rimbalzi e 4 assist, a fronte però di 4 palle perse. La sua prestazione è l'emblema della serata di Trieste: imperfetta, ma risolta dal talento. La sua gestione degli ultimi possessi, in stile "Nba/Eurolega" con isolamenti e responsabilità individuali, ha pagato dividendi, trascinando la squadra alla vittoria. 3.3 Davide Moretti Giudizio del Sondaggio: 4,375 Cuoricini Sintesi della Prestazione: Estremamente positivo e concreto. È stato un fattore chiave per tenere a galla la squadra nei momenti di massima difficoltà, mostrando grande efficacia offensiva. Molti tifosi hanno criticato il suo scarso minutaggio. Il Commento Più Rappresentativo: Lusso. Valutazione Tecnica: Efficienza chirurgica. In soli 13 minuti ha realizzato 12 punti con percentuali eccellenti: 1/1 da due, 2/4 da tre e 4/4 ai tiri liberi. La sua Valutazione di 12 in un tempo così limitato testimonia un impatto immediato e di altissima qualità. 3.4 Mady Sissoko Giudizio del Sondaggio: 3,167 Cuoricini Sintesi della Prestazione: Considerato una "grande sorpresa in positivo", ha dimostrato di essere una "presenza vera in attacco". Si è imposto come punto di riferimento sotto canestro, pur mostrando qualche ingenuità, soprattutto a rimbalzo difensivo, dove i tifosi hanno notato alcune "dormite" che hanno concesso seconde opportunità a Napoli. Il Commento Più Rappresentativo: Sissoko dietro fa ancora fatica, ma è una presenza vera in attacco, per me una grande sorpresa in positivo. Valutazione Tecnica: Solida prestazione ai limiti della doppia-doppia, con 13 punti e 9 rimbalzi (di cui 3 offensivi). Ha aggiunto 2 stoppate, tirando con un ottimo 5/7 da due. La sua Valutazione di 18 è stata la più alta della squadra, a pari merito con Brown. 3.5 Markel Brown Giudizio del Sondaggio: 4,000 Cuoricini Sintesi della Prestazione: Partita solida ed efficiente, soprattutto nella fase iniziale in cui ha mostrato "sprazzi del vero Brown". Ha garantito un contributo offensivo costante e di qualità. Il Commento Più Rappresentativo: Ga definitivamente scassà via la ruzine, Valutazione Tecnica: Ha chiuso con 14 punti mostrando un'efficienza a due velocità: perfetto dentro l'arco (2/2 da due) e dalla lunetta (4/4 ai liberi), ma meno efficace dall'arco dei tre punti, dove ha concluso con 1/5. Nonostante il volume di tiri da fuori, con una Valutazione di 18, ha eguagliato Sissoko come giocatore più efficiente della serata, confermando la sua importanza per l'attacco triestino. 3.6 Jahmi'us Ramsey Giudizio del Sondaggio: 3,500 Cuoricini Sintesi della Prestazione: Ramsey ha alternato buone giocate a momenti di anonimato, ma la sua tripla nel finale è stata ossigeno puro per una squadra in apnea. I tifosi ne riconoscono il talento, ma sottolineano la necessità di trovare maggiore continuità per diventare un fattore determinante per tutti i 40 minuti. Il Commento Più Rappresentativo: Ramsey xe forte, poco de dir. Valutazione Tecnica: Autore di 13 punti, Ramsey ha mostrato lampi di puro talento offensivo, alternando momenti di grande ispirazione a pause prolungate. Le sue percentuali raccontano una prestazione atipica: 20% da due ma un eccellente 50% da tre. È stato tra i migliori realizzatori della serata insieme a Ross, Brown, Moretti e Sissoko, risultando decisivo con una tripla pesante nel finale. Resta tuttavia la sensazione che, con maggiore continuità e presenza mentale, possa diventare un fattore stabile per tutti i 40 minuti. 3.7 Coach Israel González Giudizio del Sondaggio: 2,792 Pollici su Sintesi della Prestazione: Il coach spagnolo è al centro di un acceso dibattito. I tifosi ne criticano lo stile comunicativo, definito "paraculo", la gestione dei cambi (in particolare il limitato utilizzo di Moretti nei suoi momenti migliori) e un'apparente rigidità tattica. Altri, invece, invitano alla calma e a concedergli tempo. Il Commento Più Rappresentativo: Mi sembra moooolto para*ulo nelle dichiarazioni, ma proprio tanto. Valutazione Tecnica: La gestione della partita da parte di González ha evidenziato un'apparente tensione tra un piano-partita rigido e la lettura del campo in tempo reale. L'insistenza su un Toscano-Anderson in serata no e la sostituzione di un Moretti 'on fire' sono state interpretate dai tifosi come decisioni quasi pre-programmate, più concentrate sulla "gestione del minutaggio" che sul cavalcare i momenti positivi. Se da un lato la scelta finale di isolare Ross ha pagato, dall'altro emerge il dubbio su una filosofia di gioco che fatica ad adattarsi alle contingenze della partita. 3.8 L'MVP della Partita Basandosi sull'impatto nei momenti decisivi, l'MVP (Most Valuable Player) della partita è Colbey Ross. Nonostante una prestazione tutt'altro che perfetta, macchiata da errori e passaggi a vuoto, Ross è stato l'unico giocatore a prendersi la squadra sulle spalle nel momento più critico. Quando la partita sembrava persa, ha segnato i canestri che hanno deciso l'incontro, trasformando con la sua tenacia e il suo talento una sconfitta imminente in una vittoria vitale. 4.0 Focus Tattico: Il Blackout del Terzo Quarto e la Gestione della Crisi Al di là del risultato, la partita di Napoli ha messo a nudo due nodi tattici e mentali cruciali per il futuro di Trieste: il drammatico crollo nel terzo quarto e l'enigmatica gestione di Juan Toscano-Anderson. Anatomia di un Crollo: i 10 Minuti da Incubo Il terzo quarto è stato un vero e proprio disastro. Trieste, rientrata dagli spogliatoi con un rassicurante vantaggio di +12 (47-39), ha subito un parziale di 9-23 che ha ribaltato completamente l'inerzia della gara, portando la squadra a uno svantaggio di -6 (56-62). I commenti dei tifosi sono inequivocabili: "Buttati via 12 punti di vantaggio", "Terzo quarto indecente". Le cause di questo crollo sembrano risiedere in una combinazione letale di fragilità mentale, calo di concentrazione e una serie di errori individuali a catena che hanno contagiato l'intera squadra, incapace di reagire al primo momento di difficoltà. Questo blackout, evidente sul piano emotivo e dell’intensità, trova pieno riscontro anche nei numeri. L’efficienza di squadra, misurata attraverso gli indicatori Offensive Rating (ORTG) e Defensive Rating (DRTG) — che quantificano rispettivamente i punti segnati e subiti ogni 100 possessi — mostra con chiarezza la portata del crollo. In quella frazione, l’ORTG è precipitato mentre il DRTG è schizzato alle stelle: il parziale di 9-23 parla da solo e riflette una squadra improvvisamente inefficace in attacco e vulnerabile in difesa, incapace di controllare ritmo, concentrazione e rimbalzi. Per capire quanto questo blackout abbia inciso sull’equilibrio complessivo della gara, è utile guardare anche ai numeri più semplici del box score. I Dati del Box Score: Liberi Perfetti e Troppe Palle Perse Dalle statistiche di base emergono due elementi chiave che hanno definito l'andamento della partita: una precisione glaciale dalla lunetta e una preoccupante mancanza di controllo del pallone. Precisione dalla Lunetta: Trieste ha chiuso la partita con un quasi perfetto 19 su 20 ai tiri liberi (95%). Questa performance è stata un fattore decisivo per la vittoria, specialmente in una gara punto a punto. La precisione quasi soprannaturale è stata notata con ironia dai tifosi, a testimonianza della sua eccezionalità: "19 su 20 ai liberi, domani 40 cm de neve sul Carso". Il Problema delle Palle Perse: La partita è stata descritta come un "Festival degli errori" e una "Gara di palle perse". Entrambe le squadre hanno mostrato una gestione del pallone approssimativa, sintomo di una mancanza di lucidità e controllo che ha reso il gioco caotico e frammentato, impedendo a Trieste di chiudere la partita quando ne ha avuto l'opportunità. L'Efficienza al Tiro Sotto la Lente d'Ingrandimento Chi è stato più efficiente: un centro che tira col 60% da sotto o una guardia che segna col 40% da tre? Le statistiche tradizionali non bastano a rispondere. Per questo, gli analisti usano due strumenti più intelligenti: l'Effective Field Goal Percentage (eFG%) e la True Shooting Percentage (TS%). La prima (eFG%) aggiusta la classica percentuale dal campo dando un peso maggiore (1,5 volte) a un canestro da tre punti, riconoscendone il valore superiore. La seconda (TS%) è ancora più completa, perché include nel calcolo anche l'efficienza ai tiri liberi, misurando così la produttività reale di un giocatore su ogni possesso offensivo che si conclude con un tiro. Insieme, queste metriche svelano chi produce punti nel modo più redditizio per la squadra. Giocatore Analisi dell'Efficienza Juan Toscano-Anderson Il suo 1/11 dal campo si traduce in una eFG% e TS% disastrose. In pratica, ogni volta che JTA ha concluso un possesso, è stato come regalare il pallone agli avversari, vanificando il lavoro della squadra. La sua inefficienza è stata un freno a mano tirato per l'attacco di Trieste. Davide Moretti Al contrario, l'alta efficienza di Moretti dimostra numericamente ciò che i tifosi hanno percepito a occhio nudo: ogni suo tiro era una scelta ad alto rendimento. I suoi eccellenti valori di eFG% e TS% rendono il suo scarso utilizzo un vero e proprio enigma tattico. Colby Ross La sua analisi di efficienza è a due facce. Sebbene la sua percentuale complessiva dal campo non sia stata eccezionale, il suo impatto nel finale di partita è stato devastante. Ha massimizzato il valore dei suoi possessi quando contava di più, trasformando tiri difficili in canestri decisivi e dimostrando un'efficienza "situazionale" fondamentale per la vittoria. In sintesi, il terzo quarto ha rappresentato lo specchio delle fragilità di Trieste: quando la concentrazione cala, anche i numeri lo gridano. E senza efficienza e controllo, nessun vantaggio è davvero al sicuro. 5.0 La Giocata Decisiva: l’Uscita di JTA e l’Ascesa di Ross Il momento che ha cambiato il volto della partita non è stata una singola azione, ma una sequenza di eventi innescata da un episodio preciso: il quarto fallo di Juan Toscano-Anderson, che ne ha determinato l’uscita definitiva dal campo. Un tifoso ha colto perfettamente l’attimo: “González ha ringraziato quel quarto fallo: così ha potuto toglierlo, la partita è girata lì.” Con l’uscita del giocatore statisticamente più inefficiente della serata — come confermato dalla sua disastrosa True Shooting Percentage — l’attacco di Trieste si è improvvisamente liberato. Da quel momento, Colby Ross ha preso il pieno controllo della squadra, assumendosi la responsabilità di ogni possesso e guidando con lucidità il finale di gara. Coach González ha scelto di affidarsi al suo miglior creator, rinunciando a schemi complessi e lasciando che fosse Ross a decidere i ritmi e le soluzioni. E il numero 3 ha risposto con una prestazione da leader: ha attaccato con decisione l’avversario diretto, segnando i canestri pesanti che prima hanno ricucito lo svantaggio e poi sigillato la vittoria. Come sottolineato da un commento, “Ross ha gestito tutto il finale come si fa in NBA o Eurolega: palla in mano al miglior creator, e che decida lui il da farsi. E lo ha fatto, e anche bene.” Dopo un terzo quarto da incubo e un inizio di ultima frazione incerto, Trieste ha ritrovato identità e fiducia proprio grazie a Ross, che ha incarnato la leadership tecnica e mentale mancante fino a quel momento. Non a caso, tra i commenti dei tifosi emergono toni celebrativi: “Vinta da Ross”, “Il tanto criticato Ross ci ha salvato il di dietro.” Ma se Ross ha rappresentato la reazione e la rinascita, all’estremo opposto c’è Juan Toscano-Anderson, simbolo delle difficoltà ancora irrisolte della squadra. La sua prestazione ha acceso un acceso dibattito tra i tifosi: c’è chi parla di problemi di fiducia, chi di difficoltà di adattamento al metro arbitrale e al ritmo del basket europeo, e chi ipotizza addirittura un atteggiamento svogliato. Il suo “linguaggio del corpo inaccettabile” è diventato uno dei temi più discussi del post-partita. A cercare di stemperare le polemiche ci ha pensato Michele Ruzzier, con una metafora curiosa ma efficace: “È come un tubetto di ketchup: lo spremi, lo spremi, e non viene fuori niente, finché tutto d’un colpo schizza dappertutto.” Un invito alla pazienza, che però non basta a dissipare i dubbi di chi vede in JTA un corpo estraneo al gruppo. In sintesi, la serata di Napoli ha raccontato due facce opposte della stessa medaglia: la fragilità rappresentata da Toscano-Anderson e la leadership decisiva incarnata da Ross. Dalla gestione di questi equilibri passerà gran parte del futuro tecnico ed emotivo di Trieste. 6.0 Conclusioni: Speranze e Timori per il Futuro Questa vittoria a Napoli lascia in eredità a Trieste un bilancio agrodolce, fatto di speranze concrete e timori altrettanto tangibili. Le speranze risiedono principalmente nell'effetto psicologico del risultato: la vittoria è vista come la "medicina" necessaria per sbloccare un gruppo apparso teso e sfiduciato. Le conferme positive arrivate da giocatori come Mady Sissoko e Davide Moretti rappresentano una solida base su cui costruire, così come la consapevolezza di avere "ENORMI margini di miglioramento" in un roster ricco di talento. I timori, tuttavia, non sono da meno. La tenuta mentale della squadra rimane una grande incognita, così come la necessità di risolvere al più presto l'enigma Toscano-Anderson, il cui impatto finora è stato disastroso. La difesa e il controllo dei rimbalzi sono settori che richiedono un miglioramento drastico e immediato. Infine, resta da decifrare la chimica tra coach González e alcuni giocatori chiave della "vecchia guardia", come Jeff Brooks, apparsi finora ai margini del nuovo sistema di gioco. La stagione è appena iniziata, e solo le prossime partite potranno dirci se la sofferta vittoria di Napoli sarà stata un episodio isolato o il vero inizio di un percorso di crescita per la Pallacanestro Trieste. -
Comunque un'altra informazione che ci manca totalmente è il tipo di preparazione atletica che ha fatto la squadra... Magari è stata più pesante di quella dell'anno scorso e molti giocatori sono ancora imballati... Ipotesi eh...
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