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Me par che spesso e volentieri anche a lui ghe vien risposte monade, che infatti el correggi. Magari no le xe grandi come quela che te ga 'pena scritto ti, forsi el merito sarà della AI che, anche se artificiale, almeno prova a simular l' intelligenza.
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Non avevano una gran rosa, attaccanti il migliore ha segnato un goal. In difesa ci sarebbe Gabriele Bellodi che è un buon centrale, ma immagino avrà offerte migliori. E poi un fedelissimo di Tesser - Bassoli - che però visto l'anno scorso alla Spal pare piuttosto alla frutta.
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CITYSPORT.NEWS DI LUNEDÌ 1° DICEMBRE 2025 https://www.citysport.news/download/CS-01dicembre2025.pdf
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LUNEDÌ 1° DICEMBRE 2025 - In crescita come la Pallacanestro Trieste, Davide Moretti (intervistato da Lorenzo Gatto su Il Piccolo) sta portando il suo contributo silenzioso in una squadra nella quale ha finora saputo fornire il suo contributo in termini di esperienza e qualità tecnica. Quasi 14 minuti e 7 punti di media a partita, con ottime percentuali da tre punti e dalla lunetta. Ma al di là di numeri e statistiche, ciò che colpisce di lui è la capacità di lavorare con assoluta dedizione, mettendosi a completa disposizione di coach e compagni di squadra. Per il tecnico Israel Gonzalez, un'arma tattica importante. Davide, partiamo dalla squadra. Come valuta questo primo scorcio di stagione della Pallacanestro Trieste? Quali crede siano state le chiavi finora, sia nei momenti positivi che in quelli meno brillanti? «Credo che il cammino di questa prima parte della stagione sia positivo. È vero che ci sono state partite buone e altre meno buone, abbiamo avuto alti e bassi e difficoltà che considero però normali considerato il fatto che una squadra nuova ha sempre bisogno di un po' di tempo per conoscersi e interpretare le idee del suo allenatore. Aldilà di questo, dobbiamo essere contenti perché in Champions League siamo riusciti ad andare avanti e conquistare i play-in mentre in campionato siamo in linea con le aspettative e siamo sicuramente in crescita». Arrivato a Trieste in estate, ha dimostrato grande prontezza, facendosi trovare sempre all'altezza quando è stato chiamato in causa. Quanto è importante per lei e, in generale, per un giocatore italiano, in un campionato con così tanti talenti stranieri, la capacità di farsi trovare sempre pronto e dare un contributo decisivo? «Non è stato facile all'inizio, il fatto di aver saltato buona parte della preparazione causa problemi fisici non mi ha sicuramente aiutato. Le cose vanno meglio adesso, sono contento perché sto entrando in condizione e si, cerco di farmi trovare pronto e di essere all'altezza ogni volta che vengo chiamato in causa». Il campionato riprenderà con una sfida impegnativa il prossimo 6 dicembre a Sassari, contro un Banco di Sardegna che si è rinnovato e rinforzato con gli arrivi di Pullen e Visconti. Come vi state preparando a questa ripresa e quanto il trittico Sassari – Reggio Emilia – Varese può essere importante per il vostro campionato? «Ci aspettano partite importanti che dobbiamo cercare a ogni costo di portare a casa. Ci stiamo preparando bene, aumentando gradatamente i carichi di lavoro. Il segreto però, come sempre, sarà pensare partita per partita. Sicuramente a Sassari non sarà semplice, il fatto che hanno cambiato allenatore e aggiunto due giocatori del calibro di Pullen e Visconti renderà la sfida complicata ma noi dobbiamo pensare a noi stessi e giocare la nostra pallacanestro per quaranta minuti». Guardando nel lungo periodo, quali pensa possano essere gli obiettivi realistici e le ambizioni di Trieste da qui alla fine della stagione? «Sappiamo che la società ha alzato l'asticella e costruito un roster profondo proprio per cercare di essere sempre competitiva. L'obiettivo, dunque, è cercare di andare più avanti possibile in tutte le competizioni, cominciando con la coppa Italia, proseguendo con il campionato e terminando con la Champions League. Sappiamo che non sarà facile ma vogliamo provarci» - Poteva essere un venerdì nero il Black Friday del Rocco. E invece, come scrive Ciro Esposito, l'Unione ha sfruttato l'unica chance a sua disposizione: la vittoria sulla Pro Patria. La scintilla che tiene l'Unione di Tesser aggrappata con un filo sottilissimo alla rincorsa impossibile è maturata in mezz'ora. È la dimostrazione che talvolta il destino sorride a un gruppo che ci crede. Sulla capacità di resistenza non ci sono dubbi. Restano invece le incognite sulla presenza e sugli obiettivi di una società la cui solidità sarebbe fondamentale. C'è da prendere atto che squadra e club si muovono su un doppio binario: la parte tecnica non molla, quella gestionale latita. La call con Tesser della scorsa settimana, dopo i rumors volatili dei social su un suo possibile esonero, è un passo ma non può bastare. I SEGNALI DEL GRUPPO Nessuna esaltazione per il ritorno alla vittoria dopo due mesi di assenza. Il successo con la Pro Patria era il minimo obiettivo eppure è arrivato con una rimonta. Tesser, ancora più dell'anno scorso, si sta cimentando in situazioni che mai in carriera gli erano capitate. Sul piano tecnico le assenze hanno pesato in questo mese e in particolare quella delle poche punte. Con qualche recupero il lavoro di tutti non può che migliorare. Ma il lavoro quotidiano dà i suoi frutti perché tutti si impegnano a fondo. I SEGNALI DALLA SOCIETà Dai nuovi proprietari subentrati in LBK Triestina Holding a Rosenzweig arrivano segnali contrastanti. C'è stata la sponsorizazzione di House of Doge che va salutata come un fatto positivo. Due settimane fa Olivier Centner è rimasto per qualche giorno a Trieste: ha incontrato alcune istituzioni e anche un nucleo di tifosi. Ha spiegato l'interesse per la Triestina. Ha rimarcato la necessità di trovare, più che un presidente che al momento non c'è, una figura del territorio da delegare per il presidio del club. Ha spiegato che Tom Zelenovic è stato fermato perché, diciamo così, "si era preso un po' troppe iniziative". Centner non ha tuttavia chiarito chi ha in mano le redini della carrozza. Zelenovic è stato per poche settimane un punto di riferimento che ora non c'è. Il club ha anche presentato ricorso al Collegio di Garanzia del Coni contestando i 13 punti di penalizzazione (udienza del 29 ottobre) chiedendo la riduzione a 6 punti o la revoca del provvedimento con il reinvio del contenzioso all'organo giudicante (Tfn) in nuova composizione. È un segnale di attenzione del club nonostante le possibilità di riuscita dell'operazione sono quasi nulle. Dall'altra c'è stato invece un incomprensibile incremento dei prezzi dei biglietti che ha ridotto (certo il clima o l'ora non ha aiutato) di 2 terzi l'afflusso già basso allo stadio. Il club ha tutti i diritti di stabilire i prezzi ma il segnale in questa fase è stato molto negativo. IL SEGNALE DEI TIFOSI Dopo il rientro allo stadio i tifosi, già comprensibilmente provati da anni di indecenze, si stanno raffreddando. È arrivata anche la botta delle trasferte vietate dopo l'aggressione subita dai bresciani fuori dal Rocco. La legge è legge ma la società non ha mosso un dito nemmeno per esprimere pubblicamente solidarietà a chi, senza responsabilità, si è visto inibito l'acquisto del biglietto per Vercelli e Verona. I supporter hanno stima immensa per Attilio Tesser e sono in piena sintonia con la squadra che lotta. Il club potrebbe mandare un segnale: prezzi ridottissimi (e/o incasso in beneficenza) per l'ultima gara di un anno da cancellare, quella alle 17.30 di domenica 14 con l'Albinoleffe. Perché per tentare la rimonta impossibile o anche per una retrocessione dignitosa, c'è bisogno di tutti. Anche e soprattutto dei tifosi e della città. - Terzo posto in classifica e miglior attacco del campionato (in attesa dei recuperi di Bolzano e Sassari), un dato impreziosito dalla presenza di un Clement Esparon sempre più capocannoniere del torneo. E' lusinghiero il bilancio della Pallamano Trieste che, nella stagione più competitiva della serie A Gold degli ultimi anni, ha saputo ritagliarsi un ruolo di primissimo piano. Come scrive Lorenzo Gatto, il successo di sabato contro Merano cancella il passo falso di Cassano Magnago e certifica la qualificazione della squadra alle final eight di coppa Italia in programma dal 26 febbraio al primo marzo a Riccione. Un primo traguardo raggiunto che è merito della programmazione di una società con le idee chiare, della professionalità di uno staff tecnico che con Andrea Carpanese e Piero Sivini in plancia di comando sta facendo un ottimo lavoro e dell'abnegazione di una squadra capace di superare i rari momenti difficili di questo girone d'andata che si concluderà sabato prossimo con la trasferta a Cingoli. "Gli aspetti positivi di questi primi mesi sono davvero tanti - sottolinea con soddisfazione il direttore sportivo Giorgio Oveglia - a partire dalla consapevolezza di avere alle spalle una società sana, gestita con criteri manageriali e capace di supportare l'attività della prima squadra e di tutto il settore giovanile. Essere riusciti a garantirci un futuro sereno e stabile è senza dubbio il nostro scudetto. Tutto il resto è una conseguenza, dal fatto di aver riportato la gente al palazzo e vedere la tribuna di Chiarbola di nuovo affollata ai risultati che sta ottenendo la squadra. Abbiamo allestito un gruppo eccellente - racconta il diesse biancorosso - nel quale regna grande armonia. Un legame forte e grande unità di intenti, il segreto di questo feeling che si percepisce sul campo nasce nello spogliatoio". Tanti aspetti positivi nel contesto di una Trieste che ha ancora margini di crescita. In prospettiva campionato un aspetto che può rendere intrigante il prosieguo della stagione. "L'infortunio di Pujol ha un po' rimescolato le carte - spiega Oveglia - nel senso che la squadra ha dovuto cambiare in corsa equilibri che si stavano consolidando. Siamo stati bravi a reagire, trovando buone risposte da Vanoli che anche sabato contro Merano è stato tra i migliori in campo. Detto questo i margini di crescita ci sono, sicuramente. Dobbiamo lavorare per migliorare il rendimento della difesa, in attacco essere bravi a sfruttare maggiormente il potenziale delle nostra ali. Parisato e Pauloni, che lo scorso anno è stato tra i migliori realizzatori del campionato". Archiviata con soddisfazione l'ottima prestazione e il successo contro l'Alperia Merano, la Pallamano Trieste prepara l'ultimo match del girone d'andata che sabato prossimo alle 18, sul parquet del PalaQuaresima, la vedrà in campo contro il Macagi Cingoli.
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Questo perche non te sascriver un prompt strutturado. Mentre evidentemente, visti i risultati, @Shatterd Backboard sa scriver prompt ben strutturadi, sa come e cosa chiederghe all'AI che el usa.
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