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Se non ricordo male Tommaso Baldasso ha la fidanzata di Muggia e veniva spesso a TS...magari mister x e' lui
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Da MangiafuocoMcrae · Inviato
Hackett ha una personalità pazzesca,e un intensità che a 38 anni non credo di aver mai visto.il suo inizio ha fatto subito capire che la Virtus non avrebbe concesso quel minimo vantaggio iniziale come in gara1,lui e Pajola sono forse gli unici giocatori italiani che cambiano le partite anche senza segnare un punto,se poi la mettono da fuori la Virtus diventa quasi ingiocabile. L'infortunio di Ndour ovviamente ha tolto ogni speranza alla Germani,ma ci ha permesso di vedere (se mai c'è ne fosse stato bisogno) che razza di giocatore sia Burnell. Da prendere immediatamente -
DOMENICA 15 GIUGNO 2025 Oltre alla partecipazione alla prossima serie C certificata dall'ok della Covisoc, c'è un'altra certezza sulla prossima stagione della Triestina: come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", il diesse Delli Carri avrà a disposizione un budget molto risicato, parte del quale da costruire dalle vendite. Dopo il fiume di denaro sperperato nelle gestioni precedenti, ora è tempo di stringere la cinghia per non incappare nuovamente in problemi con i pagamenti. Il direttore sportivo che ha appena firmato un biennale che lo lega alla società alabardata fino al 2027, ha già dimostrato nella scorsa sessione di gennaio di riuscire a fare un buon mercato senza risorse, anzi cercando di risparmiare. Ad aiutarlo comunque c'è un tesoretto che può arrivare proprio dal mercato, che se le cose vanno tutte per il verso giusto potrebbe ammontare a circa 3 milioni di euro. C'è innanzitutto una vendita che non dipende dalla Triestina che può aiutare le casse alabardate ed è quella di Andrea Adorante, che diciotto mesi fa fu ceduto alla Juve Stabia (era un prestito con diritto di riscatto poi regolarmente esercitato dalla società campana nell'estate 2024). Ebbene la Triestina ha un diritto (pare circa il 15 per cento) sulla futura rivendita dell'attaccante che, come noto, poi alla Juve Stabia ha fatto sfracelli con conseguente esplosione della valutazione: nel girone di ritorno in serie C ha segnato 12 reti e quest'anno ne ha realizzate 17 in serie B. Ora in molti sono interessati ad Adorante, in primis il Venezia. Pare che la Juve Stabia chieda 3,5 milioni per il bomber, poi in trattativa bisogna vedere a quanto si arriva, fatto sta che dalla sua cessione nelle casse alabardate possono verosimilmente arrivare dai 300 ai 500mila euro circa. Ma è ovvio che il grosso del tesoretto alabardato arriverà dalla cessione di Omar Correia. Già a gennaio la società avrebbe voluto far cassa con il centrocampista a cui non mancavano certo le offerte, però è stata soprattutto la volontà del giocatore di rimanere in alabardato a imporsi. Ora però le condizioni sono cambiate: dopo aver contribuito in modo decisivo alla salvezza dell'Unione, il giocatore merita una carriera con palcoscenici più importanti, che siano nella B italiana oppure all'estero. E soprattutto la Triestina non se lo può più permettere. Correia ha un contratto fino al 2027 con la società alabardata e considerate quelle che erano state finora le offerte ricevute, dalla sua cessione potrebbero arrivare un paio di milioni di euro. L'unico altro giocatore in rosa che può portare soldi dalla cessione del cartellino è il portiere Roos, anch'esso sotto contratto fino al 2027. Ma non stiamo certo parlando delle cifre di Correia, anzi di un decimo o poco più. Potrebbe aiutare però ad arrivare a quei tre milioni di cui si parlava. Poi sotto contratto ce ne sono tanti altri, ma tutti rientrerebbero nel solito mercato di serie C nel quale non si comprano cartellini (Lescano e Correia sono state delle eccezioni), ma si prendono i giocatori a zero agendo soprattutto sulle rescissioni. A queste operazioni bisognerà poi aggiungere un buon lavoro sul taglio del monte ingaggi, perché la Triestina non si può più permettere di tirare fuori quasi un milione e mezzo al mese di stipendi, tasse e contributi. - Tempo di riflessioni, a pochi giorni dall'eliminazione in semifinale scudetto contro la Virtus Bologna, in casa Armani Milano. Come scrive Lorenzo Gatto, l'Olimpia ragiona sul suo futuro, valutazioni in corso sulla rosa di questa stagione e sulle basi dalle quali ripartire in vista del prossimo campionato. Si è parlato molto, a Trieste ma non solo, del futuro di Stefano Tonut: l'ex mvp della serie A che ha chiuso la sua stagione con qualche non entrato (in gara-1 e gara- 2 a Bologna), un sotto utilizzo che ha dato il via alle inevitabili voci di mercato. Voci normali e tipiche di questo periodo dell'anno ma certamente non alimentate da un giocatore che ha ancora un anno di contratto e non sta, almeno per il momento, pensando alla possibilità di spostarsi. Se Milano, nelle valutazioni sulla rosa, dovesse decidere di modificare qualcosa nel suo parco italiani, le cose potrebbero cambiare. SONDAGGI Sono tante le società che si sono interessate a Tonut nelle ultime settimane. Si è mossa Venezia, che con Stefano ha naturalmente un rapporto privilegiato, si sono fatte vive la Virtus Bologna e Trapani, c'è stato anche il colloquio tra Mike Arcieri e l'agente del giocatore con il giemme biancorosso che ha sottolineato che se dovessero maturare le condizioni per un uscita di Stefano da Milano la Pallacanestro Trieste sarebbe interessata. C'è un nodo economico da considerare però, tenendo presente che qualsiasi trattativa non potrebbe prescindere da un ingaggio importante. Uno scoglio non facile da superare. VISIONE EUROPEA Rimane, al netto della volontà dell'Olimpia di continuare un percorso comune, il desiderio di Tonut di giocare anche nella prossima stagione in Eurolega. Stefano si sente un giocatore ancora in grado di esprimersi ad alto livello (sarà fondamentale per il suo morale l'estate azzurra con la nazionale del Poz) e quindi non dovesse esserci l'Armani nel suo futuro l'alternativa potrebbe essere Bologna oppure l'estero. Facciamo due nomi, Valencia e Partizan Belgrado, anche se il panorama in caso di effettiva uscita da Milano potrebbe allargarsi. PALLA A BAIESI Nel giorno in cui è iniziata la finale scudettto, l'Olimpia Milano ha voltato pagina cercando di tracciare le basi del futuro al termine di una stagione che si fa fatica a non considerare fallimentare. Il nuovo direttore sportivo, assieme al giemme Stavropoulos e a coach Messina, ragioneranno su un mercato che non potrà prescindere dalle valutazioni sul parco degli italiani a disposizione. Al momento, in uscita sembrano esserci i soli Bortolani e Caruso (anche lui nel mirino di Trieste), vedremo quali saranno le idee che coinvolgeranno i vari Flaccadori, Pippo Ricci e, appunto, Stefano Tonut.
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Da MangiafuocoMcrae · Inviato
Mai detto che non sia rischioso,ne che sia un modello perfetto,me par evidente e lo gavevo sottolineado anche durante il campionato il fatto che nessuno se gaveva mai infortunado iera una fortuna. Digo che se non te fa le coppe,e non te parti per vinzer lo scudetto(Brescia non aveva questo obbiettivo),te Pol ANCHE ruotare in 8 e non in 10/12. Xe rischioso,ma se Pol far,non esisti un unica ricetta.
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