-
Chi è Online 17 Utenti, 1 Anonimo, 68 Ospiti (Visualizza tutti)
-
Chi sta navigando
Nessun utente registrato visualizza questa pagina.
-
Statistiche Utenti
-
Statistiche forum
-
Discussioni Totali18,6k
-
Risposte Totali792k
-
-
Le ultime risposte pubblicate
-
Sì e no. Se parli degli sport più seguiti, ed escludendo il tennis e il golf per un motivo e automobilismo e motociclismi per un altro (tanto non lo sentono), posso darti ragione. Tra l'altro, sono anche gli sport che hanno un maggior giro di soldi. Diciamo che il rumore è molto più diffuso negli sport più "da popolino", nei giochi di contatto più che nelle discipline in cui si valuta la preparazione individuale in sé. In molti sport cosiddetti minori, nonostante esistano da sempre, più di qualcuno considera il pubblico una distrazione. Quando gareggiavo io, una vita fa, eravamo più o meno divisi a metà tra quelli che volevano pubblico e quelli che invece speravano nel silenzio, anche perché a volte già sei in affanno e se devi dire qualcosa a un tuo compagno l'ultima cosa che vuoi è dover urlare per sovrastare rumore. Semplicemente non ce la fai e rischi di rovinare la gara, perché o salti il respiro per urlare (e sei foxxxto), o non riesci a dare le istruzioni, e sei foxxxto lo stesso. Quindi non sempre avere qualcuno che incita aiuta, lo fa in alcuni sport e in altri no.
-
Da MangiafuocoMcrae · Inviato
Non lo è ai livelli che citava Trinchieri. Lui parlava di Atene,Kaunas,Belgrado,Tel Aviv. Trieste è nella via di mezzo,non un salotto,non un inferno. In Italia credo l'unico che si avvicini è il paladozza con la Fortitudo. -
Io invertirei le percentuali.
-
Sì, direi di sì. Poi uscirono voci che scommettesse sulle partite. Vero o meno la fama negativa se l'era fatta. Poteva fare una carriera migliore, sicuramente, i mezzi li aveva. Era stato Bartolini (per parlare di ex...) nelle vesti di suo preparatore personale a rimetterlo in pista (e in riga probabilmente) è forse ad avere un ruolo nel convincerlo a scendere in C qui. Poi, da quando si è interrotta la loro collaborazione, è riprecipitato nell'oblio e bruciato la restante carriera.
-
Il tifo a favore è sempre un vantaggio, vale in qualunque sport. Chi non lo sa usare a proprio vantaggio o gestire emotivamente dovrebbe giocare in squadre dove quella pressione non c'è. Anche quella è una qualità.
-
-
Collaboratori Popolari
-
Miglior Contributori
-
Dillo a un amico