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La Pro Patria è anche la più difficile da rafforzare sul mercato, proprio perché hanno una rosa abbastanza completa - compreso il capocannoniere del campionato - ma non hanno la capacità economica di andare prendere chissà chi, al massimo potranno fare degli scambi, però il bandolo della matassa dovranno trovarselo all'interno e con un allenatore esordiente non sarà così facile. Più evidenti le falle nelle altre squadre, ad esempio per la Virtus c'è da sostituire De Marchi (crociato), alla Pergolettese servono una punta e un centrale difensivo, ecc ecc. Tutte con un portafoglio decente. Quindi se noi facessimo mercato (lo dubito fortemente e le indicazioni societarie non vanno in questa direzione) potremmo andare a prendere i bustocchi, ma restare a otto punti dalla quintultima è impresa quasi disperata.
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Vista adesso la promo de LbaTv, ma abonandose l’abbonamento val fin dicembre 2026? Se xe cussi e sta za calando le braghe no penso che sia in linea coí obiettivi https://www.legabasket.it/news/137159/lbatv-holidays-promo
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Il nostro valore è quello che dice la classifica: 21 punti cioè nel gruppone sopra i play out. Né più né meno. Inutile dire se non avevamo infortuni, tutti li hanno, ma hanno anche riserve all'altezza. Noi invece abbiamo lacune evidenti in difesa e attacco, con una rosa cortissima. Poi però sul mercato tutti si rinforzeranno, mentre al momento non sembra che la società abbia queste intenzioni, anzi.
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DOMENICA 21 DICEMBRE 2025 - Di fronte una squadra che sta dominando in lungo e in largo il girone e sta battendo record su record, in uno stadio che sarà sold out con oltre diecimila persone: è questo lo scenario da paura che attende oggi la Triestina al Menti contro il Vicenza (inizio 14.30). Ed è ovvio, come scrive Antonello Rodio oggi su "Il Piccolo", che anche per un'Unione che ci sta mettendo anima, cuore e coraggio, portare via qualche punto oggi sarebbe un'impresa di quelle da ricordare. Perché la differenza di valori è evidente, perché la squadra di Gallo ha quasi due rose complete e pochi assenti, mentre gli alabardati sono come sempre in emergenza e quasi contati. E poi c'è uno stadio caldissimo e una tifoseria che trasmetteranno ancora più spinta alla capolista: e forse proprio questo è l'aspetto più temuto da Tesser, visti i tanti giovani in campo con la maglia alabardata: «Uno dei temi molto importanti sarà quello di non farci prendere dall'ansia, da paure legate a un contesto ambientale con oltre diecimila persone, contro una squadra che ha numeri pazzeschi. L'aspetto mentale sarà per me quindi molto importante. La scorsa settimana pensavamo dopo Gorgonzola ci potesse essere un contraccolpo negativo, la squadra ha invece reagito. Bene, mi aspetto ci sia una reazione altrettanto importante sotto l'aspetto mentale, con la consapevolezza che la partita la dobbiamo giocare». Di fronte un Vicenza che per le modalità del suo strapotere, ha sorpreso anche il tecnico alabardato: «A inizio stagione mi aspettavo il Vicenza fosse più in alto di tutti, ma non con un dominio così totale. Mi aspettavo che il Brescia fosse un po' più vicino e che queste due squadre lottassero un po' fino in fondo, con Cittadella e Lecco subito dietro. Pensavo quindi di vederli davanti, ma non con numeri impressionanti come quelli che stanno facendo». Ma le partite partono tutte dallo 0-0, la Triestina ha delle potenzialità e il calcio ha sempre regalato sorprese inaspettate. Però Tesser fatica a trovare nel Vicenza qualche difetto: «Tutte le squadre hanno punti forti e punti deboli, anche se in questo caso in linea di principio punti deboli non ne vedo, è una squadra molto solida che tiene bene il campo, con grande fisicità e qualità tecniche importanti. È una formazione completa messa in campo molto bene da Gallo, che prepara bene le sue squadre anche tatticamente. Quindi punti deboli direi di no, poi le partite vanno giocate e dobbiamo credere di poter far bene, di poter creare dei problemi che è una cosa nelle nostre corde». Le cinque reti all'Albinoleffe hanno almeno trasmesso fiducia alla truppa alabardata, però l'infermeria è sempre piena (out Silvestro, Silvestri, Vertainen, Tonetto, Louati, Moises e Kiyine) e Tesser riproporrà giocoforza la stessa formazione di sette giorni fa con pochi cambi a disposizione (Voca, D'Urso, un Faggioli non certo al top e qualche baby). Ma qualcuno degli infortunati tornerà almeno disponibile per la ripresa di gennaio? «C'è più ottimismo per Silvestri e Silvestro - spiega Tesser - spero sinceramente di poterli recuperare per il 5 gennaio, perché dovrebbero essere sulla via del recupero seppur con un piano graduale. Qualche dubbio in più invece per Vertainen, che sta dando segnali di miglioramento ma per lui non abbiamo ancora la certezza sulle tempistiche». - Ultima trasferta del 2025 per la Pallacanestro Trieste in campo questa sera alle 20, sul parquet della'Itelyum Arena di Masnago, contro l'Openjobmetis Varese. Lo scrive Lorenzo Gatto: biancorossi a caccia di una reazione, divisi tra l'esame tecnico e la tenuta mentale di una partita che si prospetta tutt'altro che semplice da interpretare. Se la vittoria in campionato contro Reggio Emilia aveva mostrato una squadra quantomeno capace di soffrire, il pesante k.o. interno in Basketball Champions League contro Würzburg ha riaperto ferite profonde. I biancorossi arrivano in terra lombarda con l'imperativo di reagire, cercando di ricucire lo strappo aperto da una settimana vissuta sulle montagne russe. A preoccupare l'ambiente sono stati i segnali arrivati dal gruppo: scollamento nei momenti di difficoltà, nervosismo eccessivo e una tenuta mentale apparsa fragile sotto la pressione tedesca. A Masnago, Trieste dovrà dimostrare di aver ritrovato quella coesione e quell'autodisciplina che sono mancate mercoledì. Dall'altra parte del parquet c'è una Openjobmetis radicalmente diversa da quella d'inizio stagione. La squadra di coach Kastritis ha trovato nuovi equilibri grazie agli inserimenti sul mercato e alla crescita esponenziale di Librizzi, Alviti e Nkamhoua. Reduci dal blitz a Cremona e da una prova di forza contro Brescia, i lombardi fanno del ritmo forsennato e della transizione i loro marchi di fabbrica. Israel Gonzalez riporta il focus della partita sulla sua squadra, consapevole della necessità di una risposta d'orgoglio: «In questo momento la mia attenzione è rivolta a ciò che dobbiamo fare noi - sottolinea il tecnico spagnolo -. Varese gioca con una transizione rapidissima e dovremo essere bravi a non perdere palloni banali, perché loro puniscono ogni errore. Ma la chiave sarà la difesa: dobbiamo chiudere i possessi con il rimbalzo e non permettere loro di scappare via». Sulla questione dell'atteggiamento, il messaggio è implicito ma chiaro: «Dobbiamo affrontare questa partita come se fosse la più importante del mondo. Serve concentrazione totale». La partita è impreziosita da una fitta trama di intrecci personali. Per Trieste sarà una serata di grandi ricordi: dal General Manager Michael Arcieri a Colbey Ross, che in quel palazzetto ha vissuto la sua stagione da MVP, passando per Markel Brown, Davide Moretti e Michele Ruzzier. Tutti ex che conoscono bene il calore del pubblico di Masnago e che dovranno saper gestire l'emozione per guidare Trieste fuori dalle secche. Dall'altra parte, gli occhi saranno tutti per l'ex Davide Alviti, oggi pilastro dell'attacco varesino e pronto a dar battaglia ai suoi vecchi compagni. Parte domani, intanto, la prevendita per il match che lunedì 29 dicembre vedrà Trieste ospitare la Virtus Bologna al PalaRubini. Online dalle 10 sul circuito VIvaticket oppure oggi, domani e mercoledì 24 dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30 in via Miani 5/1
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(OT) Se dobbiamo andare avanti solamente con post come gli ultimi, meglio chiudere le discussioni. Che siamo da manicomio ormai
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