I suntini sandrini di martedì 6 aprile 2021

[SandroWeb]

MARTEDÌ 6 APRILE 2021

- «Il gol è stato di mano ma la Triestina ha meritato la vittoria perché ha bloccato il Padova è ha costruito più occasioni anche perché Pillon queste partite le sa giocare». Lo scrive oggi Ciro Esposito su "Il Piccolo": questo è stato in sintesi il commento degli addetti ai lavori padovani al termine della partita di sabato sera al Rocco. Per la prima volta in questa stagione un mezzo errore dell'arbitro ha consentito alla Triestina di raggiungere un premio comunque conquistato sul campo con una condotta tattica azzeccata dal tecnico e ben applicata da tutti i giocatori. Il derby di sabato resterà nella storia anche per questo. Ancora una volta la Triestina quando gioca contro le grandi fa risultato. Questa costante della stagione mette in luce due aspetti. Il primo è che la squadra costruita vale sulla carta, e soprattutto nell'arco di una partita, quelle formazioni che hanno dimostrato di esserle superiori sul piano della continuità di risultati. Non solo ma c'è da dire che mai come in questa stagione infortuni lunghi assieme alle conseguenze della pandemia hanno consentito agli allenatori di avere a disposizione per più gare una rosa al completo o quasi.In occasione del derby con il Padova in particolare Pillon soprattutto a centrocampo non aveva alternative esperte a parte quelli che si sono sobbarcati il peso di un'intera partita. Senza Giorico, Procaccio e Petrella (tralasciando Lambrughi e Brivio, oltre al quiescente Paulinho) il potenziale dell'Unione inevitabilmente si abbassa. E invece l'ordine, la concentrazione, un assetto prudente si sono ben sposate con l'assenza di ritmo della capolista orfana in extremis del suo metronomo Ronaldo diventando elementi decisivi per ottenere i tre punti. Il secondo aspetto riguarda la maggior facilità ed efficacia con la quale la Triestina si adatta all'avversario quando deve aspettarlo anzichè aggredirlo. Questo è un dato di fatto ed è poco probabile che questa caratteristica possa essere modificata in quest'ultimo scorcio di torneo. È altrettanto evidente che, soprattutto con l'assenza di Procaccio, il 4-4-2 magari con una freccia su un lato (sabato bene ha fatto Mensah) possa dare sia equilibrio in copertura che la capacità di sviluppare una manovra in ampiezza capace di mettere in difficoltà l'avversario. Lo stesso modulo dovrà diventare in alcune circostanze molto più offensivo utilizzando a destra Petrella quando si sarà ristabilito. La soddisfazione per l'impresa messa a segno con il Padova dà slancio e morale all'ambiente ma non deve creare illusioni. L'Unione ha di fronte già domani un impegno da non sottovalutare a San Benedetto e poi quello del Curi contro il Perugia. Pillon potrà contare sostanzialmente sugli stessi uomini e dovrà fare i conti con la stanchezza dovuta anche all'assenza di rotazioni. La scelta della Lega di far recuperare subito la gara con la Sambenedettese rinviata per il focolaio Covid è stata dettata dalla ragion di Stato (recuperare il prima possibile a causa della pandemia che non si arresta) e non dal buon senso. La Triestina ancora una volta si trova ad affrontare un ulteriore ostacolo. Ma ormai, nonostante il ruolino di marcia sia solido con 13 risultati utili consecutivi, non c'è altro da fare che affrontare una a una ogni battaglia. La Samb gioca nell'incubo di un fallimento societario già innescato che non aiuta certo la squadra ma nemmeno la rende arrendevole. Una vittoria porterebbe l'Unione vicina al quarto posto. Eppure i calcoli lasciano il tempo che trovano. Pillon adesso deve pensare a resistere con quello che ha, senza eccedere in prudenza nè (ma non c'è pericolo) nella presunzione. In attesa che rientrino pedine fondamentali in vista dei playoff.