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I suntini sandrini di giovedì 11 agosto 2022


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GIOVEDÌ 11 AGOSTO 2022

- Raduno in tono minore per la Pallacanestro Trieste, tornata sul parquet dell'Allianz Dome per l'inizio della nuova stagione. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", si parte a fari spenti, con la presenza del solo AJ Pacher a rappresentare la pattuglia degli stranieri, con un folto manipolo di giovani a completare il quadro dei giocatori a disposizione di Marco Legovich e del suo staff. Oggi dovrebbe sbarcare in Italia Frank Bartley, qualche giorno in più per rivedere in biancorosso Corey Davis, atteso a Trieste dopo Ferragosto. Per il resto ci si affida a un mercato nel quale non sono ancora stati individuati i due tasselli che mancano per definire il roster del prossimo campionato. Mancano il centro titolare e il 2-3 che dovrebbe uscire dalla panchina. I contatti con agenti e procuratori restano serrati, bisognerà riuscire a conciliare esigenze tecniche e condizioni economiche per chiudere il cerchio. Ieri, intanto, si sono rivisti sul parquet i reduci della passata stagione (Luca Campogrande, Alessandro Lever e Lodovico Deangeli), i volti nuovi pescati sul mercato (il cavallo di ritorno Stefano Bossi, Giovanni Vildera e AJ Pacher) e i ragazzi del settore giovanile che quest'anno graviteranno attorno all'orbita della prima squadra (gli esterni DeJuan Antonio e Matteo Rolli e i lunghi Marco Ius e Dion Sheqiri). IL PROGRAMMA Atletica al mattino agli ordini del confermato Luca Bonetta, preparatore atletico che avrà al suo fianco Luca Vavassori, sedute di basket al pomeriggio con Marco Legovich che potrà contare sull'apporto di Massimo Maffezzoli, Andrea Vicenzutto e della new entry Riccardo Stoch, giovane allenatore triestino che arriva grazie alla collaborazione con Azzurra. Non sarà il lavoro che aveva in testa Marco Legovich per cominciare a dare alla squadra l'imprinting voluto ma si fa di necessità virtù. La squadra resterà a Trieste fino alla giornata di sabato 20 agosto, giorno della partenza per il consueto ritiro a Lasko. LE AMICHEVOLIPrimo test, venerdì 26 agosto, contro la locale formazione di Lasko. La settimana dopo torneo a Udine nel quale Trieste affronterà prima l'Apu Old Wild West (venerdì 2 settembre) quindi una tra Reyer Venezia e Reale Mutua Torino. Venerdì 9 e sabato 10 settembre due amichevoli all'Allianz Dome con avversarie ancora da comunicare, sabato 17 settembre test a Caorle contro la Nutribullet Treviso. Ultimo impegno del precampionato il Basketball "in" Jesolo che vedrà la formazione di Legovich partecipare al torneo organizzato da Massimo Piubello assieme a Reyer Venezia, Nutribullet Treviso e Ge. Vi. Napoli. CAVALIERO Primo raduno, dopo diversi anni, senza la rassicurante figura del capitano. Daniele Cavaliero ha annunciato il suo ritiro ufficiale all'inizio della settimana, si aspetta adesso di capire dalla società quale sarà il ruolo che gli verrà cucito addosso. Indipendentemente da quello che si deciderà di fargli fare, una cosa è certa. Cavaliero è una ricchezza per il basket di questa città, un patrimonio che non può essere disperso

-  Quarto test-match, pardòn allenamento congiunto come va di moda, del dopo Ravascletto per la Triestina e quarto successo. Lo scrive Ciro Esposito: i risultati in questo periodo contano solo per le statistiche e magari per alimentare i sogni dei tifosi. Ma è sempre meglio vincere e non subire gol come ha fatto l'Unione per 2-0 al Rocco contro il Dolomiti Bellunesi, una squadra di medio alta serie D con un programma di crescita a medio termine. Un po' come è intenzione del new deal alabardato. Il filotto positivo va valutato tenendo presente gli avversari di categorie inferiori e nell'ottica di una costruzione da zero nelle mani di mister Bonatti. Anche ieri come nelle altre circostanze uno dei più concreti è stato Marco Crimi di fatto l'unico resistente allo spoil system. I pochi giocatori ereditati che ancora non se ne sono andati sono rimasti out (a parte Baldi) compreso il portiere Martinez (da giorni verso Pordenone pare) al quale è stato preferito il baby Groaz. Sì perché quella di ieri è stata la prima assenza di Mastrantonio più che giustificata e anzi santificata dalla convocazione nella truppa degli azzurrini Under 18. Si è visto che il giovane estremo difensore ha talento e questo è un bene per l'Unione anche se Groaz si è fatto valere. Il 4-4-2 utilizzato da Bonatti in avvio ha avuto come protagonisti al centro della difesa Rocchi e il giovane Sottini con gli ingressi nella ripresa di Galliani e Sabbione, quest'ultimo utilizzato addirittura in mediana dove la coperta è corta. Il nuovo acquisto Gori infatti non è ancora arrivato a Trieste ma presto la sua personalità dovrebbe farsi sentire. La difesa, come evidenziato in alcune circostanze e spesso a sinistra dagli ospiti, va ancora ben registrata o puntellata (per esempio con l'arrivo di Di Gennaro). Contro il Dolomiti l'Unione non ha abusato della costruzione da dietro ma in alcune circostanze si è fatta infilare senza danni. La squadra ha cercato con insistenza qualche azione in velocità con precisione da affinare. Benino i due cursori Rocchetti e Ghislandi, ancora da valutare Pezzella che si muove bene ma manca di dinamismo. Primi 20' piuttosto vivaci con un Felici a sinistra già in condizione e con un buon passo e Lombardi sull'altro fronte elegante ma comprensibilmente ancora con un bel po' di ruggine da togliere (nella ripresa giustamente è stato Furlan a dargli il cambio). Apprezzabili dunque le piroette di Felici il cui destro al 15' ha sfiorato il palo. La prima rete al 18' l'ha firmata di testa Lombardi su cross preciso da sinistra di Rocchetti. E lo stesso virgulto romanista ha ispirato anche il secondo squillo in apertura di ripresa: pennellata per la testa di Lovisa (entrato in mediana) e assist ottimo per la rapace girata di Ganz da centro area. Il bomber molto attivo anche come partecipazione ha fiorato la doppietta su verticalizzazione di Adorante. L'ex Parma ha dato l'impressione di poter essere un'ottima spalla anche se nel finale si è mangiato un gol già fatto (deviazione del portiere). Il giovane Petrelli dal fisico possente ha bisogno ancora di lavoro . Il tempo non manca, dopo il rinvio del campionato, e a Bonatti serviranno altri test, l'inserimento di Gori e anche di qualche altro elemento nel mirino del direttore Romairone . Al momento il mix di giovani ed esperti è ancora da implementare e amalgamare perché l'Unione vista ieri non è una squadra nè da sprint e da corsa, nè da gestione. È un po' l'uno e un po' l'altro tra alti e bassi nella norma in questo periodo. Nelle prossime settimane toccherà a Bonatti dare alla squadra un'identità.

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