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Poca da fare...per ucirne fuori bisognerebbe vincere..il problema e' che non sara' facile..bisognerebbe fermare l'attacco campano che ha diversi giocatori USA con dell'ottimo talento offensivo..forse noi piu' profondi.Sempre se Anderson ricomincera' ad essere un giocatore di basket funzionale in una squadra.
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Io dico solo che voglio vedere un JTA almeno come quello dell'amichevole con Trento. Poi dormirò più sereno
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Bisognerebbe prendersela con la curva nord di Trento, visto che la multa l'ha presa la Dolomiti Energia..😇
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VENERDÌ 10 OTTOBRE 2025 - Fare tabelle salvezza dopo sole otto giornate di campionato senza nemmeno sapere ancora quanti saranno alla fine i punti di penalizzazione della Triestina, sarebbe un'operazione inutile e senza senso. Come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", quello che però si può sicuramente analizzare è il passo attuale della Triestina, il ritmo al quale ha iniziato il campionato la squadra del tecnico Giuseppe Marino per capire se davvero la rincorsa alla zona salvezza è una cosa attuabile. Ebbene la considerazione che si può fare, al di là del sorprendente rendimento considerate quali erano le premesse, e delle belle prestazioni che sta fornendo sul campo, è che questa Triestina sta dimostrando anche la capacità di fare tanti punti ed è perfettamente in linea con quello che resta comunque un obiettivo molto difficile. Giusto per capire meglio quanto positiva sia stata la partenza alabardata, ci sono innanzitutto due parametri da utilizzare prima di trarre una conclusione. UN VIRTUALE SESTO POSTO Il primo parametro riguarda il valore assoluto che avrebbe l'Unione in un campionato normale, ovvero senza penalizzazioni: ebbene con i 12 punti totalizzati finora, la squadra di Marino sarebbe al sesto posto, in compagnia di altre due compagini. Davanti ci sarebbero solo Vicenza, Lecco (che al Rocco ha ottenuto un sudato pari), Brescia, Inter U23 e Alcione, e proprio con le ultime due sono arrivate quelle che sono al momento le uniche sconfitte alabardate. Il che significa anche che l'Unione in queste otto giornate ha già incontrato tre delle prime cinque della classe. QUATTRO VOLTE MEGLIO Il secondo parametro da considerare è il ritmo rispetto allo scorso anno. Tutti ricordano la disastrosa partenza di quella Triestina da cui tutti aspettavano grandi cose. Alla resa dei conti la squadra attuale, per la quale le attese erano invece molto poche, ha già ottenuto il doppio dei punti che l'Unione dello scorso anno aveva ottenuto nel doppio delle partite. Sembra un rebus ma è così: in questo campionato infatti la Triestina ha fatto 12 punti in 8 partite, mentre lo scorso campionato ne aveva fatti 7 (era a 6 in classifica per un punto di penalizzazione) in 16 partite. Quindi gli alabardati stanno andando quattro volte più forte rispetto allo scorso anno. IL RITMO NECESSARIO Ma il vero dato che conta per tirare le conclusioni, è se questa Triestina proseguendo a questo ritmo può raggiungere almeno la fatidica quota play-out. Basandosi sui campionati precedenti, la quota necessaria calcolata a spanne per raggiungere almeno il penultimo posto con un distacco inferiore a 8 punti dalla quintultima, ovvero le condizioni minime per giocarsi i play-out seppur da una posizione di svantaggio, è di 35 punti. Considerando al momento la partenza da -20 (ma tra il 20 e il 23 ottobre ci saranno le due sentenze che decreteranno il dato finale), la Triestina deve dunque fare 55 punti. Il che significa fare 1,45 punti a partita. Ebbene al momento l'Unione viaggia a una media di 1,5 punti a gara, quindi perfino superiore. Certo le varianti sono ancora tante, ma la strada intrapresa della squadra di Marino è quella giusta - «Ai tifosi dico, state vicini a Israel Gonzalez. Il coach spagnolo ha appena iniziato un percorso con una squadra nuova, dategli tempo di lavorare e sviluppare le sue idee». Andrea Coronica (intervistato da Lorenzo Gatto), ex capitano biancorosso ai tempi dell'Alma, difende con convinzione la Pallacanestro Trieste che ha iniziato con due sconfitte la stagione. Una squadra che sta attirando su di se le critiche di tifosi e addetti ai lavori, sorpresi da una partenza nella quale si è visto davvero poco della squadra potenzialmente devastante che era stata immaginata prima dell'inizio del campionato. Slegata, senza un linguaggio comune in campo, incapace di esprimere sia a livello difensivo che offensivo una pallacanestro efficace. «Il problema – sottolinea Coronica – è che quando si alzano le aspettative, il rumore che fai quando cadi è più forte. Ai tempi nostri, quando partivamo fondamentalmente per salvarci, c'era maggiore consapevolezza di ciò che eravamo e grazie a quella consapevolezza attorno a noi c'era sicuramente più pazienza. Oggi la società è sicuramente più ambiziosa e questo amplifica tutto. Detto questo, due partite non possono essere già cassazione. E chiaro che i problemi ci sono, li ho visti anch'io, ma Gonzalez ha bisogno di un vissuto comune per conoscere la squadra, il gruppo stesso deve imparare ad assorbire i nuovi arrivati trovando la chimica necessaria. Sono cose che non si ottengono schioccando le dita, c'è bisogno di tempo». Anche nel contesto di un avvio decisamente negativo, Coronica ha trovato aspetti positivi dai primi ottanta minuti giocati contro Trapani e Wurzburg. «Sicuramente la capacità di avere a disposizione tanti uomini e di ruotarli è qualcosa che in una stagione lunga e ricca di impegni alla lunga può pagare. E poi direi che l'apporto che sta dando alla squadra Ruzzier è certamente una delle cose migliori di questo inizio di stagione. Coach Gonzalez non ha certamente bisogno dei miei consigli ma, se posso, provo a dargliene uno. Non deve trovare un quintetto, provi a trovare quattro uomini da affiancare in campo a Michele». Dopo l'anticipo giocato tra Pallacanestro Trieste e Trapani, la giornata si è completata con il successo dei campioni d'Italia della Virtus Bologna a spese di Napoli, la prossima avversaria dei biancorossi. Una prima giornata che, successo della Bertram Tortona sul campo di Milano su tutte, ha già dato qualche indicazione interessante. «Così come per il discorso che riguarda Trieste– conclude Coronica – non voglio esprimere giudizi dopo una sola giornata. L'unica cosa che mi ha colpito è stata la capacità della Dolomiti Energia Trento di ripartire, rivoluzionando il roster, dalla forza di un settore giovanile che resta all'avanguardia in Italia. Sarebbe bello e importante se anche da noi ci fosse la stessa attenzione per il vivaio». Nel frattempo il giudice sportivo ha deliberato la prima sentenza dopo le gare della prima giornata del girone d'andata. Colpito Colbey Ross, playmaker della pallacanestro Trieste, deplorato per comportamento irriguardoso nei confronti del secondo arbit ro (proteste al termine della gara rientrando negli spogliatoi). Ammenda di 1200 euro per offese collettive del pubblico nei confronti di un tesserato, deplorazione per la Dolomiti Energia Trento e deplorazione anche per Stefano Sardara, presidente del Banco di Sardegna Sassari.
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