La narrazione che una alta percentuale di tifosi fa di questa storia è falsa, semplicemente.
E racconta di una Triestina terza in classifica che andava benissimo, dove tutto funzionava a meraviglia e questi imbecilli hanno rotto il giocattolo.
Non era così, neanche lontanamente, e dò ragione a chi scrive che i tifosi a volte vedono un mondo immaginario che non esiste.
Non era così nel rapporto fra Tesser e la società, non era probabilmente così fra Tesser e alcuni giocatori (dico probabilmente perché ho raccolto solo voci, e non ho sinceramente certezze su questo), non era così dal punto di vista dei risultati.
L'esonero è arrivato come conseguenza di una situazione che si stava deteriorando, e non come un colpo di clava su una costruzione meravigliosa.
Anche se i tifosi hanno poca memoria, io c'ero a Fontanafredda e sentivo i commenti del tipo "No stemo più in pie", "No gioghemo più un ca**o", "Xe due mesi che xe sparida la squadra".
Va riconosciuto che invece in trasferta qualche buona prestazione anche in tempi recenti c'era stata, alternata però a tre sconfitte e un pari nelle gare casalinghe.
Questo è il punto di partenza, e disconoscere questo significa dire una cosa non vera.
Poi ci sono gli errori, e su questo niente da obiettare.
Un errore la scelta di Bordin, per quanto obbligata possa essere stata per mancanza di alternative disposte a firmare sostanzialmente senza condizioni per soli quattro mesi.
Una volta stabilito che l'alternativa a Tesser sarebbe stata per forza Bordin, era certamente meglio tenersi Tesser.
Il resto è stato una serie di conseguenze a catena, coi risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Richiamare Tesser è la ricetta che il tifoso vede come semplicissima, tanto più essendo Tesser sotto contratto.
Ma il tifoso, detto col massimo rispetto possibile, provi a mettersi nei panni della società.
Richiamare Tesser significherebbe
1. Fare, nei fatti, una dichiarazione pubblica di incompetenza
2. Prendersi ogni colpa di quanto accaduto, laddove invece sia i giocatori che lo stesso Tesser non erano immuni da responsabilità, checché ne pensino i tifosi
3. Creare una situazione nella quale Tesser avrebbe perennemente in futuro il coltello dalla parte del manico, stante l'incondizionato appoggio popolare
Quale proprietario potrebbe ragionevolmente accettare una situazione simile?
Per questo a me pare uno scenario poco realistico, fermo restando che l'esonero si è rivelato un errore clamoroso.
Poi resta ovvio che se è vero che nessuno aveva grande fiducia in Bordin, anzi tutt'altro, è altrettanto vero che se il cambio avesse portato a un'inversione di tendenza sul piano dei risultati, tutti se lo sarebbero fatti andar bene.
Ma così non è stato.
E dunque?
E dunque la stagione, a mio insulso parere, finirà con Bordin o con qualche tecnico delle giovanili, salvo sorprese sempre possibili, e la proprietà prenderà atto degli errori e qualcosa certamente cambierà, in ottica futura.
Fermo restando che pensare che chi decide di fare un investimento (sottolineo il termine investimento, non donazione o beneficenza) per decine di milioni, accetti di farsi dettare la linea da Ciana Vecia Mulona che scrive su facebook, significa vivere fuori dal mondo.
Poi si può non dirlo, e in questo Donati ha certamente sbagliato, tanto quanto sbaglierebbe qualsiasi giocatore quando facendo tripletta in una gara persa 4-3 non si affrettasse a precisare che della tripletta non gli frega nulla ma è invece dispiaciuto perché la squadra ha perso, mentendo naturalmente più di Pinocchio.
Il calcio è un incrocio fra affari, sentimenti e ipocrisia a pacchi, ha le sue regole non scritte e chi non ha l'esperienza per rispettarle indubbiamente va in grande difficoltà....