Frangia Ostile Sez. Perugino Posted September 18, 2011 Report Posted September 18, 2011 (edited) È un libro, un semplice libro antico. Ma custodisce un segreto. Un segreto che è stato scritto col sangue nel 1297, da innumerevoli scrivani coi capelli rossi e con gli occhi verdi, forse toccati dalla grazia divina, forse messaggeri del diavolo. Che è riapparso nel 1334, in una lettera vergata da un abate ormai troppo anziano per sopportare il peso di quel mistero. Che, nel corso del XVI secolo, ha illuminato la strada di un teologo, i sogni di un visionario e le parole di un genio. È un libro, un semplice libro antico. Ma sta per scatenare l'inferno. Perché quel libro è stato sottratto alla Biblioteca dei Morti, la sconfinata raccolta di volumi in cui è riportata la data di nascita e di morte di tutti gli uomini vissuti dall'VIII secolo in poi. ibs Seguito de La Biblioteca dei morti, anzi probabilmente lo stesso romanzo solo suddiviso in 2 parti. Non so, leggo tantissime recensioni positive in internet ma non mi ha convinto. E' comunque un romanzo di veloce lettura, 400 pagine che scorrono davvero veloci con diverse cose "interessanti" ma nonostante ciò, non mi ha coinvolto. Se la storia di base è intrigante poi lo sviluppo mi sembra o troppo banale o troppo assurdo. Voto 6-- Ps: e come nel primo, non vengono minimamente presi in considerazione gli importanti aspetti morali Edited September 19, 2011 by Frangia Ostile Sez. Perugino Quote
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