Jump to content

Recommended Posts

Guest nikibeach
Posted

Oggi si celebrano i 40 anni del terremoto in Friuli, io non c'ero ma a leggere i racconti deve essere stato qualcosa di terribile che però ha rappresentato un punto di svolta importantissimo per la nostra regione. Al di là dei sacrosanti sfottò sportivi che speriamo presto di ribaltare c'è da dire che oggi mi sento orgoglioso di fare parte di una regione come il Friuli Venezia Giulia con un territorio che è stato capace di ripartire, spendendo meno di quanto dato e in tempi brevissimi. Prima le fabbriche, poi le case e infine le chiese.

Posted

Io andavo in vacanza in Carnia, sopra Villa Santina..dopo il 6 maggio 76 non ci sono piu' andato ovviamente..

Ma passavo per Gemona,Osoppo e tutti i paesi del terremoto a cadenza annuale..

ed ho potuto apprezzare la ricostruzione di quei paesi, di quella vita..

Il ricordo che ho e' di una serata con il sapore di una guerra,scappare di casa, andare all'aperto..

Faceva un caldo innaturale quel 6 maggio 1976..

E' stata l'esperienza piu' forte della mia vita.

Posted

Bell'idea Niki. E' un avvenimento da ricordare sempre, in particolar modo per la solerzia nella ricostruzione. Grande Friuli!

xe tutto relativo, da tarar possibilmente con una propria esperienza e da sfrondar dai luoghi comuni

el 16 settembre 1976 iero militar a maniago e, essendo ufficial dormivo in centro in affitto

son sta terremota' (toro meccanico in letto alle 5 de matina sotto i calcinacci), nel senso che la crepa nel muro da dove fin el giorno prima vardavo la casa difronte xe diventada larga come la mona de cicciolina, e son fini' do mesi in tenda (e no xe sta un autunno dei migliori)

orbene, da quel giorno gavemo rimonta' le tende dove fino al giorno prima le smontavimo

dalle 5 de matina alle 2 de notte, senza pranzo ne zena, e i autoctoni, BRAZI INCROSAI come i scioperanti, a criticar per un pal storto o un telo non perfettamente chiuso, naturalmente senza mai meter in opera un dito dei loro

no nego una ricostruzion che in italia (e forsi anche oltre) no ga avu' uguali, per efficacia e tempistica, ne prima ne dopo el 6 maggio 76 pero' certe sensazioni provade "sul campo" resta incancellabili e ogni volta che sento parlar dell'operosa gente del friul un poco el naso me spiza

se poi a questo ghe zonto quel che lori se ga fatto con quella pila (dall'universita' all'ospedal a.....)

ma questo xe un cicin razzismo e me ne rendo conto :grin:

iera comunque altri tempi, coi civanzi lori no se ga COMUNQUE paga' el parrucchier o le zene de pesse o el treno novo de gomme, come che se fa oggi

quanto al 6 maggio (scuseme el tono) go un ricordo bellissimo

iero a bracciano alla scuola de artiglieria e quel giorno (splendida giornata de sol) andavimo a sparar al poligono de furbara (sul mar, tra santa marinella e santa severa, bei posti), un diversivo, una scampagnada e un gran divertimento

ricordo in parte inquina' perché ai tre furlani (un de udine, un de cormons e un de tarcento) ghe xe stada dada una licenza straordinaria

e voi me insegne' che sia a udine che a cormons (un poco meno a tarcento) i danni xe stadi incommensurabili

Posted

A letto, stavo studiando storia. I tebani, avrei dovuto essere interrogato il giorno dopo. Improvvisamente, il letto iniziò a remare. Il tempo di pensare che forse le ruote del letto stesso stavano rompendosi.. 4-6 secondi e mio papà entrò in scena. Nel senso che irruppe in camera mia ad una velocità pazzesca, mi prese di forza in braccio (!!!! Zio pera, avevo 15 anni) e mi portò in tempo zero con le spalle al muro portante due stanze più in là. La c'era già mia madre terrorizzata. La terra tremò ancora per qualche secondo con noi tre li abbracciati. Poi, quando la scossa terminò, mio padre ci disse di andare giù in strada. Prese alcune cose per la notte e ci raggiunse. È uno dei ricordi più incredibili che ho del mio vecchio. Fu veramente pazzesco il suo tempo di reazione, ancora oggi quando ci penso mi vengono i brividi e un pelo di commozione, perché mi manca.

Posted

Per quello che ricordo le scosse di settembre hanno portato molto scoramento. Ciò che avevano messo a posto durante l'estate si è rivelato inutile e l'inverno alle porte apriva altri scenari...e ci fu un cambio di strategia accettando le località balneari e le baracche. Nei casi specifici può accadere di tutto.... ma più che scioperi ci leggo scoramento, frustrazione, la consapevolezza che non era finito nulla....e se le tende a inizio estate avevano un perchè a inizio settembre non l'avevano più. Ci sta che per alcuni giorni qualcuno non sapesse cosa fare...

Posted (edited)

@fp17

Te son el primo in assoluto che sento dir che i furlani ga tirado el cul indrio nel momento del bisogno.

go parla' solo de quel che go vissu' mi

e riconosso che maniago no iera trasaghis o venzone o artegna, anche se i maggiori danni maniago, poffabro, frisanco, fanna, meduno, ecc. li ga avudi proprio in settembre (ma morti no, e forsi questo xe sta el discrimine riguardo al comportamento) visto che qua iera resta' ancora cossa butar zo

la mia voleva esser solo una testimonianza in piu'

perché NIENTE (soprattutto se de relato) va accetta' come oro colato

no go nega' el gran lavor fatto dalla gente, senza eguali in tutta la storia dei terremoti

Edited by fp17
Posted

Dove sono andato io (militare a Cividale il 6 maggio, spedito a Magnano in Riviera) nessuno si è tirato indietro, anzi ... per settembre non posso dire nulla.

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.

×
×
  • Create New...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Home
Activities
Sign In

Sign In



Search
More
×