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GIOVEDÌ 10 MARZO 2022

- È un Franco Ciani visibilmente deluso quello che affronta il dopopartita contro il Banco di Sardegna Sassari. Il tecnico si aspettava dalla squadra una risposta dopo il passo falso di domenica scorsa contro Venezia. Risposta che, sul campo, non è arrivata. «Difficile fare un commento - le parole di Ciani - avevamo una prova importante da sostenere dopo la partita con la Reyer in cui, aldilà del grande valore dei nostri avversari, non eravamo stati assolutamente brillanti e adeguati. Era una sorta di prova d'appello importante e, obiettivamente, non l'abbiamo sfruttata. Le difficoltà sono sotto gli occhi di tutti - continua Ciani - ma dobbiamo ritrovare una identità che, dalla partita giocata e vinta al palaVerde di Treviso, abbiamo smarrito. I problemi ci sono stati e continuano ad esserci ma dobbiamo accantonarli, reagire e ripartire in questa parte finale del campionato per non vanificare quanto di buono fatto nella prima parte della stagione». Perplessità sull'apporto nullo di Ty-Shon Alexander, mossa di mercato pesante a livello di budget che non sta portando alla causa biancorossa l'apporto sperato. Sulla sua prova incolore, dopo Venezia secondo match nel quale il giovane americano arrivato dalla Virtus non ha saputo incidere, Ciani taglia corto. «Innegabile che non sta dando alla squadra quello che speravamo - sottolinea - dobbiamo lavorare con lui nella speranza che possa crescere, ritrovare fiducia e fornirci quell'apporto di cui la squadra ha bisogno. Parlare di taglio è fuorviante, non siamo una società che ha le porte girevoli sul mercato». 

- Un solo punto su 18 negli scontri diretti con le prime quattro in classifica. Appena 5 punti sui 30 a disposizione come scrive Antonello Rodio, se comprendiamo anche le squadre in questo momento in lotta per il quinto posto. È questo lo score decisamente sconfortante della Triestina in questa stagione contro le squadre più forti del girone.Balza all'occhio il fatto che l'Unione ha una sorta di allergia alle compagini più quotate, mentre tutto il finora prezioso bottino che le permette di occupare il quinto posto, l'ha accumulato grazie a un ottimo percorso contro le squadre dall'ottavo posto in giù, cammino nel quale gli scivoloni sono stati limitati. In ogni caso, il dato è eclatante. Come si diceva, nelle sei partite giocate finora contro le prime quattro, la squadra di Bucchi ha ottenuto appena uno dei 18 punti a disposizione. Sono arrivate infatti solo sconfitte dalle due sfide con il Padova, ma anche dalle due con il Renate e da quella con il Sudtirol a Bolzano, mentre l'unico punto è stato raccolto all'andata al Rocco con la Feralpisalò, prossima avversaria degli alabardati (sulle rive del Garda si gioca lunedì alle 21 con diretta su Raisport).Che in parecchie di queste partite la Triestina meritasse molto di più, è vero, basti pensare alle due sfide con il Padova, o a quella di andata con il Renate, per non parlare della sfumata vittoria in extremis con la Feralpi. Ma è anche vero che alla resa dei conti la squadra alabardata è rimasta praticamente a secco. Ulteriore problema il fatto che anche allargando il campo alle squadre che ora stanno battagliando con la Triestina per il quinto posto, sul piano degli scontri diretti il panorama resta piuttosto grigio. Con il Lecco, che ha appena appaiato l'Unione in classifica, è arrivata una vittoria all'andata e una sconfitta al ritorno, mentre nelle due sfide con la Juve gli alabardati hanno guadagnato appena un punto. Il totale, aggiungendoci quindi lo score di Lecco e Juve a quello con le prime quattro in classifica, è di appena 5 punti ottenuti in dieci partite, ovvero 5 punti sui 30 a disposizione.Sta tutto qui in pratica il divario che sapara la Triestina dalla vetta della classifica. Un percorso che fra l'altro è molto preoccupante anche in prospettiva play-off, quando per andare avanti nei vari turni si dovranno per forza battere proprio le formazioni che precedono l'Unione in classifica, e non solo di questo girone. Un trend che non fa promettere nulla di buono anche in vista della partita di lunedì a Salò, anche se come detto proprio con la Feralpi è arrivato l'unico punto conquistato con il poker di testa. Anzi, quella dell'andata era una partita già vinta dagli alabardati, se al 94' non fosse arrivato il pareggio-beffa dei gardesani.A rincuorare l'Unione in vista di questo finale di regular season, però, è che dopo il match con la Feralpi e prima della giornata conclusiva della stagione (il 24 aprile) quando al Rocco arriverà il Sudtirol (forse già promosso), ci saranno ben sei partite contro squadre di bassa classifica, a parte la Pro Vercelli che invece è abbastanza vicina a soli tre punti e può rientrare nella lotta per il quinto posto. Ma le altre sono Pergolettese, Trento, Legnago, Pro Patria e Giana Erminio: una serie di avversarie che potrebbero garantire alla Triestina un buon trampolino di lancio per difendere quantomeno la quinta piazza.

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