SandroWeb Posted March 2, 2023 Report Share Posted March 2, 2023 GIOVEDÌ 2 MARZO 2023 - Quella targata Gentilini e rinnovata anche dal mercato di gennaio, è una Triestina da play-off. Lo scrive Antonello Rodio oggi su "Il Piccolo": non si tratta solo di un'impressione data dalle prestazioni sul campo, ma è un riscontro oggettivo fornito dai numeri dell'ultimo mese, in particolare delle ultime cinque partite, ovvero da quando l'ex tecnico della Primavera alabardata è stato promosso sulla panchina della prima squadra e la rosa ha beneficiato delle notevoli modifiche sul mercato.Ebbene nella classifica di queste ultime cinque giornate, con gli 8 punti guadagnati l'Unione è al sesto posto nel girone A, in compagnia di Trento e Pergolettese. A dimostrazione che in questa pazza stagione caratterizzata da un incredibile equilibrio, nella quale grandi e piccole con le loro altalene spesso si equivalgono, basti pensare che sotto alla Triestina in questo periodo ci sono squadre come Vicenza, Pordenone e Padova, che tutte e tre hanno ottenuto appena 6 punti nell'ultimo mese.E anche in cima alla classifica non mancano le sorprese su chi invece ha viaggiato più forte in questo lasso di tempo: meglio di tutti ha fatto il Lecco con 12 punti (che non a caso ora è capolista in coabitazione), seguito da Virtus Verona e Pro Sesto con 11. I veneti di Gigi Fresco, in effetti, sono decollati in questo periodo lasciando la pericolosa zona play-out ed entrando di prepotenza in quella play-off; quanto alla Pro Sesto, invece, è forse la formazione più regolare di tutto il torneo.Ma molto bene ha fatto anche il Sangiuliano City dell'ex tecnico alabardato Carmine Gautieri che si è portato in tasca 10 punti ed è l'unica rivale per la salvezza che ha guadagnato punti sulla Triestina in queste cinque giornate.Già, perché la buona notizia per le sorti alabardate, è che l'Unione in questo lasso di tempo ha guadagnato sostanziosamente su parecchie rivali per la salvezza. Il dato più eclatante è quel del Piacenza: sugli emiliani, che in questo periodo hanno fatto solamente 1 punto, la Triestina ha guadagnato ben sette lunghezze portandosi da meno 5 a più 2 in classifica. Ma è stato recuperato parecchio terreno anche sul Mantova (ben 6 punti), che è la prossima avversaria di domenica in trsferta, e anche nei confronti di Albinoleffe, Pro Vercelli e Novara (l'Unione ha recuperato 5 punti su tutte e tre), in effetti piombate tutte in zona pericolosa.Insomma il ritmo tenuto dalla squadra alabardata da quando è passata sotto le cure di mister Gentilini, è di quelli importanti. Attenzione però, il tecnico ovviamente ha moltissimi meriti, che però come detto vanno condivisi con chi ha allestito la nuova Triestina. Questo periodo positivo, infatti, inizia non a caso con la fine del mercato di riparazione di gennaio, quando grazie al lavoro di Romairone è scesa in campo un'Unione decisamente rinnovata: da Masi a Malomo, da Celeghin a Piacentini, da Matosevic a Tavernelli, da Mbakogu a Germano, senza dimenticare Tessiore, tutti hanno portato non solo una ventata di novità, ma anche un oggettivo salto di qualità sul campo.Tanti innesti di spessore arrivati in maglia alabardata, che poi Gentilini è stato bravo anche a far coesistere con efficacia in brevissimo tempo. - Quando in una partita di pallanuoto ti trovi a giocare in inferiorità numerica per quattro minuti e ne esci indenne, e non da una partita qualunque, ma da una semifinale di Euro Cup giocata contro la tua storica "bestia nera", non vi è alcuna retorica nell'affermare che è davvero come aver vinto. Lo scrive Riccardo Tosques sul quotidiano locale odierno: quello di ieri sera è un pareggio con il chiaro retrogusto di impresa quello messo in cassaforte dalla Pallanuoto Trieste che ha domato la Rari Nantes Savona nella prima parte al termine di una partita che sembra una gara di scacchi, prima di trasformarsi in una corrida nel finale.Quando manca un quarto d'ora alla sirena d'inizio, Ray Petronio, il capitano, cammina nervosamente su e giù a bordo vasca. Accanto a lui c'è Razzi. Qualche parola e un abbraccio tra i due giocatori smorza la palpabile tensione. Fa quasi da contraltare sugli spalti il presidente Enrico Samer. Ha un sorriso radioso mentre si gode la tribuna piena di tifosi: 800 triestini, ancora una sera, hanno sfidato gelo, pioggia e Bora per venire a coccolarsi la sua ventennale creatura. Nelle retrovie della piscina il bar, finalmente riaperto dopo tre anni di stop, è preso d'assalto da tanti appassionati. Anche lo store del club alabardato sembra fare buoni affari. La serata di Coppa inizia con stati d'animo diversi. La carica delle note dei Guns n' Roses con l'intramontabile Sweet Child O' Mine esalta il popolo della "Bianchi" tanto che non si riesce nemmeno a sentire i nomi dei giocatori di Trieste comunicati, come da rituale, dallo speaker. Sarà la posta in palio. Sarà che di fronte si affrontano due squadre che avrebbero dovuto affrontarsi in finale. Sta di fatto che il match stenta a decollare. Tanti gli errori, da entrambe le parti. L'unico a meritare una nota di merito, ma ormai non fa più notizia, è il portiere Paolo Oliva che tiene costantemente a galla i suoi. Tra gli avversari incontenibile Durdic, autore alla fine di 6 gol. Grande anche la prova di maturità di Andrea Mladossich. Meno maturità, paradossalmente, hanno dimostrato altri giocatori con maggior esperienza. Inaba su tutti. «A questi livelli non ci si può stare un errore del genere. Dobbiamo crescere», le parole a fine match di Daniele Bettini. Il giapponese, oltre a non prendere parte al return match del 22 marzo (e all'eventuale gara-1 di finale), ha lasciato i suoi in sei uomini per quattro lunghissimi minuti dopo una gomitata (in precedenza altro colpo proibito a Campopiano uscito sanguinante dalla vasca). In quattro minuti interminabili Trieste ha costruito un mezzo capolavoro: oltre a permettersi il lusso di fare un gol, ha strappato con i denti un pareggio d'oro che rende apertissimi i giochi in vista di gara-2 che deciderà chi tra le due contendenti potrà giocarsi la finale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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