SandroWeb Posted October 23, 2024 Report Posted October 23, 2024 MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2024 - Non ha avuto la possibilità di bagnare il ritorno in serie A con una vittoria. Lo scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo": esordio stagionale amaro per Justin Reyes che domenica, nel match perso da Trieste contro la Unahotels Reggio Emilia, si è finalmente riaffacciato sul palcoscenico della massima serie. Un Reyes ancora in difficoltà fisica, che avrà bisogno di tempo per tornare il giocatore decisivo che i tifosi hanno conosciuto nella passata stagione. Il tempo e la grande determinazione che esprime sul parquet saranno i suoi alleati migliori. Quasi due mesi senza basket dall'amichevole contro la Vanoli Cremona del 31 agosto. Quali emozioni ha provato domenica? «È stato bello essere di nuovo al fianco dei miei compagni. In questo inizio di stagione hanno fatto davvero un ottimo lavoro, adesso devo essere bravo a entrare nella maniera giusta in una squadra che ha già trovato equilibri importanti. Abbiamo tempo, per ora sono solo molto felice di essere tornato in campo». Come è stato l'impatto fisico con la partita, come si sente? «Ho lavorato tanto per rinforzare le ginocchia, per far sì che il rientro fosse definitivo e non subire ricadute una volta in campo. Ci siamo presi tutto il tempo necessario in accordo con la società e lo staff medico, che sono stati molto pazienti. Adesso servirà ancora un po' per ritrovare la condizione ottimale e il ritmo partita». Come giudica la sua partita contro Reggio Emilia e quanto margine di crescita pensa di poter avere? «Sono stato molto duro nel giudizio verso me stesso, anche se era solo la prima partita. Era tanto che non giocavo, so che posso fare molto meglio di quello che ho mostrato domenica. Il piano è quello, l'obiettivo è lavorare giorno per giorno per tornare il miglior Reyes». Come giudica la prestazione di Trieste contro la Unahotels? Quanto hanno pesato le assenze di Ross e Brooks nell'economia della partita? «Hanno pesato moltissimo, è quasi inutile sottolinearlo. Sono stati protagonisti del nostro ottimo inizio di stagione, senza due giocatori chiave come loro è stata molto dura dura. Tornando sulla partita, difensivamente non siamo stati al nostro livello, offensivamente non abbiamo fatto male ma potevamo fare di più. Nel complesso ci sono mancate fisicità e capacità di esecuzione, soprattutto in difesa». Sabato a Treviso partita importante contro un'avversaria reduce da tre sconfitte consecutive e che non ha mai vinto in casa. Loro daranno battaglia, che Trieste si aspetta al PalaVerde? «Incontreremo una squadra affamata, questo è sicuro, ma neanche a noi piace perdere e la sconfitta di domenica ha alimentato il nostro spirito competitivo. Abbiamo iniziato dal primo allenamento della settimana ad alzare l'intensità, anche nel prossimo weekend faremo del nostro meglio per portare a casa la vittoria» - I risultati disastrosi della squadra, ora affidata a Clotet, non distolgono gli attori dall'obiettivo di progettare e costruire la casa dell'Unione. Come scrive Ciro Esposito, il presidente Rosenzweig lo ha ribadito la scorsa settimana: il Centro Sportivo di proprietà resta un asset prioritario della Triestina targata Usa. Anche perché continua il nomadismo della prima squadra costretta agli allenamenti nei campi della provincia. Il pellegrinaggio in provincia Da oltre un mese gli alabardati hanno trovato ospitalità a singhiozzo a Visogliano, a Santa Croce e anche in via Locchi. Alternando peraltro le sedute tra erba e sintetico, non certo un toccasana per i muscoli e le articolazioni dei giocatori. Tra una decina di giorni si tornerà al Grezar appena riseminato. L'iter procedurale per il progetto sul terreno individuato alle spalle del complesso commerciale Montedoro intanto va avanti. Via libera da Muggia La giunta comunale di Muggia ha dichiarato con delibera il pubblico interesse relativo alla proposta di realizzazione e gestione del Training Center e dell'Urban Sport District da parte della Triestina. La conferenza dei servizi preliminare si è conclusa il 16 ottobre, dove si è preso atto dei pareri dei vari enti interessati, e nella quale nessuno dei quali ha espresso dei pareri negativi. «Siamo arrivati ad un passaggio fondamentale della procedura, così come normato dal decreto 38 (la legge sugli stadi) - spiega il sindaco della cittadina rivierasca Paolo Polidori -. Nella legge viene decretata l'importanza pubblica dell'opera, che avrà particolari ricadute positive sul territorio in termini di opportunità sportive per i nostri giovani, e che ovviamente permetterà alla Triestina di gestire finalmente una struttura per poter organizzare gli allenamenti per tutte le sue squadre, oltre ad altre strutture complementari e strategiche che si andranno a definire nel progetto». Opportunità sul progetto A questo punto, la Triestina può progettare il Centro Sportivo, progetto che una volta definito, sarà presentato al Comune di Muggia, che indirà la conferenza dei servizi decisoria, per poi passare al voto definitivo in Consiglio Comunale. In quella sede anche le opposizioni faranno valere le loro valutazioni. «La Triestina ha presentato un'idea progettuale molto importante, che ammonta a ben 228.000 metri cubi, impossibili da realizzarsi sul terreno proposto (la cubatura è di molto superiore a quanto stabilito dalle norme sui terreni agricoli ndr), ma che potrebbero trovare una sistemazione con il recupero della struttura incompiuta sopra il centro commerciale, suggerimento che la società sta valutando attentamente. Questa sarebbe una grande opportunità, sia per dare concretezza ai loro progetti, sia come recupero dell'attuale ecomostro, cosa che valorizzerebbe l'intero comprensorio». Ma cosa dice la società alabardata? «Il Centro Sportivo è fondamentale per lo sviluppo del progetto Triestina – dice l'ad Sebastiano Stella che si sta occupando in prima persone dell'operazione -. I quattro o cinque campi a disposizione sono necessari per l'attività della prima squadra ma anche ovviamente per la filiera del giovanile. Un'eventuale modifica del progetto rispetto alla prima idea la riteniamo un'opportunità interessante sulla quale stiamo facendo una serie di valutazioni». I progetti sono son già stati affidati a un team di professionisti e l'investimento, quello limitato al terreno agricolo, è stato stimato in 13,2 milioni di euro in partenariato pubblico-privato con la Regione Fvg che ha già deliberato uno stanziamento di 6,4 milioni per l'opera (il massimo del 49% previsto dalla legge). Le mosse della società Una rimodulazione sulla base di un'acquisizione e conseguente ristrutturazione dell'immobile, di cui parla il sindaco Polidori, comporta anche una ridefinizione del piano finanziario e la ricerca di altri partner interessati all'utilizzo di una parte dell'immobile. Tutte questioni aperte ma l'importante è che la procedura burocratica, come aveva assicurato il sindaco nel giugno scorso, stia andando avanti spedita. Perché oltre 106 anni di attesa per la casa dell'Unione sono tanti ma entro un paio d'anni il piano va messo a terra. E si spera con la squadra in una serie adeguata alle ambizionidichiarate del club Quote
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