-
Chi sta navigando
Nessun utente registrato visualizza questa pagina.
-
Statistiche Utenti
-
Statistiche forum
-
Discussioni Totali18,7k
-
Risposte Totali801k
-
-
Le ultime risposte pubblicate
-
LUNEDÌ 29 DICEMBRE 2025 Il PalaRubini si prepara a ruggire. Stasera alle 20.30, la Pallacanestro Trieste affronta l'ultimo ostacolo di un 2025 fin qui intenso: arrivano le Vu Nere della Virtus Bologna. Come scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", non è solo una sfida di prestigio, è un crocevia fondamentale per il girone d'andata. Con una classifica cortissima e nessun margine d'errore, i biancorossi sono chiamati a una prova di sostanza per blindare quel settimo posto che vale l'accesso alle Final Eight di Coppa Italia. La squadra arriva a questo big match con il fiato corto dopo un dicembre complicato, segnato dalle cadute di Sassari e Varese e dal passo falso interno contro Würzburg. Sebbene il gruppo abbia dimostrato di saper vincere le partite grazie a improvvise fiammate di puro talento, contro avversari di questo calibro serve un salto di qualità nella gestione dei quaranta minuti, evitando quei blackout che rischiano di far scivolare via l'inerzia della gara. Nelle parole di Israel González emerge la consapevolezza della difficoltà tattica del match. «Bologna ha un roster di Eurolega – sottolinea il tecnico spagnolo – molto profondo e costruito con tanti buoni giocatori. La loro caratteristica principale è l'altissima intensità: per quaranta minuti lavorano tantissimo in difesa e sono molto aggressivi. Per noi sarà fondamentale muovere bene la palla evitando di perderne troppe». Pulizia nelle scelte offensive, gestendo con ordine i possessi e limitando gli errori gratuiti sarà la prima barriera da erigere contro la pressione avversaria. Non sarà facile per una Trieste che dovrà fare i conti ancora una volta con l'assenza di un giocatore prezioso per i suoi equilibri come Sissoko. «Per poter avere ritmo sarà molto importante la lotta a rimbalzo – continua Gonzalez –. Sappiamo delle difficoltà che stiamo affrontando in questo aspetto senza Mady, ma con il lavoro di tutta la squadra possiamo limitare questo problema. Se riusciremo a essere competitivi nella lotta sotto le plance, potremo giocare al nostro ritmo». Non si tratterà quindi solo di una sfida tra lunghi, ma di un lavoro collettivo per sporcare le linee di passaggio e contenere la fisicità bianconera nelle situazioni di pick and roll. In definitiva, Trieste va a caccia di una vera e propria impresa contando anche sulla spinta di un palazzetto che si preannuncia caldissimo. «Ci aspettiamo il supporto dei nostri tifosi – conclude Gonzalez – in casa sono sempre molto caldi e speriamo possano darci una grande spinta». Il PalaRubini si avvia velocemente verso il tutto esaurito: restano disponibili solo gli ultimi tagliandi nei settori A, J e S2. Per i ritardatari che non hanno usufruito del circuito Vivaticket, la biglietteria di via Miani sarà aperta oggi dalle 10 alle 13, mentre le eventuali rimanenze saranno messe in vendita dalle 17.30, al botteghino esterno di via Flavia . - Senza usare tanti giri di parole, quella che prenderà il via venerdì 2 gennaio sarà una sessione di mercato complicatissima per la Triestina. Come scrive Antonello Rodio, il lavoro che attende il direttore sportivo Michele Franco è estremamente difficile, perché quella che si è apparecchiata sulla tavola dell'Unione sembra una tempesta perfetta. I fattori che pesano sono tanti, a partire ovviamente da una classifica che costringe gli alabardati a un girone di ritorno da 2 punti a partita per sperare di agguantare i play-out. LA LOGICA DEGLI AFFARI Con una D attualmente molto probabile e tanti giocatori che si libererebbero comunque a giugno anche in caso di miracolosa salvezza, considerati i contratti in scadenza fra sei mesi, sarebbe effettivamente bizzarro dal punto di vista societario non sfruttare l'ultima occasione per monetizzare su alcuni calciatori e non accettare alcune delle offerte che stanno piovendo nella sede alabardata. Sta nella logica degli affari. Questo si abbina a una proprietà che ha affermato di voler fare il punto a gennaio per verificare cosa fare sul mercato, ma la sensazione è che quando i nuovi hanno preso il timone ci si aspettasse di essere alla pausa molto più avanti in classifica, almeno di 5 o 6 punti. Una situazione insomma che non aiuta a trattenere i giocatori che hanno mercato. LA FORMULA PER GUNDUZ Naturalmente il nome più chiacchierato è quello di Gunduz, autentica stella del girone di andata con le sue 6 reti e le giocate da categoria superiore: le offerte sono tante, in primis quella dell'Entella ma anche di altre società, mentre il Venezia non sarebbe invece in prima fila per il trequartista. La Triestina ha poche armi per ribattere a questi assalti, perché in questo momento non ha la forza per trattenere e convincere i giocatori non potendo fare accordi per il futuro: il tentativo che si farà, però, è di una vendita che preveda di mantenere il giocatore in prestito alla Triestina fino a giugno: una formula insomma che soddisfi le legittime aspirazioni del giocatore ma che non penalizzi la squadra. Ma si tratta di una partita difficile perché chi si è fatto avanti finora vorrebbe il giocatore subito. NESSUN ROMPETE LE RIGHE E Gunduz non è l'unico. Finora sono arrivate richieste soprattutto per Jonsson, ma non mancano offerte anche per Kljajic e ovviamente Ionita, più coinvolto dello stesso Vertainen in questo discorso. Detto questo, l'atmosfera non è assolutamente quella di un rompete le righe, anzi la Triestina farà di tutto lavorando su giocatori e agenti per trattenere le pedine di prestigio, magari come detto attraverso i prestiti. Perché alla salvezza ci si crede ancora. Quindi ok se l'affare conviene davvero, ma l'intenzione è di non restare vittime di semplici capricci. DUE VITTORIE PER LE ENTRATE Ma è ovvio che tutto dipende dagli input della proprietà, che come detto si aspettava una classifica migliore: la sensazione è che per agire anche in entrata si aspetta una ripresa di campionato a tutta birra. Finora è stato fatto un sondaggio per il difensore Michele Camporese che non ha però lasciato molte aperture, qualche colloquio c'è stato anche per il giovane attaccante Emanuele Zanaboni. Ma la sensazione è che solo con due vittorie nelle prime due partite di gennaio ci potrebbe essere una svolta per andare a caccia di rinforzi, anche se qualcosa verrà tentato comunque anche nei primissimi giorni di mercato. Intanto si punta sul rientro immediato di Tommaso Silvestri e c'è qualche speranza anche per Alessandro Silvestro, per poi puntare su due vittorie che potrebbero davvero cambiare tutti gli scenari sul futuro della Triestina e dei suoi giocatori più richiesti.
-
Eh bon ..nessuno xe perfetto...ma a parte gli scherzi... ga una garra pazzesca..5,5 rimbalzi a partida e 4 assist..mi con jta lo cambiassi..
-
Da MangiafuocoMcrae · Inviato
Un po' più efficiente,ma neanche troppo. A mi me par un elicottero che salta 2m da fermo,e Pol star in campo per questo. Un esterno che tira El 40% ai liberi e il 28 da3% non xe de certo uno dei miei preferiti. Ma savemo de aver gusti diversi😁 -
Moore carattere alla JTA...solo un poco piu' efficiente in campo..zogador che me piasi un casin..sul parquet.. comunque Varese poca roba..vinzer a Trapani con Notae praticamente in campo per onor de firma non me par un'impresa de cui vantarse..
-
Collaboratori Popolari
-
Miglior Contributori
-
Dillo a un amico