Ovvio....... niente da dire! 

Ma ti sei laureato  in Economia alla Scuola Radio Elettra?  Aumentando gli investimenti in giocatori e strutture con gente competente permette di comprare giocatori più capaci e nel 92% dei casi aumento la performance.......... dati che trovi sul web.........   Ti dico banalmente laclassifica del monte ingaggi per squadra più alto in Europa: 1. Real Madrid, 2. City, 3. Bayern, 4. Barcellona. 5. Arsenal. 6. Liverpool. 7. Chelsea. 8. PSG. ....... ora capisci che viaggiano tutte attorno ai 200 mln di ingaggi/anno senza contare i costi dei cartellini pagati per prender i vari giocatori....... la tua idea economica pauperistica banalmnte non sta in piedi! 

Io credo di sapere con certezza che se le prossime partite non daranno risultati che permettano speranze concrete e non campate in aria, non si butterà in vacca proprio nulla, ma si accontenterà chi vuole andare, monetizzando, e si inizierà a costruire la squadra per la D. Che esistano le scritture private che rendono un contratto valido anche fra i dilettanti è il segreto di Pulcinella. Poi chiaro che si tratta di un sostanziale gentlemen ageement, perché se impugnata in tribunale la validità della scrittura può effettivamente essere discutibile, ma questo vale per decine e decine di accordi che nel calcio si sono sempre fatti e sempre si faranno, ivi comprese le firme apposte ben prima che il mercato si apra. Se poi vogliamo fare finta che non sia così, va benissimo, figuriamoci.... Dunque, per rispondere a Pinot, la ragione per cui mi abbonerò è triplice Primo, perché come sai io ragiono in termini inglesi, ovvero la logica secondo cui il Wolverhampton ultimo e già retrocesso porta seimila tifosi in trasferta. Secondo, perché se accade il miracolo non posso pensare di non viverlo, e viverlo non vuol dire certo guardarlo alla TV. Terzo, perché se invece avremo una squadra ristrutturata, voglio rendermi conto di persona del valore di chi arriverebbe, e godermi le partite senza stress per il piacere di vedere qualche prospetto all'opera. Per sei euro a partita, ovvero quel che pagherei per vedere Ciconicco-Pagnacco fra le vacche al pascolo, direi che ne vale la pena. Ovviamente se uno è tifoso, e non è obbligatorio esserlo.

Si, spesso ma in campionati nordici.  Devi rapportare un giocatore alla categoria e al girone in cui gioca adesso, se pensi alla C di qualche hanno fa il livello è scemato moltissimo. Al momento nel girone A forse ce ne sono un paio meglio di lui, fine. 

È un discorso in contraddizione con quello che porti avanti, e che condivido, secondo cui le europee dovrebbero avere più posti garantiti al mondiale. Perché la prima europea esclusa è certamente più forte di Uzbekistan, Giordania, Capo Verde o Curacao. Esattamente come la quinta inglese, ma anche la decima, è più forte della terza della nazione di seconda fascia che preferisci, come dimostra il fatto che le sei inglesi sono tutte già certe di passare. Il ranking fotografa il valore di un movimento in una stagione, misurandolo sulla base di decine di partite. Chi nel ranking sta in alto, in Champions ha più squadre, e questo da quando esiste la Champions che si distingue dalla Coppa Campioni proprio perché ogni nazione porta potenzialmente più squadre  Ma solo potenzialmente, perché se gli sloveni non passano le qualificazioni non ne hanno, ad esempio, neanche mezza. Vale lo stesso per altre nazioni. Il massimo sono cinque, raggiungibili mediante il ranking degli ultimi cinque anni (le prime quattro hanno quattro squadre) più le prime due del ranking stagionale. Oltre, logicamente, alla detentrice. Mi pare un criterio meritocratico e condivisibile.